Tribuna Politica-BW Edition PARTE II

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  • Sean
    Csar
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    Francamente a memoria faccio fatica a ricordare un governo (di lunga durata, cosa di per sè già rara nella storia della repubblichetta) che, giunto ormai a metà mandato, cresca invece di calare...e una opposizione che cala invece di crescere...non foss'altro perchè viviamo nel paese che: "piove governo ladro", e qua da anni non è che piove ma grandina, anzi diluvia...eppure le forze di maggioranza reggono benissimo.

    Merito della Meloni? Direi forse orrore della alternativa: è questo che tiene su il governo Meloni: l'alternativa assolutamente inesistente, senza un mezzo programma politico, senza una idea se non le solite già strabocciate dagli italiani, completamente disfatta.

    D'altro canto quei geni fanno del tutto per far guadagnare consensi alle (finte) destre: in un momento tragico per l'occidente, non hanno altra miglior pensata che andare in gita a Budapest per il gaypride: https://www.repubblica.it/politica/2...-RIAPERTURA%5C

    non trovano niente di meglio che proccuparsi se i gay possano sfilare o no, fare baldoria, fare circo, quando in Italia i lavoratori non ce la fanno più, le famiglie (quelle etero, le uniche esistenti) non ce la fanno più, i salari bassi impoveriscono tutti i ceti (tranne i pochi milionari ovviamente), la produzione industriale cala, gli allarmi sociali crescono, istruzione e sanità vanno a puttane, i giovani vivono nell'angoscia del precariato e di un futuro abolito, senza prospettive...e quelli che fanno? Vanno al gaypride, l'urgenza per loro è andare a sculettare al gaypride ungherese: chi, dotato di un senno minimo, potrebbe avere una pallida intenzione di votarli?
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


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    • Steel77
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      Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
      Francamente a memoria faccio fatica a ricordare un governo (di lunga durata, cosa di per sè già rara nella storia della repubblichetta) che, giunto ormai a metà mandato, cresca invece di calare...e una opposizione che cala invece di crescere...non foss'altro perchè viviamo nel paese che: "piove governo ladro", e qua da anni non è che piove ma grandina, anzi diluvia...eppure le forze di maggioranza reggono benissimo.

      Merito della Meloni? Direi forse orrore della alternativa: è questo che tiene su il governo Meloni: l'alternativa assolutamente inesistente, senza un mezzo programma politico, senza una idea se non le solite già strabocciate dagli italiani, completamente disfatta.

      D'altro canto quei geni fanno del tutto per far guadagnare consensi alle (finte) destre: in un momento tragico per l'occidente, non hanno altra miglior pensata che andare in gita a Budapest per il gaypride: https://www.repubblica.it/politica/2...-RIAPERTURA%5C

      non trovano niente di meglio che proccuparsi se i gay possano sfilare o no, fare baldoria, fare circo, quando in Italia i lavoratori non ce la fanno più, le famiglie (quelle etero, le uniche esistenti) non ce la fanno più, i salari bassi impoveriscono tutti i ceti (tranne i pochi milionari ovviamente), la produzione industriale cala, gli allarmi sociali crescono, istruzione e sanità vanno a puttane, i giovani vivono nell'angoscia del precariato e di un futuro abolito, senza prospettive...e quelli che fanno? Vanno al gaypride, l'urgenza per loro è andare a sculettare al gaypride ungherese: chi, dotato di un senno minimo, potrebbe avere una pallida intenzione di votarli?
      La sinistra non solo è ormai scollegata dalla realtà del paese, ma non si rende neanche conto di essere diventata grottesca. La Meloni può quindi dormire sogni tranquilli, anche e sopratutto non scontentando i suoi padroni

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      • marcu9
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        • May 2009
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        Ma Renzi che era uno dei pochi che poteva dare fastidio, che fine ha fatto?
        Originariamente Scritto da Sean
        Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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        • Sean
          Csar
          • Sep 2007
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          • In piedi tra le rovine
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          Piersilvio Berlusconi ieri alla presentazione dei palinsesti Mediaset ha rilasciato anche una dichiarazione politica:


