Sergione, sei mica collega della tipa italiana in America dell'articolo postato da Sean qualche pagina fa?
Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.
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Woke culture o Google adsense censure ?
poi sacrosanto che il forum è tuo ,e che fai quello che vuoi, ma sta roba e' sfuggita di mano e francamente fa cadere i coglio ni per terra , isterismo e ipocrisia inutili.
e ovviamente so che posso benissimo fare logout e tutti vivono felici lo stesso.... Ci mancherebbeOgni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.Originariamente Scritto da Bob TerwilligerDi solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
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Originariamente Scritto da M K K Visualizza MessaggioWoke culture o Google adsense censure ?
poi sacrosanto che il forum è tuo ,e che fai quello che vuoi, ma sta roba e' sfuggita di mano e francamente fa cadere i coglio ni per terra , isterismo e ipocrisia inutili.
e ovviamente so che posso benissimo fare logout e tutti vivono felici lo stesso.... Ci mancherebbe
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Originariamente Scritto da M K K Visualizza MessaggioWoke culture o Google adsense censure ?
poi sacrosanto che il forum è tuo ,e che fai quello che vuoi, ma sta roba e' sfuggita di mano e francamente fa cadere i coglio ni per terra , isterismo e ipocrisia inutili.
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Originariamente Scritto da zuse Visualizza MessaggioSergione, sei mica collega della tipa italiana in America dell'articolo postato da Sean qualche pagina fa?
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Originariamente Scritto da The_Shadow Visualizza Messaggio
Non ho capito emme. Stai parlando degli eccessi woke o della white supremacy bw?
Siccome però quel "clima" è una realtà (non una fantasia, un pensiero paranoide ma una realtà) alla quale soggiacciono tutti coloro che hanno una esposizione "pubblica e/o mediatica", credo che il discorso di Sergio sia quello del porre, ciascuno in se stesso, una sorta di "automoderazione" che dovrebbe nascere dalla presa di coscienza del dove e in che tempi siamo immersi, da una presa di coscienza che porti a fare lo "black humor" che si vuole con quella misura che però viene dalle consideriazione fatte.
Una battuta, due battute, tre battute e dopo cercare di cambiare pagina, questo per me.Last edited by Sean; 05-03-2024, 13:57:16....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da Sergio Visualizza Messaggio
Non ho letto, dammi due indicazioni che lo cerco su Google.Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioUn’italiana a New York: «Io, dentro la dittatura woke. Sono bianca e devo scusarmi anche se non sono razzista. E guai a chiedere: di dove sei?»
La 42enne veneta e il master alla Columbia: «Corsi vietati e discriminazioni: sono delusa»
di Federico Rampini
«Ho 42 anni, arrivai dal Veneto a New York nel 2009 e me ne innamorai subito. Dovevo rimanere per uno stage di pochi mesi, sono ancora qui. Oggi però stento a riconoscerla. In Italia mi considero una progressista, perfino radicale. A New York ora devo scusarmi in continuazione per essere bianca, quindi privilegiata e incapace di capire le minoranze etniche. Sono catalogata dalla parte degli oppressori. Passo il mio tempo a camminare sulle uova, a dribblare le regole della cultura woke , qualsiasi cosa dica o faccia può essere condannata come una micro-offesa rivolta contro afroamericani o latinos».
L’ammissione
Lo sfogo di L.T. è appena sussurrato, con molta prudenza. Di solito non lo faccio, ma capisco che nel suo caso dovrò usare solo le iniziali. Lavora in un’importante istituzione culturale italo-americana che non apprezzerebbe questa sua confessione. Lei vorrebbe cambiare mestiere per diventare un’assistente sociale, mettersi al servizio dei più bisognosi: senzatetto, tossicodipendenti, malati mentali sono un esercito in aumento in questa metropoli. Per questo si è iscritta a un Master della Columbia University, dove si formano appunto gli assistenti sociali. Nonostante abiti qui da 15 anni, non era abbastanza preparata a quel che l’aspettava dentro la prestigiosa università newyorchese.
