Originariamente Scritto da INCULAMELO
Visualizza Messaggio
Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.
Collapse
X
-
Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.Originariamente Scritto da Bob TerwilligerDi solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
Commenta
-
-
«A Putin non basta l’Ucraina». Biden prova a sbloccare i fondi
Il presidente evoca un attacco alla Nato e chiama i leader del G7. Meloni: sostegno convinto. Ma il Senato per ora boccia
«Non possiamo lasciare la vittoria a Putin. Se prende l’Ucraina non si fermerà lì. E se attacca un Paese della Nato avremo soldati americani che combattono contro soldati russi». È un appello forte e anche sorprendente quello teletrasmesso da Joe Biden dopo un’improvvisa riunione in videoconferenza del G7, a cui ha partecipato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, convocata per confermare la coesione e l’impegno dell’Occidente a sostegno dell’Ucraina a poche ore da un drammatico voto del Congresso: i senatori — spaccati proprio sulla legge che stanzia 110 miliardi di dollari di aiuti militari ed economici al Paese aggredito dalla Russia, a Israele e ai civili di Gaza — per ora hanno bocciato l’intervento. La Casa Bianca ha annunciato un pacchetto da 175 milioni, l’ultimo dal budget che il presidente può spendere senza passare dal Parlamento.
Il fronte ucraino, non più sotto i riflettori dopo l’attacco di Hamas, è tornato caldissimo col fallimento della controffensiva, la riorganizzazione dell’esercito russo e l’esaurimento di armi e munizioni fornite soprattutto dagli Usa. Così un Putin dato con le spalle al muro, torna a essere temibile, anche al di là dell’Ucraina: può aspettare un anno nella speranza di un ritorno dell’«amico» Trump alla Casa Bianca, ma se lo scontro a Washington bloccherà gli aiuti, gli ucraini rischiano di non avere le armi con cui difendersi già a gennaio.
Shalanda Young, direttrice del Bilancio federale, ha infatti appena confermato che i fondi per la guerra nell’Europa centrale finiranno entro Capodanno. Guai enormi per Kiev: solo gli Usa sono in grado di fornire armi efficaci rapidamente e in quantità adeguate. Ma in un Congresso sempre più influenzato dalla destra radicale trumpiana far approvare aiuti militari che in altri tempi avrebbe raccolto più consensi a destra che a sinistra è diventato un problema grave, soprattutto dopo la «rissa segreta» di martedì sera al Senato e la cancellazione del videomessaggio del presidente Zelensky al Congresso.
In sostanza i trumpiani, tentati dall’isolazionismo al punto di usare la politica estera e di sicurezza per incalzare Biden su questioni interne, sostengono che bloccare i clandestini che entrano dal Messico è più urgente del sostegno militare a Paesi lontani. Una riunione di tutti i senatori coi ministri degli Esteri e della Difesa, Tony Blinken e Lloyd Austin, e coi capi dei servizi segreti e delle forze armate, con vincolo di segretezza per discutere l’attuale, grave situazione militare e strategica, è finita in rissa quando diversi senatori repubblicani si sono rifiutati di parlare di Ucraina e Israele in assenza di misure per blindare le frontiere meridionali.
Inevitabile la rottura, coi democratici che respingono quello che considerano un ricatto e pongono una questione di metodo (no a mescolare nella stessa norma questioni diverse per natura e urgenza: c’è già un pacchetto di aiuti a Israele bloccato perché la destra lo ha in parte finanziato tagliando i fondi che fanno funzionare il Fisco federale) e una di sostanza: la destra vuole restrizioni legali sui criteri per la concessione dell’asilo inaccettabili per la sinistra.
