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Cronaca e politica estera [Guerra Ucraina-Russia] Thread unico.

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    Originariamente Scritto da zuse Visualizza Messaggio
    Raid ucraino contro panetteria a Lugansk

    Almeno 11 persone sono morte, secondo i numeri forniti dalle milizie filo-russe nel Donbass, mentre altre 40 sono ancora sotto le macerie dopo un bombardamento ucraino nella regione di Lugansk che ha colpito una panetteria di Lisichansk. Il comando militare russo denuncia l’attacco dell’esercito ucraino sui civili nei territori controllati dall’esercito di Mosca e spiega …



    Fa piacere spendere 50 miliardi per queste grandi vittorie.

    Magari con 500 bombardano anche una lavanderia.

    ​​​

    hahahah
    Originariamente Scritto da SPANATEMELA
    parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
    Originariamente Scritto da GoodBoy!
    ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


    grazie.




    PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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      Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
      Questi sono i "democratici" e "tolleranti" israeliani, alleati dell'occidente...

      A Gaza, giova ricordarlo, ci sono chiese cristiane in perfetta e pacifica simbiosi con i musulmani della Striscia...e sì, con Hamas...dove nessuno torce un capello alle persone e agli edifici cristiani, dove nessuno li insulta o gli sputa addosso, edifici e religiosi che anzi ospitano sfollati palestinesi - e per questo odio dei sionisti verso i cristiani, odio fondamentalista, chiese ed edifici religiosi sono stati e stanno venendo rasi al suolo.

      eh si Hamas modello di tolleranza....


      Sean.....ti voglio bene ma stai sfiorando il ridicolo
      Originariamente Scritto da SPANATEMELA
      parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
      Originariamente Scritto da GoodBoy!
      ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


      grazie.




      PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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        Eh mi sa che questa volta i cattivi stanno a Gerusalemme
        quello che sta facendo Israele li renderà odiosi agli occhi del mondo per diversi decenni

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          A me sembra che nei tg si continui a parlare di quanto gli ebrei siano bravi
          Originariamente Scritto da Lorenzo993
          non nominare cristo che se ti avesse incontrato avrebbe mandato a mignotte la bibbia e ti avrebbe preso a calci in culo

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            Originariamente Scritto da MarcoT Visualizza Messaggio
            A me sembra che nei tg si continui a parlare di quanto gli ebrei siano bravi
            E' cosi, sarà che, casualmente, quasi tutti i direttori dei tg sono ebbtreaiii
            Originariamente Scritto da Pesca
            lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt

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              Una volta si mascherava meglio tutto lo schifo di potere / politica/ media/ sovrastrutture...adesso sembra di vedere una televendita di wanna marchi Doretta a pensionati con l'ictus...-
              eppure ce ancora gente che guarda la TV e compra i giornali....
              Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
              Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
              Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.

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                Originariamente Scritto da Kurtino Visualizza Messaggio


                eh si Hamas modello di tolleranza....


                Sean.....ti voglio bene ma stai sfiorando il ridicolo
                A te piace la polla circoncisa! Maiale!


                Originariamente Scritto da Sean
                mi attacco ai tuoi pantaloni o te lo infilo a forza in gola




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                  Originariamente Scritto da Kurtino Visualizza Messaggio


                  eh si Hamas modello di tolleranza....


                  Sean.....ti voglio bene ma stai sfiorando il ridicolo
                  Hamas non è l'Isis (cioè una organizzazione terroristica di stampo fondamentalista tesa ad imporre una teocrazia radicale su certi territori) questo è il punto - mentre il fatto è che i cristiani in Palestina convivono coi palestinesi in santa pace, senza nessuno che li insulti e gli sputi addosso (Arafat ad ogni Natale partecipava alla messa nella Basilica della Natività).

                  In Palestina e tra i palestinesi c'è molta ma molta più tolleranza che non a Gerusalemme in mezzo agli ortodossi ebrei, sorta di fanatici suprematisti che prendono alla lettera certi capitoli e versetti della Bibbia e credono davvero di appartenere ad un popolo "eletto" e che gli altri (cioè i non ebrei) siano "scimmie parlanti"...ma poi basta leggersi le dichiarazioni di quei folli al governo per capire di che gente stiamo parlando...altro che Hamas...se il mondo non guardasse, quegli invasati avrebbero già estinto la Striscia con tutto ciò che contiene.
                  ...ma di noi
                  sopra una sola teca di cristallo
                  popoli studiosi scriveranno
                  forse, tra mille inverni
                  «nessun vincolo univa questi morti
                  nella necropoli deserta»

                  C. Campo - Moriremo Lontani


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                    parli come se in Israele ci fossero solo gli ortodossi sean
                    Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                    parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                    Originariamente Scritto da GoodBoy!
                    ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                    grazie.




