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Cronaca e politica estera [Guerra Ucraina-Russia] Thread unico.
Jet e navi cinesi intorno a Taiwan. Pechino: "Azione necessaria contro la collusione con gli Usa"
La Cina, che rivendica l'Isola come proprio territorio, ha intensificato le sue manovre militari nel tentativo di fare pressione su Taipei e indebolire l'alleanza con l'America
La Cina, che rivendica l'Isola come proprio territorio, ha intensificato le sue manovre militari nel tentativo di fare pressione su Taipei e indebolire l&#…
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Ma non è che la Cina "rivendica" Taiwan come fosse qualcosa di alieno che non gli spetta, una sua fisima disarticolata...già da queste sfumature terminologiche si vede l'asservimento della fumisteria dell' "impero delle menzogne" (cit.).
Taiwan appartiene alla Cina ed è semmai una sua provincia occupata da dei dissidenti, come se la Sardegna fosse occupata da rivoltosi italiani...quindi la Cina deve piuttosto "liberarla", ovvero ristabilirvi la piena e sovrana legalità di diritto...e come si fa senza una operazione militare? I riottosi loro sponte non la riconsegnano, per cui prima o poi questa questione la Cina la dovrà affrontare e risolvere.
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Ma non è che la Cina "rivendica" Taiwan come fosse qualcosa di alieno che non gli spetta, una sua fisima disarticolata...già da queste sfumature terminologiche si vede l'asservimento della fumisteria dell' "impero delle menzogne" (cit.).
Taiwan appartiene alla Cina ed è semmai una sua provincia occupata da dei dissidenti, come se la Sardegna fosse occupata da rivoltosi italiani...quindi la Cina deve piuttosto "liberarla", ovvero ristabilirvi la piena e sovrana legalità di diritto...e come si fa senza una operazione militare? I riottosi loro sponte non la riconsegnano, per cui prima o poi questa questione la Cina la dovrà affrontare e risolvere.
Si commenta una notizia, mica è di ieri...è di adesso perchè a me di Taiwan frega poco, ma dovrebbe interessare a tutti il perchè gli Stati Uniti stiano lì, perchè, due maroni o no, sono questi i punti caldi e critici del pianeta, quelli che, se innescati, poi portano a rivolgimenti e sconvolgimenti mondiali...e siccome poi la memoria è corta, è bene iniziare già adesso a dire come stanno le cose, perchè poi magari i cinesi passeranno da cattivissimi invasori e gli Stati Uniti da coloro che stanno ivi difendendo la "democrazia"...e quindi intanto ci si porta avanti col lavoro fissando dei paletti a futura memoria.
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In verità è una storia molto semplice (una provincia di una grossa nazione che vorrebbe staccarsi da quella grossa nazione) e che si risolverebbe come si risolvono in genere e nella storia simili complicazioni...e che diventa "infinita", e direi anche inquietante, solo a causa dei soliti noti...cioè gli americani, che non hanno niente di meglio da fare che assicurare "protezione e aiuto" ai rivoltosi taiwanesi, una pezza di appoggio, una punta di lancia, snudata contro il fianco sensibile della Cina, una provocazione che, nè tanto e nè quanto, può portare ad un disastro ben peggiore di quello ucraino, perchè i cinesi non sono la Russia, Larry lo ha spiegato molto bene...però l'America no, non ce la fa a non impicciarsi, a non provocare (catastrofi).
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Compagnia Danimarca conferma, Russia ha tagliato forniture gas
La compagnia energetica danese Ørsted ha confermato che la Russia ha tagliato le forniture, dopo la controversia sui pagamenti. «Restiamo fermi sul nostro rifiuto di pagare in rubli, ci siamo preparati a questo scenario. La situazione evidenzia la necessità per l'Ue di diventare indipendente dal gas russo velocizzando la costruzione di energie rinnovabili», ha aggiunto. Secondo l'agenzia energetica danese, nelle prime 18 settimane del 2022 il gas russo ha costituito circa il 25% del consumo Ue, sottolineando che la perdita della fornitura russa non avrà conseguenze immediate. «Abbiamo ancora gas in Danimarca e i consumatori potranno riceverne– ha aggiunto Kristoffer Bottzauw dell'agenzia- .Abbiamo piani pronti, se la situazione peggiorerà». La Russia in precedenza ha tagliato le forniture di gas naturale a Bulgaria, Finlandia, Polonia e Olanda.
