Tribuna Politica-BW Edition PARTE II

[Irrlicht]

Il boss mafioso più pericoloso degli ultimi 30 anni aveva l'indirizzo del covo nel suo documento falso?

Ma cos

Davvero vi bevete ste cose?

Il vero Andrea Bonafede, evidentemente un fiancheggiatore, aveva preso questo appartamento per lui, poi ceduto al boss.
È scritto nell'articolo postato da me. In lingua italiana.
Mi pare sulla carta ci fosse comunque scritto un indirizzo. Non so quale.

Io non mi bevo nulla.
Riporto ciò che scrive la stampa.

Del resto le dinamiche sono chiare nei fatti anche se indagheranno a fondo, esistono dall'alba dei tempi per certi personaggi. Non mi stupisco di nulla, gli ingenui lo farebbero.
Ora cercheranno chi ha aiutato il mimetismo e via.
Chiunque sia stato è lo stesso, sarebbe successo comunque.
Figurati

[Sean]

Nel covo del superboss i giornali ci informano che gli inquirenti hanno trovato preservativi, profumi, bei vestiti...pensavano forse di trovare altro? Che so, magari il famoso "archivio" della mafia o l'agenda rossa di Borsellino?

Quegli oggetti purtroppo non credo siano presenti nell'ultimo covo di Messina Denaro...ma chissà dove (se ancora esistono).

Tanta solerzia forse era meglio mostrarla nei minuti successivi all'arresto di Riina, quando da qualcuno fu impedito di perquisire la sua casa con all'interno l'archivio...e circa la famosa agenda rossa di Borsellino, chiedersi chi l'ha presa nel mentre l'asfalto ancora fumava per l'esplosione, chi ci ha messo le mani sopra per passarla poi alla mafia.

Giornali importanti che fanno i titoli sui preservativi, il viagra ed i profumi di Messina Denaro. Questo paese è un circo.

[Arturo Bandini]

anche avessero trovato gli archivi della mafia, il popolino avrebbe voluto leggere solo dei vestiti e del viagra

[sylvester]

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[Arturo Bandini]

ma l'avete visto il video che ho postato dello scorso novembre?
un ex mafioso dice "se per ipotesi lui fosse malato e avesse deciso a breve di consegnarsi in cambio di..."

[Sean]

L'oncologo che lo aveva in cura parla di "prognosi infausta": https://www.repubblica.it/cronaca/20...92504-P2-S1-T1

insomma non gli resta molto da vivere. Qualche mese fa un pentito ipotizzava un suo arresto: https://video.repubblica.it/edizione...92504-P2-S1-T1

Intanto Messina Denaro si faceva i selfie con gli infermieri: https://www.ilmessaggero.it/persone/...o-7173564.html

Se lo definiamo un boss in pensione andiamo molto lontano dalla realtà? E se non mettiamo questa operazione della polizia tra le migliori della storia ci discostiamo così tanto dal vero?

Nei 30 anni in cui doveva essere preso, quando era il boss forse apicale di cosa nostra, ecco forse lì il suo arresto avrebbe avuto ben altro peso, al di là di quello unicamente e squisitamente mediatico che vediamo adesso, sopra al quale al solito ci si sono buttati i politici, le prime e più svelte mignotte della filiera.

[Arturo Bandini]

comunque a vedere anche le foto dei selfie, non credo fosse così riconoscibile da infermieir e gente comune. Ha una faccia comune, sai quanti ne trovi così. Riina ad esempio era molto più riconoscibile

[Arturo Bandini]

piuttosto mi chiedevo se ora la mafia abbia ancora dei capi, almeno conosciuti. Non sarà rimasta senza cupola. Ci sono dei ricercati che potrebbeero essere i nuovi messina denaro?

[Sean]

Ma poi riconoscibile in base a degli identikit elaborati su foto di secoli prima? Chi avrebbe dovuto riconoscerlo? Io me lo fossi trovato davanti non l'avrei riconosciuto: perchè devo pensare a Matteo Messina Denaro? Si vedono tantissime facce al giorno, in specie chi lavora in luoghi pubblici...sulla base di cosa avresti dovuto collegare quel volto a quel nome?

Certo nei paesi della sua zona di provenienza qualcuno sicuro sapeva della sua presenza, del fatto che fosse malato e in cura, che abitasse da quelle parti...ma è colpa o è tutta colpa della gente se non si parla coi carabinieri, coi poliziotti, con gli "sbirri"?

Non me la sento di dare la colpa alla gente. L'omertà nasce anche da una componente di paura, di timore. Lo Stato in questi decenni ha dato ben prova che quel timore e quella paura erano giustificati, perchè quanti innocenti sono morti perchè non protetti? Quanti lasciati nelle mani degli assassini? E quanti si sono rivolti a dei politici, o a degli appartenenti alle forze dell'ordine, o a dei giudici o procuratori, avendo davanti magari un sodale della mafia sotto le spoglie del rappresentante dello stato?

