L'occidente è molto più grande della Russia e dopo oltre un anno (al di la della propaganda) è chiaro che stiamo avvertendo gli effetti della stessa in misura molto minore rispetto ai russi. Ho l'impressione che dalle dalle nostre parti si potrà tirare avanti anni senza grossi problemi.
Cronaca e politica estera [Guerra Ucraina-Russia] Thread unico.
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L'occidente è più grande ma deve rendere conto a se stesso, alla sua economia, alla sua politica. L'Ucraina ha bisogno di tutto, dai soldi per andare avanti fino a quelli che per gli armamenti, occorrenze quotidiane e di prospettiva...che non può diventare indefinita, deve avere un termine, perchè all'occidente questa guerra costa miliardi...per cui se nessuna delle due forze in campo dimostrasse di poter prevalere sull'altra una specie di pace dovrà avverarsi, con tutto che non si può tenere una guerra di tali dimensioni, nel cuore dell'Europa, aperta per anni....ma di noi
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C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da The_machine Visualizza Messaggioeh Sean a me non sembra, non ci stiamo dissanguando per aiutarli su tutti i fronti che hai elencato, in Italia le fregature semmai sono i superbonus, li si che partono i miliardi nel cess0
Gli ucraini non hanno niente, nemmeno i proiettili. Se non potranno vincere dovranno accettare una pace imposta dagli alleati occidentali....ma di noi
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Opec+, taglia a sorpresa di 1 milione di barili al giorno. Verso aumento della benzina
Lo storico cartello dei produttori, allargato alla Russia, è intervenuto "per la stabilità dei prezzi". In realtà, vuole accelerare la ripresa dei prezzi che nelle ultime due settimane sono saliti del 15% dai minimi degli ultimi 15 mesi.
Evidentemente, un recupero del 15 per cento in poco più di due settimane non è ancora abbastanza. L'Opec+ (lo storico cartello dei maggiori produttori, allargato alla Russia) ha deciso un taglio a partire dal primo maggio di 1 milione di barili al giorno per tutto il 2023. Una annuncio arrivato a sopresa e anticipato - di pochi minuti - da una comunicazione dell'Arabia Saudita che di suo taglierà la produzione di greggio per 500 mila barili.
Tutto ciò non è una buona notizia per i consumatori, perché avrà un'inevitabile ripercussione sui prezzi dei prodotti petroliferi, a partire da benzina e gasolio, i cui prezzi saranno inevitabilmente destinati a salire. Ma non farà piacere nemmeno ai banchieri centrali, in vista delle decisioni che dovranno prendere per il contenimento dell'inflazione.
Come detto, si tratta di un annuncio a sorpresa. Perché il prezzo del greggio nelle ultime due settimane ha recuperato sui mercati finanziari dai 66 dollari al barile, del minimo del 15 marzo scorso, fino ai 75,36 dollari della chiusura delle contrattazioni di venerdì sulla piazza di New York. Ma appare evidente che il cartello dei produttori voglia recuperare la soglia degli 80 dollari nel più breve tempo possibile, per sostenere i ricavi nel momento un cui tutte le grandi economie stanno accelerando la transizione verso la green economy.
L'Arabia Saudita, del resto, non ha nascosto i suoi obiettivi. Come ha spiegato la Saudi Press Agency citata da Bloomberg "il ministro dell'Energia ha sottolineato che si tratta di una misura precauzionale per salvaguardare la stabilità del mercato del petrolio".
Nel dettaglio, oltre al taglio di 500mila barili al giorno dell'Arabia Saudita, avremo gli Emirati Arabi Uniti che ridurranno la produzione di 144mila barili, il Kuwait di 128mila. l'Iraq, da solo contribuirà con un taglio di 211 mila barili, il Kazakistan di 78mila, l'Algeria di 48 mila barili al giorno e l'Oman di 40 mila barili.
