Lo spigolo del lavoro

[Mario12]

é beh perché licenziamenti o ristrutturazioni aziendali o near/off shoring etc non esistono...
Mario cresci

Nelle grosse aziende sei intoccabile , non diciamo boiate , al massimo ti spostano
Per licenziamenti o robe del genere deve veramente capitare una catastrofe

[The_machine]

È un azzardo , andare a p.i. come dipendente da una parte ti da moltà più libertà ma ti priva di qualsiasi garanzia e benefit, che Enel tuo caso mi sembra siano rilevanti ...
Poi non so in che settore sei ,se hai la prospettiva di portarti dietro clienti che ti garantiscono tot fatturato per tot anni ci si può pensare , altrimenti meglio rimanere con il cul o al caldo , oppure farlo attraverso una terza persona , però ci vuole tempo materiale per seguire tutto e in più ci si espone su diversi fronti... è abbastanza complessa come cosa

Nel mio settore non esiste "avere clienti". Le aziende grosse non si rivolgono a liberi professionisti per fare certe cose, ma ad aziende di consulenza.
Quindi leggevo su Quora di un tizio che da dipendente è passato a partita iva lavorando sempre un'azienda di consulenza.
Solo che così facendo guadagna più di prima: si fa pagare 300 eur/giorno, non supera i 65K lordi all'anno e si porta a casa 48K netti.

[M K K]

Nel mio settore non esiste "avere clienti". Le aziende grosse non si rivolgono a liberi professionisti per fare certe cose, ma ad aziende di consulenza.
Quindi leggevo su Quora di un tizio che da dipendente è passato a partita iva lavorando sempre un'azienda di consulenza.
Solo che così facendo guadagna più di prima: si fa pagare 300 eur/giorno, non supera i 65K lordi all'anno e si porta a casa 48K netti.

Chiaro , però può essere fatto fuori da un giorno all'altro , così come l'azienda può decidere di pagarlo 100 al posto di 300, poi non so se è come siano fatti contratti di collaborazione tra un azienda e una p.i..
Sono queste le tutele a cui mi riferivo

[Virulogo.88]

Nelle grosse aziende sei intoccabile , non diciamo boiate , al massimo ti spostano
Per licenziamenti o robe del genere deve veramente capitare una catastrofe

Mario sei rimasto al 1990

[Mario12]

Mario sei rimasto al 1990

Io ho lavorato in Poste ma hai idea di cosa significa avere un posto fisso in aziende simili ? Gente in mutua da anni assolutamente intoccabile , e alcuni tra un po’ erano pure in mutua per finta

[The_machine]

Chiaro , però può essere fatto fuori da un giorno all'altro , così come l'azienda può decidere di pagarlo 100 al posto di 300, poi non so se è come siano fatti contratti di collaborazione tra un azienda e una p.i..
Sono queste le tutele a cui mi riferivo

Chiaro, se parliamo di mettersi in proprio è scontato che uno sta "puntando" su se stesso e non abbia certe garanzie.

[Virulogo.88]

Mario stai parlando di posti pubblici, so che sono il santo graal per te e per i tuoi concittadini ma tra l'impiegato delle poste ed il commesso dell'unicredit c'è una bella differenza

[Ponno]

- Se lavori in compagnie come Poste sei al sicuro per sempre.
- Ho lavorato, non lavoro più con Poste

Ottimo

[Mario12]

- Se lavori in compagnie come Poste sei al sicuro per sempre.
- Ho lavorato, non lavoro più con Poste

Ottimo

Non avevo il posto fisso. Comunque hai capito il discorso si spera

[The_machine]

Comunque posto fisso non è che sia la svolta.

Alla fine bisogna quantificare l'atteso.

Se hai posto fisso ma stai sempre impiegato a 1500 eur/mese sostanzialmente sai che lavorando tutta la vita ti porti a casa: 40 (anni) * 1500 (stipendio) * 14 (12 mensilità + 13° + TFR) = 840mila euro, più la pensione se sopravvivi.

In quei 840K devi farci stare tutte le spese che sosterrai nel corso della tua vita. Se cominci già a togliere le fondamentali davvero non resta granché per godersela.

[Virulogo.88]

machine quelli che si "godono" la vita sono la minoranza delle persone non la media

[Mario12]

Vabè ma bisogna anche sapersi accontentare , non tutti possono arrivare a guadagnare 3000 euro al mese
Quello che dici è vero , se si fa carriera però il discorso cambia

[Death Magnetic]

Credo che sia una questione di ambizione, una valutazione anche inconscia del rapporto tra rischio e potenziale miglioramento/comfort zone accontentarsi. Se guardo ai miei coetanei ci sono entrambe le situazioni.

[Ponno]

Comunque posto fisso non è che sia la svolta.

Alla fine bisogna quantificare l'atteso.

Se hai posto fisso ma stai sempre impiegato a 1500 eur/mese sostanzialmente sai che lavorando tutta la vita ti porti a casa: 40 (anni) * 1500 (stipendio) * 14 (12 mensilità + 13° + TFR) = 840mila euro, più la pensione se sopravvivi.

In quei 840K devi farci stare tutte le spese che sosterrai nel corso della tua vita. Se cominci già a togliere le fondamentali davvero non resta granché per godersela.

Che giorno ti dirai soddisfatto? A che punto inizierai a godertela e bassa? Io mi sono dato i 4k netti (il valore che oggi hanno 4k, cosi da evitare domande sull'inflazione).
Credo che bisogni togliere dall'equazione la botta di culo, e darsi un goal. Se lo si supera bene, altrimenti, anche se "naturale" diventa una corsa eterna finche non crepi

[The_machine]

Che giorno ti dirai soddisfatto? A che punto inizierai a godertela e bassa? Io mi sono dato i 4k netti (il valore che oggi hanno 4k, cosi da evitare domande sull'inflazione).
Credo che bisogni togliere dall'equazione la botta di culo, e darsi un goal. Se lo si supera bene, altrimenti, anche se "naturale" diventa una corsa eterna finche non crepi

Non sono molto legato ai soldi, adesso li vedo come strumento per liberarmi dall'idea di dipendere da qualcuno/qualcosa (azienda, superiore, eventuali clienti etc etc) e essere obbligato ad avere a che fare con persone/ambienti che non scelgo.

Mi piacerebbe arrivare alla condizione di avere abbastanza soldi per tirare avanti fino alla fine potenzialmente senza fare niente, per poi magari occuparmi solo di ciò che realmente mi interessa.

Uno stipendio da 4K netti sarebbe buono ma non mi entusiasmerebbe, soprattutto se andasse ad intaccare ulteriormente il tempo svolgendo attività che non mi piacciono.

Sarei invece più propenso a sacrificarmi per un'attività propria.