Il Baretto del Disagio

[The_machine]

Tutti muoiono, però (di solito) serve molto tempo per farlo, conta come campi in quel periodo.

[M K K]

Infatti, ma tanto non sapremo mai se fosse felice o come tutti quelli ordinari avesse solo una maschera.

[Virulogo.88]

alla fine e' morto come morira l automa lavoro famiglia con annessa mediocrita fatta di mutui e vacanze pacco con la moglie ******* e figli subumani

Quando dici queste cose ti riferisci sempre a conoscenti vero?

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[M K K]

Che poi...come si valuta la qualità della vita di una persona ? Sui soldi che fa ? Sugli affetti che ha ? Su quanti giorni all anno è felice ? Su bene che fa per gli altri ?
Sono tutti ottimi spunti di valutazione ma non esiste risposta.amche perché una cosa non bilancia l'altra ma al massimo la annienta.
Meglio ricchi e figli di ******* ? Meglio poveri e caritatevoli ?
Si da troppa importanza all esistenza , alla fine biologicamente serviamo per procreare , il resto serve a tamponare la noia di una vita che ormai è troppo lunga anagraficamente.

[Testa]

buongiorno sconfitti miei

[The_machine]

buongiorno sconfitti miei

parla per te

[SimoneBW]

Che poi...come si valuta la qualità della vita di una persona ? Sui soldi che fa ? Sugli affetti che ha ? Su quanti giorni all anno è felice ? Su bene che fa per gli altri ?
Sono tutti ottimi spunti di valutazione ma non esiste risposta.amche perché una cosa non bilancia l'altra ma al massimo la annienta.
Meglio ricchi e figli di ******* ? Meglio poveri e caritatevoli ?
Si da troppa importanza all esistenza , alla fine biologicamente serviamo per procreare , il resto serve a tamponare la noia di una vita che ormai è troppo lunga anagraficamente.

Pienamente d'accordo. Fatico infatti veramente a comprendere quelli che si uccidono di lavoro da giovani, per puntare ad una pensione precoce, solitamente intorno ai 50/55 anni.

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[Testa]

parla per te

suvvia

[M K K]

Quando dici queste cose ti riferisci sempre a conoscenti vero?

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Ma ci sono dentro anch'io e la quasi totalità del uomo / famiglia media Italiano/a ( e Occidentale almeno).
Dal momento che , magari nostro malgrado, facciamo parte di una società , consumistica e basata sul nulla assoluto , tocca arrendersi al lavoro guadagno pago spendo muoio. Ma non è certo il lavoro o il reddito ( oltre una minima soglia di benessere / sopravvivenza) a elevare una persona .

[M K K]

Pienamente d'accordo. Fatico infatti veramente a comprendere quelli che si uccidono di lavoro da giovani, per puntare ad una pensione precoce, solitamente intorno ai 50/55 anni.

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Ma uno da giovane è spinto dal bisogno di indipendenza e affermazione , quindi a seconda dei casi ha come priorità un buon reddito per farsi una casa e mettere su famiglia, fatto quello il discorso lavroo soldi risparmio diventa tutto privo di significato. Carota e bastone

[The_machine]

Ma ci sono dentro anch'io e la quasi totalità del uomo / famiglia media Italiano/a ( e Occidentale almeno).
Dal momento che , magari nostro malgrado, facciamo parte di una società , consumistica e basata sul nulla assoluto , tocca arrendersi al lavoro guadagno pago spendo muoio. Ma non è certo il lavoro o il reddito ( oltre una minima soglia di benessere / sopravvivenza) a elevare una persona .

Dovresti considerare la possibilità che per molti non sia così

[M K K]

Dovresti considerare la possibilità che per molti non sia così

Il 5% a stare larghi?
Poi ovvio non mi chiamo istat ma mio malgrado di persone ( dal manovale al milionario e dal coglione a gtandey professionista cit) ne conosco tante. Anche troppe.
Così a spanne un 70% tradisce e/ o viene tradito , già per quello il discorso famiglia e affetti è per me è game over.
Un 80% odia il prorpio lavoro o il prorpio ambiente di lavoro , e siccome si passa più di metà giornata a dedicarsi al lavoro , significa sprecare la vita in qualcosa che non soddisfa.
Un altro 70% arriva a un età che se non ha una famiglia propria si ritrova senza parenti e amici s enon conoscenti vari..
Un buon 90% , ma è un discorso molto ampio, non è soddisfatto del proprio reddito e deve fare rinuncie più o meno gtosse ai propri interessi, o perché non ci arriva o in favore di spese a favore dei famigliari.
Buona parte rientra in tutte le categorie.
Al netto del fatto che poi ognuno prova a raccontarsela e a giustificare la propria infelicità con stronzate per provare ad aumentare lo status.e qui si ritorna al discorso inziial del consumismo.
La prova del nove è vedere quanti , avendo la reale opportunità di poter smettere di lavorare a parità di reddito ( ovvio non parlo di 1300 euro al mese , ma alemno uno stato mediamente agiato) continuerebbe a farlo e condurre la stessa vita . Io no.

[The_machine]

K semplicemente sei infelice e ti piace pensare che tutti lo siano. Ogni elaborazione sul tema è una ricerca di autoconferma di quel pensiero.

[Arturo Bandini]

In teoria la cosa difficile è cambiare in meglio. Il lasciarsi andare è un po' la storia di qualsiasi barbone.

chi lo stabilisce cos'è meglio? una volta dissi a Hunter che la sua vita era brutta da vivere ma interessante da guardare.
Le persone che conosco che in teoria sono realizzate, con una carriera importante e una bella famiglia, hanno una vita felice ma a guardarle da fuori pensi e allora? non è niente di interessante, sono gli omini qualunque di questo mondo. Quando moiono non escono gli articoli "morto l'avvocato d'affari a milano, nella sua vita aveva trombato tanto, ecco la sua storia"
Invece del tipo vestito di stracci ora parlano tutti e raccontano la sua storia

[M K K]

Più che infelice sono disinluso da tante cose, poi ripeto uno puoi racvontsela o raccontarla come vuole ma io di gente realmente felice e appagata dalla vita ne conosco veramente poca anche se, come me , non gli manca oggettivamente nulla