Oltre 330 milioni di abitanti, strapotere economico, università migliori al mondo, e tanto altro...e poi i due candidati come POTUS sono sti due...su certe dinamiche è proprio un paese imbarazzante e farlocco.
Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.
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Originariamente Scritto da Sean
mi attacco ai tuoi pantaloni o te lo infilo a forza in gola
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Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza MessaggioOltre 330 milioni di abitanti, strapotere economico, università migliori al mondo, e tanto altro...e poi i due candidati come POTUS sono sti due...su certe dinamiche è proprio un paese imbarazzante e farlocco.Originariamente Scritto da Marco pli 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.Originariamente Scritto da master wallaceIO? Mai masturbato.Originariamente Scritto da master wallaceIo sono drogato..
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dopo aver visto com'era ridotto al g7 e in quell'altro evento in cui sembrava freezato, immaginavo benissimo che in un confronto diretto non avrebbe potuto nascondere la demenza. Lo sapevo io e il suo enturage no?
leggo che fa tutto parte di un piano per scaricare su di lui la colpa della guerra, o addirittura perdere apposta per passare ai repubblicani la patata bollente, e non mi sembra troppo campato in aria stavolta
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Barone Bizzio so che è OT ma non saprei dove postarlo.
Secondo te, che vivi in quella fogna da decenni e conosci bene la realtà, la percentuale in questa mappa è solo ed esclusivamente colpa dei Chavs e Pakis vari o è un trend generalizzato della popolazione?
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Belgrado, assalto all’ambasciata di Israele. Un uomo armato di balestra ferisce un agente, ma viene ucciso Il poliziotto è stato ferito al collo, ma è riuscito a fare fuoco uccidendo l’attentatore
Il poliziotto è stato ferito al collo, ma è riuscito a fare fuoco uccidendo l’attentatore. Ministro dell’Interno: “Si tratta di terrorismo”. Scatta l’allerta rossa
Originariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Potevano inpiccarlo con una corda d oroOgni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.Originariamente Scritto da Bob TerwilligerDi solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
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L'assalto con balestra mi ricorda quell attentato in Giappone di mesi fa dove quello si era costruito tipo un archibugioOriginariamente Scritto da Lorenzo993non nominare cristo che se ti avesse incontrato avrebbe mandato a mignotte la bibbia e ti avrebbe preso a calci in culo
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Confronto Biden - Trump, così un triste show di due anziani tiene in scacco il Paese dei giovani
Tutto parte dalla crisi del 2008: l’America degli esclusi si è affidata a una «canaglia»
Come siamo caduti così in basso? Di fronte alle ultime convulsioni della sfida Biden-Trump, il mondo intero s’interroga sul declino americano. Putin, Xi Jinping e Khamenei, compiaciuti, vi trovano conferma del tramonto dell’Occidente. Gli alleati del mondo libero sono costernati. Ma anche noi americani abbiamo il morale sotto le scarpe. I sondaggi lo dicono: questi due vegliardi che si combattono hanno una cosa in comune, sono i due candidati più impopolari della storia.
Se Biden inciampa vistosamente, il clima in campo repubblicano non è per nulla euforico. Com’è stato possibile arrivare a questo? Eppure l’America è il Paese dei giovani. In nessun’altra parte al mondo ventenni e trentenni hanno un simile peso e autorità nel mondo delle aziende. Non a caso questa resta l’economia più dinamica, sia in termini di crescita che di occupazione. La Generazione Z ha fior di startupper e imprenditori.
Perché il 5 novembre dovrà scegliere tra un 81enne in deliquescenza e un 78enne pregiudicato? «Tra un deficiente e un delinquente»? Al massimo, se volesse dare un voto di protesta per un candidato indipendente, può ripiegare sul 70enne Robert Kennedy Jr…
Per capire come siamo arrivati fin qui bisogna risalire al grande choc del 2008. La crisi finanziaria accelerò una polarizzazione politica, sia a destra (Tea Party Movement) sia a sinistra (Occupy Wall Street). Il fenomeno Trump è figlio di un’America che si è sentita tradita da un’élite globalista. L’alleanza fra il capitalismo bancario di Wall Street, quello digitale della West Coast, più le élite repubblicane o progressiste, ha cavalcato dispendiose avventure imperiali per esportare egemonia e democrazia; ha stretto accordi di libero scambio che distruggevano industrie e posti di lavoro domestici; ha incoraggiato l’immigrazione deprimendo i salari operai.
