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Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.
Chiaramente non ne ammazzano un milione e mezzo. Sono dei genocidi, non degli idioti
Ucciderne altri 5 o 10.000 non ha nessun senso ai fini della colonizzazione della striscia
Dovresti ammazzarne 1 milione
quindi dire che Israele sta deliberatamente uccidendo civili per poi colonizzare la striscia è una strunzata
Originariamente Scritto da SPANATEMELA
parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
Originariamente Scritto da GoodBoy!
ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
Eh ma allora non ci vuoi sentire eh. Lo dicono i ministri stessi, i think tank filogovernativi etc
il loro obbiettivo è sbatterli fuori: non importa se facendoli sfollare, riducendoli alla fame o ammazzandoli.
Probabilmente sarà una cosa che andrà avanti anni. Nethanyahu ha detto che ci vorranno "a few months" per distruggere Hamas.
E "qualche mese" in neolingua significa "qualche anno"
[L'esercito israeliano ha liberato nella notte a Rafah, nel sud della Striscia, due ostaggi israeliani che erano stati rapiti da Hamas il 7 ottobre scorso: lo hanno annunciato le Forze di difesa israeliane (Idf) su Telegram. Successivamente, l'esercito ha reso noto su Telegram che due ostaggi israeliani - Fernando Simon Marman (60 anni) e Louis Har (70) - sono stati liberati in un'operazione congiunta dell'Idf (le Forze di difesa israeliane, ndr), dell'Isa (il servizio di sicurezza israeliano Shin Bet, ndr) e della polizia israeliana a Rafah. "Entrambi sono in buone condizioni mediche e sono stati trasferiti per accertamenti medici all'ospedale Sheba Tel Hashomer". ...
Il Washington Post citando alcune fonti, aveva riportato che Joe Biden e i suoi consiglieri "sono più vicini" che mai da quando è iniziata la guerra a Gaza "a una rottura con il premier israeliano Benjamin Netanyahu, non considerato più un partner produttivo che può essere influenzato anche in privato". Secondo le stesse fonti la "frustrazione nei confronti di Netanyahu ha spinto alcuni dei consiglieri di Biden a fare pressione sul presidente affinché sia più critico in pubblico riguardo al premier israeliano per la sua operazione militare a Gaza". Biden ha finora resistito a portare in pubblico la sua frustrazione verso Netanyahu.]
(Ansa)
Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
Trump: «Incoraggerei la Russia ad attaccare i Paesi Nato che non pagano». Stoltenberg: «Pronti a difendere ogni alleato»
L’ex presidente da un comizio in Carolina del Sud: «Devi pagare tutti i conti, se non paghi sei inadempiente, non ti proteggerei». La replica del segretario generale
«Uno dei presidenti di un grosso Paese si è alzato in piedi e ha detto: “Se non paghiamo e veniamo attaccati dalla Russia, ci proteggerete?”. E io: “Non avete pagato, siete morosi! No, non vi proteggeremo. Infatti, li incoraggerei a farvi quello che diavolo vogliono. Dovete pagare il conto”». Le parole di Donald Trump, sabato sera ad un comizio a Conway, in South Carolina, hanno suscitato dure critiche in Europa. Da presidente, Trump si è lamentato delle spese americane per la Nato e ha minacciato di uscire dall’Alleanza, definendola «obsoleta». Il New York Times racconta che quando arrivò alla Casa Bianca e gli spiegarono l’articolo 5 del trattato Nato, avrebbe detto: «Se la Russia attacca la Lituania, entriamo in guerra? È folle».
Il commissario Ue Thierry Breton ha riferito che, nel 2020, l’allora presidente americano avrebbe detto ai vertici europei: «Se l’Europa viene attaccata, non verremo mai in vostro aiuto». Ma ieri è andato oltre, dichiarando che per spingere gli alleati americani a «pagare» li avrebbe avvertiti di essere pronto a incoraggiare il nemico ad attaccarli.
È successo in South Carolina, dove oggi inizia il voto anticipato nelle primarie repubblicane in cui vuole sconfiggere definitivamente l’ultima rivale, Nikki Haley. Ed è partendo da una descrizione di Haley come «guerrafondaia» in un’America che teme nuove guerre in «Paesi che non ci vogliono» e «ad un costo per noi di miliardi di dollari» che si inseriscono i commenti sulla Nato. Trump ha sostenuto che con i suoi metodi sarebbe riuscito, da presidente, a far pagare «centinaia di miliardi di dollari» ai Paesi membri dell’Alleanza atlantica «quasi in bancarotta», ed «è per questo che hanno i soldi per difendersi, grazie a quello che ho fatto io... Il segretario generale Stoltenberg era il mio più grande fan».
