Sanremo 2022 - LXXII Festival della Canzone Italiana

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  • sylvester
    Bodyweb Senior
    • Dec 2004
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    Originariamente Scritto da cesko92 Visualizza Messaggio
    L’anno di Malika era il 2010
    Quello in cui vinse Scanu e in cui arrivó secondo il trio Pupo Filiberto Canonici


    Che mi hai ricordato...
    Avevo completamente rimosso il fantastico trio.









    "Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
    Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
    vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".

    (L. Pirandello)

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    • cesko92
      Real Motherfuckin G
      • Dec 2009
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      • In da hood (East Coast)
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      In quella edizione.. alla notizia che Malika era fuori dal podio, l’orchestra protestó vistosamente lanciando gli spartiti
      Originariamente Scritto da Sean
      faccini, kazzi, fike, kuli
      cesko92 [at] live.it

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      • Sly83
        CAVETTERIA INCLUSIVA
        • May 2003
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        • Sly's GYM
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        Mi ricordavo l’episodio ma avevo rimosso la canzone di Malika


        la ricerco



        Originariamente Scritto da Giampo93
        Finché c'è emivita c'è Speran*a

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        • Sean
          Csar
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          • In piedi tra le rovine
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          Originariamente Scritto da Sly83 Visualizza Messaggio
          .
          Il vero capolavoro di quell'album è "Con il nastro rosa", canzone di un notturno inquieto, con un assolo di chitarra nel finale che ha fatto storia. E' l'ultimo album scritto con Mogol...e in questo album si inizia proprio a notare un principio di stanchezza di scrittura da parte di Mogol, un inaridirsi della penna, anche se un paio di zampate ancora le piazza (qui e appunto in Con il nastro rosa).

          C'è una certa pesantezza diffusa, complici anche i sovraccarichi arrangiamenti di Westley. I provini della canzoni, spogliati di tutti quei suoni, sono molto migliori. La stessa Con il nastro rosa, che ha una produzione molto più misurata, si erge svettante, proprio perchè la voce, la musica non sono soffocate.
          ...ma di noi
          sopra una sola teca di cristallo
          popoli studiosi scriveranno
          forse, tra mille inverni
          «nessun vincolo univa questi morti
          nella necropoli deserta»

          C. Campo - Moriremo Lontani


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          • Fabi Stone
            Bodyweb Senior
            • Jan 2015
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            Originariamente Scritto da sylvester Visualizza Messaggio
            Alle medie scrivevo roba migliore per le ragazze...

            Sean
            Esprimiti sul testo degli Stadio, please.
            Il problema (tuo) è che quel testo non vuole essere una roba per le ragazze.
            Può essere benissimo dedicato ad una figlia o figlio.
            Lasciamo perdere Sylvè... resta tranquillamente della tua e siamo apposto così.

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            • cesko92
              Real Motherfuckin G
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              Originariamente Scritto da Fabi Stone Visualizza Messaggio
              Può essere benissimo dedicato ad una figlia o figlio.
              Beh se non sbaglio è proprio quello il senso della canzone
              Originariamente Scritto da Sean
              faccini, kazzi, fike, kuli
              cesko92 [at] live.it

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              • Sly83
                CAVETTERIA INCLUSIVA
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                Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                Il vero capolavoro di quell'album è "Con il nastro rosa", canzone di un notturno inquieto, con un assolo di chitarra nel finale che ha fatto storia. E' l'ultimo album scritto con Mogol...e in questo album si inizia proprio a notare un principio di stanchezza di scrittura da parte di Mogol, un inaridirsi della penna, anche se un paio di zampate ancora le piazza (qui e appunto in Con il nastro rosa).

                C'è una certa pesantezza diffusa, complici anche i sovraccarichi arrangiamenti di Westley. I provini della canzoni, spogliati di tutti quei suoni, sono molto migliori. La stessa Con il nastro rosa, che ha una produzione molto più misurata, si erge svettante, proprio perchè la voce, la musica non sono soffocate.

                si IMHO un lavoro “arrivato”.

                Non e’ tra i miei favoriti, ma e’ rimarcabile la poetica di “con il nastro rosa” (che e’ la sola che ho piacere a riascoltare detto tra noi).

                La cosa positiva e’ che quel capitolo si e’ concluso e non si e’ trascinato.

                Che sarebbe stato di loro si e’ visto vivendo



                Originariamente Scritto da Giampo93
                Finché c'è emivita c'è Speran*a

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                • Sean
                  Csar
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                  Originariamente Scritto da sylvester Visualizza Messaggio
                  Bè, Mogol/Bigazzi magari sì...
                  Mogol in qualche passaggio la poesia l'ha sfiorata sì. Però il testo di Pensieri e Parole, o della stessa Emozioni, se lo scardini dall'impalcatura musicale, si sbriciola, non suscita quella emozione che descrive...perchè non è poesia, non è letteratura, deve stare in strofe, metriche, è parola che senza note non "suona".