Unian: “Putin si appresta ad essere operato per cancro”
A Putin è stato diagnosticato un cancro al pancreas e si sta preparando per un intervento chirurgico d'urgenza presso il National Medical Research Center for Oncology. NN Blokhin di Mosca, la migliore clinica pubblica russa specializzata nel trattamento di malattie oncologiche. Lo riporta l'agenzia di stampa ucraina Unian, citando il giornalista israeliano Mark Kotlyarsky che lo ha annunciato su un canale televisivo personale riferendosi fonti informate di Mosca. In un'intervista al canale "We Can Explain", Kotlyarsky ha chiarito che uno dei suoi interlocutori proviene da ambienti medici della capitale, mentre un altro lavora nell'amministrazione del Cremlino. Secondo le fonti, uno degli edifici del Centro Blokhin viene preparato e chiuso ad altri pazienti, mentre Putin sarebbe in attesa di un esame preoperatorio.
Kiev: i russi controllano il 70% di Severodonetsk
«La Russia ora controlla ora il 70% di Severodonetsk, nell'Ucraina orientale. Le truppe di Kiev si sono ritirate verso posizioni più protette e una parte continua a combattere dentro la città», afferma il capo dell'amministrazione militare regionale del Lugansk Sergiy Gaidai citato dal Guardian. Severodonetsk è in questi giorni l'obiettivo principale dell'attacco russo poichè rappresenta un punto-chiave se si vuole controllare il Donbass. Gaidai ha aggiunto che «Lysychansk è completamente sotto il controllo ucraino. Tutti gli insediamenti liberi della regione di Lugansk sono costantemente sotto tiro e l'evacuazione è sospesa».
Wsj, su armi a Kiev crepe nell'Occidente
In risalto sulla prima pagina del Wall Street Journal, l'Ucraina, con un approfondimento sugli aiuti militari a Kiev. «Appaiono crepe nel fronte occidentale» sulla fornitura di armi a lungo raggio, segnala il quotidiano, secondo cui un blocco di Paesi guidato da Francia e Germania, «sta diventando riluttante a fornire all'Ucraina il tipo di armi offensive a lungo raggio di cui avrebbe bisogno per recuperare il terreno preso dagli eserciti russi nel sud e nell'est del paese». Un atteggiamento, scrive il giornale, che «sta allontanando queste nazioni da Usa, Gran Bretagna e Stati europei settentrionali, favorevoli alla consegna di armamenti più sofisticati nella convinzione di una possibile vittoria dell'Ucraina».
La Stampa
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Bisognerebbe andare oltre al mero ragionamento regionale, e pensare per logiche di pesi e contrappesi geopolitici più vasti
Altrimenti, alla stessa stregua, non si capirebbe cosa ci facciano la russia, la cina e la turchia nella ex jugoslavia o nel mali, per fare degli esempi.
La Russia e la Turchia si capisce, perchè una ha interessi storici lì, un pò come l'Italia con la Libia, e la Turchia è questione di prossimità. Fai magari un sunto anche velocissimo, quando puoi e se ti andrà, sui motivi della Cina che li ignoro.
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In verità è una storia molto semplice (una provincia di una grossa nazione che vorrebbe staccarsi da quella grossa nazione) e che si risolverebbe come si risolvono in genere e nella storia simili complicazioni...e che diventa "infinita", e direi anche inquietante, solo a causa dei soliti noti...cioè gli americani, che non hanno niente di meglio da fare che assicurare "protezione e aiuto" ai rivoltosi taiwanesi, una pezza di appoggio, una punta di lancia, snudata contro il fianco sensibile della Cina, una provocazione che, nè tanto e nè quanto, può portare ad un disastro ben peggiore di quello ucraino, perchè i cinesi non sono la Russia, Larry lo ha spiegato molto bene...però l'America no, non ce la fa a non impicciarsi, a non provocare (catastrofi).
Non è una questione di impicciarsi, è una questione molto più ampia che andrebbe a scombussolare gli assetti geopolitici e tecnologici dell'intero pianeta. Taiwan elabora e costruisce più chip al mondo di chiunque altro, industrie come la TSMC fornisce più di metà della richiesta al mondo di chip e semiconduttori, e sono specializzati in tecnologia militare, facile capire che se cadesse in mani Cinesi, l'occidente potrebbe ritrovarsi tecnologicamente indietro se non completamente tagliato fuori dal mercato tecnologico, dando alla Cina il completo controllo sul singolo pezzo più importante nella nostra società. Al contrario dell'Ucraina, che è una mera questione territoriale/culturale, la questione Taiwan riguarda tutti, e non conviene a noi in primis che siano sotto una dittatura che mira a inglobare il pianeta nel corso dei prossimi 10.000 anni.
è anche il motivo per cui la Cina non attacca con così tanta facilità, non puoi attaccare un paese che produce materiali così delicati e sofisticati, rischi di distruggere tutto. Parliamo di industrie che hanno la tolleranza di margine di errore di un granello di sabbia in una piscina olimpionica, ed è quasi certo che i Taiwanesi al primo principio di attacco distruggerebbero tutto per non farlo cadere in mani Cinesi.