La Russia dal canto suo prolungherà il taglio della produzione, sempre di 500 mila barili al giorno, che già aveva previsto e comunicato, da marzo a giugno, per tutto il 2023. E la decisione della Russia, presa in autinomia, si spiega ovviamente con la necessità di sostenere le entrate pubbliche per finanziare i costi della guerra.
...ma di noi
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Strano che prima delle feste /ferie / spostamenti aumenti la benzina...Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.Originariamente Scritto da Bob TerwilligerDi solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
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Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
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"L'assassinio del blogger militare ultranazionalista russo Maksim Fomin, alias Vladlen Tatarsky, potrebbe rivelare ulteriori fratture all'interno del Cremlino e della sua cerchia ristretta.
Lo scrive nel suo ultimo report il think tank statunitense Isw.
Gli analisti dell'Isw definiscono 'strana' la dichiarazione di Prigozhin il quale ha detto che non avrebbe "incolpato il regime di Kiev" per la morte di Fomin e di Daria Dugina (assassinata in agosto) indicando come responsabile un gruppo di radicali russi."
(Ansa)Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioPerchè non è giusto armare una minoranza che viene privata dei suoi diritti e fatta oggetto di odio etnico (la strage di Odessa, 40 ucraini bruciati vivi solo perchè di lingua e cultura russa, come definirla se non odio etnico)? Che fine avrebbero fatto quei russi del Donbass se gli ultranazionalisti ucraini fossero stati liberi di agire?
Perchè il governo ucraino non ha concesso loro le libertà e le autonomie? Perchè privarli anche dell'insegnamento della lingua madre a scuola? Perchè farne dei cittadini di serie B? Non erano/sono ucraini anch'essi?
Quando è così accade la guerra civile, innumerevoli sono gli esempi nella storia.
Guarda un pò cosa scrivevano i giornali di casa nostra, quelli oggi tutti dalla parte ucraina e cosa scrivevano di quel governo ucraino in tempi non sospetti, prima che alla Russia fosse accollata anche la mancanza della pioggia:
La violazione dei protocolli di Minsk viene addebitata (anche dalla UE) all'Ucraina...accordi di Minsk che riconoscevano il particolare e delicato status delle popolazioni russofone del Donbass e obbligavano l'Ucraina ad una riforma costituzionale che garantisse agli ucraini del Donbass la salvaguardia della vita, il diritto all'esistenza e all'autodeterminazione in senso linguistico, culturale, religioso, etnico.
Stragi di civili, stragi di bambini, tutte impunite. Se non li avesse difesi la Russia, chi avrebbe dovuto pensarci? Gli Azov?
Il problema, ed è un problema grosso, è che le azioni violente da parte di Kiev sono arrivate in risposta e per effetto della guerra del Donbas, non ne sono state la causa. Non è che gli Ucraini hanno fatto la strage di Odessa e per tutta risposta nel Donbas hanno creato due repubbliche. C'è stata PRIMA una insurrezione armata pilotata da Mosca, poi l' Ucraina ha reagito, non il contrario. Infatti la violazione degli accordi di Minsk è posteriore all' esistenza di questa insurrezione armata -la notizia che hai postato è dell' Ottobre del 2014, l'inizio della guerra-per-procura in Donbas è di Marzo del 2014, sette mesi prima.
Non prendo nemmeno in considerazione il fatto che tu stia legittimando il finanziare una insurrezione armata perchè l' Ucraina impediva l'insegnamento della lingua russa perchè lo trovo un ragionamento francamente irricevibile. La Russia voleva un pretesto per controllare l' Ucraina e lo ha trovato in una popolazione vessata. Popolazione che ha continuato a vessare proclamando una bella mobilitazione generale. Ma non la vedi l'ipocrisia dei russi che svela tutta la propaganda che stanno continuando a creare?Last edited by Barone Bizzio; 03-04-2023, 10:19:40.
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Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza MessaggioNon mi sono spiegato io o non mi hai capito tu (eppure mi sembra di essere stato chiaro). Non mi interessa di parlare di quello che ha fatto l' Ucraina agli abitanti del Donbas, non lo metto in dubbio, diamolo per buono.
