Lo spigolo del lavoro

[The_machine]

Quando indicano la retribuzione annuale parlano di lordo, quando dicono il mensile si riferiscono al netto.

[M K K]

Comunque io 1200 un architetto , assunto.. non stagista...non l'ho mai sentito... Li davvero tanto vale andare a fare il cameriere, molto più soldi e un decimo di rotture di coglioni.

[M K K]

Quando indicano la retribuzione annuale parlano di lordo, quando dicono il mensile si riferiscono al netto.

Molto dicono espressamente RAL
però dal netto mensili te bisogna togliere le spese, per un pendolare credo siano salate...
in più se uno non può mangiare in ufficio o non ha i buoni pasto sono alte legnate , se poi sono ufficio dove ci vuole anche un dress code di un certo livello ciaone

[The_machine]

Molto dicono espressamente RAL
però dal netto mensili te bisogna togliere le spese, per un pendolare credo siano salate...
in più se uno non può mangiare in ufficio o non ha i buoni pasto sono alte legnate , se poi sono ufficio dove ci vuole anche un dress code di un certo livello ciaone

Ni, nel senso, te ricevi un netto e se poi lo spendi in ristoranti di lusso affari tuoi, nulla ti vieta di portarti il riso condito da casa come fanno molti. I primi tempi tiravo avanti così, anche gli abiti se presi dai vari Conbipel costano come l'abbigliamento casual.
Gli intervistati sono piuttosto giovani e all'inizio il delta rispetto a professioni ritenute meno "accattivanti" è praticamente nullo.

[MarcoT]

Ma come fa quello scemo a prendere 1200 che ne hanno proposti 1000 netti a me in stage
sempre merda è però per stare a 1200 sei scemo
Anche se purtroppo se vuoi fare certe cose devi andare li per forza

[M K K]

Se fosse un neo laureato ci sta...per fare curriculum o sperare in una carriera interna...in ogni lavoro bisogna iniziare da qualche parte...ma mi sembra un po'in là con gli anni... Eppure si dice abbastanza contento.

[Sergio]

Quando indicano la retribuzione annuale parlano di lordo, quando dicono il mensile si riferiscono al netto.

Sni, non è automatico se non lo specifichi.
Devono precisare se sono a partita iva o è un RAL da dipendente, quindi non ha neppure senso nominare i soldi che andranno al governo.

Vedi, è questo che intendevo quando la gente abusa di inglesismi, si pavoneggia, dietro ad "manager director", (della sezione pulizia bagno e pavimenti).

[The_machine]

Sni, non è automatico se non lo specifichi.
Devono precisare se sono a partita iva o è un RAL da dipendente, quindi non ha neppure senso nominare i soldi che andranno al governo.

Vedi, è questo che intendevo quando la gente abusa di inglesismi, si pavoneggia, dietro ad "manager director", (della sezione pulizia bagno e pavimenti).

Ti dicevo come si usa fare (quelli sono quasi tutti dipendenti senza partita iva).
Se volete statistiche affidabili fate riferimento a qualche survey sul lavoro, non credo che quel video avesse lo scopo di essere molto preciso.

[marcu9]

Notavo che spesso nei concorsi pubblici non esattamente per figure specifiche, vi è comunque il requisito della Laurea per poter partecipare.
Generalmente sono sempre incluse Lauree in Giurisprudenza e Lauree in Economia.
Tendenzialmente tra prendersi una Triennale o una Magistrale in economia per fini concorsuali può avere differenze?

[MarcoT]

dal momento in cui non fa differenza se la laurea la prendi online dalla peggiore università esistente o alla Bocconi direi che non fanno troppo testo i requisiti

[marcu9]

dal momento in cui non fa differenza se la laurea la prendi online dalla peggiore università esistente o alla Bocconi direi che non fanno troppo testo i requisiti

