«Non è il momento di puntare il dito contro nessuno», ha ammonito l’ex asso della nazionale, Gary Lineker, che commentava la partita per la Bbc. E l’allenatore Gareth Southgate si è assunto tutta la responsabilità del risultato: «Sono io che ho scelto i ragazzi che hanno tirato i rigori - ha rivendicato – nessuno è da solo in quella situazione». E la sua immagine mentre abbraccia Bukayo Saka, il giovane di 19 anni che ha sbagliato l’ultimo tiro, è già diventata un simbolo: «Non è stato lui, o Marcus o Jardon», cioè gli altri che hanno fallito. Ma sui social media gli odiatori di professione hanno fatto sentire la loro voce: ed è partito un torrente di insulti razzisti all’indirizzo dei giocatori di colore che hanno provocato la sconfitta. «Questa squadra merita di essere lodata come eroi – ha reagito stamattina su Twitter Boris Johnson – non di essere abusata razzialmente sui social media. I responsabili di questi spaventosi abusi dovrebbero vergognarsi di se stessi».
This England team deserve to be lauded as heroes, not racially abused on social media.
Those responsible for this appalling abuse should be ashamed of themselves.
— Boris Johnson (@BorisJohnson) July 12, 2021
CorSera
Those responsible for this appalling abuse should be ashamed of themselves.
— Boris Johnson (@BorisJohnson) July 12, 2021
CorSera
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