Tribuna Politica-BW Edition PARTE II

[Sly83]

Va anche detto che in quell’Italia del post Grande Guerra la sinistre erano talmente divise e disomogenee che il rischio di uno sviluppo di un qualsiasi movimento autonomo (sottolineerei autonomo) di vero impatto era stroncato sul nascere.

Non e’ un caso che il PCI nasca da una scissione del PSI, e che l’adesione all’Internazionale Comunista fu immediata perche’ necessaria.


Il comunismo in salsa italiana non sarebbe stato in nessun modo in grado di scongiurare eventi di qualsivoglia natura derivanti dall’esplosione di quella polveriera che era il nostro paese in quegli anni turbati e feriti.

Probabilmente solo un regime autoritario unito avrebbe potuto impiegare metodi tali da garantire stabilita’, l’italianita’ ha fatto sì che fosse nero e non rosso.

Ad oggi possiamo dire di esserci guadagnati una pacifica instabilita’ interna, con diversi livelli e gradi di protezione esterni.

[LARRY SCOTT2]

Ragazzi, l'ultimo vero momento di un reale ''pericolo fascismo'' è stato il Golpe Borghese.

Ritirato dallo stesso dopo che seppe che gli USA gli avrebbero dato il beneplacito solo con un Andreotti come PdC.

Da li in poi è andato scemando fino, come detto prima nel mio messaggio, ad essere solo una faccenda di propaganda politica al pari dell' ''estinzione totale dell'etnia italiana'' (che non avverrà mai)

[Sly83]

Va inoltre ancora ricordato come le stagioni fascista e nazista abbiano subito epiloghi diametralmente opposti per forme e contenuti.

Nel nostro caso, tale conclusione sa tanto di finale di stagione 1 di una serie drammatica che lascia aperti spazi per una stagione 2 che si rivelera’ poi farsesca.

Su Norimberga invece si e’ gia’ esposto da parte di diversi utenti qui un parere, un’opinione, un punto di vista.

[Sean]

Va anche detto che in quell’Italia del post Grande Guerra la sinistre erano talmente divise e disomogenee che il rischio di uno sviluppo di un qualsiasi movimento autonomo (sottolineerei autonomo) di vero impatto era stroncato sul nascere.

Non e’ un caso che il PCI nasca da una scissione del PSI, e che l’adesione all’Internazionale Comunista fu immediata perche’ necessaria.


Il comunismo in salsa italiana non sarebbe stato in nessun modo in grado di scongiurare eventi di qualsivoglia natura derivanti dall’esplosione di quella polveriera che era il nostro paese in quegli anni turbati e feriti.

Probabilmente solo un regime autoritario unito avrebbe potuto impiegare metodi tali da garantire stabilita’, l’italianita’ ha fatto sì che fosse nero e non rosso.

Ad oggi possiamo dire di esserci guadagnati una pacifica instabilita’ interna, con diversi livelli e gradi di protezione esterni.

Il problema dell'Italia post prima guerra mondiale (dal '18 al '22) non risiedette tanto nei partiti di sinistra quanto nei movimenti extraparlamentari di stampo marxista-comunista, perchè ci fu in quel periodo il cosiddetto squadrismo rosso che fece presagire una rivoluzione in senso comunista.

Lo stato optò per la svolta offerta dal fascismo proprio in considerazione del contrasto che lo squadrismo fascista opponeva (con appoggi più o meno taciti di prefetti e polizia) a quello rosso, visto come sovvertitore dei valori patrii, che spesso si sostanziava in aggressioni ai simboli italiani o ai reduci di guerra o ai preti, alle chiese ecc...

L'autoritarismo era invece una consuetudine di tutti i governi dell'epoca, sia essi di destra o di sinistra storiche. Il punto è che questi governi erano ormai incapaci di pacificare o reggere il paese che era uscito a pezzi dalla devastante esperienza bellica.

