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Ho fatto degli esempi a caso perché sono più facilmente percepibili nella vita quotidiana, ma ovviamente vale per qualsiasi cosa. Se il tuo lavoro non ti piace, lascialo. Se non puoi perché non hai alternative, allora forse quel lavoro così schifoso è il massimo che la società può offrirti, con tutto ciò che ne consegue.
Mi sembrava un discorso chiaro, non altrettanto chiaro è il perché si sia trasformato nell'ennesima rancorosa filippica verso i laureati
In linea di principio sarei d'accordo, però ci sono situazioni (mutuo e figli i primi che mi vengono in mente) che non ti permettono di lasciare il lavoro, magari noioso e malpagato, pena il doverne rimanere senza, proprio per la mancanza di alternative.
Purtroppo in Italia, tranne in alcuni settori, è difficile cambiare lavoro e mantenere una paga che ti consenta di far fronte a certe spese (che poi uno non chiede la luna, mettersi un tetto sopra la testa e poter crescere un figlio se lo ha), penso che questo blocchi molti dei potenziali lavoratori, che stimolati, potrebbero fare altro con più efficienza.
sigpic Free at last, they took your life
They could not take your PRIDE
a volte comunque è anche questione di fortuna. se non avessi preso la sufficienza al test logico (sparate a caso le ultime 5-6 risposte nel giro di 10 secondi) a quest'ora sarei disoccupato. così come non l'ho avuta invece nei concorsi per l'esercito : al secondo tentativo a Milano eravamo in 50 persone , c'erano solo un paio di posti. arrivai terzo , mi ricordo che mi congratulai e li salutai in lacrime alla metro Pagano. non me lo dimenticherò mai.
Ho fatto degli esempi a caso perché sono più facilmente percepibili nella vita quotidiana, ma ovviamente vale per qualsiasi cosa. Se il tuo lavoro non ti piace, lascialo. Se non puoi perché non hai alternative, allora forse quel lavoro così schifoso è il massimo che la società può offrirti, con tutto ciò che ne consegue.
Mi sembrava un discorso chiaro, non altrettanto chiaro è il perché si sia trasformato nell'ennesima rancorosa filippica verso i laureati
Non sono i laureati il probelma ...sono le persone che fresche di laurea ( ma era così anche per il diploma ) si credono chissà chi quando nel mondo del lavoro e non solo contano assolutamente zero .
Perché la gavetta poi tocca a tutti e per qualsiasi lavoro...e laurea ,master e il cazz o che vuoi quando entri in un azienda o in qualsiasi realtaa conti meno della donna delle pulizie.
Ma è fisiologico , anzi l'arroganza è anche un plus certe volte...spinge a migliorarsi ,ma nella maggior parte dei casi crea solo illusioni....poi le pettinate e le ridimensionate arrivano per tutti e lì poi si cade nel rancore e nella non voglia di lavorare di cui parlavi.
Sul discorso del cambiare lavoro o datore se non ci si trova con me sfondi una porta aperta , però prima di iniziare a mandare affanculo capi e datori vari ho mangiato quintali di merda ..per anni...come tutti salvo essere figli di o dei titolari.allira li vale tutto
Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
In linea di principio sarei d'accordo, però ci sono situazioni (mutuo e figli i primi che mi vengono in mente) che non ti permettono di lasciare il lavoro, magari noioso e malpagato, pena il doverne rimanere senza, proprio per la mancanza di alternative.
Purtroppo in Italia, tranne in alcuni settori, è difficile cambiare lavoro e mantenere una paga che ti consenta di far fronte a certe spese (che poi uno non chiede la luna, mettersi un tetto sopra la testa e poter crescere un figlio se lo ha), penso che questo blocchi molti dei potenziali lavoratori, che stimolati, potrebbero fare altro con più efficienza.
Secondo me ,oggi, è praticamente impossibile reinventarsi professionalmente e in modo dignitoso.specialemte dopo i 40.
E allora a 20/30 non puoi perché manchi di CV e magari hai matrimonio e. Mutuo imminente, a 40 magari ha raggiunto una posizione in azienda che non è male e rimani, a 50 chi ***** me lo fa fare , a 60 controlli il sito dell' Inps una volta a settimana per vedere quante settimane mancano alla pensione....e chi ha la fortuna (?) Di essere nelle dinamiche del.posto fisso pass ala vita lavorativa dove l'ha iniziata.
