Originariamente Scritto da Nemesis84
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Quindi mi riallaccio alla tiritera, ma credo che sia inevitabile.
Benestante vuol dire quel che ho detto.
Benessere, ecco è una cosa diversa e credo che fermandosi a pensarci si capisca bene.
Benestante ti fa pensare a "famiglia". Se pensi ad un benestante non pensi ad un giovane, e se pensi ad un giovane pensi che non sia lui il benestante ma che lui sia di famiglia benestante.
Questo perché il benestante sta bene, e questo stare è solido, robusto. Questa robustezza necessita di tempo o altrimenti di solide basi.
Per cui per essere benestanti da sé, servono tanti soldi. Oppure serve tempo.
Senz'altro con stipendi belli alti (4k al mese) si potrà poi diventare benestanti, attraverso il risparmio e magari l'investimento. Ma non lo si è per il solo fatto di guadagnare quella cifra, non basta. Non ti rende economicamente solido e robusto immediatamente.
Il benessere è tutt'altro; ed è senz'altro più soggettivo, senz'altro più legato alla contingenza. E' determinato dalle scelte, e va bilanciato periodicamente.
L'accesso al benessere ha molti ingressi.
Nella benestanza si può entrare solo dal portone in mogano.
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