La totale confusione ucraina è palese.
Zaluzhny tempo fa dichiarò una situazione di stallo perenne, tanto da fare nascere tensione con Zelensky che era in disaccordo con la sua esternazione.
Stoltenberg non più di una settimana/10 giorni fa ha affermato di dover continuare a supportare l'Ucraina, dicendo che la situazione al fronte era sí difficoltosa, ma le truppe alleate avevano avuto significative conquiste a scapito russo, anche se lente.
Nel frattempo qualche paese (anche fino a quel momento rilevante) si è smarcato dall'aiuto militare.
In America da questo lato gli scricchiolii sono vistosi.
Ergo: questa controffensiva com'è da valutare?
A cosa è servita?
Solo a decimare i soldati per poi ritirare le mani?
Io credo sinceramente che si sia arrivati ad un punto che va oltre come la si possa pensare, va oltre il "parteggiamento" per uno o l'altro schieramento. Semplicemente è un tritacarne ciclico, in cui non c'è nessun movimento né da una nè dall'altra fazione.
Anche l'Occidente dovrebbe prendersi un attimino di riflessione in merito...
Posso capire l'orgoglio nazionale, il voler riprendere o difendere quello che si crede proprio, ma qui credo che si stia oltrepassando la linea. Gli obiettivi che hanno sono attualmente irreali, forse attuabili in decenni, ma neanche... Il tempo ed il logoramento diventerebbe non sostenibile, sia per loro che per chi li sostiene.
Troppa sofferenza non serve a nessuno e purtroppo per mettere una riga qualcuno qualche rospo lo dovrà ingoiare.
Non succederà mai, sicuramente non a breve. Questo è quello che è preoccupante.
Spero di sbagliarmi, di aver valutato male tutto e che questo commento sia solo un'enorme suoercaz*ola.
Lasciare sgorgare il sangue per tre metri di terreno conquistati ogni 100 giorni...
Spero qualcosa si smuova a breve, ma la vedo ancora molto lunga.
Viste le ultime dichiarazioni non c'è ancora nessun spiraglio di mediazione
Senza alcuna demagogia di fondo, io resto solo amareggiato dal tutto.
Zaluzhny tempo fa dichiarò una situazione di stallo perenne, tanto da fare nascere tensione con Zelensky che era in disaccordo con la sua esternazione.
Stoltenberg non più di una settimana/10 giorni fa ha affermato di dover continuare a supportare l'Ucraina, dicendo che la situazione al fronte era sí difficoltosa, ma le truppe alleate avevano avuto significative conquiste a scapito russo, anche se lente.
Nel frattempo qualche paese (anche fino a quel momento rilevante) si è smarcato dall'aiuto militare.
In America da questo lato gli scricchiolii sono vistosi.
Ergo: questa controffensiva com'è da valutare?
A cosa è servita?
Solo a decimare i soldati per poi ritirare le mani?
Io credo sinceramente che si sia arrivati ad un punto che va oltre come la si possa pensare, va oltre il "parteggiamento" per uno o l'altro schieramento. Semplicemente è un tritacarne ciclico, in cui non c'è nessun movimento né da una nè dall'altra fazione.
Anche l'Occidente dovrebbe prendersi un attimino di riflessione in merito...
Posso capire l'orgoglio nazionale, il voler riprendere o difendere quello che si crede proprio, ma qui credo che si stia oltrepassando la linea. Gli obiettivi che hanno sono attualmente irreali, forse attuabili in decenni, ma neanche... Il tempo ed il logoramento diventerebbe non sostenibile, sia per loro che per chi li sostiene.
Troppa sofferenza non serve a nessuno e purtroppo per mettere una riga qualcuno qualche rospo lo dovrà ingoiare.
Non succederà mai, sicuramente non a breve. Questo è quello che è preoccupante.
Spero di sbagliarmi, di aver valutato male tutto e che questo commento sia solo un'enorme suoercaz*ola.
Lasciare sgorgare il sangue per tre metri di terreno conquistati ogni 100 giorni...
Spero qualcosa si smuova a breve, ma la vedo ancora molto lunga.
Viste le ultime dichiarazioni non c'è ancora nessun spiraglio di mediazione
Senza alcuna demagogia di fondo, io resto solo amareggiato dal tutto.
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