Tribuna Politica-BW Edition PARTE II

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  • germanomosconi
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    ha ragione.
    lo stesso vale per i carabinieri che hanno inseguito quel delinquente in motorino

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  • marcu9
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    Sontuosa.


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  • Arturo Bandini
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    Uno scontrino vale uno Il caso Todde è il meritato contrappasso per il partito della finta trasparenza

    Carmelo Palma

    L’incredibile vicenda del rendiconto elettorale della Presidente della Sardegna è il marchio di fabbrica dell’antropologia politica pentastellata, che è sempre stata un misto di incompetenza e improntitudine, ignoranza e protervia




    Lapresse
    La fortuna del Movimento 5 stelle ha coinciso – post hoc, propter hoc – con l’epidemica diffusione di quella perniciosa parafilia politica che è l’ideologia dell’onestà e della democrazia no cost. Il trionfo dell’antipolitica è stato questo: l’eccitazione per quel mediocre simulacro degli arcana imperii rappresentato dagli scontrini e dai piè di lista dei potenti, dalle indennità e dalle diarie degli eletti, dalle entrate e dalle spese del Palazzo. Infatti ha avuto come solo esito rilevante la trasformazione delle Camere – mutilate per dovere liturgico di un terzo delle cosiddette poltrone – nel bivacco dei manipoli dell’Uno-vale-Uno e nel laboratorio dell’invidia sociale sublimata nell’indignazione e nel fanatismo di massa.



    Col senno di poi, la vicenda di Alessandra Todde e della sua inevitabile (ma in ogni caso, come vedremo, remota) decadenza dalla carica dalla presidenza della Regione Sardegna era già iscritta come una nemesi e un contrappasso nel Movimento degli albori, era già parte di una parabola che dalla farsa dell’onestà avrebbe condotto alla parodia di quello stesso vittimismo, di cui i grillini della prima ora accusavano qualunque politico pizzicato in questioni di piccioli, di rendiconti sbagliati o taroccati, di errori o irregolarità contabili potenzialmente esiziali per la vita pubblica e pure per quella personale del reprobo.



    Siamo pur sempre il Paese dove un Presidente di Regione è stato letteralmente massacrato di botte mediatiche e giudiziarie perché lo scontrino di un paio di mutande verdi era finito tra quelli messi a rimborso, e un ex consigliere regionale si è ammazzato per una condanna guadagnata – come in decine di altri casi – per la contestazione del rimborso a carico del gruppo consigliare di alcune spese politiche cervelloticamente ragguagliate a spese personali.



    Ora tocca alla Todde finire, con ben maggiori responsabilità, nelle stesse sabbie mobili, che lei e i suoi simili tripudiando vedevano ingoiare i nemici. E le tocca pure finirci per quel misto di negligenza e superbia, incompetenza e improntitudine, ignoranza e protervia che è il marchio di fabbrica dell’antropologia politica pentastellata. In grande sintesi (qui il dettaglio delle contestazioni del Collegio di garanzia elettorale di Cagliari), Todde quando si è candidata e ha iniziato a raccogliere e spendere soldi per la propria campagna elettorale non ha fatto niente di quel doveva fare e ha fatto tutto quel che non doveva fare per rispettare una legge la quale, per discutibile che fosse, era in vigore da oltre trent’anni e tutti conoscevano.



    Non ha nominato un mandatario elettorale; non ha raccolto fondi e non ha speso i fondi raccolti attraverso un conto corrente dedicato e intestato al mandatario; ha rendicontato entrate anonime per decine di migliaia di euro; ha prima detto e poi smentito di avere sostenuto spese elettorali, assumendo, e in seguito ripudiando, quelle sostenute in suo favore dal “Comitato elettorale del Movimento 5 stelle per l’elezione del Presidente della Regione Sardegna”, come se non fosse chiaro – da trent’anni! – che anche le spese sostenute da un partito per un proprio candidato devono essere comprese nel rendiconto di quest’ultimo e rientrare nel limite delle spese sostenibili da parte sua.
    Il bello è che a partorire tutto questo disastro non è stato qualche oscuro e impreparato militante, ma il gotha del partito contiano: l’ex capogruppo a Palazzo Madama Ettore Licheri, il senatore Emiliano Fenu e il notaio e deputato Alfonso Colucci. L’impreparazione e l’improntitudine nel Movimento 5 stelle sono ubiqui, in alto e in basso: uno vale l’altro.



    Questa vicenda non si chiuderà molto presto, perché, in base alla sentenza 387/1996 della Corte Costituzionale, la decadenza di Todde potrà essere deliberata solo quando il provvedimento esecutivo del Collegio di Garanzia elettorale sarà applicabile, cioè solo dopo che si giungerà al giudizio definitivo sul ricorso che l’interessata farà davanti al giudice ordinario.
    Nondimeno, questa vicenda, pur rimanendo aperta, dovrebbe almeno chiudere la stagione della fiducia ingenua nella democratizzazione dei barbari e nella buona fede degli autoproclamati onesti.






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  • The_machine
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    L'espressione "pensiero unico" ha sempre fatto sorridere, tanto più che attualmente quelli contro il pensiero unico sono il pensiero unico.

    Il discorso di Zuckemberg in cui ripete come una marionetta i dictat di Trump/Musk e sposta la moderazione di FB dalla California al Texas è emblematico.