          «Lo ius scholae non è una priorità del Paese»

          Quindi elogia in modo incondizionato il governo: «È uno dei migliori in Europa, è una questione di concretezza e consapevolezza. Il nostro primo ministro Giorgia Meloni si comporta come è più opportuno per l’Italia».
          Quanto a Forza Italia spiega che «deve essere una forza liberale e moderata, che guarda al centrodestra con una spinta progressista sui diritti di tutti».
          Tra questi, come priorità, non rientra lo ius scholae: «Sono più contro che a favore. Mi spiace per Tajani, perché so di dargli un colpetto. Credo che non sia il momento: non mi sembra che sia tra le cinque priorità del Paese».

          e subito in Forza Italia si sono tutti allineati, a partire da quel maggiordomo di Tajani:


          Non c’erano falchi, colombe o campi di guerra in Forza Italia fino a ieri. Ma le parole di Pier Silvio Berlusconi un nuovo fronte lo aprono, non solo per i nomi citati. Intanto l’uscita dura sullo Ius Scholae. È una scomunica per il segretario? In realtà nessuno pensa che si vogliano cambiamenti al vertice, peraltro ben difficili visto che è stato appena celebrato un congresso e il prossimo sarà nel 2027. L’opinione prevalente è che le parole siano servite a rassicurare Giorgia Meloni, anche se la proposta di Tajani «non si capisce perché non debba piacere alla famiglia, visto che lo stesso Berlusconi la sosteneva...».

          Nel silenzio ufficiale generale, Antonio Tajani cerca di smontare subito il caso: «Siamo perfettamente in linea, anche per noi non è una priorità lo Ius Scholae», anche se la sua convinzione è che prima o poi la politica dovrà fare i conti con la realtà. Poi mette in evidenza quanto di positivo ci sia nell’uscita del capo di Mediaset: «Ha mostrato che lui e il resto della famiglia tengono molto a FI. Se dovesse scendere in politica? Ne saremmo felici, più sono quelli di peso che scendono in campo... Con il nome che porta, se decide, quando deciderà, sarà sempre un fatto positivo».

          Sarò sintetico: chi comanda in FI? E' ancora un partito-azienda di Berlusconi (famiglia)? Chi vota FI, sta votando per un partito comandato, indirizzato da una casta imprenditoriale non eletta (i Berlusconi)? E' tutto normale? Quindi Tajani è solo un paravento, un avatar degli eredi Berlusconi?

          A più largo raggio: se ai Berlusconi non dovesse andare più bene la Meloni, toglierebbero la fiducia al governo pur non avendo formalmente alcuna parte o carica in politica?

          A me pare una cosa gravissima questa situazione di FI...su cui nessuno dei tanti si interroga. E' bastata mezza parola di un signore che in teoria con la politica non dovrebbe c'entrare nulla, per far allineare un intero partito.
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            Sala indagato: anche il sindaco di Milano nell'inchiesta choc sull'urbanistica. Boeri: «Prendi queste parole come un warning...»

            Milano, terremoto nell'urbanistica: anche il sindaco Giuseppe Sala è indagato, chiesto l'arresto dell'immobiliarista Manfredi Catella e dell'assessore Giancarlo Tancredi. Nelle carte le pressioni di Boeri (indagato) sul primo cittadino: «Prendi queste parole come un warning...»

            Anche il sindaco di Milano, Beppe Sala, è indagato nell’inchiesta che mercoledì ha spinto la Procura a chiedere all’Ufficio Gip gli arresti domiciliari per sei persone tra le quali non soltanto il suo assessore all’Urbanistica, Giancarlo Tancredi, e l’ex presidente della Commissione Paesaggio, Giuseppe Marinoni, ma anche uno dei maggiori sviluppatori immobiliari italiani, Manfredi Catella, che da anni sta ridisegnando la mappa della metropoli con la sua pure indagata Coima Sgr, gruppo che gestisce 10 miliardi di euro di capitali raccolti in 33 fondi presso un centinaio di investitori istituzionali come i fondi sovrani di Singapore, Qatar e Abu Dhabi. Sono 21 gli indagati e perquisiti dal Nucleo di Polizia tributaria della Guardia di Finanza, compreso di nuovo l’archistar Stefano Boeri già interdetto cinque mesi fa da incarichi e concorsi nella pubblica amministrazione. Un’inchiesta a sua volta gemella di quella che, arrestando in marzo l’ex direttore dello Sportello Unico Edilizia comunale, Giovanni Oggioni, aveva fatto affiorare i retroscena del tentativo (a quel punto abortito) di dettare a parlamentari un qualche condono «Salva-Milano».