No vabbè Marco, il discorso è diverso per il mio interesse.
A me non interessa nulla (almeno al momento) lavorare in ambito economico nel privato.
A me interessa avere un titolo di accesso a dei concorsi dove il requisito d'accesso è spesso e volentieri o Laurea in Economia o Laurea in Giurisprudenza, anche per ruoli non esattamente specifici, ma sono titoli messi lì a caso per scremare, e mi brucia molto che molti concorsi che avrei voluto fare non li ho potuti fare per questo.
Ecco perché pensavo di prendere una Laurea in Economia esattamente per partecipare ad eventuali concorsi futuri.
Alla fine, Marco, nei concorsi poi sono sempre le conoscenze che ti portano a vincerlo...puoi essere un fenomeno uscito dall'Università Telematica o una capra uscito dall'Università Statale, tutto diventa relativo nei concorsi.
Ad ogni modo, se non fosse la situazione di salute grave di mio padre sarei più propenso e deciso a riprendere gli studi, avendo finito la Magistrale in Scienze Motorie solo 7 mesi fa.
Al momento sono molto combattuto, ad ogni modo la notizia positiva è che con i titoli attuali avrei l'accesso (sostenendo però prima un esame singolo di 9CFU di Economia Politica) alla Magistrale LM56 dunque Scienze Economiche, e mi andrebbe benissimo...vediamo se mi convinco e vediamo anche come va con mio padre.

[marcu9]

Tra le tante materie della Magistrale a naso spaventerebbe un po' "Matematica Finanziaria" che non ho mai fatto però.

[M K K]

Ma non ti eri " sistemato "?
comunque laurea online mentre si lavora non è una brutta idea in ambito concorsi PA

[marcu9]

Ma non ti eri " sistemato "?
comunque laurea online mentre si lavora non è una brutta idea in ambito concorsi PA

Ho l'indeterminato ma part-time...è un buon compenso per le ore che faccio, circa 9,40 €/h netti, ma certamente non può andarmi bene a vita.
Al tempo stesso dall'anno prossimo mi chiameranno nelle scuole per fare il Docente di Scienze Motorie.
Interessante, ma anche qua, non è la soluzione idilliaca in quanto ti chiama improvvisamente X Scuola, per X tempo, della zona X.
E chiaramente sei precario e finisce lì.
Ecco perché mi interesserebbe avere una Laurea idonea a tanti concorsi pubblici che escono ed usciranno.

[-El Diablo-]

Marcu io quest'anno ho preso la cattedra annuale per educazione motoria alle elementari. Ho 20 ore divise su due scuole, una scuola è nel paese dove vivo e ho il domicilio, l'altra è in quello dove ho la palestra, residenza e casa dei miei genitori. Sebbene solo per un anno ho praticamente preso il posto che tutti teoricamente vorrebbero.

Dico teoricamente perché a me onestamente non sta entusiasmando più di tanto. Nel senso se ti piace fare l'insegnante come primo ed unico lavoro, ti piacciono i bambini/ragazzini e tutto il contesto "educativo", ok.
Se al contrario sei uno di sport o, peggio, come me, proprio un "imprenditore dello sport" il contesto scolastico ti da la percezione di stare navigando in uno scolapasta.

Due scuole diverse e in nessuna ho una palestra, l'attività si fa in cortile se il tempo è buono, altrimenti non lo so nemmeno io. Attrezzature, una manciata di cerchi, cinesini e qualche pallone sgonfio. Orario organizzato per la comodità delle altre materie, mi ritrovo a fare metà delle lezioni dopo la mensa con sti bambini con ancora la frutta in bocca quando arrivo, roba che il primo quarto d'ora lo faccio perdere traccheggiando nella speranza che non mi vomitino al primo giro di corsetta.
Non entro nemmeno nel merito di tutto l'inutilmente complesso meccanismo di vigilanza durante entrata, uscita, ricreazione, ecc di questi bambini che ormai anche alla quinta elementare pare non possano più fare niente da soli... Infatti in molti, a 10 anni, non sanno neanche legarsi le scarpe da soli...
A completare il quadro le infinite ed inutili riunioni che fanno terminare la mia giornata scolastica dopo le 18. Riunioni su cose urgentissime tipo la recita di natale... al 3 di ottobre mentre qui andiamo ancora al mare...

Vedo un contesto fortemente inefficiente. Insegnati che faticano a fare bene il lavoro per una serie di motivi strutturali del sistema scolastico. Sono costantemente pressati da varie situazioni ed in molti sono al limite del burnout.
Come detto in apertura, a me non sta entusiasmando. Al contrario la palestra mi sta rendendo molto bene a fronte di un sforzo mio personale infinitamente inferiore a quello che la scuola mi richiede. Ho iniziato a capire perché molti che conosco, laureati che potrebbero accedere a scuola, preferiscono non farlo e virano su altro.