                    PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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                      Sono la forza politica trainante. Oltretutto la maggior parte degli Israeliani è entrata in una psicosi di massa. Il 65% dice che l'IDF non sta usando abbastanza forza contro Gaza.
                      Renditi conto

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                        «Re Carlo ha il cancro»: il comunicato di Buckingham Palace

                        ​Si esclude che il tumore sia alla prostata. È stato scoperto negli esami medici seguiti all’intervento della settimana scorsa e il sovrano ha cominciato già la terapia​

                        «Durante il recente ricovero del Re per un ingrossamento benigno della prostata, , è stata notata un’altra questione che ha destato preoccupazione. Successivi test diagnostici hanno identificato una forma di cancro». A 75 anni Carlo scopre di essere malato. Con un comunicato, Buckingham Palace ha fatto sapere che il sovrano ha un tumore, che oggi ha cominciato le cure cui dovrà sottoporsi in modo regolare e che per qualche tempo, su indicazioni dei medici, si ritira dalla vita pubblica, anche se continuerà a lavorare da casa.

                        Secondo quanto scrivono i media inglesi, e quanto confermato alla Reuters da una fonte tra i reali, si esclude che il tumore sia alla prostata. I figli sono stati informati di persona da Carlo e, secondo la Bbc , Harry tornerà nel Regno Unito dalla California per vedere il padre. La notizia ha scosso profondamente il Regno Unito, dove sulla salute dei reali pendeva già da diverse settimane un punto interrogativo. Il ricovero della principessa del Galles per un intervento all’addome e quasi simultaneamente di Carlo avevano dimostrato la fragilità di una famiglia che con le generazioni precedenti aveva abituato i sudditi all’idea di longevità. Si credeva che fosse la principessa del Galles, Kate, a destare maggiore preoccupazione: ora emerge che il re ha il cancro. Non è stato reso noto che tipo di cancro sia stato rilevato dai medici, solo che non si tratta di un tumore alla prostata, né a che stadio sia: si sa invece che il re verrà curato a Londra e di conseguenza è tornato a Clarence House.

                        Il 29 gennaio Re Carlo III aveva lasciato la London Clinic della capitale, con Camilla al suo fianco, dopo il ricovero di tre notti seguite all’intervento chirurgico pianificato e «riuscito», come comunicato ai sudditi. Oggi l’annuncio: «Sua maestà ha cominciato oggi un programma di trattamento regolare, durante il quale gli è stato consigliato dai medici di rinviare gli impegni rivolti al pubblico».
                        Carlo, si legge nel comunicato di Buckingham Palace, continuerà comunque ad occuparsi degli affari di Stato. «Il Re è grato al team medico per il loro rapido intervento, che è stato reso possibile grazie alla sua recente visita ospedaliera. Rimane totalmente ottimista circa il trattamento e non vede l’ora di tornare il prima possibile al pieno servizio pubblico». E ancora: «Sua Maestà ha scelto di condividere la sua diagnosi per evitare speculazioni». Con l’annuncio spera di contribuire alla consapevolezza pubblica nei confronti di chi affronta malattie come questa.

                        Secondo quanto ricostruisce il Times, Carlo avrebbe accusato i primi sintomi dopo Natale. In quel periodo gli è stato diagnosticato l’ingrossamento della prostata, considerato benigno. Il 26 gennaio si è recato alla clinica privata, la stessa dove si trova(va) la principessa Kate (operata all’addome). È stato dimesso, come detto, il 29: è uscito camminando dall’ospedale con a fianco Camilla, ha salutato la folla. La diagnosi del cancro — in una forma di cui ancora non si conoscono i dettagli — sarebbe avvenuta dopo l’intervento alla prostata. L’ultima apparizione pubblica del Re è stata domenica, quando è andato a piedi alla chiesa della tenuta di Sandringham Estate, a Norfolk.