Ha ricevuto i più grossi applausi mentre diceva: «Sento dire che preferivano Obama. Ci credo: non chiedeva niente! Eravamo il Paese più stupido del mondo e non lo saremo più» (in realtà anche Bush e Obama chiesero agli alleati di fare di più per la difesa). È vero che una decina di Stati membri, dopo l’impegno del 2014 a dare il 2% del Pil, oggi stanno spendendo intorno alla cifra promessa, ma sono stati spinti a farlo soprattutto dall’aggressione russa. Trump ha aggiunto che gli «piace» Zelensky, definendolo «il più grande venditore» del mondo, «ma la guerra deve finire, possiamo fare un accordo su questa guerra».
Le sue parole arrivano due giorni dopo l’intervista di Putin al commentatore trumpiano Tucker Carlson in cui il presidente russo suggerisce che gli Stati Uniti dovrebbero «fare un accordo» per porre fine alla guerra in Ucraina cedendo alcuni territori alla Russia. Arriva inoltre mentre al Congresso i repubblicani, incoraggiati da Trump, hanno bloccato un accordo bipartisan sull’immigrazione che includeva gli aiuti a Kiev; l’ex presidente si è opposto anche ad una bozza di legge sposata da una ventina di senatori repubblicani che ora cerca di far passare 95 miliardi di aiuti a Ucraina, Israele e Taiwan «staccandoli» dall’immigrazione. Ma lui dice: «Al massimo facciamogli un prestito».
L’America anche sotto Biden è orientata soprattutto verso l’Indo-Pacifico. Ma l’attuale presidente ha sostenuto la Nato e l’Ucraina, in nome anche della sicurezza americana: «Incoraggiare l’invasione dei nostri più stretti alleati da parte di regimi omicidi è spaventoso e squilibrato», ha detto un portavoce di Biden.
C’è chi considera i commenti di sabato una delle tipiche esagerazioni di Trump. E c’è chi teme lo stravolgimento dell’ordine internazionale. Il Congresso ha approvato una legge che vieta al presidente di ritirarsi dalla Nato senza l’approvazione del Senato, ma anche senza un ritiro ufficiale si può minare l’Alleanza.
CorSera
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Pensi che veramente ci sia una qualche speranza per l'Europa se andassero via gli americani?
No, anche se ci sono rigurgiti nazionalisti qui e lì.
Ma almeno sarei contento di andare verso l'abisso senza dovermi sorbire tutta la merd4 che zio Sam produce.
[L'esercito israeliano ha liberato nella notte a Rafah, nel sud della Striscia, due ostaggi israeliani che erano stati rapiti da Hamas il 7 ottobre scorso: lo hanno annunciato le Forze di difesa israeliane (Idf) su Telegram. Successivamente, l'esercito ha reso noto su Telegram che due ostaggi israeliani - Fernando Simon Marman (60 anni) e Louis Har (70) - sono stati liberati in un'operazione congiunta dell'Idf (le Forze di difesa israeliane, ndr), dell'Isa (il servizio di sicurezza israeliano Shin Bet, ndr) e della polizia israeliana a Rafah. "Entrambi sono in buone condizioni mediche e sono stati trasferiti per accertamenti medici all'ospedale Sheba Tel Hashomer". ...
Il Washington Post citando alcune fonti, aveva riportato che Joe Biden e i suoi consiglieri "sono più vicini" che mai da quando è iniziata la guerra a Gaza "a una rottura con il premier israeliano Benjamin Netanyahu, non considerato più un partner produttivo che può essere influenzato anche in privato". Secondo le stesse fonti la "frustrazione nei confronti di Netanyahu ha spinto alcuni dei consiglieri di Biden a fare pressione sul presidente affinché sia più critico in pubblico riguardo al premier israeliano per la sua operazione militare a Gaza". Biden ha finora resistito a portare in pubblico la sua frustrazione verso Netanyahu.]
(Ansa)
a che serve attaccare Rafah?
Originariamente Scritto da SPANATEMELA
parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
Originariamente Scritto da GoodBoy!
ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
Trump: «Incoraggerei la Russia ad attaccare i Paesi Nato che non pagano». Stoltenberg: «Pronti a difendere ogni alleato»
L’ex presidente da un comizio in Carolina del Sud: «Devi pagare tutti i conti, se non paghi sei inadempiente, non ti proteggerei». La replica del segretario generale
«Uno dei presidenti di un grosso Paese si è alzato in piedi e ha detto: “Se non paghiamo e veniamo attaccati dalla Russia, ci proteggerete?”. E io: “Non avete pagato, siete morosi! No, non vi proteggeremo. Infatti, li incoraggerei a farvi quello che diavolo vogliono. Dovete pagare il conto”». Le parole di Donald Trump, sabato sera ad un comizio a Conway, in South Carolina, hanno suscitato dure critiche in Europa. Da presidente, Trump si è lamentato delle spese americane per la Nato e ha minacciato di uscire dall’Alleanza, definendola «obsoleta». Il New York Times racconta che quando arrivò alla Casa Bianca e gli spiegarono l’articolo 5 del trattato Nato, avrebbe detto: «Se la Russia attacca la Lituania, entriamo in guerra? È folle».
Il commissario Ue Thierry Breton ha riferito che, nel 2020, l’allora presidente americano avrebbe detto ai vertici europei: «Se l’Europa viene attaccata, non verremo mai in vostro aiuto». Ma ieri è andato oltre, dichiarando che per spingere gli alleati americani a «pagare» li avrebbe avvertiti di essere pronto a incoraggiare il nemico ad attaccarli.
È successo in South Carolina, dove oggi inizia il voto anticipato nelle primarie repubblicane in cui vuole sconfiggere definitivamente l’ultima rivale, Nikki Haley. Ed è partendo da una descrizione di Haley come «guerrafondaia» in un’America che teme nuove guerre in «Paesi che non ci vogliono» e «ad un costo per noi di miliardi di dollari» che si inseriscono i commenti sulla Nato. Trump ha sostenuto che con i suoi metodi sarebbe riuscito, da presidente, a far pagare «centinaia di miliardi di dollari» ai Paesi membri dell’Alleanza atlantica «quasi in bancarotta», ed «è per questo che hanno i soldi per difendersi, grazie a quello che ho fatto io... Il segretario generale Stoltenberg era il mio più grande fan».
Ha ricevuto i più grossi applausi mentre diceva: «Sento dire che preferivano Obama. Ci credo: non chiedeva niente! Eravamo il Paese più stupido del mondo e non lo saremo più» (in realtà anche Bush e Obama chiesero agli alleati di fare di più per la difesa). È vero che una decina di Stati membri, dopo l’impegno del 2014 a dare il 2% del Pil, oggi stanno spendendo intorno alla cifra promessa, ma sono stati spinti a farlo soprattutto dall’aggressione russa. Trump ha aggiunto che gli «piace» Zelensky, definendolo «il più grande venditore» del mondo, «ma la guerra deve finire, possiamo fare un accordo su questa guerra».
Le sue parole arrivano due giorni dopo l’intervista di Putin al commentatore trumpiano Tucker Carlson in cui il presidente russo suggerisce che gli Stati Uniti dovrebbero «fare un accordo» per porre fine alla guerra in Ucraina cedendo alcuni territori alla Russia. Arriva inoltre mentre al Congresso i repubblicani, incoraggiati da Trump, hanno bloccato un accordo bipartisan sull’immigrazione che includeva gli aiuti a Kiev; l’ex presidente si è opposto anche ad una bozza di legge sposata da una ventina di senatori repubblicani che ora cerca di far passare 95 miliardi di aiuti a Ucraina, Israele e Taiwan «staccandoli» dall’immigrazione. Ma lui dice: «Al massimo facciamogli un prestito».
L’America anche sotto Biden è orientata soprattutto verso l’Indo-Pacifico. Ma l’attuale presidente ha sostenuto la Nato e l’Ucraina, in nome anche della sicurezza americana: «Incoraggiare l’invasione dei nostri più stretti alleati da parte di regimi omicidi è spaventoso e squilibrato», ha detto un portavoce di Biden.
C’è chi considera i commenti di sabato una delle tipiche esagerazioni di Trump. E c’è chi teme lo stravolgimento dell’ordine internazionale. Il Congresso ha approvato una legge che vieta al presidente di ritirarsi dalla Nato senza l’approvazione del Senato, ma anche senza un ritiro ufficiale si può minare l’Alleanza.
CorSera
quella di Trump ovviamente è una boutade ma che lascia intravedere le sue ben note idee in tema di politica estera. Isolazionismo.....gli USA non sono i gendarmi del mondo.
Che da un lato è un bene perché significa minori interventi militari in giro per il mondo....dall'altro è un male perché significa che i membri della NATO devono incrementare le spese militari perché alla loro sicurezza devono pensarci un po' più da soli
Originariamente Scritto da SPANATEMELA
parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
Originariamente Scritto da GoodBoy!
ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
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