Ciao, sono un boomer

[centos]

Fino a non molto tempo fa non sapevo nemmeno cosa fosse un boomer (del resto sono un boomer non lo posso sapere)

Adesso che lo so mi scappa da ridere.

Noi boomer siamo figli di gente che ha creato lo sviluppo economico del paese.

I nostri genitori sono partiti con un pugno di mosche in tasca, sono stati imprenditori o dipendenti.

Chi ha avuto voglia di lavorare sul serio si è creato un’azienda o una solida realtà da lavoratore dipendente, non c’erano molti diritti per i lavoratori, molti delle grandi fabbriche sono andati in piazza perché alla fiat succedeva anche che si moriva sul posto di lavoro. I lavoratori dell’eternith o come si scrive sono morti.

Siamo arrivati noi, i boomer, i figli di questa gente. I nostri genitori ci hanno fatto studiare o andare a lavorare perchè stare a casa a prendere il reddito di cittadinanza (che non esisteva) non era concepito.

Alcuni hanno iniziato a lavorare come operai (anche a 15/16 anni), qualcuno ha preso un diploma di scuola superiore e qualcuno ha fatto pure l’università.
Quella vera di cinque anni + fuoricorso eventualmente perché essere Ing Civile o dottore non è facile.
Adesso se l’azienda dove lavoriamo non ci butta fuori per prendere due ragazzini con laurea in economia e master in leccaculismo avanzato o non fallisce abbiamo casa di proprietà, due macchine umili ma funzionali e uno due figli.

A questi figli paghiamo gli studi (sperando che realizzino qualcosa in più di noi come del resto hanno fatto i nostri genitori) l’appartamento condiviso con altri studenti vicino all’università e magari l’Iphone (perché per mio figlio solo il massimo delle possibilità)

Poi ci sono i nostri figli (i miei sono piccoli ma arriverà il momento anche per me). Alcuni sono andati all’estero per lavorare (spero torniate perché abbiamo bisogno di aria fresca e di quello che avete imparato), alcuni sono a casa a fare niente (perché piuttosto che andare a fare il cameriere a 500 eur al mese mi prendo il rdc – tanto papà e mamma me li fanno avere lo stesso lo smart e le vacanze). Qualcuno lavora qui.

“Voi ci avete rubato il futuro”. Bho sarà così ma a me pare che io e mio padre abbiamo sempre lavorato per creare non dico una società migliore (In Italia?) ma almeno per dare basi solide ai nostri figli/nipoti.

Che bello tirare i pipponi alla domenica pomeriggio

Cordiali saluti
Ing.-Lup Mann- Gran farabutt- Maestro di gran croce
Duca-Conte CENTOS

[Dropkick 2]

Io ogni tanto trovo il termine boomer nei commenti su YouTube ma non ho mai avuto la voglia di andare a controllare cosa significhi

[claudio96]

non ho capito un cazz0 di quello che hai scritto ma ricambio i cordiali saluti

[The_machine]

Oramai è un termine molto generico utilizzato (in modo ironico) per indicare chi, in qualunque ambito, ha una mentalità che non lo porta ad accogliere le novità, ad aggiornarsi.

Viene detto pure tra ventenni.

[M K K]

Se nascevamo nel 2000 eravamo a casa a fare selfie e tiktok anche noi.
Abbiamo lavorato e costruito qualcosa perché c'era lavoro e la possibilità nei guadagnare cifre decenti .
Idem i nostri genitori che hanno trovato situazioni ancora più favorevoli.
Per il resto io non mi sento di dover nientr a nessuno , tanto meno ai miei genitori che oltre a dirmi vai a lavorare e arrangiati non hanno mai fatto, io non lo faccio e non lo farò con i miei di figli , e scommetto che non sarà il mio indirizzarli o aiutarli a farli crescere come dir bambocci

Comunque centos bevi di meno

[topscorer]

Ahhhahh, bellissima rubato il futuro.
Noi a 13 anni sbavavamo per un Commodor 64, e dalla gita scolastica facevamo la fila alle cabine per telefonare col gettone.

Ora hanno Iphone, PS5 e non so che altro, senza nemmeno un giorno di lavoro sulla groppa però non hanno futuro. Ottimo direi.

[Arturo Bandini]

Se non fosse per Lukino non avrei neanche mai scoperto questa espressione.
Comunque c'è sempre stata un'irrisione da parte dei "nuovi arrivati" verso la generazione precedente... perchè la giovinezza dà grandi illusioni, e si vedono belli in confronto ai 50enni ormai appesantiti e bolsi, sposati con donnette loro pari, mentre loro sono i ragazzini con la ridarola per la scoperta della carne...
Ma dimenticano che anche i boomer erano ragazzini come loro, e prendevano in giro i vecchi, pensando di avere il futuro in pugno. Basta vedere la generazione più presuntuosa di tutte, quella dei sessantottini, che credevano di cambiare il mondo e dicevano "non fidarti di nessuno che abbia più di 30 anni". E proprio loro, ora, sono quelli che i giovani chiamano dinosauri e li accusano di avergli rubato il futuro...
Il tempo passa presto, per tutti.
Vedo arrivare al baretto un vecchio con la delta integrale, mi metto a pensare che certamente l'ha comprata nei suoi Yeah years... e la delta era il simbolo della giovinezza, e proprio quella stessa delta ora dice che è un vecchio...
e allo stesso modo, instagram e gli smartphone, i social e la musica trap... le cose in cui si identificano i ragazzi, sono le stesse che li chiameranno vecchi, tra un po'... Quando la musica trap farà ai nuovi giovani l'effetto di un'orietta berti... e accadrà, accade sempre...
Ieri parlavo con una mia amica di ciro grillo, le dicevo che certamente l'hanno stuprata la ragazza, lei mi ha detto che le ragazzine che vanno da lei a ripetizione, anche loro, le hanno confidato, si drogano e fanno orge. Solo ieri erano i bimbiminkia, ora hanno scoperto il sesso, e lo vivono come una cosa ganzissima in cui non conta solo il piacere, ma la sensazione di potere che esso dà... Il potere dei maschi che vanno 3 vs 1, o delle femmine che traggono potere dalle loro espressioni eccitate.
La giovinezza, come la vita, è illusione: l'illusione che durerà per sempre.