Dobbiamo pregare tutti che questa roba qui non finisca nelle loro mani.
Originariamente Scritto da modgallagher
gandhi invece di giocarsi il libretto della macchina si gioca la cartella clinica
" tra noi sarebbe come abbinare un vino pregiato a un ottimo cibo " ..
Non è una questione di impicciarsi, è una questione molto più ampia che andrebbe a scombussolare gli assetti geopolitici e tecnologici dell'intero pianeta. Taiwan elabora e costruisce più chip al mondo di chiunque altro, industrie come la TSMC fornisce più di metà della richiesta al mondo di chip e semiconduttori, e sono specializzati in tecnologia militare, facile capire che se cadesse in mani Cinesi, l'occidente potrebbe ritrovarsi tecnologicamente indietro se non completamente tagliato fuori dal mercato tecnologico, dando alla Cina il completo controllo sul singolo pezzo più importante nella nostra società. Al contrario dell'Ucraina, che è una mera questione territoriale/culturale, la questione Taiwan riguarda tutti, e non conviene a noi in primis che siano sotto una dittatura che mira a inglobare il pianeta nel corso dei prossimi 10.000 anni.
è anche il motivo per cui la Cina non attacca con così tanta facilità, non puoi attaccare un paese che produce materiali così delicati e sofisticati, rischi di distruggere tutto. Parliamo di industrie che hanno la tolleranza di margine di errore di un granello di sabbia in una piscina olimpionica, ed è quasi certo che i Taiwanesi al primo principio di attacco distruggerebbero tutto per non farlo cadere in mani Cinesi.
Dobbiamo pregare tutti che questa roba qui non finisca nelle loro mani.
Ma perchè i chip non se li fanno a casa loro gli USA? Non è una domanda provocatoria ma chiedo seriamente...perchè da uomo della strada la domanda da farsi è: "se questi componenti sono così importanti, perchè appaltarli ad altri e non tenere la produzione nella propria nazione"?
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La Russia e la Turchia si capisce, perchè una ha interessi storici lì, un pò come l'Italia con la Libia, e la Turchia è questione di prossimità. Fai magari un sunto anche velocissimo, quando puoi e se ti andrà, sui motivi della Cina che li ignoro.
Russia: appoggia la republika srpska (serbi di bosnia) nella sua volontà di secessione dalla bosnia erzegovina, ed è alleata storica della serbia. Nell'ottica di una grande serbia, allungherebbe le mani sui balcani occidentali.
Turchia: si contrappone alla russia per la difesa dei musulmani di bosnia e in generale dei balcani sud-occidentali (kosovo, macedonia, etc). Anche qui la contrapposizione interna alla bosnia diventa focale.
Cina: ha da un decennio almeno stratosferici interessi economici nei balcani occidentali. Ad oggi le relazioni sono sopratutto con la serbia (e in appoggio alla republika srpska). Hanno interessi altissimi di carattere infrastrutturale, commerciale, armamenti, etc. Non perdono occasione, in sede politica, per attaccare gli usa sulla gestione post dayton.
Mali: conosco meno ma ci sono le tematiche del terrorismo e relativi flussi migratori.
Ma perchè i chip non se li fanno a casa loro gli USA? Non è una domanda provocatoria ma chiedo seriamente...perchè da uomo della strada la domanda da farsi è: "se questi componenti sono così importanti, perchè appaltarli ad altri e non tenere la produzione nella propria nazione"?
Perché non è semplice se li fanno, li fanno un sacco di aziende come la Samsung, ma ad un certo livello alcune tecnologie non sono più replicabili.
Parliamo del massimo livello tecnologico mai raggiunto per il settore dei semiconduttori. E mi immagino sia tutto protetto dal segreto industriale
Ma non è che la Cina "rivendica" Taiwan come fosse qualcosa di alieno che non gli spetta, una sua fisima disarticolata...già da queste sfumature terminologiche si vede l'asservimento della fumisteria dell' "impero delle menzogne" (cit.).
Taiwan appartiene alla Cina ed è semmai una sua provincia occupata da dei dissidenti, come se la Sardegna fosse occupata da rivoltosi italiani...quindi la Cina deve piuttosto "liberarla", ovvero ristabilirvi la piena e sovrana legalità di diritto...e come si fa senza una operazione militare? I riottosi loro sponte non la riconsegnano, per cui prima o poi questa questione la Cina la dovrà affrontare e risolvere.
mi piacerebbe avere un'opinione degli abitanti di Taiwan a tal proposito, che ammetto di non conoscere.
per il resto quoto gary, prego il signore che non passi in mano ai mangiariso del *****
Originariamente Scritto da Marco pl
i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
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