Lo spigolo del lavoro

[marcu9]

Buon pomeriggio, certamente potrei googlare in merito, ma per caso avete qualche esperienza su RAL/eventuali benefits di un lavoro in Banca, tipologia lavorativa ad es. Consulente del credito, qualcosa che si può fare come primo accesso e senza esperienza ma solo con la Laurea in Economia per intenderci.
Ed eventualmente, più o meno tutte le banche sono uguali o ce ne sono alcune a cui non conviene neanche mandare il CV ?

Grazie.

[MarcoT]

Dipende dal ccnl ma non sono sicuro di quale ti fanno come consulente (quello del credito non è male), alcuni propongono la p iva quindi peggio ancora
quello del consulente è un lavoro di merda ma proprio di merda

[marcu9]

P. Iva manco morto...sto valutando se post laurea fare un salto del genere.
Il problema, tra virgolette, è che ho già un indeterminato full time, e dovrei dimettermi (il mio attuale ccnl non è male ma non paragonabile ad un ccnl in banca) dove chiaramente se va bene immagino all'inizio facciano contratti tremestrali e poi boh...

[M K K]

Di banche non so nulla ma salvo grosse cifre da subito( promesse e prospettive nemmeno ascoltale) io sconsiglio di lasciare un indeterminato .
e te lo dice uno che non ha mai avuto un posto fisso o un contratto in vita sua

[marcu9]

Di banche non so nulla ma salvo grosse cifre da subito( promesse e prospettive nemmeno ascoltale) io sconsiglio di lasciare un indeterminato .
e te lo dice uno che non ha mai avuto un posto fisso o un contratto in vita sua

Non ti nego che sarebbe ciò che mi frenerebbe di più.
È anche vero che mi sto informando un po' ed in banca se riesci ad entrare ed avere l'indeterminato hai RAL (e puoi fare carriera) e benefits che mi sogno.

[MarcoT]

Marcu, due cose
la prima, con tutto il bene io non condivido quello che fai, vuoi saltare da un posto all'altro con il solo scopo di trovare un posto dove si fa poco ed è difficile farti cacciare (vedi posto pubblico banca ecc) secondo me sta cosa ti fa più male che bene ed è una mentalità sbagliata ma ovviamente non sono nessuno per dirti cosa fare
la seconda, il consulente è un lavoro di merda e la tua attività principale sarebbe inculare le persone (lo so per esperienza diretta visto che qualche ex compagno di corso è andato a fare ste robe) non è più come una volta, alcuni devono vendere pure gli elettrodomestici e dalla filiale una volta che entri non esci mai quindi non fai sta grande carriera, filiali che andranno sempre di più verso la chiusura

[Mario12]

un mio collega si è dimesso ed è andato a lavorare al centro per l’impiego. quello si che è un posto fisso degno di chiamarsi tale

[M K K]

Ricorrere la RAL è più che lecito... Però visto i tempi e dove abita Marcu il posto fisso non lo lascerei mai
Vedere arrivare il bonifico ogni mese , limitarsi al 730 fatto fare al CAF e non a decine di cose diverse tramite commercialista...e avere infinite tutele che una pi si sogna fidati che è tanta roba...
Va pensata molto bene

[marcu9]

un mio collega si è dimesso ed è andato a lavorare al centro per l’impiego. quello si che è un posto fisso degno di chiamarsi tale

Ha fatto bene!

[marcu9]

Ricorrere la RAL è più che lecito... Però visto i tempi e dove abita Marcu il posto fisso non lo lascerei mai
Vedere arrivare il bonifico ogni mese , limitarsi al 730 fatto fare al CAF e non a decine di cose diverse tramite commercialista...e avere infinite tutele che una pi si sogna fidati che è tanta roba...
Va pensata molto bene

Attenzione, non è assolutamente mia intenzione aprire P.IVA.
Se lascio è sempre per un altro lavoro da dipendente.
Il lavoro in Banca mi stuzzica perché oggettivamente guadagnerei molto di più, avrei possibilità di Carriera, etc. etc.
Il problema è che lascerei un posto discreto e indeterminato, per un posto (eventuale) decisamente superiore, ma determinato e poi devo sperare che vada bene...è pur vero che almeno mi spenderei la Laurea in Economia, e non sarebbe male.

