Sanremo 2022 - LXXII Festival della Canzone Italiana

[M K K]

Diodato vinse avendo di partenza una forza nulla al televoto, mi pare stesse sotto ai 100mila follower su Instagram...era un outsider completo ma la canzone piacque trasversalmente e riuscì a soffiare il primo posto al mediocre Ultimo, che invece come seguito era il Fedez della situazione.

Dipende da come le canzoni cresceranno da qui alla finale, diffondendosi, ascoltandole in radio, da come le recepirà il pubblico, perchè è ovvio che la stragrande maggioranza del pubblico non sono il milione di follower Instagram di Mahmood e Blanco.

Io vedo Emma potenzialmente nei 3 se andrà meglio nel prosieguo. La canzone di Elisa deve farsi strada in questi giorni, far scattare l'effetto Diodato, farsi piacere cioè ascolto dopo ascolto.

personalmente la canzone di elisa e' quella che ho riascoltato di piu , e' una delle poche che colpisce sia al primo ascolto e che si fa apprezzare sempre di piu nei successivi ,al contrario di , come esempio , ciao ciao e chimica , che alla radio suonano bene ma di certo non ti invogliano ad andare ad ascoltartele per i fatti tuoi.
poi se si deve ragionare in termini di fede e affetto..bhe ce' chi considera ligabue un rocker e vasco un poeta. e qui mi fermo.

[marcu9]

Spero comunque vinca Elisa.
Se lo merita ed è una cantante eccezionale.

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[Sean]

personalmente la canzone di elisa e' quella che ho riascoltato di piu , e' una delle poche che colpisce sia al primo ascolto e che si fa apprezzare sempre di piu nei successivi ,al contrario di , come esempio , ciao ciao e chimica , che alla radio suonano bene ma di certo non ti invogliano ad andare ad ascoltartele per i fatti tuoi.
poi se si deve ragionare in termini di fede e affetto..bhe ce' chi considera ligabue un rocker e vasco un poeta. e qui mi fermo.

C'è pure chi considera Jovanotti un filosofo del contemporaneo se è per questo parliamo appunto di musica popolare, di un qualcosa che colpisce una più o meno larga fetta di pubblico che se ne fa feticcio.

Vasco (non ne sono un fan) però negli anni '80 dei pezzoni li sfornò. Successivamente ha gigionato su se stesso.

Alcuni artisti colpiscono o piacciono per misteriose sintesi chimiche...o perchè in quella data canzone descrivono un tuo dato momento, ti ci identifichi, in specie i giovani che sono un magma in divenire.

Le canzoni di Elisa e Mahmood-Blanco sono entrambe due dialoghi interiori, la declinazione di un narrato interiore: del non detto di coppia "Brividi" e dell'afflato a vivere ed amare, pur nel dramma del contingente, in Elisa.

Due canzoni attuali dunque...che possono colpire nel profondo tante e tante persone.

[Arturo Bandini]

ho riascoltato Ranieri di cui tutte rimarcate la pessima esecuzione. Non sono capace di capire dove stecca o sbaglia, la trovo buona. Non so se ci vogliano particolari abilità per cogliere queste cose, forse la maggior parte della gente non le coglie

[germanomosconi]

Sanremo 2022: 11,3 milioni e il 55.8% per la seconda serata

Show di Checco Zalone, emozione Laura Pausini. Standing ovation all'Ariston per Monica Vitti

https://www.ansa.it/sanremo_2022/notizie/2022/02/02/sanremo-2022-la-seconda-serata-del-festival_552c2b27-4530-4cb9-a66a-729b41e767ad.html

[Venkman85]

Questo terzo Festival condotto da Amadeus sta facendo grandi numeri, pensate se ci fossero state anche grandi canzoni

[Sean]

mi sono guardato su youtube i vincitori di sanremo dalla prima edizione. Colpisce come le sonorità siano cambiate nella musica italiana: grazie dei fior, son tutte belle le mamme del mondo, sembrano davvero datate e bè, parliamo di anni che erano vicini al ventennio e infatti hanno lo stesso stile di canzoni come parlami d'amore mariù.
Però poi anche dopo andando avanti leggo titoli come Pipove piove, se piangi se ridi, zingara, che sono ancora su quel genere lì.
La prima canzone che mi sembra tutto sommato moderna è per elisa di alice, 1981.
Anche i cantautori uscirono fuori negli anni 70 con de gregori e dalla, col loro stile personale e ancora attuale.
All'estero i beatles o cat stevens o simon & garfunkel c'erano già dagli anni 50-60, e direi che non sono datati come grazie dei fior