«Per le prove di ammissione — racconta — ho dovuto scrivere un saggio in cui anticipavo quale sarà il mio impegno nel razzismo anti-black, perché è un dogma che il vero razzismo è solo quello di noi bianchi contro i neri. Sono stata esclusa dal corso a cui ero più interessata, sull’assistenza ai tossicodipendenti, perché i non-bianchi hanno la precedenza. Nella settimana iniziale del Master dedicata all’orientamento dei nuovi iscritti, a noi studenti bianchi è stato chiesto di scusarci con i compagni di corso neri per il razzismo di cui siamo portatori. E devo aggiungere questo dettaglio: perfino una studentessa afroamericana mi si è avvicinata per confessarmi il suo imbarazzo, lei stessa trovava quella situazione mortificante. Ogni due settimane una bianca come me deve partecipare a una riunione di White Accountability (“responsabilità bianca”): due ore con una persona che ci interroga per farci riconoscere le nostre micro-aggressioni verso i neri e chiederci un pentimento».
Cosa s’intende per micro-aggressioni, le chiedo? «C’è un lunghissimo elenco di frasi proibite, perché considerate offensive. Per esempio, non bisogna mai chiedere a un compagno di studi da dove viene: può suonare come un’implicita discriminazione etnica. Guai a chiedere verso quale campo di studi si orienta: se è nero quella parola può evocare una piantagione di cotone dove lavoravano i suoi antenati schiavi, se è di origini messicane un terreno agricolo dove suo nonno era bracciante. Se cadi in una di queste offese, devi dichiararla e chiedere scusa, poi fare un’analisi del privilegio bianco che ti ha indotto in errore».
Pentimento
In parallelo, mentre lei partecipa a queste sessioni di auto-denuncia e pentimento, i suoi compagni di studi afroamericani si riuniscono nel Black Women o Black Men Safe Space («spazio sicuro»): «È il momento a loro riservato per denunciare le micro-aggressioni di noi bianchi, e mettere sotto accusa la Columbia se non affronta in modo adeguato il privilegio bianco, il razzismo sistemico». La quarantenne italiana non ha rinunciato al suo sogno di aiutare i più deboli. Prima o poi ci riuscirà, a fare l’assistente sociale. È delusa però dalla qualità della formazione che le fornisce una delle università più prestigiose del mondo. «Tutti i corsi della Columbia devono essere insegnati nell’ottica del Prop: Potere Razzismo Oppressione Privilegio. Io riconosco che un’assistente sociale deve essere informata su tutte le ingiustizie, deve conoscere tutti i fattori di disagio sociale. Ma catalogarci nelle categorie binarie di oppressore/oppresso non aiuta a conoscere la realtà. Un’assistente sociale dovrebbe occuparsi dell’essere umano, non incasellarlo in definizioni ideologiche».
Incidenti
Tra gli incidenti che ricorda, c’è il corso in cui le fu chiesto di commentare un’intervista-podcast con un’adolescente nera durante la pandemia, una 14enne di Minneapolis. L.T. osò dirsi «colpita che un’adolescente fosse già tanto consapevole del trauma generazionale». Frase in codice: secondo la Critical Race Theory , che è il Vangelo delle università americane, il trauma generazionale è quello ereditato da chi discende da schiavi neri. «Sono stata messa sotto accusa da tre studenti: ecco, si vede il tuo privilegio, se tu fossi nera sapresti già da bambina cos’è il tuo trauma generazionale».
Un dogma che lei ha appreso frequentando il Master alla Columbia riguarda una minoranza sotto tiro di questi tempi, oggetto di minacce e aggressioni. Gli ebrei non sono tutti uguali. «La regola è che gli ebrei ashkenaziti, di origine est-europea, sono bianchi quindi oppressori, gli ebrei sefarditi di origine mediorientale hanno il diritto a stare nella categoria degli oppressi». Una sua compagna di studi ebrea-americana in classe ha raccontato di nascondere la propria origine per non correre rischi, ma prima di farlo si è profusa in scuse verso i compagni neri per aver osato descriversi come una vittima. Un episodio ha colpito l’italiana dopo la strage di Hamas del 7 ottobre. «Una docente ha organizzato un dibattito invitando un palestinese e un ebreo rigorosamente filo-palestinese. Nelle valutazioni che gli studenti fanno dei professori, quell’evento le è stato contestato perché nel dibattito mancava un portavoce di Hamas».