[marcu9]

Marcu, due cose
la prima, con tutto il bene io non condivido quello che fai, vuoi saltare da un posto all'altro con il solo scopo di trovare un posto dove si fa poco ed è difficile farti cacciare (vedi posto pubblico banca ecc) secondo me sta cosa ti fa più male che bene ed è una mentalità sbagliata ma ovviamente non sono nessuno per dirti cosa fare
la seconda, il consulente è un lavoro di merda e la tua attività principale sarebbe inculare le persone (lo so per esperienza diretta visto che qualche ex compagno di corso è andato a fare ste robe) non è più come una volta, alcuni devono vendere pure gli elettrodomestici e dalla filiale una volta che entri non esci mai quindi non fai sta grande carriera, filiali che andranno sempre di più verso la chiusura

Marco, ti rispondo nella maniera più seria possibile, ti prego di leggere con attenzione.
Innanzitutto il discorso del trovare un lavoro "dove si fa poco", è, in primis un po' una sciocchezza che ho detto, mi spiego:
Faccio ormai da qualche anno un lavoro che svolgo solamente Io in Azienda, dove mi rompo il c.....tutto il giorno perché appunto facendolo solo Io, posso solo contare solo su me stesso, e gestisco davvero, davvero, TANTO.
E devo ringraziare me stesso per avere una memoria allucinante, dove ricordo passaggio per passaggio del percorso di tutti gli studenti (clienti) che gestisco, ma è un carico mentale imbarazzante sapere e ricordare ognuno di essi in quale parte specifica del percorso sia, i discorsi con i Docenti, le materie, etc. etc.
Ed è anche complesso il fatto che se manco, è un po' un casino, visto che quando ritorno, essendo che sono cose che gestisco Io, mi trovo chiaramente le rogne più complesse che chiaramente il collega che mi sostituisce, non può pensare essendo la mia, una gestione sul lungo termine; ed ha poco senso che lo studente (cliente) gli spieghi tutta la storia stando 1h al telefono per poi avere un consiglio...è meglio che aspetti che torni Marco dal giorno libero, e per carità, è logico ciò e ci sta.
Inoltre, il pomeriggio, sono anche solo, quindi ciò significa anche attenzionare ad eventuali chiamate/messaggi/persone che arrivano in ufficio non di mia competenza, ma di competenza dei colleghi, che però staccano alle 13.00, ed Io continuo sino le 17.00.
Il discorso del "voler fare poco" però, è in realtà nato per il fatto che da quando 7 mesi fa è morto mio padre, vivo una forte depressione, vado avanti per inerzia, e per quanto il lavoro mi distragga e mi aiuti, è diventato ancor più pesante...ed almeno al momento, la mia ben poca voglia di vivere, mi porta mentalmente a pensare che mi voglio "sbattere" molto molto meno, però per motivi personali, mi serve e servirà una sicurezza finanziaria più forte.
Chiarito ciò, comunque, non credo che lavorare in banca significhi non fare nulla, anzi...dopo il commento che ho scritto ho contattato una mia vecchia conoscenza che da anni lavora in banca, ed il culo comunque se lo fanno...ma hanno benefits che mi sogno, dai più idioti come il conto gratis, a forti benefici in casi di mutuo, assicurazione sanitaria, stipendio di partenza che è sui 1900 € netti al mese, e se vuoi, possibilità di fare Carriera.
Tutte cose che nel mio attuale lavoro, chiaramente non avrei...

[MarcoT]

Ma carriera de che in filiale?