Non sono un conoscitore di musica, mi piacerebbe capire la musica italiana quale percorso ha seguito. Proviene dai canti popolari? chi furono i primi cantanti famosi fuori dall'ambito dell'opera?
perchè anche prima del rock la musica anglosassone aveva uno stile meno vecchio della nostra? e oggi la musica italiana cos'è, si può definire ancora pop? e il rap- trap italiano ha una sua connotazione autoctona o è solo replica di quello americano?

La canzone italiana trova la sua origine e la sua ispirazione dal melodramma ottocentesco e poi dalla canzone napoletana. Nasce sotto al segno della melodia e questa marchio genetico non l'abbandonerà più...e qui si capisce anche perchè generi diversi come il rock da noi arrivarono tardi, come merce di importazione.

Il bel canto, le melodie strutturate, i testi intrisi di tragica poetica, le rimembranze, i dolori, gli amori, gli addii: è attorno a questo immaginario melodrammatico che nasce e si impone la nostra canzone.

In questo senso basta per l'appunto ascoltarsi le canzoni delle prime edizioni di Sanremo, che poi avranno in bene e in male tanta parte nella codificazione della forma-canzone e dei suoi "ritardi" rispetto ad un suo ammodernamento.

La prima canzone moderna per come la intendiamo noi, fuori da uno schema codificato e da un canto impostato, e che assurge ad una popolarità tale da farsi esempio con cui fare i conti è Volare di Modugno. Canzone "liberatoria" proprio nel tempio della canzone tradizionale.

Col rock ci prova Celentano nel '61 con "Ventiquattromila baci", ma a vincere sarà una canzone melodrammatica come "Al di là" cantata da un rappresentante della tradizione quale Tajoli...però a quel punto l'ammodernamento è già introdotto e si farà via via sempre più strada.

Prima dei cantautori degli anni '70 ci saranno quelli dei '60: il cantautorato sancirà la possibilità di veicolare emozioni senza che ci sia un obbligo di cantare le canzoni sul modello dell'opera. Il peso delle parole, il suscitare emozioni anche con voci sporche e non impostate.

Battisti poi creerà il nuovo pop italiano, dandogli una sua cifra staccata da quella di imitazione e importazione anglosassone e a quel punto questa ri-creazione della forma-canzone, di un pop italiano che riammoderna completamente i suoi canoni senza però fare a meno della cifra melodica (Battisti è un melodista formidabile, in questo si aggancia alla tradizione, per questo è un pop "nostro") si strutturerà tutta lontano da Sanremo, che continuerà invece ad arroccarsi attorno al suo portato canonico (nel '67, in piena rivoluzione sociale, vince ancora Villa).

A quel punto gli anni '70 saranno una esplosione di musica e di artisti di ogni genere in Italia e non a caso il Festival entrerà in crisi. Però prima di Alice e della sua Per Elisa abbiamo già innumerevoli esempi di canzoni moderne entro il Festival, non importa se non tra le vincitrici ma è il segno che l'evoluzione era già in atto.

PS: i libri di Gianni Borgna sono tra i più importanti e diffusi per dare una occhiata alla storia ed evoluzione della canzone italiana. Poi ce ne sono altri, con una ricerca anche in internet escono fuori.

[Sean]

Il bel canto in Italia affascina, questo fa parte della nostra memoria genetica. Ranieri vince nell'88 con una canzone che avrebbe potuto fare le fortune di uno qualunque dei rappresentanti del canto all'italiana degli anni '50/'60 e la canzone stessa è un drammone sull'addio, con quei capelli che l'argento li colora...immagini abusate dalla canzone tradizionale...eppure stravince con successo clamoroso e duraturo.

Quindi in Italia convivono varie anime, ma il bel canto e la melodia classica hanno ancora un loro perchè, è una questione di marchio archetipo. In controluce pure la canzone di Mahmood-Blanco è di derivazione smaccatamente melodica, anche se rivestita da un inserto rap, ma fanno capolino dei violini ruffiani che sono un marchio riconoscibilissimo, se la spogliamo dagli orpelli mainstream e "giovanili". Siamo nella canzone sentimentale, in un melò.