Mentre quello del G 7, con il «continuo e convinto sostegno in ogni ambito» ribadito anche dalla premier Giorgia Meloni a nome del governo italiano, è un messaggio indirizzato soprattutto a Mosca, col suo discorso televisivo Biden cerca di richiamare i repubblicani alle loro responsabilità: «Non si fanno giochi politici sulla sicurezza nazionale». Non aiutare l’Ucraina sarebbe «un enorme regalo per Putin» e un «abbandono della leadership globale». Biden ha, però, anche promesso al Gop aperture sull’immigrazione. Per ora il Senato ha bocciato, m anche se passerà nei prossimi giorni, il provvedimento per Ucraina e Israele avrà, comunque, vita molto difficile alla Camera dove c’è una maggioranza repubblicana e uno speaker della destra radicale, Mike Johnson, per nulla tenero con l’Ucraina
CorSera
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
-
Se Kim piange perchè le donne coreane fanno pochi figli, la mummia di Biden piagnucola perchè il Congresso ritarda nello sbloccare i fondi per l'Ucraina, e così per cercare di convincere i riottosi senatori evoca scenari catastrofici, paventando incubi di guerre allargate e cioè mondiali...quando anche i vegetali ormai sanno che la Russia non ha le forze per conquistare tutta l'Ucraina, figuriamoci per aggredire un altro paese - in quel caso della Nato poi, scatenando così l'annichilente guerra nucleare.
Sono le stesse balle che raccontava Zelensky e che adesso ricicla mummia-Biden per tentare di far allargare i cordoni del borsello ai senatori americani, che però non hanno l'anello al naso e quelle cose le conoscono benissimo.
I soldi arriveranno, ma arriveranno perchè è in gioco "il ruolo centrale e strategico degli USA", questo è il passaggio decisivo, cioè non arretrare di fronte alla dottrina che vuole l'America impegnata in ogni quadrante globale, e sarà per questo motivo che il Congresso alla fine sgancerà gli ulteriori miliardi da dare a Kiev...ma niente può stornare il pensiero che si sia ormai agli sgoccioli di questo continuo flusso di aiuti e soldi, per far proseguire una guerra di fatto bloccata e che ha già prodotto un esito non più suscettibile di mutamento.
Il prossimo anno, con l'incognita delle elezioni presidenziali, e l'impossibilità certificata degli ucraini di poter produrre risultati sul campo, si dovrà per forza voltare pagina.Last edited by Sean; 07-12-2023, 10:07:23....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
-
indotto bellico e lobbysmo delle armi sono imprescindibili da ogni presidenza e " governo" USA e non soloOgni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.Originariamente Scritto da Bob TerwilligerDi solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
Commenta
-
-
Un orizzonte temporale sarà richiesto dal popolo (che poi è elettore diretto della Casa Bianca), dal mondo della economia, dagli alleati, da frange della stessa politica americana...perchè degli obiettivi, dei recinti, bisognerà metterli...mica daranno miliardi di dollari in eterno.
Se quindi l'orizzonte non può più essere la "completa vittoria dell'Ucraina", allora va spostata l'asticella ad un "mantenete le posizioni" per poi diventare di necessità un "è ora di tracciare una linea, chi ha dato ha dato e chi ha avuto ha avuto", ovvero prendere atto della spartizione territoriale dell'Ucraina, che sia o no poi messa su carta in (assai difficili) trattati di pace.
Aggratis (cioè all'infinito) nemmeno il Congresso è più disposto a sganciare miliardi: tutto porta verso una ridefinizione dello scenario ucraino....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
-
Si svolgeranno il 17 marzo le elezioni presidenziali russe
Il Consiglio della Federazione russa, la camera alta del Parlamento, ha fissato ufficialmente per il 17 marzo 2024 le elezioni presidenziali. Lo riferiscono le agenzie russe.
Repubblica
__________
L' "autocrate" le elezioni, anche in tempo di guerra, le ha fissate: il popolo russo si esprimerà...quello ucraino, "baluardo" della "libertà", le elezioni se l'è viste cancellare perchè Zelensky vuol dirigere tutto con poteri assoluti e senza tante rotture di balle. In occidente ovviamente tutti zitti....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da M K K Visualizza Messaggioindotto bellico e lobbysmo delle armi sono imprescindibili da ogni presidenza e " governo" USA e non solo
purtroppo è così
ucraina o menoOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioSi svolgeranno il 17 marzo le elezioni presidenziali russe
Il Consiglio della Federazione russa, la camera alta del Parlamento, ha fissato ufficialmente per il 17 marzo 2024 le elezioni presidenziali. Lo riferiscono le agenzie russe.
