Anni fa un mio amico mi disse che sperava di vivere cent'anni perchè era curioso di vedere quanto il mondo sarebbe cambiato allora.
Questo mio amico è di orientamento progressista, di quelli che condividono le battutine di lercio e spinoza sugli analfabeti funzionali che votano destra, ed è proimmigrazione.
Se penso al futuro, io non vedo niente di cui essere curiosi; perchè immagino già abbastanza bene come sarà, e tutto ciò che vedo mi dà un disgusto insopportabile.
E' notizia di qualche giorno fa che Del Vecchio intende salire al 20% di mediobanca per acquisire il controllo di Generali tramite la sua finanziaria lussemburghese, e in seguito fondere generali con axa dando il controllo ai francesi, analogalmente a quanto ha fatto con luxottica. Questo vecchio maiale 85enne nonostante sia quasi morto ha gusto a privare l'italia di uno degli ultimi asset che le sono rimasti. Se guardo nel futuro, come nessuno immaginava fiat o generali o pirelli non più italiane, pensate a qualsiasi azienda, qualsiasi nome vi venga in mente: perderemo tutto.
Nel futuro, tra 50 anni, gli italiani saranno composti al 50% da immigrati e dai loro figli. L'italia con le facce di paese di quando eravamo bambini non ci sarà più, ci saranno un sacco di tizi colorati come negli usa, che si atteggeranno a padroni e chiameranno vecchi noi che eravamo giovani quando l'italia era ancora italia, perchè saremo simboli di qualcosa che non esiste più.
Oppure sabato scorso ero a pienza, e ho visto come all'improvviso la maggioranza dei cipressi si sia ammalata e presto morirà: chi lo pensava? chi avrebbe immaginato la xylella in puglia e la scomparsa degli olivi? C'è poco da essere curiosi: il futuro è bruttezza di cemento, i borghi medievali circondati da casermoni e villette, il verde scomparso.
E poi, se vogliamo guardare sul piano personale, nel futuro i nostri genitori saranno i fantasmi che vivevano 40 anni fa, e la nostra casa dell'infanzia sarà demolita oppure in quel condominio in periferia vivranno neg.ri e prostitute, e i cartoni animati della nostra infanzia... Ho letto tra i commenti di youtube dei ragazzini che deridevano lupin, che ha un'animazione ridicola e disegni antichi. Questo è il futuro: il nostro oro sarà me.rda.
Mia nonna, negli ultimi confusi giorni della sua vita, in preda al delirio mi diceva "ma domani viene la mamma? domani andiamo a mangiare dagli zii?". E quando entrò un infermiere lo salutò chiamandolo "signor toci": il suo vicino di casa di quando aveva 10 anni. E continuava a chiedermi se ci fosse ancora qualcuno al borgo: il paese della sua infanzia; lo vedo nelle foto di lei bambina, con le strade percorse da contadini, coi carri trainati dai buoi e i balilla alla parata.
No, nonna, non c'è più nessuno al Borgo, non ci sarà mai più
Questo mio amico è di orientamento progressista, di quelli che condividono le battutine di lercio e spinoza sugli analfabeti funzionali che votano destra, ed è proimmigrazione.
Se penso al futuro, io non vedo niente di cui essere curiosi; perchè immagino già abbastanza bene come sarà, e tutto ciò che vedo mi dà un disgusto insopportabile.
E' notizia di qualche giorno fa che Del Vecchio intende salire al 20% di mediobanca per acquisire il controllo di Generali tramite la sua finanziaria lussemburghese, e in seguito fondere generali con axa dando il controllo ai francesi, analogalmente a quanto ha fatto con luxottica. Questo vecchio maiale 85enne nonostante sia quasi morto ha gusto a privare l'italia di uno degli ultimi asset che le sono rimasti. Se guardo nel futuro, come nessuno immaginava fiat o generali o pirelli non più italiane, pensate a qualsiasi azienda, qualsiasi nome vi venga in mente: perderemo tutto.
Nel futuro, tra 50 anni, gli italiani saranno composti al 50% da immigrati e dai loro figli. L'italia con le facce di paese di quando eravamo bambini non ci sarà più, ci saranno un sacco di tizi colorati come negli usa, che si atteggeranno a padroni e chiameranno vecchi noi che eravamo giovani quando l'italia era ancora italia, perchè saremo simboli di qualcosa che non esiste più.
Oppure sabato scorso ero a pienza, e ho visto come all'improvviso la maggioranza dei cipressi si sia ammalata e presto morirà: chi lo pensava? chi avrebbe immaginato la xylella in puglia e la scomparsa degli olivi? C'è poco da essere curiosi: il futuro è bruttezza di cemento, i borghi medievali circondati da casermoni e villette, il verde scomparso.
E poi, se vogliamo guardare sul piano personale, nel futuro i nostri genitori saranno i fantasmi che vivevano 40 anni fa, e la nostra casa dell'infanzia sarà demolita oppure in quel condominio in periferia vivranno neg.ri e prostitute, e i cartoni animati della nostra infanzia... Ho letto tra i commenti di youtube dei ragazzini che deridevano lupin, che ha un'animazione ridicola e disegni antichi. Questo è il futuro: il nostro oro sarà me.rda.
Mia nonna, negli ultimi confusi giorni della sua vita, in preda al delirio mi diceva "ma domani viene la mamma? domani andiamo a mangiare dagli zii?". E quando entrò un infermiere lo salutò chiamandolo "signor toci": il suo vicino di casa di quando aveva 10 anni. E continuava a chiedermi se ci fosse ancora qualcuno al borgo: il paese della sua infanzia; lo vedo nelle foto di lei bambina, con le strade percorse da contadini, coi carri trainati dai buoi e i balilla alla parata.
No, nonna, non c'è più nessuno al Borgo, non ci sarà mai più
Commenta