Lo spigolo del lavoro

[M K K]

Salvo del grande fratello cosa ne pensa ?

[paul21]

Vivi ancora con i tuoi? Hai famiglia?

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[-El Diablo-]

Breve resoconto del mio pirmo anno scolastico (che concludo domani) da insegnante precario. Giusto per parlare.

Quando mi sono iscritto alle graduatorie onestamente non pensavo avrei lavorato neanche un giorno, invece da novembre in poi almeno una volta al mese mi hanno chiamato. Ho accettato quasi tutto tranne quando avevo altri impegni (per lo più trasferte, gare, ecc..). A spezzoni vari e su varie scuole ho fatto più o meno un 40% di anno scolastico.

Che dire, se sei un disoccupato che non ha altro o ha studiato solo per quello, è un posto sicuro. Se come me sei un professionista che ha già un'entrata stabile e sa dare un valore al proprio lavoro il discorso già cambia.
Nel senso che la scuola in italia è organizzata veramente veramente male. Dispendionsa di tempo e di energie non calcolate e non calcolabili. Da orari piene di ore buche a rientri per riunioni inutili. Da classi ingestibili a dirigenti che si perdono in un bicchiere d'acqua e non si rendono conto che hanno creato un istituto che non funziona.
In particolare l'ultima scuola dove sto facendo supplenza. Ho sostituito prima il prof delle medie e poi subito dopo quello delle elementari. Sostituisco tutti io perché gli altri supplenti sono già scappati da tempo a partire dal titolare della cattedra che si è giocato qualsiasi jolly per restare a casa. Permessi, aspettative, certificati. Non viene praticamente da marzo... Torna la settimana prossima giusto per fare gli scrutini e riprendere lo stipendio pieno... Ma lo capisco anche... Tutti gli insegnanti non vedono l'ora di mollare la classe all'insegnante dell'ora successiva... Classi da 27 alunni di cui in ognuna almeno 7/8 teppisti che i genitori iscrivono proprio in quella scuola perché nelle altre ci sono problemi mentre lì la preside li asseconda a discapito di insegnanti, didattica, ecc...

La paga oraria di per sé non è malvagia, ma materialmente le ore e i vincoli sono molti di più e ti impediscono di creare una seconda entrata da zero. Dopodiché se calcoli che sei vincolto a vita ad uno stipendio tendenzialmente basso e che nel tempo, rispetto al costo della vita, diventa sempre più basso... Insomma... Da solo titolare della mia palestra non prendo meno di un insegnate medio, con un lavoro impegnativo un decimo rispetto al loro...
Un secondo stipendio per qualche ora la mattina non lo schifo... Però, onestamente, se immagino tutto il percorso per arrivare ad essere di ruolo per poi ritrovarti a fare qualcosa più di una sottospecie di babysitter il cui primo obiettivo della giornata è evitare che il bambino figlio dello spacciatore extracomunitario non si picchi con il filgio dello spacciatore cittadino italiano... Insomma...

Ho capito perché i genitori svedesi hanno portato via i figli dalla scuola in Sicilia l'anno scorso... In un contesto del genere il concetto di insegnate e conseguente insegnamento diventa molto relativo...

[Virulogo.88]

Hai appena distrutto le speranze di marcu

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[M K K]

Marcu lo vuole fare per passione cit.

[marcu9]

Hai appena distrutto le speranze di marcu

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Marcu lo vuole fare per passione cit.

Ma in realtà so benissimo come funziona, PURTROPPO.
A parte che ho già lavorato come Docente di Scienze Motorie in una scuola paritaria con ragazzini spesso senza famiglia, strappati dalla strada etc...con logiche conseguenze comportamentali.
Inoltre conosco bene anche come funziona la scuola pubblica.
Purtroppo ciò che dice il nostro caro amico Diablo è VERISSIMO.
Ti salvi solo se facendo carriera ed accumulando tantissimo punteggio, vai a lavorare in scuole DEGNE di tale nome, con famiglie serie, alunni diligenti, progetti sportivi seri e dirigenza con le palle.
Il mio sogno è quello, ma so benissimo che potrebbe non accadere mai o comunque passeranno chissà quali anni.
Per quanto riguarda lo stipendio anche qui è vero, soprattutto perché molte ore sono sommerse (fortunatamente noi di Scienze Motorie però ne abbiamo molte meno di ore sommerse rispetto altri Docenti).
Al tempo stesso è vero, tutta la fatica fatta (Laurea Triennale + Magistrale con un voto più alto possibile per agevolare la graduatoria + altri 24 CFU in materie psicopedagogiche + Corso di Inglese ed Informatica per accumulare ulteriore punteggio...) il tutto per un posto inizialmente a chiamata, chissà dove, chissà quante ore, chissà in quale degrado, è folle.
E finché non esce un concorso, e lo vinci, sarai un precario a vita. (tanta gente dopo 20 anni di insegnamento ancora lo è)
Direi che lo fai per passione, sennò saresti un pazzo.
Ci sono strade estremamente più facili, agevolate e convenienti.
Ecco perché dovessero chiamarmi accetterei solo part-time la mattina.
L'Indeterminato che ho attualmente da un paio danni non lo lascerei mai con queste pessime condizioni.

