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Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.
Nella seconda opzione immagino che ci saranno punti più strategici che non fanno parlare di barbarie.
Questo è di fatto lo sparare sulla croce rossa.
Si può anche essere un "assaggio" di quello che potrebbe fare sistematicamente e che per ora non ha fatto.
Credo che provocare la Nato ad una reazione non sia qualcosa che vogliono.
"It' better stand tall when they're calling you out, don't bend, don't break, don't back down"
La Russia tutto vuole meno che provocare un intervento della Nato: che vantaggio ne avrebbe? L'unico sarebbe quello di infilarsi in un potenziale (reale) scenario da terzo conflitto mondiale, il che non solo provocherebbe una distruzione globale ma, per ciò stesso, il termine di ogni sogno "imperiale" e la disintegrazione della Russia.
Questi attacchi su strutture civili altro non sono che il preannuncio di quanto potrebbe accadere se la guerra sul campo subisse un salto di ferocia. Se c'è un messaggio dietro è rivolto ai resistenti e solo a loro. Resistere, questo il senso del messaggio, porterà solo ad una catastrofe per le vostre genti, donne e bambini compresi.
Sono bombardamenti atti a fiaccare la resistenza, il morale, della popolazione.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
La Russia tutto vuole meno che provocare un intervento della Nato: che vantaggio ne avrebbe. L'unico sarebbe quello di infilarsi in un potenziale (reale) scenario da terzo conflitto mondiale, il che non solo provocherebbe una distruzione globale ma, per ciò stesso, il termine di ogni sogno "imperiale" e la disintegrazione della Russia.
Questi attacchi su strutture civili altro non sono che il preannuncio di quanto potrebbe accadere se la guerra sul campo subisse un salto di ferocia. Se c'è un messaggio dietro è rivolto ai resistenti e solo a loro. Resistere, questo il senso del messaggio, porterà solo ad una catastrofe per le vostre genti, donne e bambini compresi.
Sono bombardamenti atti a fiaccare la resistenza, il morale, della popolazione.
È anche un messaggio indiretto alla NATO. Se la guardi da un altro lato, si può tradurre nella massima che "la deterrenza nucleare permette che bombardamenti contro la popolazione civile e crimini contro l'umanità siano ammissibili per evitare un conflitto nucleare."
Questo ha implicazioni politiche fortissime
Zelensky avrebbe dovuto accettare tutte le condizioni prima ancora del conflitto e levarsi di torno, tanto i soldi li ha. Lasciare tutta l'ucraina in mano alla russia? Ah, lui non scende nei tecnicismi (sua risposta).
Ragazzi, io posso capire le vostre critiche a zelinsky, ma la fuga non avrebbe pacificato la situazione, e anzi avrebbe portato nuovi vulnus. Non ultimo, l'uscita di scena volontaria del presidente non avrebbe comportato l'accettazione supina della sostituzione da parte del suo popolo, della serie "wee cumpà, sono arrivati i russi...checcefrega...life goes on...domani petto e tricipiti...".
È anche un messaggio indiretto alla NATO. Se la guardi da un altro lato, si può tradurre nella massima che "la deterrenza nucleare permette che bombardamenti contro la popolazione civile e crimini contro l'umanità siano ammissibili per evitare un conflitto nucleare."
Questo ha implicazioni politiche fortissime
Si però rimane un "colpo d'avvertimento", imho, della serie voi potete fare peggio come sanzioni e supporto indiretto, ma io posso fare peggio alzando la ferocia.
Tutto poi va incastrato nella dialettica dell'abbassare i toni e cercare punti di contatto quindi da quel punto di vista è un ulteriore mostrare i muscoli.
"It' better stand tall when they're calling you out, don't bend, don't break, don't back down"
Ucraina, Zelensky: "Se sanzioni fossero veramente dure offensiva già fermata"
Se le sanzioni occidentali fossero veramente dure, "l'offensiva si sarebbe già fermata. Si stanno ancora comprando petrolio e gas russi. Le società occidentali operano ancora sul mercato russo nascondendosi dietro varie scuse. Sì, ci sono sanzioni e ne siamo grati. Ma siamo sottoposti a un attacco che ricorda i peggiori della seconda guerra mondiale. Ecco perché le sanzioni devono essere ulteriormente inasprite". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un'intervista al settimanale tedesco Die Zeit.-
Zelensky: pronto a compromessi, ma senza tradire l'Ucraina
"In ogni trattativa il mio obiettivo e' porre fine alla guerra con la Russia. E sono anche pronto a determinati passi. Si puo' arrivare a dei compromessi ma questi non devono rappresentare un tradimento del mio Paese". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un'intervista alla Bild on line. "Anche la controparte deve essere pronta a muoversi, percio' si chiamano compromessi. E solo cosi' possiamo uscire da questa situazione. Dei dettagli non posso ancora parlare". "Non abbiamo ancora avuto un contatto diretto fra presidenti. Solo dopo colloqui diretti fra i due presidenti possiamo chiudere questa guerra", ha concluso.
Zelensky avrebbe dovuto accettare tutte le condizioni prima ancora del conflitto e levarsi di torno, tanto i soldi li ha. Lasciare tutta l'ucraina in mano alla russia? Ah, lui non scende nei tecnicismi (sua risposta).
