Certo non ci si può immaginare una situazione tutta rose e fiori per la Russia, ci saranno cose che non conosciamo, d'altronde il mercato occidentale era immenso e la Russia esportava di tutto qua, questo è verissimo...ma se la guerra ha messo a nudo la Russia, ha pure messo a nudo l'occidente, le sue debolezze, contraddizioni, la sua profonda crisi.
L'immagine attuale che rimanda l'occidente non è la stessa di prima della guerra - perchè le guerre (queste grandi intendo, di grado "esistenziale") sono una sorta di ignis essentiae alchemico, cioè quel procedimento che nell' "arte reale" tramite la fiamma faceva evaporare tutto il superfluo di una sostanza per svelarne infine il nucleo "essenziale".
Possiamo perciò dire che si è scoperto un occidente in grossa difficoltà strategica, in drammatico regresso politico, in una tenuta d'insieme che pare stare su più per disperazione che non per convinzione. Inizia questo occidente ad apparire come quei castelli fatti di carte da gioco dove preghi di non starnutire per non farli volare per aria.
L'immagine attuale che rimanda l'occidente non è la stessa di prima della guerra - perchè le guerre (queste grandi intendo, di grado "esistenziale") sono una sorta di ignis essentiae alchemico, cioè quel procedimento che nell' "arte reale" tramite la fiamma faceva evaporare tutto il superfluo di una sostanza per svelarne infine il nucleo "essenziale".
Possiamo perciò dire che si è scoperto un occidente in grossa difficoltà strategica, in drammatico regresso politico, in una tenuta d'insieme che pare stare su più per disperazione che non per convinzione. Inizia questo occidente ad apparire come quei castelli fatti di carte da gioco dove preghi di non starnutire per non farli volare per aria.
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