Alle resistenze popolari esplose dopo il 2008, l’establishment ha reagito con disprezzo. Nell’era woke è stato sdoganato un nuovo razzismo: contro i bianchi non laureati, i «bifolchi», tutto è consentito. In questa congiuntura The Donald ha potuto compiere il suo golpe sul partito repubblicano della dinastia Bush, la versione di destra del globalismo di cui sopra.
Trump ci è riuscito non «malgrado» sia una canaglia ma «proprio perché» è una canaglia. Lo ha eletto quell’America fatta di classi lavoratrici, piccoli imprenditori, non laureati che generano ricchezza ma vengono trattati come cittadini di serie B perché non rientrano nell’arcobaleno magico delle minoranze protette. A furia di sentirsi trattati come dei paria, questi americani (compresi black e latinos in misura crescente) hanno intuito che solo un vero mascalzone ha la grinta per prendere a spallate l’establishment. Niente mezze misure, no ai vari Ted Cruz e Marco Rubio, Ron DeSantis e Nikki Haley: è meglio il capo dei Soprano per cantargliele agli snob di Harvard. In quanto al resto del mondo: vada al diavolo. Un coro mondiale intona da 70 anni la litania su tutti i peccati e le malefatte dell’America. Voltiamogli le spalle, e che si arrangino da soli.
Il vecchio Biden, nato alla politica in un’America segnata da John e Bob Kennedy, è l’immagine riflessa di questa involuzione. Dovrebbe concentrare la saggezza e la profondità storica di tre generazioni. Doveva gestire la riconciliazione con la middle class, i non laureati, l’America di mezzo. In parte c’è riuscito, donde la sua elezione nel 2020. Ma l’ora della sua prima nomination è scoccata quando nel partito democratico si era insediata l’egemonia della «sinistra resistenziale»: convinta di poter trasformare l’America con operazioni d’ingegneria sociale rivoluzionarie; convinta di essere l’unica a difendere la democrazia contro il fascismo alle porte.
Quell’ala radicale ha finito per entrare in aperto conflitto con il moderato Biden su almeno due questioni: l’ideologia «no border» (frontiere aperte a tutti i disperati della terra, che dobbiamo accogliere perché la loro miseria è colpa nostra) e il sostegno a Hamas. Nel frattempo, negli anni in cui quell’ala radicale metteva in soggezione il resto dei dem e la Casa Bianca, si è congelata ogni riflessione autocritica sulla perdita di consenso fra le classi popolari.
La mummia di Biden è il risultato di questa sclerosi culturale. La sinistra «antifascista» ha creduto di esorcizzare Trump attivando il milionesimo replay dell’assalto del 6 gennaio 2021. Non funziona per recuperare gli operai del Midwest, o la piccola borghesia dei black e latinos terrorizzati dall’aumento del crimine, delle tossicodipendenze, degli afflussi di migranti illegali.
Dove sono i giovani? Una frangia si è arruolata nel Grande Risveglio Woke, come gli adolescenti cinesi nelle Guardie Rosse di Mao o quelli iraniani nei pasdaran di Khomeini. Più numerosi sono quelli che hanno deciso che la politica non fa per loro: stanno costruendo, tra le altre cose, il futuro dell’intelligenza artificiale. E vanno ai concerti di Taylor Swift. Lei forse alla fine li convincerà a votare per Biden. O a votare tout court, che non è scontato.
CorSera-Rampini...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Poro Rampini, non ce la fa a rassegnarsi ad un prossimo evo non più centrato sull'America e con l'occidente in liquefazione/liquidazione. Non riesce a farsene una ragione....ma di noi
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C. Campo - Moriremo Lontani
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Gli assi nella manica di Trump: Wall Street, Big Oil e anche il voto di neri e ispanici
Il tycoon in vantaggio in sette Stati chiave, Wall Street ha staccato assegni generosi. Si ingrazia Big Oil con meno controlli sul clima. Neri e ispanici più aperti a votarlo
...ma di noi
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Che fastidio rampini è proprio brutto da leggere
non riesce a non insultare in ogni articolo chi non ha idee come luiOriginariamente Scritto da Lorenzo993non nominare cristo che se ti avesse incontrato avrebbe mandato a mignotte la bibbia e ti avrebbe preso a calci in culo
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Affluenza boom in Francia, l’estrema destra di Le Pen verso una storica vittoria
Oggi il Paese alle urne per il primo turno delle legislative: sondaggi unanimi. Affluenza al 25,9% alle 12, era al 18% nel 2022
...ma di noi
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