Tribuna Politica-BW Edition PARTE II

[zuse]

No hai ragione, in 3 mesi dalla fine del governo giallo rosso è stata ribaltata completamente la politica migratoria..
Politica con , dentro governo...sempre il PD

[germanomosconi]

Fonti ?

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beh gli sbarchi sono aumentati di X volte...
non che sia colpa loro per cairità, però mi ricordo un fantomatico blocco navale in campagna elettorale

[marcu9]

Per carità, non dico che stanno facendo bene, anzi tutt'altro, tant'è che la notizia dei numerosi sbarchi la postai proprio Io.
Ma dire che gli sbarchi sono triplicati dal PD è una forte inesattezza.
Tutto qua.

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[marcu9]

Indovinate chi c'era nel 2016 e 2017 al Governo.




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[zuse]

beh gli sbarchi sono aumentati di X volte...
non che sia colpa loro per cairità, però mi ricordo un fantomatico blocco navale in campagna elettorale

fossi un elettore del cdx che li ha votati per quello, gli darei la prossima estate per stare sotto i 15k o impugnerei le forche. ma tanto l'italiano ha la memoria breve..

[marcu9]

Da vedere che succederà:


Firmato il memorandum d'intesa tra Ue e Tunisia: i punti dell'accordo, dai migranti all'energia
A Tunisi è stato firmato il memorandum d'intesa tra Unione Europea e Tunisia, Meloni: "Un passo importante"


Dopo mesi di negoziati, è arrivato l’atteso memorandum di intesa tra Tunisia e Unione europea. Una firma per cui la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha lavorato a lungo con l’obiettivo di impegnare le autorità tunisine ad arginare le partenze dei migranti diretti verso l’Ue. Al centro dell’accordo c’è la questione migratoria, ma non solo.


La firma del memorandum tra Ue e Tunisia
Il memorandum d’intesa tra Ue e Tunisia è stato firmato oggi, domenica 16 luglio, a Tunisi dal presidente tunisino Kais Saied, la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il premier dimissionario dei Paesi Bassi, Mark Rutte.

La cerimonia della firma si è conclusa con la stretta di mano, a quattro, tra von der Leyen, Meloni, Rutte e Saied.


Cosa prevede l’intesa
Cinque i pilastri del memorandum d’intesa tra Ue e Tunisia: migrazione, assistenza finanziaria dell’Ue, rafforzamento dei legami economici, cooperazione sull’energia (gas ma anche fonti rinnovabili) e promozione di scambi culturali tra le due sponde del Mediterraneo.

Al centro dell’intesa, soprattutto dal punto di vista europeo, c’è la questione migratoria. L’Ue infatti è pronta a fornire alla Tunisia circa un miliardo di euro, a patto però che il Paese africano si impegni nel contrasto alle partenze dei migranti e si riprenda i richiedenti asilo che raggiungono le coste europee.

Nel dettaglio, Bruxelles è pronta a investire 900 milioni di euro per un aiuto finanziario a lungo termine, 105 milioni come supporto al controllo delle frontiere e 150 milioni come sostegno aggiuntivo da destinare subito a Tunisi.

Inoltre l’Ue assisterebbe il governo tunisino nell’ottenere ulteriori finanziamenti dal Fondo Monetario Internazionale: tutte risorse che aiuterebbe la Tunisia ad evitare il collasso finanziario e a migliorare la propria economia.

Le dichiarazioni
“Oggi è stato compiuto un passo importante, è un punto di partenza al quale dovranno seguire diversi accordi per mettere a terra gli obiettivi che ci siamo dati”, ha detto Giorgia Meloni nella conferenza stampa congiunta con gli altri leader dopo la firma del memorandum.



Per la presidente del Consiglio l’accordo sarà un “modello per le relazioni dell’Europa con gli altri Paesi del Nord Africa” e un punto di partenza per un partenariato “diverso”.

“Il Memorandum d’intesa che abbiamo firmato sancisce la vicinanza tra popoli“, ha detto il presidente tunisino Kais Saied.