                        I primi ministri delle altre nazioni del Regno Unito — Galles, Scozia, Irlanda del Nord, dove la settimana scorsa si è insediato un governo dopo due anni di paralisi istituzionale — hanno espresso la loro preoccupazione e la vicinanza al sovrano. Potrà contare sull’appoggio della famiglia, con la moglie Camilla al suo fianco, la sorella Anna e i fratelli Edoardo e Andrea. Il figlio William rimane di base a Windsor, dove continua a prendersi cura della moglie Kate e dei tre figli, e a breve dovrebbe riprendere le sue funzioni pubbliche. Il principe Harry dalla California ha parlato con il padre in seguito alla diagnosi, è emerso, e andrà a trovarlo «nei prossimi giorni».

                        Il primo ministro Rishi Sunak ha fatto sapere che augura «a sua Maestà una piena e pronta guarigione». «Non ho dubbi — ha detto — che tornerà al pieno delle forze in poco tempo. Tutto il paese gli augura di guarire presto». Il leader dell’opposizione, Sir Keir Starmer, ha sottolineato che «per conto del partito laburista» estende «a Sua Maestà tutti i migliori auguri per la sua guarigione. Speriamo di vederlo tornare presto in piena salute». Il ministro per la sanità Victoria Atkins ha elogiato la decisione del re di rendere pubblica la sua diagnosi: «È lodevole», ha detto. Il re era stato dimesso dalla London Clinic, la clinica privata di Londra dove è stata operata anche la principessa del Galles, il 29 gennaio. Ieri era andato a messa a Sandringham, raggiungendo la chiesa a passo sostenuto come suo solito e concedendo, come sempre, un sorriso e un saluto alla gente che lo aspettava.

                        CorSera​​
                        ...ma di noi
                        sopra una sola teca di cristallo
                        popoli studiosi scriveranno
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                        nella necropoli deserta»

                        C. Campo - Moriremo Lontani


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                          Il «rimpasto» di Zelensky: ministri, generali e ufficiali. I timori: il caos aiuta i russi

                          In bilico il generale Zaluzhny, il titolare degli Interni e il capo di Stato maggiore

                          Sono tempi difficili per l’Ucraina. L’intenzione espressa da Volodymyr Zelensky di licenziare il suo capo delle Forze Armate, il popolare generale Valery Zaluzhny, assieme ad altri dirigenti militari e nel governo, sta provocando la più grave crisi negli equilibri di potere a Kiev dall’inizio dell’invasione lanciata da Putin il 24 febbraio 2022.

                          Due giorni fa in un’intervista alla Rai il presidente ucraino ha parlato dell’opportunità di «un generale cambio di uomini alla guida del Paese», che comporta anche la sostituzione del ministro degli Interni, Ihor Klymenko, e del capo di Stato maggiore, Sergei Shaptala. Si parla inoltre di avvicendamenti con ufficiali giovani all’Aviazione, nella Marina e nei centri di reclutamento.

                          «Un vero sconquasso. Sono preoccupatissimo. La nostra situazione militare è troppo delicata, non possiamo permetterci una destabilizzazione lacerante ai vertici dello Stato. Zelensky ha sbagliato a scegliere lo scontro frontale con Zaluzhny proprio in questo momento: sta pregiudicando la nostra capacità di combattere», ci riassume Yaroslav Grizhak, uno dei più noti storici e politologi ucraini. E spiega: «I motivi del contrasto sono tanti. Il populista Zelensky è molto sensibile alla popolarità di Zaluzhny, che ormai da un anno lo supera di oltre 20 punti negli indici di gradimento. E i due uomini hanno caratteri molto diversi, il che rende difficile la collaborazione: Zelensky è un impulsivo, un passionale, cerca vittorie militari a tutti i costi, credendo che possano convincere gli occidentali a mandare armi; Zaluzhny è invece un freddo calcolatore che analizza le situazioni in modo sistematico e reagisce in nome del più spietato realismo».

                          Per capirne di più occorre andare alle radici del problema. Sin dalle prime ore dell’invasione russa la classe dirigente ucraina scelse di stringersi attorno al presidente in nome dell’emergenza nazionale e dell’unità a tutti i costi. Nessuno criticò la legge marziale, che tra l’altro vietava agli uomini di età compresa tra i 18 e 65 anni di espatriare per sfuggire alla leva. Fu un grande successo. Il sistema Paese resistette alla morsa russa. Già nell’aprile 2022 l’abilissimo Zaluzhny riuscì a organizzare le poche risorse a disposizione per scacciare le colonne di Putin dalla regione di Kiev. Tra marzo e maggio perse Mariupol e il corridoio tra il Donbass, la Crimea occupata e Kherson; ma tra settembre e ottobre trionfò nell’Est, liberò la regione di Kharkiv sino al Donbass nord e fece tesoro degli aiuti americani ed europei riprendendo il Kherson occidentale sino al Dnipro. L’estate 2023 avrebbe dovuto coronare i successi con la controffensiva nel Sudest mirata a liberare il massimo delle zone occupate.