Repubblica
__________
L' "autocrate" le elezioni, anche in tempo di guerra, le ha fissate: il popolo russo si esprimerà...quello ucraino, "baluardo" della "libertà", le elezioni se l'è viste cancellare perchè Zelensky vuol dirigere tutto con poteri assoluti e senza tante rotture di balle. In occidente ovviamente tutti zitti.
sono elezioni farsa sean
dissidenti e giornalisti sono da anni arrestati, messi a tacere e in qualche caso anche ammazzati
l'ucraina non è meglio della russia
ma anche in russia la democrazia non hanno la più pallida idea di cosa sia
putin (direttamente o per interposta persona) è al potere da 24 anniOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioUn orizzonte temporale sarà richiesto dal popolo (che poi è elettore diretto della Casa Bianca), dal mondo della economia, dagli alleati, da frange della stessa politica americana...perchè degli obiettivi, dei recinti, bisognerà metterli...mica daranno miliardi di dollari in eterno.
Se quindi l'orizzonte non può più essere la "completa vittoria dell'Ucraina", allora va spostata l'asticella ad un "mantenete le posizioni" per poi diventare di necessità un "è ora di tracciare una linea, chi ha dato ha dato e chi ha avuto ha avuto", ovvero prendere atto della spartizione territoriale dell'Ucraina, che sia o no poi messa su carta in (assai difficili) trattati di pace.
Aggratis (cioè all'infinito) nemmeno il Congresso è più disposto a sganciare miliardi: tutto porta verso una ridefinizione dello scenario ucraino.
Poi ne dovranno trovare un'altra, un altro conflitto, un'altra paura, un altro nemico, però queste armi bisogna venderle in qualche modo.
Commenta
-
-
[...] Concentrarsi solo sulle votazioni parlamentari e sulle prese di posizione dei politici, fa perdere di vista ciò che si muove dentro la società civile. L’idea che nella guerra ucraina l’America fronteggi una minaccia vitale alla propria sicurezza nazionale, ha sempre fatto fatica a conquistare l’elettorato di destra ma è lungi dal fare l’unanimità anche a sinistra. È più facile semmai costruire un consenso bipartisan sulla minaccia economica cinese e i suoi danni per i lavoratori Usa: non a caso sul terreno del protezionismo contro Pechino c’è una vera continuità bipartisan Trump-Biden. La tragedia di Gaza ha aperto un nuovo focolaio di diatribe e divergenze all’interno del partito democratico. Questo rende ancora più difficile per Biden far digerire alla sua ala sinistra delle concessioni sulla politica migratoria.
In campagna elettorale risuonerà sempre più spesso un’accusa trumpiana che cattura consensi ben oltre le truppe dei suoi fedelissimi: se non siamo capaci di far rispettare i nostri confini, se non sappiamo difendere le nostre frontiere nazionali da un’invasione illegale, che vantaggio ricaviamo dalla difesa dei confini ucraini? Secondo tutti i sondaggi la questione migratoria figura in testa alle preoccupazioni degli elettori americani e avrà un ruolo importante nella campagna del 2024, mentre la politica estera è meno sentita.
Biden ha provato a convincere il Congresso che (senza aiuti Usa) per Putin l'Ucraina sarà solo l'inizio
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
-
Il figlio del presidente degli Stati Uniti rischia 17 anni di carcere
Nove nuovi capi d'accusa per Hunter Biden che avrebbe dissipato milioni di dollari per "uno stile di vita stravagante piuttosto che pagare le tasse"
Nove nuovi capi d'accusa per Hunter Biden che avrebbe dissipato milioni di dollari per 'uno stile di vita stravagante piuttosto che pagare le tasse'
Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Irrlicht Visualizza MessaggioIl figlio del presidente degli Stati Uniti rischia 17 anni di carcere
Nove nuovi capi d'accusa per Hunter Biden che avrebbe dissipato milioni di dollari per "uno stile di vita stravagante piuttosto che pagare le tasse"
Commenta
-
Commenta