            Sala, le ipotesi di reato

            Le ipotesi di reato ventilate in questa fase sul sindaco sono due. Una è «false dichiarazioni su qualità personali proprie o di altre persone», che si riferisce all’attestazione di assenza di conflitti di interesse di Marinoni con costruttori o progettisti di lavori esaminati dalla Commissione, nel momento in cui, pur essendo quei conflitti noti a Sala secondo i pm, Marinoni già indagato venne riconfermato dal sindaco nel dicembre 2024 presidente per il 2025/2029 dell’organismo, poi sciolto e tutt’oggi acefalo. Gli inquirenti esprimono la convinzione che «il sindaco sia stato indotto dall’assessore Tancredi a scegliere Marinoni come presidente della Commissione Paesaggio, conferendogli un potere da cui è pacifico che sia Tancredi per primo a trarre illeciti benefici, e nella consapevolezza che dalla Coima di Catella, così come da altri imprenditori, Marinoni riceva incarichi privati che lo condizionano nelle decisioni sugli interventi di loro interesse».

            Le pressioni per il Pirellino

            L’altra ipotesi su Sala è un concorso in «induzione indebita a dare o promettere utilità» intorno al progetto di Catella e Boeri sul grattacielo «Pirellino» (tutt’ora al centro di contenziosi). Nell’ottica dell’accusa, riguarda il fatto che «Tancredi, pressato da Boeri e da Catella, e minacciato della “rottura” che la mancata approvazione del progetto avrebbe provocato», avrebbe «insistito a sua volta dietro le quinte con Marinoni, riferendogli anche che il sindaco Sala aveva ricevuto le rimostranze di Catella e Boeri affinché si decidesse ad esprimersi favorevolmente, confezionando ad arte e “trovando argomenti” per un parere almeno “favorevole condizionato” per mettersi al riparo dagli attacchi di Catella e Boeri».

            Marinoni e altri componenti la Commissione il 23 marzo e 18 maggio 2023 avevano già giudicato il progetto inammissibile per l’impatto («praticamente una barriera di 30 metri per 40 alta 100», commentava Marinoni). Ma il 22 giugno 2023 la Commissione ammorbidisce il no e inizia a esprimere un parere «favorevole condizionato». Che ha un retroscena 24 ore prima, allorché «Boeri invia un messaggio vocale con il quale informa Catella di un incontro avvenuto in Comune con Tancredi e Malangone, aggiungendo che occorre far intervenire su Marinoni il sindaco Sala, a cui lui aveva già mandato un messaggio». Boeri scrive a Catella: «Ciao Manfredi, sono stato in Comune oggi da Christian (Malangone, direttore generale del Comune, ndr.) e c’era lì anche Giancarlo (Tancredi, ndr.) casualmente, poi è arrivato anche Mario (forse Vanni, allora capo di gabinetto di Sala, ndr)... Puoi immaginare tutto lo stress e le mie grandi preoccupazioni in vista di domani. Come sempre Giancarlo molto sfuggente, mi è sembrato che Christian e Mario abbiano colto il vero rischio, che si vada ad una rottura che sarebbe davvero dolorosa per tutti (…) Però bisogna che Beppe (Sala, ndr) convochi Marinoni e ci parli, io ho sentito anche Beppe e gli ho inviato un messaggio dicendo: “Guarda, a livello personale, da amico ad amico, ti dico che c’è una situazione che mi fa paura, non fa bene...”».