                          Ma è andata male. I russi hanno resistito, questa volta arroccati sulla difensiva, dissanguando gli ucraini. Da ottobre vige lo stallo. Zaluzhny lo dice apertamente: occorre attendere, serve un altro mezzo milione di soldati reclutati con una draconiana legge sulla leva, servono più armi e caccia F-16 per la copertura aerea. Zelensky lo critica, ricorda che già gli americani erano stati scettici per il suo incaponirsi a combattere per Bakhmut, vorrebbe addolcire la naja, sapendo che a tanti non piace. La legge sulla leva resta così una ferita aperta, mentre si dimette la ministra per i veterani.

                          Zelensky ieri ha chiesto al Parlamento di prorogare la legge marziale di altri 90 giorni, sino al 14 maggio. Il presidente si sente rafforzato dagli aiuti europei, come ha evidenziato domenica visitando il fronte di Robotyne. Nove giorni fa aveva proposto a Zaluzhny di diventare consigliere militare, al suo posto si è ipotizzato il capo dell’intelligence, Kyrylo Budanov: entrambi hanno rifiutato. Ora si parla della possibile nomina di Zaluzhny come ambasciatore a Londra. «Ma nulla è certo e il caos aiuta i russi. Si gioca alla politica sulle vite dei soldati», critica l’esperto Oleh Zhdanov. A lui si aggiunge un vecchio nemico di Zelensky, il sindaco di Kiev, Vitaly Klitschko: «Grazie a Zaluzhny la gente crede nelle Forze Armate. Basta intrighi!».


                          CorSera











                          ...ma di noi
                          sopra una sola teca di cristallo
                          popoli studiosi scriveranno
                          forse, tra mille inverni
                          «nessun vincolo univa questi morti
                          nella necropoli deserta»

                          C. Campo - Moriremo Lontani


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                            L'unico che dovrebbe essere defenestrato è colui che invece ha il potere di cambiare tutti tranne la voglia di cambiare se stesso: Zelensky, già comico, cabarettista, commediante e adesso calatosi nella parte di (fu) eroe nazionale, guidato dalle basse pulsioni più che dai freddi calcoli e dal realismo politico.

                            Un ducetto di cui gli ucraini si stanno ormai stancando, e in guerra si fa presto a liberarsi dei pesi morti, in specie quando per restare in sella pensano di stravolgere tutti i quadri del comando e in specie toccare i generali amati dalle truppe.
                            ...ma di noi
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                            forse, tra mille inverni
                            «nessun vincolo univa questi morti
                            nella necropoli deserta»

                            C. Campo - Moriremo Lontani


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                              La gaffe di Biden: «Ho incontrato Mitterrand della Germania nel 2021» ma intende Macron

                              ​Non è la prima volta che Biden cita erroneamente François Mitterrand. Nel 2022 ha raccontato esattamente la stessa storia e ha commesso lo stesso errore. La nuova gaffe dell’inquilino della Casa Bianca, segnalata dalla stampa Usa, si è verificata domenica nel corso di un evento elettorale cui Biden ha preso parte a Las Vegas.

                              Biden ha affermato di aver incontrato François Mitterrand, l'ex presidente francese morto da quasi 30 anni, poco dopo il suo insediamento alla Casa Bianca.

                              «E Mitterrand, della Germania – volevo dire, della Francia – mi ha guardato e ha detto: Dimmi, cosa… Perché… Per quanto tempo siete tornati? Io l’ho guardato e il cancelliere tedesco mi ha detto: Cosa direbbe, presidente, se domani prendesse in mano il London Times e leggesse: Un migliaio di persone fa irruzione nella Camera dei comuni, sfonda porte, due poliziotti uccisi per fermare l’elezione del primo ministro. Cosa direbbe?», ha raccontato Biden ai suoi sostenitori.

                              CorSera
                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
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                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
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                              C. Campo - Moriremo Lontani


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                                E per fortuna che i media occidentali davano dello svalvolato a Putin...

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                                ...ma di noi
                                sopra una sola teca di cristallo
                                popoli studiosi scriveranno
                                forse, tra mille inverni
                                «nessun vincolo univa questi morti
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                                C. Campo - Moriremo Lontani


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