[MarcoT]

Marco, ti rispondo nella maniera più seria possibile, ti prego di leggere con attenzione.
Innanzitutto il discorso del trovare un lavoro "dove si fa poco", è, in primis un po' una sciocchezza che ho detto, mi spiego:
Faccio ormai da qualche anno un lavoro che svolgo solamente Io in Azienda, dove mi rompo il c.....tutto il giorno perché appunto facendolo solo Io, posso solo contare solo su me stesso, e gestisco davvero, davvero, TANTO.
E devo ringraziare me stesso per avere una memoria allucinante, dove ricordo passaggio per passaggio del percorso di tutti gli studenti (clienti) che gestisco, ma è un carico mentale imbarazzante sapere e ricordare ognuno di essi in quale parte specifica del percorso sia, i discorsi con i Docenti, le materie, etc. etc.
Ed è anche complesso il fatto che se manco, è un po' un casino, visto che quando ritorno, essendo che sono cose che gestisco Io, mi trovo chiaramente le rogne più complesse che chiaramente il collega che mi sostituisce, non può pensare essendo la mia, una gestione sul lungo termine; ed ha poco senso che lo studente (cliente) gli spieghi tutta la storia stando 1h al telefono per poi avere un consiglio...è meglio che aspetti che torni Marco dal giorno libero, e per carità, è logico ciò e ci sta.
Inoltre, il pomeriggio, sono anche solo, quindi ciò significa anche attenzionare ad eventuali chiamate/messaggi/persone che arrivano in ufficio non di mia competenza, ma di competenza dei colleghi, che però staccano alle 13.00, ed Io continuo sino le 17.00.
Il discorso del "voler fare poco" però, è in realtà nato per il fatto che da quando 7 mesi fa è morto mio padre, vivo una forte depressione, vado avanti per inerzia, e per quanto il lavoro mi distragga e mi aiuti, è diventato ancor più pesante...ed almeno al momento, la mia ben poca voglia di vivere, mi porta mentalmente a pensare che mi voglio "sbattere" molto molto meno, però per motivi personali, mi serve e servirà una sicurezza finanziaria più forte.
Chiarito ciò, comunque, non credo che lavorare in banca significhi non fare nulla, anzi...dopo il commento che ho scritto ho contattato una mia vecchia conoscenza che da anni lavora in banca, ed il culo comunque se lo fanno...ma hanno benefits che mi sogno, dai più idioti come il conto gratis, a forti benefici in casi di mutuo, assicurazione sanitaria, stipendio di partenza che è sui 1900 € netti al mese, e se vuoi, possibilità di fare Carriera.
Tutte cose che nel mio attuale lavoro, chiaramente non avrei...

Sul tuo stato mentale non dico niente perché non mi compete, ti auguro solo di uscirne al più presto e spero ti sia affidato a qualcuno
sul resto che dire, prova a fare qualche colloquio e valuta è la cosa migliore

In ultimo ti dico per esperienza che non fare nulla alla lunga è pure peggio di fare tanto

[marcu9]

Ma carriera de che in filiale?

Rispetto la mia attuale posizione dove prevedo upgrade pari allo 0, è pur sempre qualcosa.

[marcu9]

Sul tuo stato mentale non dico niente perché non mi compete, ti auguro solo di uscirne al più presto e spero ti sia affidato a qualcuno
sul resto che dire, prova a fare qualche colloquio e valuta è la cosa migliore

In ultimo ti dico per esperienza che non fare nulla alla lunga è pure peggio di fare tanto

Il quesito che mi pongo, è più che altro che il salto da Indeterminato discreto ma senza evoluzione alcuna a Determinato ottimo ma poi chissà (intanto valuto solo l'aspetto economico + benefits) possa essere una scelta al giorno d'oggi folle, oppure ci può ancora stare.

P.s. - Il non fare nulla non lo prendere alla lettera, anche perché sono esattamente la persona opposta al "non fare nulla al lavoro", anzi.
E' una pura e semplice iperbole, non farci troppo caso.
Un lavoro con meno stress e pesantezza mentale però sarebbe tendenzialmente il caso.