[cesko92]

Diodato vinse avendo di partenza una forza nulla al televoto, mi pare stesse sotto ai 100mila follower su Instagram...era un outsider completo ma la canzone piacque trasversalmente e riuscì a soffiare il primo posto al mediocre Ultimo, che invece come seguito era il Fedez della situazione.

Dipende da come le canzoni cresceranno da qui alla finale, diffondendosi, ascoltandole in radio, da come le recepirà il pubblico, perchè è ovvio che la stragrande maggioranza del pubblico non sono il milione di follower Instagram di Mahmood e Blanco.

Io vedo Emma potenzialmente nei 3 se andrà meglio nel prosieguo. La canzone di Elisa deve farsi strada in questi giorni, far scattare l'effetto Diodato, farsi piacere cioè ascolto dopo ascolto.

L’anno di Diodato, secondo arrivó Gabbani
Ultimo fu secondo dietro a Mahmood l’anno prima

[M K K]

Il bel canto in Italia affascina, questo fa parte della nostra memoria genetica. Ranieri vince nell'88 con una canzone che avrebbe potuto fare le fortune di uno qualunque dei rappresentanti del canto all'italiana degli anni '50/'60 e la canzone stessa è un drammone sull'addio, con quei capelli che l'argento li colora...immagini abusate dalla canzone tradizionale...eppure stravince con successo clamoroso e duraturo.

Quindi in Italia convivono varie anime, ma il bel canto e la melodia classica hanno ancora un loro perchè, è una questione di marchio archetipo. In controluce pure la canzone di Mahmood-Blanco è di derivazione smaccatamente melodica, anche se rivestita da un inserto rap, ma fanno capolino dei violini ruffiani che sono un marchio riconoscibilissimo, se la spogliamo dagli orpelli mainstream e "giovanili". Siamo nella canzone sentimentale, in un melò.

Dissento , mammut non ha niente a che vedere con il rap.
Perché il rap è uno stile ben definito , troppo facile chiamare rapper chi non sa cantare e trapper chi non sa ne cantare ne rappare.

[Sean]

L’anno di Diodato, secondo arrivó Gabbani
Ultimo fu secondo dietro a Mahmood l’anno prima

Giusto. Diodato appunto vinse su di un artista che veniva da grande successo e con un seguito importante, senza portarsi dietro di base un seguito numeroso.

[Sean]

Dissento , mammut non ha niente a che vedere con il rap.
Perché il rap è uno stile ben definito , troppo facile chiamare rapper chi non sa cantare e trapper chi non sa ne cantare ne rappare.

Emme, io non sono un esperto ed un conoscitore di quei generi (rap, trap) quindi al riguardo uso termini forse a sproposito rispetto alla definizione reale che rimanda ad un dato modello musicale...ma quello che volevo dire è che ad un certo punto di quella canzone Blanco "rappeggia", cioè non canta ma declina scansionando dei versi...sul genere delle molte canzoni che vanno adesso. E' un attimo all'interno però di una forma-canzone assolutamente tradizionale, una mano di trucco.

[M K K]

Emme, io non sono un esperto ed un conoscitore di quei generi (rap, trap) quindi al riguardo uso termini forse a sproposito rispetto alla definizione reale che rimanda ad un dato modello musicale...ma quello che volevo dire è che ad un certo punto di quella canzone Blanco "rappeggia", cioè non canta ma declina scansionando dei versi...sul genere delle molte canzoni che vanno adesso. E' un attimo all'interno però di una forma-canzone assolutamente tradizionale, una mano di trucco.

Ma non era una critica a te , più un osservazione sulla tendenza.degli ultimi anni a fare musica ibrida.
L evoluzione e l involuzione del rap italiano è un discorso lungo che non serve fare qui, Marracash è un rapper , sangiovanni o mammut no. Allora cosa.sono ?
Cantanti pop, musica popolare...quella che piace alla gente ... che attualmente è un ibrido ... Zero tecnica ma produzioni e beat ricercati, con attenzione alla parte melodica e sonorità ( autotune e simi) rispetto a testi metrica e flow che si consumavano su una base minimale dove al massimo cera un campione che caratterizzava il tutto.

[marcu9]

Rapper, Trapper...troppe etichette, non siate razzisti, siamo tutti uguali !

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[marcu9]

Per non dimenticare.

https://youtu.be/IOsAyQ37jkc

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