Putin: «L’adesione Finlandia e Svezia non preoccupa Mosca»
L’adesione alla Nato di Svezia e Finlandia non preoccupa la Russia che si riserva tuttavia di rispondere a un eventuale «dispiegamento di infrastrutture e contingenti militari dell’Alleanza atlantica» nei due Paesi nordici «seguendo il principio della reciprocità», ha affermato Putin. Svezia e Finlandia nella Nato «non creano lo stesso problema che si porrebbe nel caso dell’Ucraina» nell’Alleanza atlantica. «Non abbiamo dispute territoriali con loro. La loro adesione alla Nato non ci preoccupa. Sono liberi di fare quello che vogliono», ha ribadito Putin da Ashgabat. «Con Finlandia e Svezia avevamo relazioni positive, e ora ci saranno alcune tensioni. E’ evidente, non c’è modo di evitarlo», ha aggiunto il Presidente russo.
Putin: «L’obiettivo della Russia è liberare il Donbass»
(Luca Angelini da Prima Ora) Putin ieri ha anche detto che, per quanto riguarda l’«operazione militare speciale» (leggi invasione) in Ucraina, «l’obiettivo della Russia è liberare il Donbass». Da Kiev, l’inviato Andrea Nicastro segnala, però, che la direttrice dell’intelligence americana, Avril Haines, non è d’accordo: «Dobbiamo aspettarci di tutto, da Mosca. Putin non ha rinunciato all’idea di conquistare tutta l’Ucraina». E aggiunge: «I russi impiegheranno anni a riprendersi. Potranno avanzare, ma in modo limitato e la frustrazione potrebbe indurli ad attacchi cibernetici, a controllare le reti dell’energia e persino all’uso dell’atomica. Da parte loro gli ucraini dovrebbero riuscire a stabilizzare il fronte e a riconquistare parte del Sud. La guerra si prospetta lunga».
Nicastro segnala anche che, nel più grande scambio di prigionieri dall’inizio dell’invasione, 144 soldati ucraini sono stati liberati da Mosca in cambio di altrettanti russi. Tra gli ucraini c’erano 95 «difensori di Mariupol» e, tra questi, 43 del reggimento Azov. «Il tabù è rotto. Anche se i 144 sono in gran parte gravemente feriti, l’idea di processarli non è un obiettivo irrinunciabile».
CorSera
L’adesione alla Nato di Svezia e Finlandia non preoccupa la Russia che si riserva tuttavia di rispondere a un eventuale «dispiegamento di infrastrutture e contingenti militari dell’Alleanza atlantica» nei due Paesi nordici «seguendo il principio della reciprocità», ha affermato Putin. Svezia e Finlandia nella Nato «non creano lo stesso problema che si porrebbe nel caso dell’Ucraina» nell’Alleanza atlantica. «Non abbiamo dispute territoriali con loro. La loro adesione alla Nato non ci preoccupa. Sono liberi di fare quello che vogliono», ha ribadito Putin da Ashgabat. «Con Finlandia e Svezia avevamo relazioni positive, e ora ci saranno alcune tensioni. E’ evidente, non c’è modo di evitarlo», ha aggiunto il Presidente russo.
Putin: «L’obiettivo della Russia è liberare il Donbass»
(Luca Angelini da Prima Ora) Putin ieri ha anche detto che, per quanto riguarda l’«operazione militare speciale» (leggi invasione) in Ucraina, «l’obiettivo della Russia è liberare il Donbass». Da Kiev, l’inviato Andrea Nicastro segnala, però, che la direttrice dell’intelligence americana, Avril Haines, non è d’accordo: «Dobbiamo aspettarci di tutto, da Mosca. Putin non ha rinunciato all’idea di conquistare tutta l’Ucraina». E aggiunge: «I russi impiegheranno anni a riprendersi. Potranno avanzare, ma in modo limitato e la frustrazione potrebbe indurli ad attacchi cibernetici, a controllare le reti dell’energia e persino all’uso dell’atomica. Da parte loro gli ucraini dovrebbero riuscire a stabilizzare il fronte e a riconquistare parte del Sud. La guerra si prospetta lunga».
Nicastro segnala anche che, nel più grande scambio di prigionieri dall’inizio dell’invasione, 144 soldati ucraini sono stati liberati da Mosca in cambio di altrettanti russi. Tra gli ucraini c’erano 95 «difensori di Mariupol» e, tra questi, 43 del reggimento Azov. «Il tabù è rotto. Anche se i 144 sono in gran parte gravemente feriti, l’idea di processarli non è un obiettivo irrinunciabile».
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