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Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.
fa piacere vedere la Von Der Layen che esce dal torpore mistico nel quale sguazziamo tutti da decenni e afferma che è giunto il momento di un Europa autonoma dal punto di vista delle risorse energetiche. Siamo in ritardo di 20 anni ma hey, finally. Curioso anche di capire come. Torniamo dagli Egiziani ?!
c’e’ la Norvegia da sola che aiutera’ tutta Europa tranqui
io veramente non immaginavo che l'occidente avrebbe fatto muro contro muro senza concedere nulla ai russi, arrivando a rischiare una guerra mondiale.
L'America.
L'Europa, come dicevo, in interiore homine ragiona con polifonia anche se poi la voce che esce è quella che è costretta a fare eco a quella del padrone - mi sovviene adesso una etichetta discografica che si chiamava La voce del padrone, oltre ad un capitale album di Battiato, dove si recitava che sul ponte sventola bandiera bianca.
Dicevamo l'Europa. Il capo della marina tedesca a fine gennaio ha preso una posizione netta sulla crisi in Ucraina, dichiarando quanto segue parlando della Russia:
«Dio mio, dategli rispetto! Costa così poco, praticamente nulla. Sarebbe semplice dargli il rispetto che desidera e che merita. La Russia è un paese importante, antico. Perfino noi, l’India, la Germania, abbiamo bisogno della Russia. Ne abbiamo bisogno contro la Cina».
E' stato ovviamente dimesso. Si capisce però quanto sia apparsa stonata a tanti europei, politici e militari, questa marcia cieca e sorda della Nato verso "un Paese importante che chiede e merita rispetto"...Per questo nessuno mi toglierà dalla testa che questa crisi, presa per tempo e con le giuste intenzioni, avrebbe ben potuto evitare di rovesciarsi in una guerra.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
L'Europa, come dicevo, in interiore homine ragiona con polifonia anche se poi la voce che esce è quella che è costretta a fare eco a quella del padrone - mi sovviene adesso una etichetta discografica che si chiamava La voce del padrone, oltre ad un capitale album di Battiato, dove si recitava che sul ponte sventola bandiera bianca.
Dicevamo l'Europa. Il capo della marina tedesca a fine gennaio ha preso una posizione netta sulla crisi in Ucraina, dichiarando quanto segue:
E' stato ovviamente dimesso. Si capisce però quanto sia apparsa stonata a tanti europei, politici e militari, questa marcia cieca e sorda della Nato verso "un Paese importante che chiede e merita rispetto"...Per questo nessuno mi toglierà dalla testa che questa crisi, presa per tempo e con le giuste intenzioni, avrebbe ben potuto evitare di rovesciarsi in una guerra.
Sai che non lo so Sean !? Diciamo che in parte condivido, c'è assolutamente un fondo di verità, ma dall'altra parte niente mi toglie dalla testa che questo è un attacco premeditato da tempo, e si è aspetto solo il momento e la scusa migliore per attuarlo. Era li, sul tavolo, pronto, se non fosse stato oggi, sarebbe stato tra 6 mesi, ma l'intenzione c'era, serviva solo il momento opportuno.
Il problema di avere a che fare con Putin, rispetto ad altri capi di stato occidentali, è che Putin sente ( e in un certo senso ha la responsabilità ) addosso a se l'orgoglio della sua nazione, smembrata dalla storia, che ha patito una sofferenza e un umiliazione prolungata nei decenni ( per quel che mi riguarda auto inflitta per lo più, ma è una mia considerazione personale ).
Quando hai a che fare con un nostro dirigente politico da 4 soldi, hai a che fare con un personaggio che pensa al proprio, poco gli frega della nazione, della sua storia o di cosa rappresenta, Putin invece è ormai tutt'uno con la Russia, la sua storia, la sua cultura e i suoi valori. Questi personaggi, così intrinsecamente annodati alla storia, l'orgoglio e l'identità della propria patria, sono in grado di arrivare a tutto nel tentativo di difendere l'onore del proprio paese, non è una questione personale, è una questione storico/culturale. Putin, per me, è Fidel Castro che afferma di sacrificare volentieri Cuba e i Cubani se serve ad annientare il nemico Statunitense. Per questi personaggi, una buona morte ( buona dal loro punto di vista ), è un opzione più che valida rispetto al conformarsi a valori che non gli appartengono, a loro e alla loro nazione. Per quel che mi riguarda, Putin è ben disposto alla guerra vera e propria, solo per il principio di scrivere nei libri di storia che la Russia non si è piegata, e che l'ha portata a una buona morte. Gente così è peggio dei pazzoidi, è una follia premeditata.
Originariamente Scritto da modgallagher
gandhi invece di giocarsi il libretto della macchina si gioca la cartella clinica
" tra noi sarebbe come abbinare un vino pregiato a un ottimo cibo " ..
Intanto per me si prospetta la bella notizia che forse dovro' andare la prossima settimana Moldova a supervisionare lo svuotamento di magazzini per spedire tutto in Romania.
Tutto da vedere pero' perche' possono chiudere completamente i voli. In quel caso vado in Romania a ricevere tutto.
Nel frattempo gli uffici in Ucraina sono stati chiusi e hanno staccato tutti i server perche' il paese sta ricevendo cyber attacchi a ripetizione.