Mussolini offriva una alternativa di unità e pace nazionali, alternativa che fu presa al volo da uno stato incapacitato ormai a mantenersi unito. Non serviva tanto che fosse il governo "forte" quanto la guida, l'uomo: difatti uno dei primi atti che fece Mussolini al governo fu quello di farla finita con lo squadrismo rosso ma anche col suo, quello nero...in una ottica appunto di ridonata pacificazione nazionale...che era quello che volevano i vari (monarchia, esercito, chiesa, industria ecc...) poteri in Italia: ordine e unità.

[Sly83]

Quoto Sean, specifico che la questione del pericolo “rosso” di quel periodo l’ho voluta separare da quella della sinistra “in genere”.

E’ controintuitivo per cui meglio sottolinearlo per non lasciare sottintesi.

[Sean]

Ragazzi, l'ultimo vero momento di un reale ''pericolo fascismo'' è stato il Golpe Borghese.

Ritirato dallo stesso dopo che seppe che gli USA gli avrebbero dato il beneplacito solo con un Andreotti come PdC.

Da li in poi è andato scemando fino, come detto prima nel mio messaggio, ad essere solo una faccenda di propaganda politica al pari dell' ''estinzione totale dell'etnia italiana'' (che non avverrà mai)

Fai bene a mettere "pericolo fascista" tra virgolette, perchè quello di Borghese sarebbe stato, al più, un golpe di stampo militare (come andava tanto in voga negli anni '70 in giro per il mondo) in funzione strettamente anticomunista e con appoggio americano - tipo Pinochet in Cile.

Borghese veniva dal fascismo ma quello che avrebbe messo in piedi sarebbe stato un colpo di stato militare.

Per questo occorre intendersi su cosa è il fascismo, su cosa fu...e lì dove mancano le precondizioni di "movimento rivoluzionario" e al tempo stesso "conservatore", teso alla "ri-creazione dell'uomo e dello stato", con la "trasmutazione ed il coinvolgimento" di tutte "le forze psichiche e fisiche della nazione", preservandone i caratteri propri, ancestrali e fondativi, lì dove mancano queste condizioni non si può parlare di fascismo - un semplice conservatorismo, una destra, una giunta militare, non sono fascismo. Per questo il fascismo è un movimento originale, figliato in Italia, aperto e chiuso in un determinato periodo storico.

Il fascismo è un insieme, non "schegge di" questo o quello che si assomigli alla lontana all'archetipo, che, in quanto tale, è unità del tutto (conservazione e rivoluzione, uomo nuovo e antico, tradizione e spinta futurista, conservazione e rilettura/riaggiornamento - si pensi all'architettura razionalista - del preesistente ecc...).

[marcu9]

"Eccesso di legittima difesa". Indagato il carabiniere che ha sparato al marocchino a Vicenza

La furia, il furto della pistola, la sparatoria. Sono stati momenti di terrore ieri mattina nel piccolo paese in provincia di Vicenza. Adesso il carabiniere che ha sparato e ucciso il marocchino è indagato per eccesso di legittima difesa

È indagato per omicidio, commesso per eccesso colposo nell'uso legittimo delle armi, il vice Brigadiere che ieri mattina ha esploso alcuni colpi di arma da fuoco contro Soufine Boubagura, il marocchino che ha aggredito gli uomini delle forze dell'ordine, riuscendo anche a impossessarsi di una pistola. Il magistrato incaricato di seguire il caso ha fatto sequestrare entrambe le armi, che verranno sottoposte a esami balistici.

"Allah Akbar", poi l'aggressione
Sono ancora sconvolti i cittadini di Fara Vicentina, piccolo comune della provincia di Vicenza. Nel corso della mattinata di ieri, lunedì 24 aprile, Soufine Boubagura, marocchino residente a Scafati (Salerno), ha perso completamente il controllo. Secondo quanto ricostruito dalla procura di Vicenza, lo straniero aveva cominciato a seminare disordini per strada, mettendo a rischio la circolazione e tentando di assalire alcuni passanti.

