Ucraina, Pistorius esclude la consegna dei jet: "Fuori questione"
Il ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius, si è espresso contro la fornitura all'Ucraina di aerei da combattimento. Lo ha detto in un'intervista alla Suddeutsche Zeitung. "Penso che sia fuori questione", ha osservato. "Gli aerei da combattimento sono sistemi molto più complessi dei carri armati e hanno una portata e una potenza di fuoco completamente diverse. Ci avventureremmo in dimensioni dalle quali attualmente mi guarderei".
Intelligence Estonia: "Mosca potrebbe avere missili per oltre 6 mesi di attacchi"
L'intelligence estone ritiene che la Russia possa condurre attacchi missilistici contro l'Ucraina ancora per mesi, anche perché continua a produrre missili malgrado le sanzioni. "La nostra valutazione più ottimista è di tre-quattro mesi, o fino alla primavera, quella pessimista è che dureranno dai sei ai nove mesi", ha detto il colonnello Margo Grosberg, capo dell'intelligence militare estone, citato da European Pravda. Prima della guerra, i russi avevano "circa 2500 missili. Ne hanno usati fra la metà e due terzi", afferma Grosberg. Ma frammenti recuperati a terra dopo gli attacchi "indicano che la Russia continua a produrre missili durante la guerra oltre a quelli di cui dispone nei depositi". Secondo dati analitici, i russi sono riusciti a produrre 65 missili X-101 in sei mesi e "questo dimostra che in Russia continuano ad arrivare componenti hi-tech", continua Grosberg. A suo parere, Mosca potrebbe anche essersi procurata questi componenti prima dell'invasione. "Ma ciò significa - argomenta - che stanno producendo munizioni di alta precisione e probabilmente le produrranno per lungo tempo". Intanto Mosca ha ridotto il numero di missili usati in ogni attacco: in ottobre erano numeri a tre cifre, da novembre sono calati a due.
Casa Bianca, richiesta F-16? Contatti costanti con Kiev
La Casa Bianca "non è sorpresa" dalla richiesta ucraina di caccia F-16 e di capacità aeree "in generale". Lo ha detto il capo della Comunicazione del Consiglio per la Sicurezza nazionale, John Kirby, che però ha chiarito che al momento "non ci sono annunci" da fare da parte di Washington riguardo alla fornitura di caccia. "Siamo in costanti conversazioni e discussioni con gli ucraini riguardo alle loro necessità", ha riferito.
Repubblica
Il ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius, si è espresso contro la fornitura all'Ucraina di aerei da combattimento. Lo ha detto in un'intervista alla Suddeutsche Zeitung. "Penso che sia fuori questione", ha osservato. "Gli aerei da combattimento sono sistemi molto più complessi dei carri armati e hanno una portata e una potenza di fuoco completamente diverse. Ci avventureremmo in dimensioni dalle quali attualmente mi guarderei".
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L'intelligence estone ritiene che la Russia possa condurre attacchi missilistici contro l'Ucraina ancora per mesi, anche perché continua a produrre missili malgrado le sanzioni. "La nostra valutazione più ottimista è di tre-quattro mesi, o fino alla primavera, quella pessimista è che dureranno dai sei ai nove mesi", ha detto il colonnello Margo Grosberg, capo dell'intelligence militare estone, citato da European Pravda. Prima della guerra, i russi avevano "circa 2500 missili. Ne hanno usati fra la metà e due terzi", afferma Grosberg. Ma frammenti recuperati a terra dopo gli attacchi "indicano che la Russia continua a produrre missili durante la guerra oltre a quelli di cui dispone nei depositi". Secondo dati analitici, i russi sono riusciti a produrre 65 missili X-101 in sei mesi e "questo dimostra che in Russia continuano ad arrivare componenti hi-tech", continua Grosberg. A suo parere, Mosca potrebbe anche essersi procurata questi componenti prima dell'invasione. "Ma ciò significa - argomenta - che stanno producendo munizioni di alta precisione e probabilmente le produrranno per lungo tempo". Intanto Mosca ha ridotto il numero di missili usati in ogni attacco: in ottobre erano numeri a tre cifre, da novembre sono calati a due.
Casa Bianca, richiesta F-16? Contatti costanti con Kiev
La Casa Bianca "non è sorpresa" dalla richiesta ucraina di caccia F-16 e di capacità aeree "in generale". Lo ha detto il capo della Comunicazione del Consiglio per la Sicurezza nazionale, John Kirby, che però ha chiarito che al momento "non ci sono annunci" da fare da parte di Washington riguardo alla fornitura di caccia. "Siamo in costanti conversazioni e discussioni con gli ucraini riguardo alle loro necessità", ha riferito.
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