Do la mia esperienza diretta anche se non frega a nessuno.
Mio nipote ha 8 anni.
Frequenta le elementari.
Classe con etnie diverse, tra cui cinesi e pakistani o giù di lì.
A livello "umano" integrativo tra i ragazzi non c'è nessun problema.
Ne sono sorti alcuni perché certi bambini non parlano la lingua bene e conseguentemente non arrivano a capire certi concetti esposti dalle maestre, non per mancanza d'intelletto, ma per appunto la questione di cui sopra.
Se ne sono accorti tutti, è una cosa palese.
Così come, in proporzione, tale dinamica rallenti la "programmazione scolastica" per tutta la classe.
Ora, la soluzione è ghettizzare tali bambini?
No, assolutamente.
Ma non vedo cosa ci sia di male nel farlo civilmente presente a chi di dovere.
Se mio fratello, metti caso, lo facesse e si trovasse davanti una maestra col mestruo e i cerotti ai talloni per le vesciche da piedi gonfi, magari al prossimo consiglio di classe, passerebbe quantomeno per intollerante.
Poi le voci si propagherebbero e bla bla bla.
Quando lo stesso mio nipote ha sangue brasiliano nelle vene ed è stato educato quasi bilingue.
È questo che fa vomitare.
Punto.
Su Francia, Germania e compagnia cantante, film francesi, teste sbattute sui banchi alla arancia meccanica non ne so nulla
Mio nipote ha 8 anni.
Frequenta le elementari.
Classe con etnie diverse, tra cui cinesi e pakistani o giù di lì.
A livello "umano" integrativo tra i ragazzi non c'è nessun problema.
Ne sono sorti alcuni perché certi bambini non parlano la lingua bene e conseguentemente non arrivano a capire certi concetti esposti dalle maestre, non per mancanza d'intelletto, ma per appunto la questione di cui sopra.
Se ne sono accorti tutti, è una cosa palese.
Così come, in proporzione, tale dinamica rallenti la "programmazione scolastica" per tutta la classe.
Ora, la soluzione è ghettizzare tali bambini?
No, assolutamente.
Ma non vedo cosa ci sia di male nel farlo civilmente presente a chi di dovere.
Se mio fratello, metti caso, lo facesse e si trovasse davanti una maestra col mestruo e i cerotti ai talloni per le vesciche da piedi gonfi, magari al prossimo consiglio di classe, passerebbe quantomeno per intollerante.
Poi le voci si propagherebbero e bla bla bla.
Quando lo stesso mio nipote ha sangue brasiliano nelle vene ed è stato educato quasi bilingue.
È questo che fa vomitare.
Punto.
Su Francia, Germania e compagnia cantante, film francesi, teste sbattute sui banchi alla arancia meccanica non ne so nulla
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