Il soggetto appariva in evidente stato di alterazione, e una pattuglia di carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Thiene ha raggiunto la zona, nei pressi della rotonda, al confine con la cittadina di Breganze. Il vice brigadiere e l'appuntato scelto hanno subito notato il nordafricano, vestito con una tunica di colore scuro. Inutili i tentativi di farlo calmare. Alla vista dei militari, il marocchino si è subito scagliato contro di loro, gridando le parole "Allah Akbar". Grande il panico fra i passanti, che hanno subito fatto collegamenti col terrorismo.

Nel corso della colluttazione che si è generata fra i carabinieri e lo straniero, il capo pattuglia si è visto costretto a utilizzare, previo avvertimento, il taser che aveva a disposizione. Per due volte il dispositivo sarebbe stato attivato, senza tuttavia sortire alcun effetto. Fuori di sé, Soufine Boubagura ha continuato a scagliarsi contro gli uomini in divisa, riuscendo ad afferrare l'appuntato scelto che era in procinto di dare l'allarme alla radio presente nella gazzella. Dopo averlo spintonato, il marocchino ha fatto cadere il carabiniere sul sedile anteriore dell'auto di servizio, impossessandosi della pistola d'ordinanza.

La sparatoria
Si è generato subito il panico. Una volta armato, lo straniero ha subito puntato la pistola contro il vice brigadiere, riuscito a ripararsi dietro e un muretto per cercare di armare la propria arma. Allertato della situazione, anche un equipaggio della Polizia Locale Nordest Vicentino è giunto sul posto in supporto dei carabinieri. Alla vista degli agenti Castelli e Frusti, il marocchino ha cominciato a sparare, riuscendo a colpire Frusti. Il poliziotto è caduto in un fossato, ed è stato raggiunto dallo straniero, il quale ha nuovamente cercato di sparare, senza riuscirci. A questo punto, stando alla ricostruzione, il vice brigadiere è intervenuto in difesa dell'agente, sparando alcuni colpi di pistola e ferendo mortalmente il nordafricano.

il militare è ora indagato per omicidio, commesso per eccesso colposo nell'uso legittimo delle armi.


https://www.ilgiornale.it/news/crona...%20carabinieri.

[Virulogo.88]

Ma è un atto dovuto, verrà assolto al 100% è solo una prassi burocratica.

Il problema vero è che spazzatura del genere non deve rimanere in italia, dato che non si possono scavare buche... li si rimanda tramite aereo nel suo paese di origine e addio

[Mario12]

"Eccesso di legittima difesa". Indagato il carabiniere che ha sparato al marocchino a Vicenza

La furia, il furto della pistola, la sparatoria. Sono stati momenti di terrore ieri mattina nel piccolo paese in provincia di Vicenza. Adesso il carabiniere che ha sparato e ucciso il marocchino è indagato per eccesso di legittima difesa

È indagato per omicidio, commesso per eccesso colposo nell'uso legittimo delle armi, il vice Brigadiere che ieri mattina ha esploso alcuni colpi di arma da fuoco contro Soufine Boubagura, il marocchino che ha aggredito gli uomini delle forze dell'ordine, riuscendo anche a impossessarsi di una pistola. Il magistrato incaricato di seguire il caso ha fatto sequestrare entrambe le armi, che verranno sottoposte a esami balistici.

"Allah Akbar", poi l'aggressione
Sono ancora sconvolti i cittadini di Fara Vicentina, piccolo comune della provincia di Vicenza. Nel corso della mattinata di ieri, lunedì 24 aprile, Soufine Boubagura, marocchino residente a Scafati (Salerno), ha perso completamente il controllo. Secondo quanto ricostruito dalla procura di Vicenza, lo straniero aveva cominciato a seminare disordini per strada, mettendo a rischio la circolazione e tentando di assalire alcuni passanti.