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[M K K]

. Laurea Triennale + Magistrale con un voto più alto possibile per agevolare la graduatoria + altri 24 CFU in materie psicopedagogiche + Corso di Inglese ed Informatica per accumulare ulteriore punteggio..

Per fare il supplente di ginnastica guadagnando molto meno di un operaio non qualificato
Il problema è questo purtroppo

[The_machine]

Dell'insegnate di educazione fisica alle medie ricordo che passava tutto il tempo a fischiettare e intanto noi giocavamo a calcetto.

[marcu9]

Per fare il supplente di ginnastica guadagnando molto meno di un operaio non qualificato
Il problema è questo purtroppo

Loro fanno forza sul fatto che alla fine prendi 1400/1500 euro ma fai 18h frontali (scuola superiore).
Il problema della Docenza in generale è che oltre le 18h frontali ci sono tantissime ore sommerse.
La fortuna di Scienze Motorie è che hai chiaramente meno lavoro a casa inteso come creazione compiti in classe, interrogazioni, etc. Etc.

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[-El Diablo-]

Marcu lo vuole fare per passione cit.

A priori dell'ironia, in quest'anno, ho incontrato insegnanti che lo fanno veramente per passione. Una in particolare, parlandoci, mi si è messa piangere a seguito di tutte le problematiche che ha dovuto superare per cercare di fare bene il suo lavoro, ma venendo di fatta lasciata sola a cercare di recuperari singoli alunni da una serie infinita di problematiche. Molte derivanti dalle singole situazioni familiari, molte altre dal sistema scolastico che ormai ha delegittimato la figura dell'insegnante.

Io di una persona così ho massima stima e, di contrasto, quasi vergogna verso me stesso per il fatto che io interpreto il ruolo in una versione più tecnica che educatoriale. Dal mio punto di vista il Ministero dell' Istruzione contatta me, professionista, per sapere se sono disponibile in determinati orari a fare qualcosa di, per me, equivalente ad una lezione di "group training". Di conseguenza non mi sento in dovere di recuperare nessuno se da nessuna delle altre parti in gioco, scuola e/o famiglia, vi è comunque altrettanto interesse a supportarmi in questo compito.
Una visione cinica che, nonostante la stima, mi porta poi allo stesso tempo ad avere anche pena per chi si immola in quel modo in quel ruolo. Si portano a casa un sacco di lavoro extra, si prendono in carico problemi e criticità molto al di sopra delle loro possibilità, il tutto senza ricevere in cambio alcun riconoscimento di alcun tipo.

Onestamente io non mi ci vedo più di tanto come insegnante. Ma non tanto per il ruolo in sé, in fondo in maniera diversa già lo faccio nella mia palestra dove ho già le mie "classi". Ma per come è impostato il sistema scolastico che è in generale alla deriva ed io, se c'è una cosa che odio particolarmente, è lavorare in situazione di alta inefficienza.
Per assurdo non mi sono comunque trovato male nel ruolo di precario. Il meccanismo "adesso sono libero ti faccio queste 10 lezioni; adesso sono impegnato chiama un altro" mi permette maggiore libertà e soprattutto mi risparmia di vedermi incastrato in situazioni complicate che ogni istituto si porta dietro.

[M K K]

Io il 90% dei processori che ho avuto nemmeno a fare il delivero li avrebbero presi , gente che non riusciva a formulare frasi in italiano corretto senza metterci storpiature in Siciliano o napoletano , ignoranza e incompetenza anche a livello umano totale ( e quella la capisci e la valuti dopo) .
Tanti di quellid eventi e alfabetizzati si sono piegato alla sindrome del pubblico impiego e voglia di vivere e lavorare non pervenuta.
Poi pochi e quais tutti professionisti che facevano anche gli insegnati che sapevano il fatto loro e ovviamente presentandosi in modo valido avevano un trattamento dalla classe altrettanto valido.
Invece se ti poni da coglione incapace è inevitabile ti prendano per coglione

[-El Diablo-]

Dell'insegnate di educazione fisica alle medie ricordo che passava tutto il tempo a fischiettare e intanto noi giocavamo a calcetto.