“Noi oggi più che mai sulla migrazione abbiamo bisogno di una efficace cooperazione. Dobbiamo combattere le attività dei trafficanti, che sfruttano vite umane secondo un modello di business incosciente”, ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen.

https://notizie.virgilio.it/firmato-il-memorandum-d-intesa-tra-ue-e-tunisia-i-punti-dell-accordo-dai-migranti-all-energia-1576997

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[Lorenzo993]

Da vedere che succederà:


Firmato il memorandum d'intesa tra Ue e Tunisia: i punti dell'accordo, dai migranti all'energia
A Tunisi è stato firmato il memorandum d'intesa tra Unione Europea e Tunisia, Meloni: "Un passo importante"


Dopo mesi di negoziati, è arrivato l’atteso memorandum di intesa tra Tunisia e Unione europea. Una firma per cui la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha lavorato a lungo con l’obiettivo di impegnare le autorità tunisine ad arginare le partenze dei migranti diretti verso l’Ue. Al centro dell’accordo c’è la questione migratoria, ma non solo.


La firma del memorandum tra Ue e Tunisia
Il memorandum d’intesa tra Ue e Tunisia è stato firmato oggi, domenica 16 luglio, a Tunisi dal presidente tunisino Kais Saied, la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il premier dimissionario dei Paesi Bassi, Mark Rutte.

La cerimonia della firma si è conclusa con la stretta di mano, a quattro, tra von der Leyen, Meloni, Rutte e Saied.


Cosa prevede l’intesa
Cinque i pilastri del memorandum d’intesa tra Ue e Tunisia: migrazione, assistenza finanziaria dell’Ue, rafforzamento dei legami economici, cooperazione sull’energia (gas ma anche fonti rinnovabili) e promozione di scambi culturali tra le due sponde del Mediterraneo.

Al centro dell’intesa, soprattutto dal punto di vista europeo, c’è la questione migratoria. L’Ue infatti è pronta a fornire alla Tunisia circa un miliardo di euro, a patto però che il Paese africano si impegni nel contrasto alle partenze dei migranti e si riprenda i richiedenti asilo che raggiungono le coste europee.

Nel dettaglio, Bruxelles è pronta a investire 900 milioni di euro per un aiuto finanziario a lungo termine, 105 milioni come supporto al controllo delle frontiere e 150 milioni come sostegno aggiuntivo da destinare subito a Tunisi.

Inoltre l’Ue assisterebbe il governo tunisino nell’ottenere ulteriori finanziamenti dal Fondo Monetario Internazionale: tutte risorse che aiuterebbe la Tunisia ad evitare il collasso finanziario e a migliorare la propria economia.

Le dichiarazioni
“Oggi è stato compiuto un passo importante, è un punto di partenza al quale dovranno seguire diversi accordi per mettere a terra gli obiettivi che ci siamo dati”, ha detto Giorgia Meloni nella conferenza stampa congiunta con gli altri leader dopo la firma del memorandum.



Per la presidente del Consiglio l’accordo sarà un “modello per le relazioni dell’Europa con gli altri Paesi del Nord Africa” e un punto di partenza per un partenariato “diverso”.

“Il Memorandum d’intesa che abbiamo firmato sancisce la vicinanza tra popoli“, ha detto il presidente tunisino Kais Saied.

“Noi oggi più che mai sulla migrazione abbiamo bisogno di una efficace cooperazione. Dobbiamo combattere le attività dei trafficanti, che sfruttano vite umane secondo un modello di business incosciente”, ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen.

https://notizie.virgilio.it/firmato-il-memorandum-d-intesa-tra-ue-e-tunisia-i-punti-dell-accordo-dai-migranti-all-energia-1576997

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Si sta facendo l'unica cosa fattibile concretamente e col senno del raziocinio,cose impensabili con un governo a guida pd..

Guardate anche le dichirazioni in grassetto della presidente di commissione,il contrario del pensiero tipo a sinistra che vorrebbe continuare il teatro dell'orrido

[MarcoT]

Farebbe un sacco ridere se iniziassero a partire da un altro stato

[Ponno]

é giá cosi, la Tunisia non é un grande problema per noi

[Arturo Bandini]

in questo regolamento, forse la spiegazione del perchè anche nel mondo della pubblicità e anche in italia, ormai ci siano delle quote "inclusive". E' per adeguarsi ai nuovi canoni

Tutti scandalizzati con l’Academy (a scoppio ritardato)

Il nuovo regolamento per l'assegnazione del premio è una follia. Lo dicono tutti (ma prima non se ne erano accorti?)