[The_machine]

E' normale Art, le persone tendenzialmente vedono il modo più dal loro punto di vista che da quello degli altri.

Anche Centos sta facendo la stessa cosa dei giovani che gli danno del boomer affermando che molto probabilmente ha costruito e si è fatto il mazzo più di loro (che stanno a casa col reddito di cittadinanza).

[Arturo Bandini]

E' normale Art, le persone tendenzialmente vedono il modo più dal loro punto di vista che da quello degli altri.

Anche Centos sta facendo la stessa cosa dei giovani che gli danno del boomer affermando che molto probabilmente ha costruito e si è fatto il mazzo più di loro (che stanno a casa col reddito di cittadinanza).

anni fa pensavo che fosse necessario morire presto per non perdere il senso d'intensità della giovinezza
ora dò alla giovinezza una valenza simbolica che sta nell'intensità che riusciamo a dare a ogni nostra azione e soprattutto nella capacità di creare: i giovani sono quelli che possono pro-creare, i vecchi sono sterili. Ma l'arte, che nasce dal tormento, come al travaglio succede il parto, dà giovinezza infinita. Uno scrittore o un artista sono per sempre giovani perchè non sono sterili.
Ma anche avere uno scopo a lungo termine, un sogno da realizzare, è sinonimo di giovinezza

[M K K]

Sono tutte stronzate

[M K K]

Salvo rari casi è sempre la solita merda, studiare ,. lavorare , dedicarsi a famiglia e hobby per provare a dare un senso al tutto, invecchiare ammalarsi e morire.
Di ciò che crei, pensi e fai non frega un cazz o a nessuno, nessuno è speciale ne in positivo ne in negativo. Anche la assumersi responsabilità sta al singolo individuo. Nessuno è obbligato a fare nulla .
Rimango dell'idea che sparsi in bocca sia una delle poche vere libertà che un individuo abbia.

[topscorer]

anni fa pensavo che fosse necessario morire presto per non perdere il senso d'intensità della giovinezza
ora dò alla giovinezza una valenza simbolica che sta nell'intensità che riusciamo a dare a ogni nostra azione e soprattutto nella capacità di creare: i giovani sono quelli che possono pro-creare, i vecchi sono sterili. Ma l'arte, che nasce dal tormento, come al travaglio succede il parto, dà giovinezza infinita. Uno scrittore o un artista sono per sempre giovani perchè non sono sterili.
Ma anche avere uno scopo a lungo termine, un sogno da realizzare, è sinonimo di giovinezza

Non necessariamente giovinezza, ma, ti racconto una storia, qualche anno fa, ero da mio suocero e lo accompagno in un vivaio nella bassa romagnola, dalle parti di Fusignano mi pare.
Andiamo da suo fratello prima, lasciamo la macchina e ci facciamo prestare il furgone e partiamo, una volta la carichiamo il cassone con boh, una dozzina di ciliegi circa e li portiamo al podere.
Mio suocero aveva 80 anni, anno più anno meno, non riuscivo a credere ai miei occhi a vedere che passione e che gioia c'erano in lui piantando questi alberelli, il più grande non arrivava a 2 metri.
Faceva tutto senza problemi e senza pensare all'età, perché a quell'età il rischio di piantare gli alberi ma non vederne mai un frutto c'è.
Lui noncurante dei suoi 80 anni si è messo in questo progetto a medio termine, sapendo che ci sarebbe stato da aspettare prima di raccogliere i frutti.
Queste cose sono quelle che, non dico mantengono giovane, ma ti fanno sentire meglio.

[Giampo93]

Eppure c'è una generazione che ha mandato letteralmente a putt4ne ogni ganglo vitale del Paese e destinato al macello tutti coloro che fossero nati dopo il 1980.

[topscorer]

Non i boomers, al potere, sui banchi della Camera e del Senato durante gli anni degli sprechi, delle pensioni a 40 anni, dei vitalizi e di tangentopoli non c'erano i boomers.
C'erano i Craxi, Cossiga, Andreotti e compagnia bella.

[topscorer]

Facciamo un esempio.
Io boomer compro un Patek, un orologio preziosissimo e destinato a durare nel tempo.
Per comprare Il PP devo fare un finanziamento e rateizzare.
Ad un certo punto muoio e la generazione futura, in questo caso mio figlio, si ritrova con una parte delle rate ancora da pagare, quindi eredita il debito (che poi il debito pubblico non è colpa della mia generazione, arriva da lontano) però eredita pure il PP che ha un valore più alto del debito stesso.
Vado avanti o è già sufficiente?