sono curioso di come hanno intenzione di gestire la milizia civile estera. Il generale Ucraino come ha intenzione di impartire addestramento e ordini a Cosenzino da Catanzaro o Johnatan da Rimini, con l'immancabile codino stile Roberto Baggio e la quinta elementare ?!
Cronaca e politica estera [Guerra Ucraina-Russia] Thread unico.
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioDifatti ci sarebbe da chiedersi chi stiamo armando...se l'esercito regolare o le prime bande che poi ciascuna andrà per i fatti suoi. Mi ero dimenticato le inflitrazioni terroristiche, fanatici, estremisti musulmani in quella che possono vedere come terra per arrivare in Europa, landa da scristianizzare a forza di bombe.Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.Originariamente Scritto da Bob TerwilligerDi solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
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Originariamente Scritto da M K K Visualizza MessaggioTu sapevi già tutto vero? Sei vicino a Putin ?
Inviato dal mio SM-G998B utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Originariamente Scritto da M K K Visualizza MessaggioArmare il popolo e le fazioni non ha mai portato a niente di buono. Gli Usa sono maestri in ste porcherie.
Per i civili terminata la mattanza della guerra inizierà quella della instabilità, con azioni, attentati, assassinii, vendette, il solito quadro disastroso che conosciamo nelle nazioni instabili e che diventano sostanzialmente terra di nessuno, quando uno Stato si ritrae o si frammenta o crolla....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da miketyson Visualizza Messaggioperchè pagano anche?pensavo fossero volontari......ecco perchè ci vuole andare anche Corona però davvero,chi paga??
Inviato dal mio SM-G970F utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da Pescalei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt
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Ucraina, l’ex capo della Cia Panetta: «Abbiamo mandato un segnale a Putin: sappiamo tutto quello che fai»
di Viviana Mazza
La crisi vista da uno degli uomini chiave dell’amministrazione Obama: «Dalla Crimea alla Siria, lo Zar si è sempre mosso impunito. Ora gli è chiaro che ci sarà un prezzo altissimo. Le manovre? Sono molta scena, per mostrare che fa sul serio»
«La situazione rimane molto pericolosa. C’è la più ampia concentrazione di forze militari in quell’area probabilmente dalla Guerra Fredda: un errore di valutazione, una decisione sbagliata possono scatenare la guerra», dice al Corriere Leon Panetta, ex capo della Cia e poi segretario della Difesa nell’Amministrazione Obama. «Ci sono molti segnali opposti. I russi dicono di aver ritirato alcune truppe, ma ci sono indicazioni che stiano mantenendo il grosso delle forze, aumentandole al confine. È difficile prevedere esattamente quello che faranno».
Chi sta vincendo questa guerra di nervi?
«Il presidente Biden ha mandato un messaggio forte: l’America e i suoi alleati sono uniti e, se la Russia decide di invadere, pagherà un prezzo altissimo. Penso che la strategia di Putin sia stata scompaginata per due motivi: primo, è abituato a operare nell’ombra, ma l’intelligence americana lo ha costretto ad agire apertamente. Secondo, non pensava che avrebbe pagato un prezzo alto nel caso di invasione, perché in passato è stato in grado di passarla liscia e ha la sensazione che Usa e alleati siano deboli. Va in Georgia, in Crimea, in Siria, in Libia, fa la cyber-guerra agli Stati Uniti: e non paga. Ora è stato chiarito che ci sarà un prezzo. Ma non è assolutamente finita. Questo è il primo tempo di un lungo e faticoso match militare e diplomatico tra gli Usa e la Russia».
Come si è arrivati alla scelta americana di diffondere così tanta intelligence?
«In passato le agenzie erano più caute perché temevano di rivelare le fonti, ma hanno capito che possono declassificare senza rischi molte più informazioni. Hanno rivelato tutto quello che vedono i russi fare: le truppe che muovono, le comunicazioni nella catena di comando...».
È stata una buona idea annunciare che l’invasione sarebbe avvenuta il 16 febbraio? L’America ora viene derisa dai comici russi e dalla portavoce del Cremlino, che chiede le nuove date per programmare le ferie.
«Non sono così sicuro che avrebbero dovuto predire una data precisa. Certo, stavano seguendo i movimenti delle truppe e il fatto stesso che i russi stessero costruendo ospedali da campo suggeriva che si stessero preparando all’invasione. Sicuramente c’è un sacco di intelligence — e molta di essa è probabilmente inscenata dai russi per far vedere che sono seri sulla possibilità di un’invasione. Comunque, penso che abbiano fatto bene a mandare ai russi il segnale che sappiamo esattamente tutto quello che fanno e che non saranno in grado di sorprenderci in caso di invasione. Ora fanno battute sulla mancata invasione, ma penso che sarà difficile per loro mantenere una forza enorme al confine in schieramento pronto al combattimento. Dovranno decidere se ritirarsi o avanzare».