Ragazzi, io posso capire le vostre critiche a zelinsky, ma la fuga non avrebbe pacificato la situazione, e anzi avrebbe portato nuovi vulnus. Non ultimo, l'uscita di scena volontaria del presidente non avrebbe comportato l'accettazione supina della sostituzione da parte del suo popolo, della serie "wee cumpà, sono arrivati i russi...checcefrega...life goes on...domani petto e tricipiti...".
Le ferite erano già aperte e sanguinanti.
Lasciar prima non aveva senso e non era condizione necessari, come lasciare adesso non ha senso finché non sarà palese che sia lui ostacolo vero per la pace.
C'è stata una finestra in cui avrebbe cambiato qualcosa adesso no secondo me
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Ucraina, Zelensky: "Se sanzioni fossero veramente dure offensiva già fermata"
Se le sanzioni occidentali fossero veramente dure, "l'offensiva si sarebbe già fermata. Si stanno ancora comprando petrolio e gas russi. Le società occidentali operano ancora sul mercato russo nascondendosi dietro varie scuse. Sì, ci sono sanzioni e ne siamo grati. Ma siamo sottoposti a un attacco che ricorda i peggiori della seconda guerra mondiale. Ecco perché le sanzioni devono essere ulteriormente inasprite". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un'intervista al settimanale tedesco Die Zeit.-
Zelensky: pronto a compromessi, ma senza tradire l'Ucraina
"In ogni trattativa il mio obiettivo e' porre fine alla guerra con la Russia. E sono anche pronto a determinati passi. Si puo' arrivare a dei compromessi ma questi non devono rappresentare un tradimento del mio Paese". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un'intervista alla Bild on line. "Anche la controparte deve essere pronta a muoversi, percio' si chiamano compromessi. E solo cosi' possiamo uscire da questa situazione. Dei dettagli non posso ancora parlare". "Non abbiamo ancora avuto un contatto diretto fra presidenti. Solo dopo colloqui diretti fra i due presidenti possiamo chiudere questa guerra", ha concluso.
ok tutto ma al buon Zelensky chiederei da chi dovremmo comprare il petrolio come alternativa...
Ormai queste dichiarazioni servono solo a chiedere "di piu" perché nella situazione attuale sa che il conto lo pagheranno lui e l'Ucraina e più passerà il tempo e più sarà salato
"It' better stand tall when they're calling you out, don't bend, don't break, don't back down"
Zelensky avrebbe dovuto accettare tutte le condizioni prima ancora del conflitto e levarsi di torno, tanto i soldi li ha. Lasciare tutta l'ucraina in mano alla russia? Ah, lui non scende nei tecnicismi (sua risposta).
Ragazzi, io posso capire le vostre critiche a zelinsky, ma la fuga non avrebbe pacificato la situazione, e anzi avrebbe portato nuovi vulnus. Non ultimo, l'uscita di scena volontaria del presidente non avrebbe comportato l'accettazione supina della sostituzione da parte del suo popolo, della serie "wee cumpà, sono arrivati i russi...checcefrega...life goes on...domani petto e tricipiti...".
Le ferite erano già aperte e sanguinanti.
Questa situazione presente nasce da molto lontano, come ormai illustrato in abbondanza. Se si parlava di Ucraina-Nato nelle conferenze sulla sicurezza in Europa (Putin 2007), se da almeno 15 anni era un tema al centro dei dibattiti internazionali, e se siamo dunque ben lontani dalla nascita dei governi filoccidentali in Ucraina, vuol dire che qua trattiamo di nodi scottanti che prescindevano questo o quel presidente ucraino ma riguardavano piuttosto le grandi potenze: Usa da una parte, Russia dall'altra e le pedine, la Nato una di quelle e che si stava spostando sempre più e più ad Est.
Quindi il modo per disinnescare in anticipo lo scontro, o per togliere alibi a Putin, era quello di dare una rassicurazione scritta alla Russia che la Nato non avrebbe mai accettato una ipotetica, futura richiesta dell'Ucraina di farvi parte.
Zelensky è solo uno degli ultimi attori e uno dei minori, qui i piani e i registi erano altrove e più grandi, più decisivi, perchè da quelle volontà poi sono discesi i disastri odierni.
Nel frattempo erano sorte questioni anche come il Donbass, quella sì materia del governo ucraino (ma concedere una autonomia a quelle regioni sarebbe costato così tanto?).
Esattamente, la situazione ormai, alla vigilia del conflitto, era comunque deteriorata. Poi io non so cosa sarebbe accaduto se Zelensky avesse ceduto, avesse rinunciato alla Nato e alla presidenza, fosse andato in esilio...di mezzo c'è anche l'insorta idea putiniana di riunire la Russia ai confini zaristi e il sogno di una sua (di Putin) missione storica.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Ma è per questo, sean e nemesis, che non condivido tanta acredine verso zelensky, figlio se non nipote di una situazione già deteriorata.
Si è trovato con il cerino in mano, e non poteva che bruciarsi le mani o lasciarlo cadere, ma sempre sulla benzina.
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
...ma non è che sottobanco gli americani gli hanno chiesto di provocare Putin promettendogli una no fly zone?
Perché non sono nuovi a questi voltafaccia - chiedere ai curdi, lasciati tra Assad ed Erdogan
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