Ora che s’immerge in un campus così dottrinario, le torna in mente un episodio precursore, che avrebbe dovuto prepararla a quel che sta vivendo. «Durante la pandemia — ricorda L.T. — partecipavo a uno dei gruppi di mutuo soccorso a Brooklyn, in 1.500 volontari aiutavamo soprattutto i più poveri, gli immigrati clandestini rimasti senza nessuna assistenza. Nel quartiere di Bushwick a guidare i volontari era una donna bianca. Quando si è saputo, è stata crocifissa sui social: l’incolparono di neocolonialismo. Dovette dimettersi. Alcuni black del suo quartiere osarono difenderla: a loro volta sono stati accusati di avere introiettato il razzismo, e di avere il complesso del salvatore bianco». L.T. conosce dei neri che si ribellano a questa dittatura ideologica. «Una mia compagna afroamericana è stufa di vedersi rappresentare come un’eterna vittima bisognosa di risarcimenti. Lei dice: così mi viene tolta ogni auto-determinazione, in questa ideologia è escluso che io possa riscattarmi da sola, con le mie capacità e per merito mio».
CorSeraSpesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
"Un acceso silenzio brucerà la campagna
come i falò la sera."
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
Credo si riferisca agli eccessi "woke", ovverosia del clima mediatico-politico-ideologico imperante oggigiorno...e ovunque.
Siccome però quel "clima" è una realtà (non una fantasia, un pensiero paranoide ma una realtà) alla quale soggiacciono tutti coloro che hanno una esposizione "pubblica e/o mediatica", credo che il discorso di Sergio sia quello del porre, ciascuno in se stesso, una sorta di "automoderazione" che dovrebbe nascere dalla presa di coscienza del dove e in che tempi siamo immersi, da una presa di coscienza che porti a fare lo "black humor" che si vuole con quella misura che però viene dalle consideriazione fatte.
Una battuta, due battute, tre battute e dopo cercare di cambiare pagina, questo per me.
Allo stesso tempo è ipocrisia (visto che è stato usato questo termine) pensare di potere dire qualsiasi cosa, qualsiasi tipo di insulto, ripetutamente, apertamente, a raffica per poi nascondersi dietro a "cultura woke brutta e cattiva".
Libertà non significa libertà di insultare chiunque, è una stronzata e lo sappiamo tutti, non abbiamo 12 anni.
N0n m1 lascian0 libb3ro di dir3 "indiani schifosi, rumeni puzz0n1 e n3gro torn4te a cas4 tu4". Veramente?
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Originariamente Scritto da zuse Visualizza MessaggioSergione, sei mica collega della tipa italiana in America dell'articolo postato da Sean qualche pagina fa?
Io vivo qui da diversi anni, frequento tutti i tipi di ambienti, frequento persone bianche e di colore, di sinistra e destra e problemi di razzismo o problemi woke non ne ho mai avuti. Nella realtà dei fatti gli estremismi politici la gente se li tiene per se o per sfogarsi su internet. Al di la di pochi battibecchi su internet non ho MAI visto litigare genete o discutere animatamente di razzismo o altre menate del genere. Qua la gente è cordiale e ci puoi parlare tranquillamente di tutto.
Questa a giudicare dall'articolo è una disagiata che non si è saputa integrare e punta il dito a destra e sinistra.
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[I colloqui per il cessate il fuoco tra Hamas e i mediatori si sono interrotti al Cairo senza alcun risultato, con pochi giorni rimasti per fermare i combattimenti in tempo per l'inizio del Ramadan.