                  Il testo di "Ti amo" di Bigazzi per Tozzi...se lo togli dalla musica che resta?
                  ...ma di noi
                  sopra una sola teca di cristallo
                  popoli studiosi scriveranno
                  forse, tra mille inverni
                  «nessun vincolo univa questi morti
                  nella necropoli deserta»

                  C. Campo - Moriremo Lontani


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                  • cesko92
                    Real Motherfuckin G
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                    Tozzi bullo enorme
                    Peccato mi dicano sia abbastanza freddino nei live
                    Originariamente Scritto da Sean
                    faccini, kazzi, fike, kuli
                    cesko92 [at] live.it

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                    • Sly83
                      CAVETTERIA INCLUSIVA
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                      “Un giorno mi dirai” e’ nel mio cervello una gemella di “chiedi chi erano i Beatles”

                      Era dedicata ad una figlia



                      Originariamente Scritto da Giampo93
                      Finché c'è emivita c'è Speran*a

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                      • Arturo Bandini
                        million dollar boy
                        • Aug 2003
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                        lucio dalla trovò il vero successo quando iniziò a scriversi i testi da solo sciogliendo il sodalizio con l poeta roversi

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                        • Sly83
                          CAVETTERIA INCLUSIVA
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                          Manco a farlo apposta...brano scritto da Roversi come poesia per Dalla e musicato dagli Stadio



                          Originariamente Scritto da Giampo93
                          Finché c'è emivita c'è Speran*a

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                          • Sean
                            Csar
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                            • Send PM

                            La bravura dell'autore dei versi è nel trovare le parole più adatte ad una musica. Il genio (di Mogol, ad esempio) è lì. Quando le drammatiche strofe de I giardini di marzo si aprono in quel ritornello sconvolgente, arioso, che davvero va a lambire o partorire gli universi interiori di ciascuno di noi, la somma bravura di Mogol è nel trovare le frasi adatte....nel dipingere i "fiumi azzurri e colline e praterie" (gli spazi aperti), nello spaesamento spazio-temporale (che anno è, che giorno è?) fino alla chiusa-capolavoro: l'universo trova spazio dentro me/ma il coraggio di vivere quello ancora non c'è.

                            Ha quella sensibilità lì, di cogliere e sottolinerare e tradurre in versi quanto la musica suscita, in quel caso gli sconfinati e conturbanti universi interiori, indicibili, che Mogol risolve con immagini della natura panica, fino alla fusione con l'intero tutto cosmico.

                            Ma provate a recitarli da soli e poi noterete le differenze.
                            Last edited by Sean; 09-02-2022, 00:35:25.
                            ...ma di noi
                            sopra una sola teca di cristallo
                            popoli studiosi scriveranno
                            forse, tra mille inverni
                            «nessun vincolo univa questi morti
                            nella necropoli deserta»

                            C. Campo - Moriremo Lontani


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                            • Sly83
                              CAVETTERIA INCLUSIVA
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                              • Send PM

                              99 volte su 100 i testi si scrivono sulla musica, l’opposto e’ difficilissimo (vedi appunto il,caso di cui sopra).

                              La Canzone e’ testo+musica+interpretazione, per quello che poi interpretare testi altrui su arrangiamenti stravolti e’ manovra rischiosa, talvolta ai limiti della blasfemia



                              Originariamente Scritto da Giampo93
                              Finché c'è emivita c'è Speran*a

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                              • Sean
                                Csar
                                • Sep 2007
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                                • Send PM

                                Pure Fratelli d'Italia, se gli togli la musica, rimane un temino un temino sull'amor patrio. Idem per il Va Pensiero: senza la musica di Verdi le parole di Solera sono un esercizio di retorica:

                                Va' pensiero, sull'ali dorate
                                Va', ti posa sui clivi, sui colli
                                Ove olezzano trepide e molli

                                L'aure dolci del suolo natal

                                Del Giordano le rive saluta
                                Di Sionne le torri atterrate
                                Oh mia patria, sì bella e perduta
                                Oh, membranza sì cara e fatal

                                Arpa d'or dei fatidici vati
                                Perché muta dal salice pendi?
                                Le memorie nel petto raccendi
                                Ci favella del tempo che fu

                                O t'ispiri, il Signore un concento
                                Che ne infonda al patire virtù
                                Che ne infonda al patire virtù
                                Che ne infonda al patire virtù
                                Al patire virtù
                                ...ma di noi
                                sopra una sola teca di cristallo
                                popoli studiosi scriveranno
                                forse, tra mille inverni
                                «nessun vincolo univa questi morti
                                nella necropoli deserta»

                                C. Campo - Moriremo Lontani


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