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"Dopo un anno lontano dal campo, è il momento giusto per tornare [Brisbane 250, ndr]. Non penso che meritavo finisse così, ho creduto e lavorato duramente in tutta la mia carriera e la mia fine non può essere con una conferenza stampa. Lavorerò duramente per chiudere la mia carriera nella giusta maniera"
Rafael Nadal dal suo Instagram
[Gazzetta]
Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
Di Pietrangeli se ne stanno accorgendo tutti. Aldo Grasso su CorSera:
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Nicola Pietrangeli astioso e sprezzante nel docufilm «Una squadra»
Ma quel monumento del tennis italiano che è stato Nicola Pietrangeli non ha un amico che lo aiuti a salvaguardare il monumento stesso? Rai2 sta riproponendo un vero gioiello, il docufilm in sei puntate «Una squadra» di Domenico Procacci, già in onda su Sky. Fra i tanti meriti della serie ce n’è uno molto particolare: la scoperta del carattere dei quattro campioni che vinsero la Coppa Davis in Cile nel 1976: Barazzutti, Bertolucci, Panatta e Zugarelli.
Panatta e Bertolucci sono dei fuoriclasse anche nel campo della comunicazione (dai commenti in tv ai podcast), ma anche gli altri due rivelano uno spessore umano ragguardevole. Chine esce malissimo, per colpa sua, è Pietrangeli: astioso, invido, sprezzante, «divisivo», come si dice ora: «Nessuno ha riconosciuto che la squadra l’ho costruita io. Panatta e Bertolucci da una parte, Barazzutti e Zugarelli dall’altra: mangiavano, si allenavano, correvano per proprio conto. Panatta diceva di Barazzutti cose tremende, lo chiamava la scimmia. La Davis l’hanno vinta loro; ma non mi riconoscono che sono potuti andare in Cile solo grazie a me». Invece tutti gli hanno riconosciuto il merito della trasferta. Le cose sono peggiorate con le vittorie di Jannik Sinner. Ogni volta, di fronte al giovane campione, sente il bisogno di rivendicare il suo medagliere: «Chi è più forte tra me e Sinner? È un paragone che non si può fare. Dico solo che Sinner ha vinto pochi titoli e io 48 tornei, anche se non tutti importantissimi».
Intanto il paragone l’ha fatto, a suo favore. Altro giudizio: «Sinner ha fatto qualcosa di eccezionale e ha solo 22 anni: quindi ha tutta la vita davanti. Ma per fare quello che ho fatto io forse ce ne vogliono due, di vite». Una basta e avanza. E poi ancora: «Non si può parlare di record perché io arrivai al numero 3 del mondo, quando ancora non esisteva il computer dell’Atp ma le classifiche già le stilavano… I record sono fatti per essere battuti. Dopodiché,(Sinner) può anche diventare numero uno al mondo ma riparliamone quando avrà ottenuto i miei risultati». L’unico amico che gli è rimasto è Panatta: «A Nicola gli si vuole bene, spero campi altri 90 anni però ha scocciato con questo modo di porsi. Il suo, più che affetto, sembra rancore».
CorSera
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Pietrangeli ha avuto una carriera importantissima, per essere un tennista italiano: 2 Roland Garros consecutivi (più due finali), una semifinale a Wimbledon, 2 volte vincitore a Roma e numerosi tornei minori vinti, per un totale di 48...con quei numeri, di che si preoccupa? Perchè a 90 anni rosica per un giovane che ancora deve vincere uno Slam?
Ma non farebbe miglior figura a limitarsi ai complimenti e così passare da signore?
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
A parte il carattere di una persona che sportivamente ha indubbiamente dato tanto, ma sotto una parte di profilo umano, (dico una parte, limitandomi alle esternazioni attuali poiché non conosco abbastanza la sua storia pregressa extra-agonistica), non sta vincendo proprio nulla
Anzi.
Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
Il 2023 di Matteo Berrettini si chiude nel peggiore dei modi. Il tennista azzurro, infatti, non giocherà l'Atp 250 di Brisbane, dal 31 dicembre. Non ha recuperato completamente dall'infortunio. (ANSA)
Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
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