Il caotico ritiro dall’Afghanistan ha influenzato la strategia Usa in Ucraina?
«Putin ha percepito debolezza negli Stati Uniti e alleati: per quanto riguarda l’America, la percepisce da quattro Amministrazioni. Per via di quanto accaduto in Afghanistan, ma anche delle divisioni nella democrazia Usa e nella Nato, il leader russo ha pensato che siano vulnerabili e che se schierava un enorme contingente di truppe al confine, gli Stati Uniti, l’Ucraina e gli alleati avrebbero ceduto, dandogli ciò che voleva. Non è accaduto, ma continuerà a fare pressioni per le sue richieste. L’unico modo per gestirlo è da una posizione di forza».
La Cia ha usato fonti di ogni tipo, inclusa una spia al Cremlino nel 2016 durante le interferenze russe nelle elezioni americane. Ma incontrare Putin, come ha fatto il capo della Cia William Burns, aiuta a «decifrare» la situazione ed evitare lo scontro?
«La Russia è un target difficile perché Putin stesso è isolato. Persino i suoi consiglieri hanno accesso limitato. Anche incontri con i leader e le telefonate con Biden sono importanti: aiutano a capire quel che pensa. Ma Putin è Kgb e non credo che riusciremo a ottenere il tipo di intelligence che ci dica esattamente cosa succederà, perché in fin dei conti la decisione è nella sua testa. Possiamo cercare di influenzarlo ma non siamo sicuri di quello che deciderà».
Come rispondere alla guerra ibrida di Mosca?
«Viviamo in un tempo in cui il campo di battaglia principale non è quello convenzionale, ma quello cyber, con il potenziale di paralizzare letteralmente un altro Paese. Il presidente ha indicato che, se i russi attaccano nel dominio cyber, noi risponderemo. Io raccomanderei di cominciare subito, per indebolire la loro struttura di comando e le loro comunicazioni. Quando gli Stati Uniti sono stati vittima di un audace cyber-attacco per indebolire le istituzioni elettorali, abbiamo fatto molto poco. È importante che Usa e alleati rispondano a tono».
17 febbraio 2022 (modifica il 18 febbraio 2022 | 13:09)
Le ultime notizie sulla guerra, in diretta: Russia e Ucraina oggi si incontrano per negoziati a Brest, in Bielorussia; Macron chiama Putin (per 90 minuti) e Zelensky; Lavrov accusa l'Occidente; ieri tensione per sorvolo di aerei russi sulla Svezia
6 gg prima dell'invasione
"Putin, sappiamo tutto quello che fai"
...ed era vero. Gran bell'intervista dell'ex capo della CIA PanettaLast edited by Maverick87; 03-03-2022, 13:31:58.
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioLe cifre e qualsivoglia comunicazione che ci arrivano da Kiev vanno prese con beneficio di inventario e ulteriori precauzioni. Zelensky è nel pieno trip teatrale.
Quello che è vero è che ci sarà, comunque andrà, una tremenda instabilità per quella nazione: diventerà la sentina di ogni scappato di casa, di guerrafondai a contratto, di bande, di mercenari, di chi vorrà sistemare i conti aperti con qualcuno, di radicalizzati, ideologizzati, ultrà di qualunque colore e fazione, una agitazione continua, una sorta di terra di nessuno, almeno nelle zone eventualmente non fortemente sotto controllo russo (se finirà con la conquista completa).
Una giungla.
Sul fronte ibrido, quello dei civili che si armano, ci saranno tragedie indicibili. Ho visto nel twitter di Ilia Ponomarenko, reporter Ukraino, che forze speciali ucraine stanno avvertendo chi ha bombardato Kharkiv che li troveranno e li ammazzeranno come maiali, che non ci sarà dichiarazione di resa che funzionerà.
La cosa peggiore è che le nostre opinioni pubbliche hanno già predisposta una bella cornice mentale pronta a negare, razionalizzare, giustificare i massacri, i bombardamenti, i saccheggi, gli stupri e le torture che molto probabilmente avverrano da entrambe le parti. E' la maledizione del ragionare per partito preso e non voler cambiare idea. E' una miccia che non si spegne, e quando arriverà da noi, se arriverà, saremo fregati
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Pare ci sia un cessate al fuoco per permettere azioni di tipo umanitario e aiutare i civili.Originariamente Scritto da modgallaghergandhi invece di giocarsi il libretto della macchina si gioca la cartella clinica
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Originariamente Scritto da Gary Visualizza MessaggioPare ci sia un cessate al fuoco per permettere azioni di tipo umanitario e aiutare i civili.Alboreto is nothing
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Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza MessaggioSenz'altro. Però ti consiglio ad andare nelle pagine dei media russi, mettere la traduzione in Italiano e vedere a che livello è la loro propaganda. Siamo in piena narrazione orwelliana, due realtà completamente diverse. La parola guerra non esiste, c'è solo 'operazione militare speciale'. L'assedio a Mariupol? L'esercito russo che tenta di liberare la città dal Battaglione Azov - vedi come il concetto di denazificazione viene piegato a fini esclusivamente propagandistici.