Era quello che ricordavo anch'io finché non sono entrato nella scuola attuale.

Faccio una media di 3.000 passi l'ora, perché devo tenere tutti sotto controllo, altrimenti come ti giri inziano a suonarsene tra di loro.
Dopodiché non so se è per il covid, per i cellullari, per le scie chimiche o quello che vi pare, ma... non sanno giocare tra di loro...
Cioè se tu gli dai un pallone e vuoi lasciare i ragazzi liberi di fare uno sport qualsiasi tra di loro non riescono ad organizzarsi un gioco a caso che duri più di 5 minuti prima che succeda qualcosa...

Per cercare di tenere tutti in ordine faccio fare "micro giochi" di 5/10 minuti in modo che appena vedo che iniziano a degenerare passo al successivo...

A quanto mi dicono le colleghe sono il primo insegnate di questo gruppo di classi che riesce a tenerli ordinati e a farli fare qualcosa... prima praticamente facevano massimo mezz'ora poi rietravano in classe perché degeneravano e continuavano a fare tipo italiano, matematica o non so cos'altro...

[marcu9]

Completamente d'accordo con te Diablo...è un sistema regolato MALISSIMO, dove spesso e volentieri la maleducazione degli studenti e la disorganizzazione dei vertici la fa da padrone.
Conosco situazioni all'ordine del giorno (A Palermo) in cui (vi faccio un esempio recente) l'insegnante ha rimproverato l'alunno (per roba grave) e l'ha preso dalla cartella per farlo entrare in classe.
Nè più né meno.
Il genitore, chiamato dal ragazzino (scuola media) è arrivato di corsa a scuola, e con la scusa di dover consegnare una cosa importante a suo figli ha eluso i controlli preliminari (collaboratori scolastici... [emoji28]) e andando verso la classe, una volta individuato il Docente non ha neanche proferito parola, gli ha dato direttamente una testata sul naso, fratturandoglielo.
Ed intimando lo stesso di non permettersi mai più a rimproverare suo figlio e tantomeno di "prenderlo dalla cartella".
I genitori di oggi sono anche questi.
E questo ha rovinato in maniera devastante la società odierna e chiaramente le scuole.


-- Ecco perché il mio sogno è (e mi dispiace) non dover fare per forza il missionario in guerra per correggere certe anime e famiglie allucinanti, ma lavorare in un ambiente più serio, sano, con educazione e progetti.
Ergo scuole dove vieni chiamato dopo anni ed anni di Carriera e tantissimo punteggio accumulato.

-- Ecco perché finché non troverò quella realtà il mio lavoro attuale indeterminato con un ruolo estremamente soddisfacente non lo lascio neanche sotto tortura, ma farò, nel caso, entrambe le cose.

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[-El Diablo-]

-- Ecco perché il mio sogno è (e mi dispiace) non dover fare per forza il missionario in guerra per correggere certe anime e famiglie allucinanti, ma lavorare in un ambiente più serio, sano, con educazione e progetti.
Ergo scuole dove vieni chiamato dopo anni ed anni di Carriera e tantissimo punteggio accumulato.

Sì, ma secondo me è un percorso un po' troppo lungo.
Cioè, io sono il primo che riconosce il senso della gavetta, ma non come è impostata nel sistema scolastico attuale.
Tu non puoi prevedere un percorso di durata indefinita per poi, come massimo risultato, permettere ad un insegnante di fare semplicemente l'insegnante in una scuola che è semplicemente una scuola e non una succursale di un carcere minorile...

E quando dico durata indefinita intendo che il professore delle medie di questo istituto, non solo sta in una scuola di merda, ma è talmente precario da una vita che lo è nel vero senso della parola. Si pensionerà a fine anno scolastico 2023/24...

[marcu9]

Hai assolutamente ragione amico mio.
Difatti siamo fortunati ad avere al momento altre strade delineate.
Poi se son rose fioriranno, ma almeno non dovremo dare la vita perché non abbiamo altro.
Peccato davvero però, perché idealisticamente è un gran bel lavoro e ruolo.


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