Per me è un incubo...per.altri un sogno.. chissà
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Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
tralasciando i discorsi morali sull'atto in se , certe realtà lavorative andrebbero abolite ... 5 euro l'ora siamo al limite dello sfruttamento.
una cosa simile da me cmq verrebbe beccata all'istante , gran parte delle lettere vanno a tracciatura , e se le bollette o altro (quotidiani , posta 1 , esteri , etc ..) non arrivano , ti ritrovi reclami e i clienti alle calcagna ...
in giro per l'Italia è capitato cmq , ma la cosa che trovo inconcepibile è quando a farlo è un fisso , al massimo riporti la roba indietro e pace , giocarsi il posto così è veramente folle ...
troppa pressione , mobbing e capetti da quattro soldi portano a questo.
semplicemente mi stava sul cazz0 il datore di lavoro e non ci tenevo per nulla al posto, anche sapendo che sarebbe durato poche settimane....lo prendevo più come un gioco/passatempo anche vista l'età.
se fosse stato il ''mio'' lavoro che mi permette di vivere non farei mai e poi mai una cosa del genere.
Originariamente Scritto da gaetano90
gareggiare per esibizionismo natural
Originariamente Scritto da Magro97
Odio i tanti pasti perché è un cagare in continuazione.
Si ma il tizio che aspetta la bolletta che colpa ne ha ?
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Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
anni fa facevo il portalettere in bicicletta per una società privata come lavoretto estivo.
le lettere che non riuscivo a consegnare a fine turno le buttavo in un cassonetto della spazzatura e rientravo in sede....nessuno si è mai accorto di nulla.
figurati se mi mettevo a fare pure gli straordinari con uno stipendio di 5 euro/ora.
ah
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Originariamente Scritto da Pesca
lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt
Secondo me ,oggi, è praticamente impossibile reinventarsi professionalmente e in modo dignitoso.specialemte dopo i 40.
E allora a 20/30 non puoi perché manchi di CV e magari hai matrimonio e. Mutuo imminente, a 40 magari ha raggiunto una posizione in azienda che non è male e rimani, a 50 chi ***** me lo fa fare , a 60 controlli il sito dell' Inps una volta a settimana per vedere quante settimane mancano alla pensione....e chi ha la fortuna (?) Di essere nelle dinamiche del.posto fisso pass ala vita lavorativa dove l'ha iniziata.
Per me è un incubo...per.altri un sogno.. chissà
Penso dipenda sempre dalle aspettative sul tenore di vita che ognuno di noi vuole avere.
C'è chi lavora per guadagnare il più possibile con la speranza del "buen retiro", chi per sfoggiare un tenore di vita molto alto, chi gli basta per tirare avanti senza tanti grattacapi, chi per lasciare qualcosa ad un prossimo, insomma le scelte sono tante e tutte con obiettivi finali differenti.
Personalmente quello che ho in questo momento mi permette di avere un tetto sopra la testa di mia proprietà, allevare un figlio senza fargli mancare niente (nei limiti ovviamente), sopperire ad eventuali spese improvvise (che spero non ci siano mai) e concedermi un paio di viaggetti l'anno, niente di che, quei 3-4 giorni per visitare una capitale europea.
Per molti magari sarà poco, per altri troppo, quindi torniamo al punto: che tenore di vita si vuole/vorrebbe avere?
sigpic Free at last, they took your life
They could not take your PRIDE
Non si può rispondere proprio per i motivi che hai elencato.
Ne aggiungo un altro, eredità .chi sa già di ereditare x immobili e y liquidità può fare ragionamenti diversi da uno che non vedrà un soldo .
Per il resto , parlo per me , non avendo mutui e spese fisse relativamente contenute, nonché una vita noisa è tutto in ottica futuro dei figli.
Poi sistemati loro qualche idea sulla pensione ce l'ho, ma sicuramente morirò male e prima , oppure ci arriverò con la mentalità da povero e tirchio con cui sono cresciuto e farò come tutti i vecchietti delle mie parti che mai toccate i soldi alla posta che se poi succede qualcosa...e finisce che muoiono senza aver mai fatto nulla nella vita se non lavorare , con amgari 500 k case e terreni
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Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
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Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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