            Da Boeri «warning» a Sala. E arriva il cambio di parere

            Per gli inquirenti, poi, quel 21 giugno 2023 «Tancredi pressa Marinoni affinché il giorno dopo dia un parere favorevole al progetto di Boeri, sottolineando che così avrebbero evitato attacchi a lui personalmente (cioè a Tancredi, ndr.) e ripercussioni negative per tutti gli altri, e informandolo che Boeri “ovviamente” aveva già parlato con il sindaco Sala». Nelle parole di Tancredi «prevale — per i pm — la subordinazione a Boeri e Catella, e l’unica preoccupazione di evitare grane e ritorsioni da parte loro». Marinoni risponde a Tancredi che Boeri, non modificando il progetto secondo le indicazioni della Commissione, gli ha complicato la motivazione di un parere, che tuttavia assicura darà favorevole a Boeri e Catella.

            Qui la GdF pesca nello smartphone sequestrato mesi fa a Boeri il whatsapp a Sala. «I toni di Boeri nei confronti del sindaco sono molto risoluti e di comando», notano gli inquirenti, «e Boeri chiude il messaggio a Sala scrivendo: “Prendilo come warning per domani”». Il sindaco risponde: «Mi dicono che non è solo il presidente (Marinoni, ndr.). So quello che mi riferiscono. E devo fidarmi del giudizio di Giancarlo (Tancredi, ndr.). Domani mattina comunque rivedo con calma». L’indomani, 22 giugno 2023, Boeri con due messaggi vocali avvisa Catella che il progetto ha ottenuto il parere «favorevole condizionato» e che le obiezioni di Marinoni sono «sparite completamente». E il 5 ottobre 2023, «cedendo alle pressioni indebite di Boeri, di Catella e di Tancredi, e a quelle mediate di Sala», nonché a «interferenze della parte politica», Marinoni per i pm avrebbe «indotto la Commissione ad esprimere “a testa bassa” il parere favorevole desiderato da Boeri, Catella e Tancredi».

            https://milano.corriere.it/notizie/c...tml?refresh_ce
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              Dal nuovo Pirellino al Villaggio olimpico: la mappa dei cantieri dell’inchiesta urbanistica a Milano

              Dai pareri negativi della Commissione paesaggio a quelli positivi dopo l’intervento degli indagati: ecco i progetti su cui indaga la procura




              Inchiesta urbanistica a Milano, il piano ombra. “Così ci garantiamo lavori per cinque anni”

              ​Sotto accusa il sacco edilizio della città. Alcuni membri della Commissione paesaggio ricevevano milioni di euro dalle imprese sotto forma di fatture per prestazioni professionali

              Sotto accusa il sacco edilizio della città. Alcuni membri della Commissione paesaggio ricevevano milioni di euro dalle imprese sotto forma di fatture per prest…
              ...ma di noi
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              • fede79
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                Oltre alla gravità sul caso corruzione sul piano urbanistico di Milano, trovo grottesco l'intervento al Corriere della Sera di Nordio:

                «Con la mia riforma, a Milano oggi hanno tutti evitato il carcere. Vorrei sapere cosa ne pensa il Pd». Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, parte dall’operazione anticorruzione sull’urbanistica milanese per parlare delle carceri e annunciare le nuove misure in arrivo «a breve». Rivendica la sua norma sull’arresto posticipato all’interrogatorio. Non coglie l’invito a ritirare la legge Salva Milano: «Le leggi non vanno presentate o ritirate sulla base di ciò che suscita emotività». E sulla corruzione dice: «Nel merito non so se ci sia o no. Le leggi ci sono. Ma è illusorio pensare che possano fermare un fenomeno che c’è dai tempi di Cicerone».

                Sul sovraffollamento carcerario prima il presidente Mattarella e ora i parlamentari chiedono quando si tornerà alla legalità costituzionale?
                «Abbiamo sempre ascoltato con attenzione e riverenza gli appelli del presidente, e cercato di darvi una risposta che coniugasse certezza del diritto e diritti dell’umanità. Stiamo raggiungendo i primi obiettivi, cominciando con i detenuti che possono usufruire di misure alternative».

                Ma cosa si farà e quando?
                «Prima quello che non si farà: né indulto né liberazione anticipata. Se motivati dal ridurre il sovraffollamento, non solo costituiscono una manifestazione di debolezza dello Stato o addirittura di resa, ma sono anche inutili».