Il soggetto appariva in evidente stato di alterazione, e una pattuglia di carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Thiene ha raggiunto la zona, nei pressi della rotonda, al confine con la cittadina di Breganze. Il vice brigadiere e l'appuntato scelto hanno subito notato il nordafricano, vestito con una tunica di colore scuro. Inutili i tentativi di farlo calmare. Alla vista dei militari, il marocchino si è subito scagliato contro di loro, gridando le parole "Allah Akbar". Grande il panico fra i passanti, che hanno subito fatto collegamenti col terrorismo.

Nel corso della colluttazione che si è generata fra i carabinieri e lo straniero, il capo pattuglia si è visto costretto a utilizzare, previo avvertimento, il taser che aveva a disposizione. Per due volte il dispositivo sarebbe stato attivato, senza tuttavia sortire alcun effetto. Fuori di sé, Soufine Boubagura ha continuato a scagliarsi contro gli uomini in divisa, riuscendo ad afferrare l'appuntato scelto che era in procinto di dare l'allarme alla radio presente nella gazzella. Dopo averlo spintonato, il marocchino ha fatto cadere il carabiniere sul sedile anteriore dell'auto di servizio, impossessandosi della pistola d'ordinanza.

La sparatoria
Si è generato subito il panico. Una volta armato, lo straniero ha subito puntato la pistola contro il vice brigadiere, riuscito a ripararsi dietro e un muretto per cercare di armare la propria arma. Allertato della situazione, anche un equipaggio della Polizia Locale Nordest Vicentino è giunto sul posto in supporto dei carabinieri. Alla vista degli agenti Castelli e Frusti, il marocchino ha cominciato a sparare, riuscendo a colpire Frusti. Il poliziotto è caduto in un fossato, ed è stato raggiunto dallo straniero, il quale ha nuovamente cercato di sparare, senza riuscirci. A questo punto, stando alla ricostruzione, il vice brigadiere è intervenuto in difesa dell'agente, sparando alcuni colpi di pistola e ferendo mortalmente il nordafricano.

il militare è ora indagato per omicidio, commesso per eccesso colposo nell'uso legittimo delle armi.


https://www.ilgiornale.it/news/crona...%20carabinieri.

ahahahah che paese di pagliacci ridicoli , facciamo ridere l'intero pianeta.

[Giampo93]

Ma è un atto dovuto, verrà assolto al 100% è solo una prassi burocratica.

Il problema vero è che spazzatura del genere non deve rimanere in italia, dato che non si possono scavare buche... li si rimanda tramite aereo nel suo paese di origine e addio

È così

[marcu9]

L'indagine è chiaramente un atto dovuto.
Speriamo che il caso si chiuda immediatamente e senza risvolti strani.

[marcu9]

Scudetto Napoli, la festa (anche) col reddito di cittadinanza

Festoni, addobbi, bandiere e addirittura alcolici, rigorosamente 'azzurri': Napoli si prepara a una festa scudetto che manca da oltre trent’anni. Nulla di male, se non che – come documentato stasera a Striscia la notizia da Luca Abete – molti di questi 'beni' vengono acquistati illegalmente, utilizzando il Reddito di Cittadinanza.

"Una pratica vietata, in quanto il Reddito di Cittadinanza verrebbe erogato per il pagamento dei beni di prima necessità inclusi nell’elenco previsto dalla legge", spiega l'inviato di Striscia. Lista che non comprende fumogeni, bandiere e, ovviamente, alcolici: «Il trucco adottato da diversi commercianti è vendere oggetti per il tifo facendoli figurare come beni di prima necessità: il reddito di cittadinanza diventa in reddito di 'tifoseria'", conclude Abete.

https://www.adnkronos.com/ucraina-bild-007-kiev-hanno-cercato-di-assassinare-putin_3CJvGF9Zro5ZlbU7Ik48t9

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[LARRY SCOTT2]

Fai bene a mettere "pericolo fascista" tra virgolette, perchè quello di Borghese sarebbe stato, al più, un golpe di stampo militare (come andava tanto in voga negli anni '70 in giro per il mondo) in funzione strettamente anticomunista e con appoggio americano - tipo Pinochet in Cile.

Borghese veniva dal fascismo ma quello che avrebbe messo in piedi sarebbe stato un colpo di stato militare.