I media russi non so nemmeno dove stanno di casa. Leggo le agenzie che riportano le dichiarazioni dei politici, quelle sì...perchè servono per capire, intuire diciamo meglio, cosa c'è sotto, dove si vuol arrivare.
Ho letto ad esempio che Lavrov ha ridichiarato che è l'occidente a volere la guerra nucleare perchè "dispiega le armi contro la Russia". Questa dichiarazione va presa e cucita con quelle precedenti, che mettevano sul piatto "la presenza delle armi nucleari USA in Europa".
Sta per i russi diventando un punto centrale quello, dunque entra, come la questione Nato-Ucraina, a pieno titolo in questo confronto. In buona sostanza la Russia non vuole le armi nucleari americane in Europa, non si limita a non volere l'Ucraina nella Nato....ma di noi
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Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza MessaggioOnestamente, avere un Obama come interlocutore, anzichè Joe Biden...sarebbe tutta un altra cosa. Il primo è un degno rappresentante dell' Impero, l'altro è senescente
almeno hanno interagito gia’ in passato:
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioNon tengo in conto nè uno e nè l'altro se non per quanto dicono sullo scenario bellico, nel senso se una città si arrende o se uno afferma di aver preso quella postazione e l'altro risponde di no.
I media russi non so nemmeno dove stanno di casa. Leggo le agenzie che riportano le dichiarazioni dei politici, quelle sì...perchè servono per capire, intuire diciamo meglio, cosa c'è sotto, dove si vuol arrivare.
Ho letto ad esempio che Lavrov ha ridichiarato che è l'occidente a volere la guerra nucleare perchè "dispiega le armi contro la Russia". Questa dichiarazione va presa e cucita con quelle precedenti, che mettevano sul piatto "la presenza delle armi nucleari USA in Europa".
Sta per i russi diventando un punto centrale quello, dunque entra, come la questione Nato-Ucraina, a pieno titolo in questo confronto. In buona sostanza la Russia non vuole le armi nucleari americane in Europa, non si limita a non volere l'Ucraina nella Nato.
Per dire, inizia col leggere questo articolo (se ti va) Tra i vari scenari dell' Ucraina post bellica prevede il governo fantoccio come quello migliore, seguito dalla balcanizzazione e poi dalla dissoluzione dell' Ucraina come entità statale. Ed è riportato su un tabloid, eh. Questo per farti capire che il nostro livello di propaganda non è minimamente paragonabile al loro e di questo, pur essendo noi in dovere di disprezzare la carta straccia che sono i nostri media, ne dobbiamo tenere conto
Per quanto riguarda le dichiarazioni di Lavrov, chiaramente non avere armi nucleari americane in Europa è una richiesta totalmente irricevibile e lui lo sa. Ma penso siano dischiarazioni da leggere secondo la dottrina 'escalate to de-escalate'. Alzi la voce per poi smorzare i toni. Il che è quanto sta avvenendo adesso
Ah, aggiungo che sullo scenario bellico abbiamo moltissime informazioni 'di prima mano' non filtrate dai rispettivi media. Alcune poi vengono riprese dai media se sono, di fatto, vere - come le osservazioni sugli impasse della logistica russa, ad esempio
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Originariamente Scritto da Maverick87 Visualizza Messaggiohttps://www.corriere.it/esteri/22_ma...27f47546.shtml
6 gg prima dell'invasione
"Putin, sappiamo tutto quello che fai"
...ed era vero. Gran bell'intervista dell'ex capo della CIA Panetta
"Il caotico ritiro dall’Afghanistan ha influenzato la strategia Usa in Ucraina?
«Putin ha percepito debolezza negli Stati Uniti e alleati: per quanto riguarda l’America, la percepisce da quattro Amministrazioni. Per via di quanto accaduto in Afghanistan, ma anche delle divisioni nella democrazia Usa e nella Nato, il leader russo ha pensato che siano vulnerabili e che se schierava un enorme contingente di truppe al confine, gli Stati Uniti, l’Ucraina e gli alleati avrebbero ceduto, dandogli ciò che voleva. Non è accaduto, ma continuerà a fare pressioni per le sue richieste. L’unico modo per gestirlo è da una posizione di forza». "
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