[Sean]

piuttosto mi chiedevo se ora la mafia abbia ancora dei capi, almeno conosciuti. Non sarà rimasta senza cupola. Ci sono dei ricercati che potrebbeero essere i nuovi messina denaro?

In questo momento, come dicono alcuni, è probabile che non ci sia un vero capo e una cupola ma solo dei vertici cittadini nelle varie zone dove la mafia è storicamente presente.

Nemmeno Messina Denaro è certo che fosse l'autentico erede di Riina prima e Provenzano dopo, ma solo il capo delle famiglie del trapanese, anche se di grande influenza presso le altre famiglie e città.

[marcu9]

comunque a vedere anche le foto dei selfie, non credo fosse così riconoscibile da infermieir e gente comune. Ha una faccia comune, sai quanti ne trovi così. Riina ad esempio era molto più riconoscibile

Questo è vero.

[marcu9]

MUORE PER METTERE UNA TELECAMERA NASCOSTA PER CATTURARE MESSINA DENARO…

Oggi finalmente si può PARLARE DI LUI!

Il nome del militare, 36 anni, originario di Botta di Sedrina un piccolo paese tra Bergamo e la Valle Brembana, è stato ricordato ieri dal comandante palermitano del Raggruppamento Speciale Lucio Arcidiacono. Nei reparti del Ros di Palermo e Marsala c'è la sua foto
C’è un carabiniere che ieri non ha potuto festeggiare l’arresto di Matteo Messina Denaro perché è morto 16 anni fa mentre cercava di piazzare una telecamera nell’indagine dedicata alla cattura del boss. Cadde da un burrone a Monte Catalfano, tra Aspra e Mongerbino (Palermo), non mentre era alla ricerca di un latitante qualsiasi, ma perché come tanti militari del Ros era a caccia della primula rossa di Castelvetrano. Era il 13 luglio del 2007, era notte e forse per questo non si accorse che il terreno sotto di lui stava cedendo.
Il nome di Filippo Salvi, 36 anni, originario di Botta di Sedrina un piccolo paese tra Bergamo e la Valle Brembana, è stato ricordato ieri dal comandante palermitano del Raggruppamento Speciale Lucio Arcidiacono: “In particolare dedico questo successo al nostro maresciallo…”. Una morte che fa ancora male in un giorno di gioia per aver visto finalmente ripagati anni di sacrifici, feste saltate e orari impossibili. Salvi si era arruolato proprio per quello: perché deciso a dare un contributo alla lotta contro la mafia. Una scelta di vita dettata dalla passione civile e dall’amore per la Sicilia. All’epoca non era stato possibile rivelare che il militare, nome di battaglia Ram, era nel gruppo di coloro che erano sulle invisibili tracce dell’ultimo padrino stragista. Salvi, la cui foto è presente nei reparti anticrimine di Palermo e Marsala, lavorava da dieci anni nel Ros e la sua storia è ormai patrimonio dell’Arma e anche della cattura di Messina Denaro.
Salvi era chiamato Ram perché era considerato uno specialista dell’informatica. A lui i compagni hanno dedicato una lettera qualche anno fa che racconta tanto di questo giovane uomo del Nord che si sentiva a casa in Sicilia e che era infaticabile. “Era il ‘polentone’ più ‘terrone’ che abbiamo conosciuto. È vero, lui era più siciliano di noi, amava la nostra terra forse più di noi. Rideva sempre, e chiacchierava tantissimo. Litigare con lui era impossibile: quando capiva che il tenore della conversazione diventava rissoso, ti faceva una grossa risata, ti abbracciava e spariva. Era sempre disponibile a risolverci i problemi e ad ascoltarci. La sua giornata era fatta di 38 ore. Nel lavoro era animato da una passione indescrivibile. Innamorato del sole e del mare, un’altra sua grande passione. Anche dentro la bara hai sfoderato un’espressione serena e il tuo bel sorriso quasi a volerci riferire che sei sempre con noi”. A Ram l’estate scorsa è stata dedicata una piazza a Sedrina per ricordare il suo sacrificio e per lui è stata scritta anche una canzone in siciliano: “Storia di un Ancilu Carabiniere” perché considerato una delle tantissime vittime di mafia.




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[Luke91]

Gli agenti che festeggiano la cattura oggi, dopo ben 30 anni di buio totale, sono gli stessi che se la prendevano con i runner durante i lockdown e si sfregano le mani alla scrivania mentre vedono arrivare le foto degli autovelox impostati a 50kmh su strade nazionali rettilinee larghe quanto autostrade

Una categoria di chiwawa inutili

[Arturo Bandini]

Gli agenti che festeggiano la cattura oggi, dopo ben 30 anni di buio totale, sono gli stessi che se la prendevano con i runner durante i lockdown e si sfregano le mani alla scrivania mentre vedono arrivare le foto degli autovelox impostati a 50kmh su strade nazionali rettilinee larghe quanto autostrade

Una categoria di chiwawa inutili

bè io penso che sia meglio averlo preso che no, pure se si è consegnato e è moribondo. Ma il paragone coi runner e gli autovelox non so da dove ti viene

[marcu9]

Luke non delirare