Originariamente Scritto da M K K
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Raccontava che da bambino andava a caccia di scoiattoli recandosi in bici nel bosco, attraversando tutto il centro abitato con un .22 legato al manubrio, e la cosa era normalissima. Una singola volta venne fermato da un poliziotto che gli chiese se conosceva un buon posto per gli scoiattoli, perché voleva portare il figlioletto a caccia. Più avanti, a sedici anni, aveva preso la patente, e come tanti coetanei andava a scuola con il fucile nel bagagliaio così da poter andare a caccia prima o dopo le lezioni.
Una testimonianza molto affascinante, secondo me.
Un'altra testimonianza, più letteraria, è in un racconto di Tucker Max dei primi anni 2000. Va a trovare un amico in Texas per qualche giorno. L'amico lo va prendere all'aeroporto con un pick-up che ha una rastrelliera di fucili sul lunotto e i tappetini ricoperti di cartucce. Poi entra in casa dei genitori dell'amico e trova un Colt 1911 appoggiata su una credenza con colpo in canna e cane alzato. Fa notare il pericolo all'amico il quale, imperturbabile, gli risponde che non c'è problema perché la sicura è inserita.
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