                Inutili?
                «Parlano le cifre. Nel luglio 2006, con il governo Prodi, la popolazione era di 60.710 detenuti. Con l’indulto ne fu liberato il 36%. Tre anni dopo erano arrivati a 63.472, con una crescita costante e una recidiva del 48%».

                Allora meglio il nulla?
                «No. Noi ora ci stiamo occupando di 10.105 detenuti definitivi, con pena residua sotto i 24 mesi, che possono fruire di misure alternative. Se solo la metà ne fosse riconosciuta meritevole saremmo già a buon punto».
                Siamo ancora ai «se»?
                «Spetta ai magistrati di sorveglianza decidere, caso per caso, se ne abbiano il diritto. Con loro abbiamo avviato un intenso confronto e li ringraziamo, ma sono pochi, come i loro assistenti. Per questo abbiamo sollecitato già nello scorso agosto il Csm a colmare i posti scoperti».

                E il famoso piano carceri?
                «Abbiamo aperto oggi un interpello per 102 amministrativi adibiti esclusivamente alla magistratura di sorveglianza. E posso anticipare che ci sarà anche un ampliamento della pianta organica dei magistrati di sorveglianza di 58 unità: due per ogni ufficio giudiziario. Dal 30 giugno, poi, dei 6.000 addetti all’ufficio del processo che stabilizzeremo con fondi nazionali una parte cospicua sarà assegnata alla magistratura di sorveglianza».

                Quando vedremo risultati?
                «Già da settembre. Nel frattempo interverremo su tre fronti. Carcerazione preventiva: oltre 15.000 detenuti sono in attesa di una condanna definitiva. Trasferimento dei detenuti stranieri nelle carceri dei Paesi d’origine: basterebbe mandarne via la metà. E tossicodipendenti: abbiamo stanziato 5 milioni di euro annui per il loro trattamento in custodia attenuata, in comunità o altre strutture accreditate. Anche qui siamo vicini alla soluzione. Ma non sono cose che si improvvisano».

                Perché ancora si attende?
                «Finora non è stato fatto granché perché è difficilissimo rimuovere situazioni consolidatesi nei decenni. Non si è mai investito molto nelle carceri, soprattutto perché non danno un immediato riscontro elettorale: se spendi 100 milioni per un ospedale son tutti contenti, se lo fai per un carcere molti si domandano se non sarebbe stato meglio costruire scuole o impianti sportivi. Ma con il nuovo commissario straordinario stiamo rimediando anche a questo».

                Intanto i detenuti muoiono per il sovraffollamento.
                «Due problemi gravi, ma non connessi. Anzi, paradossalmente il sovraffollamento è una forma di controllo: alcuni tentativi di suicidio sono stati sventati proprio dai compagni di cella. È la solitudine che porta al suicidio. Ma soprattutto la mancanza di speranza e l’incertezza del domani. Molti si uccidono proprio quando è imminente la loro liberazione. Il sostegno psicologico è essenziale. Abbiamo stanziato risorse importanti».

                La separazione delle carriere si avvia al nuovo sì senza l’approvazione di alcun emendamento. Non è una «torsione illiberale», come dice il Pd?
                «No. Perché la separazione della carriere è normale negli Stati dove è nata la democrazia: dalla Gran Bretagna agli Usa. E in quasi tutta Europa. Questo linguaggio apocalittico e sgangherato rivela debolezza argomentativa».

                Ma si è usato il «canguro» per saltare l’esame di emendamenti a una riforma costituzionale.
                «L’opposizione ha fatto, come suo diritto, un rigido ostruzionismo. Noi, altrettanto legittimamente, ci siamo avvalsi dei regolamenti».

                Il dialogo con l’Anm, auspicato a parole, è sfumato.
                «È sempre auspicabile. Ma noto che il suo segretario mi ha addebitato, sul caso Almasri, “un goffo tentativo” di attribuire alla magistratura l’intento di ostacolare l’operato del governo. Io non ho mai attaccato su questo episodio i magistrati, tantomeno il Tribunale dei ministri, di cui attendo rispettosamente la decisione. Queste uscite improprie rivelano un’aggressività livorosa che non è di buon auspicio».

