Originariamente Scritto da Sean
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Mi spiego meglio: sembra avere un piede nella staffa a metà tra l'idealismo di un volere un piano di sicurezza per l' Europa e l'atlantismo, a cui accenna riferendosi ad un aneddoto incredibilmente significativo di Andreotti che commenta l'omicidio di Salvo Lima e ci vede un avvertimento da parte degli americani.
Eppure questa constatazione non può esistere con la pretesa di avere indipendenza, sia a livello italiano che europeo. Sottointende dei rapporti di forza che 30 anni fa erano già molto netti, adesso sono soverchianti. Per me è con la consapevolezza di questi rapporti di forza che ci si dovrebbe muovere: ma a livello pubblico, nel senso di comprendere la dimensione del nostro 'vassallaggio' agli USA.
Quando poi parla di censura o auto-censura di Sergio Romano concordo, anche se l'enfasi alla 'promessa fatta ai russi di non allargarsi' è sbagliata. Sia nel merito, perchè - ne avevamo già discusso, era una dichiarazione verbale, che poi in Russia hanno giustamente strumentalizzato - sia perchè sottointende che l'elemento decisivo della guerra all' Ucraina sia l'allargamento della NATO ad est. Questo punto più ci penso più non lo capisco, perchè si guarda alla geopolitica con un orizzonte ridottissimo, di 'soli' 30 anni. L' allargamento della NATO a Est è stato un acceleratore di un evento che sarebbe comunque accaduto, proprio perchè la geopolitica si basa su fattori abbastanza immutabili e che danno luogo a risultati prevedibili e ripetibili nel tempo. Tradotto, la Russia ha sempre bisogno dell' Ucraina, adesso come 100 anni fa e fra 100 anni.
Infatti è significativo che Canfora non abbia citato Putin quando nel 2000 disse che la caduta dell' URSS fu l'evento geopolitico più catastrofico del '900 (renditi conto del peso di una affermazione del genere). Una dichiarazione del genere implica, da sola, l'affermazione della volontà di potenza, e di proiezione sicurezza intorno ai propri confini, che sta alla base dell' esistenza degli Stati e che è indipendente da un fattore come l'espansione della NATO. L'espansione della NATO è una contingenza ma non è una causa. Sostenendo che sia una causa si aderisce, anche inconsapevolmente, alla narrazione russa.
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