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  • M K K
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    Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio

    Esatto, non lo conoscevo granché non avendo seguito molto di recente, ed ho letto peste e corna su questo soggetto, quindi mi aspettavo il peggio.
    Ed invece l'ho ascoltato con piacere su più punti.
    Dice cose sacrosante quanto scontate , pero fuori dal pensiero unico quindi a prescindere un mostro nazista a cui nascondere i nostri figli/ cani con la pettorina invernale

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  • marcu9
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    Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza Messaggio

    devo dire che lo sto rivalutando e che su tante cose mi trova d'accordo
    Esatto, non lo conoscevo granché non avendo seguito molto di recente, ed ho letto peste e corna su questo soggetto, quindi mi aspettavo il peggio.
    Ed invece l'ho ascoltato con piacere su più punti.

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  • germanomosconi
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    Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
    Grande Generale.


    devo dire che lo sto rivalutando e che su tante cose mi trova d'accordo

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  • marcu9
    replied
    Grande Generale.


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  • Arturo Bandini
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    e se lo dice lui, significa che probabilmente non è un errore come vorrebbero far credere, ma una truffa

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    Last edited by Arturo Bandini; 08-01-2025, 20:43:03.

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  • germanomosconi
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    Originariamente Scritto da The_machine Visualizza Messaggio

    Marco se te domani vai a fare il badante a tempo pieno facendoti pagare 150 euro al mese al posto dei 1500 standard di fatto stai dando alla società più di quanto ricevi, questo anche se poi hai accesso a qulche sussidio. Stai svendendo la tua forza lavoro rendendola più facilmente accessibile a chi ne ha bisogno.
    in che senso?

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  • The_machine
    replied
    Originariamente Scritto da MarcoT Visualizza Messaggio

    Vengono qua molto probabilmente con idee totalmente diverse e da qui l'insofferenza verso il paese che li ospita

    Vorrei capire meglio cosa intendi nel commento precedente quando dici che danno più di quanto ricevono
    Perché comunque ricevono dalla collettività ma danno solo al proprio datore di lavoro però l'assistenza dello stato se la beccano
    poi a pensar male si fa peccato ma a me pare strano quanto siano bravi a chiedere sussidi i marocchini rispetto agli altri
    Marco se te domani vai a fare il badante a tempo pieno facendoti pagare 150 euro al mese al posto dei 1500 standard di fatto stai dando alla società più di quanto ricevi, questo anche se poi hai accesso a qulche sussidio. Stai svendendo la tua forza lavoro rendendola più facilmente accessibile a chi ne ha bisogno.

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  • germanomosconi
    replied
    Originariamente Scritto da The_machine Visualizza Messaggio

    Non mi pare che alle persone in Africa venga imposto di venire in Italia, è una differenza sostanziale. L'altra differenza è che non vengono qui con lo status di schiavo, possono lavorare e avere anche molto successo nella vita (non dico che sia la norma, ma capita).
    no ma gli viene data la possibilità di essere presi in libia o quasi grazie a queste ONG.
    riguardo al lavorare seriamente o addirittura successo parliamo di un caso ogni chissà quanti, tutto il resto è veramente gente che farà da schiavo (o quasi)o delinquente, belle prospettive

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  • Arturo Bandini
    replied
    nessuno parla della todde?
    mancata rendicontazione delle spese elettorali, poi appena gliel'hanno contestato ha presentato una contazione corretta, ma del tutto differente, quindi dichiarando il falso. Com'è possibile tanta incompetenza? sono proprio le basi della politica che conosce e attua anche l'ultimo candidato del più sperduto paesino. Oppure voleva fare la furba? o non poteva dire da dove arrivavano i fondi?
    e ora come si difende? dicendo non accetto critiche da chi votò per ruby. Sta faccia di pecora tira di mezzo una storia di 20 anni fa che riguarda un morto, per dire in pratica "se lo fanno loro lo posso fare anch'io". Honestà

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    Last edited by Arturo Bandini; 08-01-2025, 16:24:22.

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  • Irrlicht
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    Professionalmente a Vannacci non gli si può imputare nulla

    Poi si vede che si è stancato, ha voluto il suo quarto d'ora warholiano di celebrità e un po' di arrivismo

    Libro e cosa c'era di meglio di scendere in politica per arrivare a quello di cui sopra?
    Nulla

    Su questa parte della sua carriera neanche mi esprimo ma soprassiedo
    Anche se alle fine i contenuti che porta, stringi stringi, sono di fatto innocui o "sconvolgenti" solo per l'uomo della strada la cui fonte di informazione massima è Studio Aperto

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  • MarcoT
    replied
    Originariamente Scritto da The_machine Visualizza Messaggio

    Non mi pare che alle persone in Africa venga imposto di venire in Italia, è una differenza sostanziale. L'altra differenza è che non vengono qui con lo status di schiavo, possono lavorare e avere anche molto successo nella vita (non dico che sia la norma, ma capita).
    Vengono qua molto probabilmente con idee totalmente diverse e da qui l'insofferenza verso il paese che li ospita

    Vorrei capire meglio cosa intendi nel commento precedente quando dici che danno più di quanto ricevono
    Perché comunque ricevono dalla collettività ma danno solo al proprio datore di lavoro però l'assistenza dello stato se la beccano
    poi a pensar male si fa peccato ma a me pare strano quanto siano bravi a chiedere sussidi i marocchini rispetto agli altri

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