                E su Almasri?
                «Ho già detto tutto».
                sigpic
                Free at last, they took your life
                They could not take your PRIDE

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                • Sean
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                  Su Nordio ha ragione quando afferma che la separazione delle carriere non è una invenzione della maggioranza attuale ma semmai è il nostro un sistema di "eccezione", in quanto nella gran parte dell'occidente la magistratura prevede che non si sovrappongano giudici e PM.

                  Mi interessa quel passaggio dove afferma che si sta pensando a costruire nuove carceri...ecco, perchè il problema del sovraffollamento lo si risolve non col tana libera tutti ma semmai col dentro tutti e dunque, se i deliquenti crescono, prevedere nuove carceri (che sono anche opere pubbliche)...affermare poi che la corruzione "è normale, c'è dai tempi di Cicerone" non risolve il problema: c'è la corruzione? E allora prevedere leggi ad hoc ancora più severe, come fatto con le mafie, in quanto la logica della corruttela nella pubblica amministrazione altro non è che un sistema "mafioso" e come tale va trattato.

                  Su Milano è presto detto: intanto va sottolineato come sia una giunta PD, in quanto i giornali tutto scrivono meno quello (quando si tratta di giunte di altro colore troviamo sempre nei titoli il riferimento ai partiti di appartenenza, qua invece sembra che Sala non abbia colore)...poi io mi metto tra i garantisti quindi non condanno preventivamente...ma un paio di cose occorre dirle.

                  Se ci fosse dell'arrosto in questa inchiesta, si confermerebbe come i problemi più grossi derivino dalla congiuntura costruttori-politica e come i piani urbanistici, o le opere per i grandi eventi, siano la torta che aumenta a dismisura e richiami tutte le pantegane del caso...e si parla tanto di Roma in quei casi, con quell'affarismo dei costruttori spericolati, e invece il sistema funziona anche al nord, perchè non la geografia ma il soldo fanno la differenza.

                  Milano è diventata la città dei grattacieli, delle case costosissime, sparendo qualunque traccia di abitazione popolare: questa la politica della sinistra, altrimenti il famoso rolex come se lo acquisterebbero? Di quale "inclusione" si parla in quei quartieri destinati ai ricchi o ai grandi investitori? Di quale "accoglienza"?

                  E Sala, coi suoi piani edilizi per milionari, si è dimenticato per strada di investire in sicurezza, per cui nella città "altra" si vive in un regime di criminalità e deliquenza e massimo allarme sociale, di matrice sappiamo quale - stranieri che campano rubando, terrorizzando la cittadinanza che non può rinchiudersi nei nuovi quartieri delle "archistar".

                  Di ruberie dei pubblici soldi ci campano anche i politici attualmente al comando a Milano? Questo lo vedremo nei prossimi giorni e mesi...ma è il modello di città che sta alla base di tutta quella politica che è in discussione, prima di capire se gli amministratori si siano arricchiti in proprio e favorito i soliti squali del mattone.
                  ...ma di noi
                  sopra una sola teca di cristallo
                  popoli studiosi scriveranno
                  forse, tra mille inverni
                  «nessun vincolo univa questi morti
                  nella necropoli deserta»

                  C. Campo - Moriremo Lontani


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                    Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                    Dal nuovo Pirellino al Villaggio olimpico: la mappa dei cantieri dell’inchiesta urbanistica a Milano

                    Dai pareri negativi della Commissione paesaggio a quelli positivi dopo l’intervento degli indagati: ecco i progetti su cui indaga la procura




                    Inchiesta urbanistica a Milano, il piano ombra. “Così ci garantiamo lavori per cinque anni”

                    Sotto accusa il sacco edilizio della città. Alcuni membri della Commissione paesaggio ricevevano milioni di euro dalle imprese sotto forma di fatture per prestazioni professionali

                    https://milano.repubblica.it/cronaca...-P1-S4-T1-r109
                    Eheheh cit
                    Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
                    Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
                    Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.

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