Lo riportano i media internazionali, tra i quali il Guardian.
Bassem Naim, alto funzionario di Hamas, ha detto che il gruppo palestinese ha presentato la sua proposta per un accordo di cessate il fuoco ai mediatori durante due giorni di colloqui e sta aspettando una risposta dagli israeliani, che non hanno partecipato a questo round negoziale.
Una fonte egiziana di alto livello ha invece riferito all'emittente statale egiziana Al Qahera che "ci sono delle difficoltà ma i colloqui su Gaza continuano".]
(Ansa)
Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
"Un acceso silenzio brucerà la campagna
come i falò la sera."
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Anch'io nel mio piccolo frequento più stranieri che italiani , specialmente del nord, e di fatti nememno a me si è mai presentato il problema woke o vero razzismo....l'unica distinzione si fa tra gente ( lavorativamente nel mio caso ) valida e non.
woke e *******te varie sono invenzioni social , spento Istagram tocca uscire e andare a lavorare , quello lo considero mondo reale....se hai davanti una persona valida e onesta basta quello per apprezzarla , che sia rumena o peruviana . Questo e' per me il mondo reale.
pero che non mi si rimproveri l'avere miei convinzioni personali , ad esempio ,sempre restando nel mio limitato micro universo , non reputo gli africani buoni lavoratori , al contrario della gente dell' Est che reputo meglio degli italiani. Questo mi rende razzista ? Suprematista? Insulto forse qualcuno facendo valutazioni personali su dati oggettivi ?Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.Originariamente Scritto da Bob TerwilligerDi solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
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A me sembra che viene censurata qualcisis opinione non favorevole riguardo a neri e omosessuali e affini , bisogna tornare alla relata erche se uno e'un coglion e lo e' anche se e' gay o nero....per me l'immunità dalla critica non ce l'ha nememno Gesu Cristo ...poi sempre restando su internet e bw si può dare del coglione pezzo di merda aun capo di governo ma non si può scrivere subumano rivolto a un africano criminale ... Ripeto tornano la realta'Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.Originariamente Scritto da Bob TerwilligerDi solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
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Soprattutto rimettiamo al proprio posto gente , piccolissima minoranza ,che fino a 10 anni fa era emarginata dalla società , con disturbi mentali che non usicva dalla cameretta... Falliti e frustrati che per un rifiuto odiano donne / uomini e si reinventano il gender .. Si chiamano paraculi.
poi anche qui basta uscire di casa e vedi che la relata e' fatta di coppie etero ,o in minima parte di omosessuali che vivono serenamente , e che anche loro devono lavorare e pagare le bollette .
Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.Originariamente Scritto da Bob TerwilligerDi solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
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Originariamente Scritto da M K K Visualizza MessaggioA me sembra che viene censurata qualcisis opinione non favorevole riguardo a neri e omosessuali e affini , bisogna tornare alla relata erche se uno e'un coglion e lo e' anche se e' gay o nero....per me l'immunità dalla critica non ce l'ha nememno Gesu Cristo ...poi sempre restando su internet e bw si può dare del coglione pezzo di merda aun capo di governo ma non si può scrivere subumano rivolto a un africano criminale ... Ripeto tornano la realta'
Poi l'uomo è anche "politico", ha un animo politico (cioè di visione e valutazione delle cose e del mondo) altrimenti non saremmo uomini, cioè quel particolare insieme di esseri viventi che hanno un pensiero e in base a quello sono capaci di dare un indirizzo alla storia - gli uomini, dal più piccolo al più grande, sono tutti individui "politici".
Ecco, sul piano politico ci sono varie ideologie, vari problemi, l'occidente ne ha moltissimi, e dire e pensare che c'è una immigrazione selvaggia, incontrollata in questo paese e in Europa in generale è un tema politico, non riguarda il singolo essere umano X od Y, riguarda una ideologia, una direzione della politica ai massimi livelli - tra l'altro questo è un tema presente anche negli USA.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
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C. Campo - Moriremo Lontani
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