Ma è chiaro che è stato preparato da tempo. Farà parte della strategia russa, cosi come per gli USA lo erano le invasioni in Afghanistan e Iran. Serviva solo il pretesto giusto
Intanto per me si prospetta la bella notizia che forse dovro' andare la prossima settimana Moldova a supervisionare lo svuotamento di magazzini per spedire tutto in Romania.
Nel frattempo gli uffici in Ucraina sono stati chiusi e hanno staccato tutti i server perche' il paese sta ricevendo cyber attacchi a ripetizione.
Ma è chiaro che è stato preparato da tempo. Farà parte della strategia russa, cosi come per gli USA lo erano le invasioni in Afghanistan e Iran. Serviva solo il pretesto giusto
il "pretesto" è evidente, l'Ucraina stava per entrare nella nato, poi pure la georgia...
Non mi pare, anzi mi pare che abbiano paura di essere i prossimi e vedono da sempre la Russia come un potenziale aggressore pericoloso, ed infatti si avvicinano sempre di piu' su tutto all'EU.
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Non mi pare, anzi mi pare che abbiano paura di essere i prossimi e vedono da sempre la Russia come un potenziale aggressore pericoloso, ed infatti si avvicinano sempre di piu' su tutto all'EU.
ah è la transnistria, una porzione del territorio filorusso
Sai che non lo so Sean !? Diciamo che in parte condivido, c'è assolutamente un fondo di verità, ma dall'altra parte niente mi toglie dalla testa che questo è un attacco premeditato da tempo, e si è aspetto solo il momento e la scusa migliore per attuarlo. Era li, sul tavolo, pronto, se non fosse stato oggi, sarebbe stato tra 6 mesi, ma l'intenzione c'era, serviva solo il momento opportuno.
Il problema di avere a che fare con Putin, rispetto ad altri capi di stato occidentali, è che Putin sente ( e in un certo senso ha la responsabilità ) addosso a se l'orgoglio della sua nazione, smembrata dalla storia, che ha patito una sofferenza e un umiliazione prolungata nei decenni ( per quel che mi riguarda auto inflitta per lo più, ma è una mia considerazione personale ).
Quando hai a che fare con un nostro dirigente politico da 4 soldi, hai a che fare con un personaggio che pensa al proprio, poco gli frega della nazione, della sua storia o di cosa rappresenta, Putin invece è ormai tutt'uno con la Russia, la sua storia, la sua cultura e i suoi valori. Questi personaggi, così intrinsecamente annodati alla storia, l'orgoglio e l'identità della propria patria, sono in grado di arrivare a tutto nel tentativo di difendere l'onore del proprio paese, non è una questione personale, è una questione storico/culturale. Putin, per me, è Fidel Castro che afferma di sacrificare volentieri Cuba e i Cubani se serve ad annientare il nemico Statunitense. Per questi personaggi, una buona morte ( buona dal loro punto di vista ), è un opzione più che valida rispetto al conformarsi a valori che non gli appartengono, a loro e alla loro nazione. Per quel che mi riguarda, Putin è ben disposto alla guerra vera e propria, solo per il principio di scrivere nei libri di storia che la Russia non si è piegata, e che l'ha portata a una buona morte. Gente così è peggio dei pazzoidi, è una follia premeditata.
Sono d'accordo con le premesse e la pancia del post, non con le sue conclusioni
Certamente corrisponde a verità che Putin sia intrinsecamente annodato alla storia del suo Paese. D'altra parte si presenta ai discorsi con accanto alla bandiera russa pure quella degli Zar, per questo considero che mente quando afferma che la Russia non ha aspirazioni imperiali: no, la Russia alleva quella aspirazioni, perchè la sua è storia imperialista e perchè ogni grande potenza ha una proiezione imperiale.
Sono d'accordo anche su piani di invasione, perchè le potenze hanno sempre piani pronti, visto che hanno militari e strateghi che fanno quello per lavoro, immaginando vari fronti potenziali di varie crisi potenziali, perchè le crisi poi quando emergono hanno, non si sa mai, bisogno anche delle opzioni militari.
Non sono d'accordo invece sulla considerazione che questa guerra sarebbe comunque scoppiata e non concordo per un motivo: l'Ucraina davvero voleva entrare nella Nato, Zelensky lo è andato ripetendo fino a ieri. L'occidente tutto ne era consapevole, tant'è che lo stesso presidente ucraino ha affermato, nei giorni scorsi, che gli sono arrivate varie telefonate da cancellerie europee che gli chiedevano di "lasciar perdere quell'intendimento".
Il potere ha tante maschere ma una sola faccia. Un altro presidente russo non avrebbe alla stessa maniera di Putin mai permesso che la Nato piantasse le sue tende lì in Ucraina. Con Putin come sovrappiù ci può essere che vede o traduce la Russia in senso imperialista, le vuole rendere la grandezza che fu, lo status di superpotenza non solo perchè ancora ha il primo o il secondo arsenale nucleare ma un peso politico di potenza di primo piano, che si stava perdendo.
Però qui non di solo onore del Paese si tratta, qui si tratta di equilibri strategici per il presente e per il futuro. Da anni tutti sanno (in Italia, si veda Prodi, in Germania, si veda quell'ammiraglio tedesco) che la Nato sta provando a mettere all'angolo la Russia. Non Putin, i presidenti passano. Un domani un altro si sarebbe trovato di fronte alla stessa patata bollente, una Ucraina (potenzialmente) nella Nato.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
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