Il problema, ed è un problema grosso, è che le azioni violente da parte di Kiev sono arrivate in risposta e per effetto della guerra del Donbas, non ne sono state la causa. Non è che gli Ucraini hanno fatto la strage di Odessa e per tutta risposta nel Donbas hanno creato due repubbliche. C'è stata PRIMA una insurrezione armata pilotata da Mosca, poi l' Ucraina ha reagito, non il contrario. Infatti la violazione degli accordi di Minsk è posteriore all' esistenza di questa insurrezione armata -la notizia che hai postato è dell' Ottobre del 2014, l'inizio della guerra-per-procura in Donbas è di Marzo del 2014, sette mesi prima.
Non prendo nemmeno in considerazione il fatto che tu stia legittimando il finanziare una insurrezione armata perchè l' Ucraina impediva l'insegnamento della lingua russa perchè lo trovo un ragionamento francamente irricevibile. La Russia voleva un pretesto per controllare l' Ucraina e lo ha trovato in una popolazione vessata. Popolazione che ha continuato a vessare proclamando una bella mobilitazione generale. Ma non la vedi l'ipocrisia dei russi che svela tutta la propaganda che stanno continuando a creare?
Qua si fa fatica a capire che è dal momento stesso del cambio (pilotato dall'occidente) del governo ucraino che inizia la tragedia del Donbass, perchè va al potere una fazione ultranazionalista, profondamente anti russa e anzi anti qualunque cosa avesse anche lontanamente la parvenza di russo, anche se legalmente e territorialmente ucraina (perchè i russofoni del Donbass sono cittadini ucraini).
Come si può colorare la guerra civile in Donbass solo di russo? Che gli ucraini siano dei fanatici nazionalisti, che lì in Donbass avessero un problema coi cittadini di lingua e cultura russe te lo fanno capire proprio gli accordi di Minsk, tirati giù con la regia di Francia e Germania (non proprio dui paesi russofili) che impegnavano il governo ucraino ad un certo comportamento: negli accordi di Minsk non c'è scritto: "la Russia ha sobillato la popolazione del Donbass" ma "l'Ucraina deve riconoscere i diritti alle genti del Donbass, anche cambiando la costituzione".
Barone, scusami, ma guarda che con l'Ucraina noi non parliamo di un paese democraticamente evoluto eh...hai voglia quanta strada devono fare. L'invasione non sana le storture di quel paese, non spuntano le aureole, non sono autorizzati a vessare e assassinare i propri cittadini....ma di noi
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioQuindi è legittimo, in risposta ad un appoggio russo a frange russofone, fare strage della popolazione ucraina di lingua e cultura russe? Bruciare vivi i civili, ammazzare innocenti, colpire pure la croce rossa e osservatori occidentali e quant'altro?
O rimaniamo su quello che stiamo scrivendo o stiamo perdendo tempo...
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Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza MessaggioOltretutto, la legge Ucraina che voleva limitare l'insegnamento del russo è di metà Gennaio del 2022. A me sembra chiaro che qualcosa nella tua ricostruzione non torna.
Si trova una ricostruzione storico-sociale e politica qua (del 2012 dunque tempi non sospetti): https://www.limesonline.com/la-parti...na-russo/36280
Accade che una legge di Janukovic tesa a concedere il diritto al carattere "regionale" del russo in quelle zone di cui discutiamo è stata abrogata il 23 febbraio del '14 e dichiarata incostituzionale nel '18:
In Ucraina si parlano 40 diverse lingue e dialetti minoritari. Le cose sono però cambiate nel corso degli anni.
I secondi protocolli di Minsk (del 2015) citano espressamente la questione linguistica. Non si capirebbe perchè se essa fosse stata castrata solo nel 2022...e allora dobbiamo riavvolgere il nastro ancora al 2014, quando con il rivolgimento interno all'Ucraina, e la salita al potere degli ultranazionalisti, la minoranza russa è finita sotto al tallone degli odiatori.