Tutti d’accordo. Tutti d’accordo nel dire che le regole preparate dall’Academy per l’assegnazione dell’Oscar nel 2025 come miglior film sono una scemenza pazzesca (l’altro giorno il Post ha spiegato bene tutti i dettagli). E ieri tutti i giornali erano unanimi nel bollare il nuovo regolamento come un «canone ideologico» dettato dalla «polizia del karma».
Cosa vi si prevede? Repubblica lo ha descritto così:

«Nelle pellicole candidate come miglior film è indispensabile la presenza almeno di un attore a scelta tra queste categorie: “asiatico, ispanico, nero non americano, afro-americano, nativo-americano, abitante dell’Alaska, mediorientale, nord-africano, hawaiano e un rappresentante delle isole del Pacifico”. Non solo: nei ruoli secondari è indispensabile scritturare, oltre ad un appartenente a un qualunque tipo di minoranza, almeno uno a scelta tra un interprete Lgbtq+ o affetto da disabilità, e gli studios saranno tenuti ad assumere almeno il 30% del loro staff secondo questo stesso criterio, anche per quanto riguarda ad esempio gli uffici marketing. Negli anni che ci separano dal 2024 sarà inoltre necessario esibire, per il momento in maniera confidenziale, un documento che testimonia di aver rispettato gli inclusion standards».

Un eschimese nel Padrino

Su tutti i quotidiani, ed è raro che sia così, il giudizio è stato unanime: follia. «Solo per fare un esempio – ha scritto Antonio Monda su Repubblica (“Un po’ di Alaska nel Padrino”) -, secondo questi criteri un capolavoro come Il Padrino non sarebbe eleggibile e forse neanche possibile, e per citare la passata edizione degli Oscar, almeno due delle pellicole candidate come miglior film, The Irishman e 1917, non sarebbero state al loro volta eleggibili».

[Virulogo.88]

Io ve lo dico da anni, non lo fanno " per vendere " infatti oramai è un flop dietro l'altro, ma per motivi di altro tipo, ben peggiori.

[M K K]

Quale lobby cé dietro ?

[Irrlicht]

Sono semplicemente fuori di melone

[M K K]

Nel porno Gia esiste da sempre sta cosa , pffff

[zuse]

in questo regolamento, forse la spiegazione del perchè anche nel mondo della pubblicità e anche in italia, ormai ci siano delle quote "inclusive". E' per adeguarsi ai nuovi canoni

Tutti scandalizzati con l’Academy (a scoppio ritardato)

Il nuovo regolamento per l'assegnazione del premio è una follia. Lo dicono tutti (ma prima non se ne erano accorti?)




Tutti d’accordo. Tutti d’accordo nel dire che le regole preparate dall’Academy per l’assegnazione dell’Oscar nel 2025 come miglior film sono una scemenza pazzesca (l’altro giorno il Post ha spiegato bene tutti i dettagli). E ieri tutti i giornali erano unanimi nel bollare il nuovo regolamento come un «canone ideologico» dettato dalla «polizia del karma».
Cosa vi si prevede? Repubblica lo ha descritto così:

«Nelle pellicole candidate come miglior film è indispensabile la presenza almeno di un attore a scelta tra queste categorie: “asiatico, ispanico, nero non americano, afro-americano, nativo-americano, abitante dell’Alaska, mediorientale, nord-africano, hawaiano e un rappresentante delle isole del Pacifico”. Non solo: nei ruoli secondari è indispensabile scritturare, oltre ad un appartenente a un qualunque tipo di minoranza, almeno uno a scelta tra un interprete Lgbtq+ o affetto da disabilità, e gli studios saranno tenuti ad assumere almeno il 30% del loro staff secondo questo stesso criterio, anche per quanto riguarda ad esempio gli uffici marketing. Negli anni che ci separano dal 2024 sarà inoltre necessario esibire, per il momento in maniera confidenziale, un documento che testimonia di aver rispettato gli inclusion standards».

Un eschimese nel Padrino

Su tutti i quotidiani, ed è raro che sia così, il giudizio è stato unanime: follia. «Solo per fare un esempio – ha scritto Antonio Monda su Repubblica (“Un po’ di Alaska nel Padrino”) -, secondo questi criteri un capolavoro come Il Padrino non sarebbe eleggibile e forse neanche possibile, e per citare la passata edizione degli Oscar, almeno due delle pellicole candidate come miglior film, The Irishman e 1917, non sarebbero state al loro volta eleggibili».

Bellissimo come il criterio sia o uno affetto da disabilità o un lgbtq....