Tribuna Politica-BW Edition PARTE II

[Giampo93]

ero rimasto alla Q, IA che è, intelligenza artificiale?

Sì, e a giudicare dal film di Spike Jonze preferiscono il pronome her

[marcu9]

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[Luke91]

Democrazia cristiana ha monopolizzato il senato per anni

Laura Boldrini alla Camera il punto più basso della storia, una sciagura

[Dropkick 2]

Olè, si ricomincia

https://youtu.be/FKSMA7V0QJk

[Arturo Bandini]

un ritratto umano che dipinge Mussolini come fondamentalmente un buono:


Un intervista esclusiva con Eugenio Dollman che accompagnò in Russia il Führer e il Duce nell'agosto del 1941.


D. Signor Dollman, lei ha seguito Hitler e Mussolini nel loro viaggio attraverso i territori occupati dall'Unione Sovietica, vuole rievocare questo episodio?

R. xxxx un viaggio molto interessante. Tutto cominciò a Riccione, dove il Duce era in vacanza. Ricordo che era molto triste perché ancora sotto l'influsso della morte di suo figlio Bruno in un incidente aereo. Era, insomma, un Mussolini molto diverso dal solito: tranquillo, malinconico e molto pallido. Prima di salire sul treno strinse la mano a tutti noi del seguito, ma subito raggiunse la sua carrozza e vi rimase rinchiuso fino alla Wolfschanze, ossia la sede segreta del Quartier Generale di Hitler nella Prussia Orientale. Alla Wolfschanze c'era il Führer ad attenderlo. Dopo avere espresso a Mussolini le sue condoglianze, Hitler lo accompagnò nella Waffenburg, la sala dove si svolgeva la Lagebesprechung, ossia la discussione sulla situazione militare. Alla conferenza erano anche presenti il maresciallo Cavallero e il feldmaresciallo von Rundstedt. Io c'ero come interprete. (...) Più tardi partimmo per Brest-Litovsk, la città-fortezza sovietica appena occupata dai tedeschi. A Brest-Litovsk, quando noi vi giungemmo, divampavano ancora gli incendi. Girammo un po' per le strade della città distrutta, con von Rundstedt che faceva da cicerone e io da interprete.
Ad un certo momento, Mussolini si allontanò dal gruppo per andare a raccogliere un pacco di lettere mezzo bruciato.
<< Ma queste sono lettere di soldati russi! >> disse Mussolini. <<Molto interessante, molto interessante >>. E si mise a leggere queste lettere dimenticandosi di tutti noi, di Hitler, di von Rindstedt, di Brest-Litovsk: pareva interessato soltanto di quelle lettere che i soldati russi avevano scritto alle loro fidanzate.

D. Ma Mussolini conosceva il russo?

R. Pare di sì. Anzi, io gli chiesi se aveva bisogno di un interprete, ma lui rispose che poteva cavarsela da solo. Poi continuò a leggere le lettere esclamando, di tanto in tanto: << Povero Ivan, povero Ivan >>. Una di queste lettere lo colpì più delle altre, infatti me la mostrò e disse: << Sentite Dollman, com'è commovente. E' un soldato che scrive alla sua bella a Mosca. Come tutti i soldati del mondo, anche questo pensa solo alla morosa... è proprio commovente >>. E mentre Mussolini parlava tutti i tedeschi presenti lo guardavano impalati come statue di bronzo. Eravamo tutti sorpresi per questo scoppio di sentimentalismo assai poco militaresco. Ma Mussolini sembrava non curarsene affatto. << Che belle lettere >> continuava a dire. Poi mi pregò di chiedere a Hitler se poteva tenersele. Hitler si sorprese per la richiesta. << Ma quello capisce anche il russo? >> mi chiese. << Pare di sì, mio Führer >> risposi. << Forse l'ha imparato quando faceva il rivoluzionario in Svizzera. Là ebbe delle amanti russe. Conobbe anche Lenin in quell'occasione >>. << Se le vuole, se le prenda pure >> disse allora Hitler. Poi aggiunse << Penso che possiamo rientrare, a quanto ho capito al Duce non interessa visitare la fortezza. Pensa solo a quelle lettere >>.