Tornando a noi, così andiamo al punto, come si può sostenere che le azioni ucraine sono in risposta e per effetto delle guerra in Donbass? Quando si rovescia un governo per via rivoluzionaria, e sale al potere una fazione che ha in odio una minoranza, che cosa resta se non il ricorso alle armi?
La Russia ha armato le fazioni filorusse? Certo. Come avrebbero potuto difendersi le minoranze russe di quelle regioni di confine? Le guerre civili come sorgono? Quando, all'interno di una stessa nazione, una fazione non riconosce i diritti dell'altra, e questo è un caso di scuola.
Faccio presente che la guerra nel Donbass inizia nel 2014. L'invasione russa è del 2022. In mezzo passano 7 anni dove la Russia non interviene ufficialmente a protezione della minoranza russa in quelle regioni, limitandosi ad armarle...o avrebbe dovuto lasciarle in mano agli ultranazionalisti?...che sono quei signori che hanno bruciato vivi 40 russi ad Odessa.Last edited by Sean; 03-04-2023, 12:58:40....ma di noi
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Daria Trepova confessa: "Ho portato una statuetta che poi è esplosa"
"Ho portato una statuetta che poi è esplosa": così Daria Trepova, la donna sospettata di avere compiuto l'attentato di ieri in un caffè di San Pietroburgo, risponde alla domanda di chi la interroga in un video diffuso dall'agenzia Ria Novosti. Alla domanda "chi te l'ha data?", la giovane risponde: "Posso dirlo dopo?". Daria Trepova appare in camicia bianca e con i capelli più corti rispetto alle immagini di sicurezza che la mostravano mentre entrava nel caffè portando un pacco.
Chi è Darya Trepova?
Il quotidiano russo «Moskovskij Komsomolets» ha intervistato alcuni amici di Trepova, secondo cui la giovane si è laureata in medicina dall’Università statale di San Pietroburgo. Dopo l’inizio dell’operazione speciale in Ucraina, Trepova insieme a suo marito Dmitrij Rylov è stata arrestata per aver partecipato alle proteste organizzate nelle prime fasi del conflitto. Una volta introdotta la mobilizzazione parziale in Russia, Rylov è fuggito dal Paese e la moglie aveva intenzione di seguirlo. Secondo le fonti di «Moskovskij Komsomolets», a metà marzo, Trepova ha chiesto a una sua amica di redigere un documento per spiegare che intendeva il Paese ma anche mantenere degli affari in Russia. Da alcune fonti, infatti, risulta che la giovane donna ha registrato un’impresa individuale di vendita di abbigliamento ed accessori. La scorsa settimana Trepova ha raccontato agli amici che stava finalmente per lasciare il Paese e recarsi in Turchia, indicando però l’Ucraina come tappa finale del suo viaggio. Le fonti di «Moskovskij Komsomolets» hanno aggiunto che la giovane avrebbe contattato la sua amica per l’ultima volta verso le 20:00 (19:00 in Italia), dicendo in un messaggio che «è stata incastrata».
L’esercito di Kiev: «Russi molto lontani dal conquistare Bakhmut». I filorussi: «A Bakhmut russi verso la stazione ferroviaria»
L’esercito di Kiev sostiene che le forze russe seiano «molto lontane» dal prendere la città orientale di Bakhmut e che i combattimenti infuriano ancora intorno all’edificio dell’amministrazione cittadina, dove il gruppo di mercenari Wagner afferma di aver issato la bandiera russa. «Bakhmut è ucraina, e non hanno catturato nulla e sono molto lontani dal farlo», ha detto il portavoce del comando militare orientale ucraino, ripreso dal Guardian.
Secondo i filorussi, l’esercito di Mosca si starebbe avvicinando alla stazione ferroviaria nel settore occidentale.
CorSera-Repubblica...ma di noi
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