Per questo occorre intendersi su cosa è il fascismo, su cosa fu...e lì dove mancano le precondizioni di "movimento rivoluzionario" e al tempo stesso "conservatore", teso alla "ri-creazione dell'uomo e dello stato", con la "trasmutazione ed il coinvolgimento" di tutte "le forze psichiche e fisiche della nazione", preservandone i caratteri propri, ancestrali e fondativi, lì dove mancano queste condizioni non si può parlare di fascismo - un semplice conservatorismo, una destra, una giunta militare, non sono fascismo. Per questo il fascismo è un movimento originale, figliato in Italia, aperto e chiuso in un determinato periodo storico.

Il fascismo è un insieme, non "schegge di" questo o quello che si assomigli alla lontana all'archetipo, che, in quanto tale, è unità del tutto (conservazione e rivoluzione, uomo nuovo e antico, tradizione e spinta futurista, conservazione e rilettura/riaggiornamento - si pensi all'architettura razionalista - del preesistente ecc...).

Certamente, però mi chiedo come sarebbe potuta andare ... chissà ... visto il soggetto di un certo spessore

''Sognare non costa nulla'' ormai in questi tempi ormai al Tramonto

[Irrlicht]

Archiviata l'inchiesta sui fondi russi del caso Metropol

https://www.ansa.it/lombardia/notizie/2023/04/27/archiviata-linchiesta-sui-fondi-russi-del-caso-metropol_49ce6733-e37c-485f-89f1-b1b67f7865d8.html

[Sean]

Certamente, però mi chiedo come sarebbe potuta andare ... chissà ... visto il soggetto di un certo spessore

''Sognare non costa nulla'' ormai in questi tempi ormai al Tramonto

Il soggetto in questione, pur eroe di guerra, era un (ex) militare che avrebbe compartecipato ad una giunta politico-militare benedetta dagli Stati Uniti: avremmo vissuto come in Cile, non benissimo credo. Forse, al più, come la Spagna di Franco.

Il vero gioco del "se" andrebbe fatto riavvolgendo indietro il nastro fino a prima della guerra mondiale, ovvero "come sarebbe potuta andare se l'Italia non fosse entrata in guerra e dunque se il fascismo non fosse caduto": questo è il vero fattore che avrebbe determinato il futuro e l'oggi per l'Italia, come la sconfitta l'ha determinato in un'altra maniera - e il golpe Borghese non avrebbe spostato in niente la direzione intrapresa dall'Italia nel post guerra, perchè saremmo sempre rimasti una nazione a sovranità limitata, inserita nel patto atlantico, sotto al giogo USA, con la sola differenza della sparizione dei comunisti.

Se invece in guerra non fossimo entrati noi oggi saremmo una nazione ancora eretta, pienamente sovrana, una potenza europea sul modello dell'Inghilterra o della Francia, un popolo certo più unito (senza le drammatiche divisioni che nascono dal settembre '43 e che durano ancora oggi, almeno sul piano ideologico), più maturo, compiuta comunità di destino, autenticamente libero e sovrano: questa è l'unica e sola dignità che riveste i popoli, l'unico indice che vale la pena misurare.

Immersi in questa Italia da commedia non riusciamo nemmeno a realizzare cosa fosse quella Italia di prima della disfatta e cosa sarebbe potuta continuare ad essere dopo, perchè quando per 70 anni sconti gli effetti di una catastrofica sconfitta, che ha ridotto in cenere il concetto stesso di Patria, con uno Stato diminuito e schiavo, irrilevante sulla scena internazionale, a traino di entità e potenze sovraniazionali e/o straniere, hai assunto fin nelle più intime fibre il sentire e le vesti del servo e, come i servi, non ti resta che impegolarti in dispute servili, come il fascismo/antifascismo, io sono bello e tu no, non rendendosi conto che quelle briciole sono l'unica apparenza di cibo rimasta sul piatto e che il disputarsele l'unico spazio di libertà concesso.