D. Com'erano i rapporti personali fra Hitler e Mussolini durante quel viaggio?

R. Non direi che fossero molto amichevoli. In fondo, Hitler aveva invitato Mussolini in Russia per farsi bello con lui. Sapeva che agli italiani la guerra andava male e così, forse, si divertiva a stuzzicarlo. Infatti non perdeva mai occasione di glorificare sé stesso e il suo esercito. Da parte sua, Mussolini cercava di rifarsi con la storia romana. Ricordo per esempio che, mentre sorvolavamo quei territori, Mussolini si mise a fare le lodi di Traiano. << Che grande Imperatore >> diceva. << Qui i romani hanno portato per primi la civiltà. Hanno fondato la Dacia. Hanno costruito i primi ponti sul Danubio >>. A Hitler, queste rievocazioni storiche evidentemente davano fastidio.
Ricordo anche che, durante il volo, Mussolini mi disse che intendeva pilotare lui stesso l'aereo. Hitler, quando gli espressi il desiderio di Mussolini, impallidì. << Ma quello è proprio matto >> esclamò. << Questo è uno dei più moderni aerei militari, non riuscirà mai a pilotarlo >>. Ma Mussolini insistette tanto che alla fine la spuntò. Naturalmente gli misero al fianco quattro piloti tedeschi, tuttavia potè manovrare l'aereo per una ventina di minuti. Furono venti minuti di grande paura per noi ma di grande felicità per lui. Era felice perché pilotava l'aereo del suo amico vittorioso sulle terre civilizzate dal suo imperatore Traiano.

D. Ci xxxx anche un incontro con la popolazione sovietica?

R. Sì, in Ucraina, Molte bellissime donne ucraine ci vennero incontro a Krozno e ci offrirono pane, sale e semi di girasole in segno di ospitalità. Mussolini era molto interessato. << Che belle donne >> diceva. Hitler, invece, era una statua di bronzo. Lui odiava i russi che definiva sottouomini, ossia razza inferiore. E vedendo Mussolini eccitato e felice, gli rivelò cosa aveva in mente per quella gente. Disse cose orribili. (...)

D. Durante il viaggio, Mussolini incontrò dei soldati italiani?

R. Sì, sulla strada di Umam si incontrò con una reparto di bersaglieri motociclisti. xxxx un incontro all'italiana, voglio dire molto commovente ma assai poco militaresco. I soldati piangevano e gridavano uscendo scompostamente dai ranghi per avvicinarsi a Mussolini, che piangeva anche lui. Hitler, che assisteva alla scena con i suoi generali, era come impietrito dallo stupore. Capirete, per noi tedeschi una scena simile era assolutamente impensabile. Un soldato tedesco che si muove durante una rivista... non è mai accaduto. Bene, ad un certo punto Hitler mi manda a chiamare e mi chiese: << Ma anche in Italia si comportano così i soldati? >>. Io rispondo: << No, no, laggiù sono molto più disciplinati, ma qui è diverso. Qui gli italiani sono nel lontano Oriente, sono in un altro pianeta. Per questo fanno tanta festa a Mussolini >>. E Hitler: << Ma allora il Duce è molto amato dai suoi soldati? >>. E io: << Forse sì, forse no. Qui comunque è amatissimo perché, per questi soldati, lui ora rappresenta la bella Italia, la casa, la fidanzata... >>.
Più tardi, Hitler si incontrò con un reparto tedesco. La scena, naturalmente, xxxx molto diversa, molto militare. In ogni modo, quella xxxx una bella giornata per entrambi.

[Sly83]

https://youtu.be/VL25DZ2CHsE

[Sly83]

LaRussa nella scena iniziale

[Luke91]

Olè, si ricomincia

https://youtu.be/FKSMA7V0QJk

È iniziata la macchina del fango del giornalismo progressista e sempre schierato a sinistra da una vita

No ma, non sono di parte

Poveri rosiconi , queste cose mi fanno godere

[Arturo Bandini]

Tu luke non si capisce per chi stai, hai votato lega, parli male di quelli di destra poi il giorno dopo l'opposto

[Virulogo.88]

Lui si è astenuto , io ho fatto votato lega tramite Luke

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[Death Magnetic]

ero rimasto alla Q, IA che è, intelligenza artificiale?

E vabbè ma quanta ignoranza condita con un filo di pressappochismo. Studia!

https://youtu.be/_hviSlnx85A

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[Arturo Bandini]

le tragedie della vita

[M K K]

È tutto un magna magna sta pallavolo

[Virulogo.88]

Una merdina che vuole sol essere al centro Dell attenzione, che pensi a giocare meglio la pompata dai media ( sapete bene perché)

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[Arturo Bandini]

naturalmente notizia riportata ovunque e commentata da ogni influencer di sinistra (anche influencer di livello infimo e locale, tipo l'assessora lesbica del mio comune, sempre pronta a attaccare chiunque non sia di sinistra, e che alterna queste filippiche a uscite dementi tipo augurare la morte agli interisti). Oggi notizia del giorno, senza neanche che si capisca chi gliel'avrebbe chiesto: erano a giocare in Usa: l'ha chiesto un americano, sapendo che in italia non siamo ancora proprio multietnici? l'ha chiesto un tifoso? un giornalista? non si sa.
Però ci si attacca a tutto e nei commenti sotto a per la maggiore "cominciamo bene, dobbamo cacciarli quest fasci, non ci rappresentano". La sinistra non accetta di perdere, ora avremo 5 anni di egonu lamentose e finte uova in faccia, ma per quanto rumore facciano, la maggioranza non sono loro, anche se sono quelli che fanno più rumore (perchè a noi, sui social, non è consentito far rumore: se dici qualcosa o metti in dubbio l'accaduto, sei un razzista)