Originariamente Scritto da valium
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Detto questo, assolto al nostro compito di garantisti, ci sarebbe molto altro da aggiungere: intanto, guarda caso, quando ci sono dei cittadini americani di mezzo, siano essi militari o civili, prima di vederli in galera ce ne vuole: i miliatari, visto che sono gli occupanti una nazione ahinoi uscita sconfitta in guerra (guai ai vinti valeva ieri, vale oggi, vale sempre), non li puoi nemmeno processare, neanche se tranciano cavi delle funivie perchè stanno giocando a fare i cowboy nei cieli, nemmeno se compiono una strage; per i civili (si pensi anche alla Knox) c'è sempre quel cavillo salvifico.
Qua abbiamo una coppia di tossicodipendenti che sgozzano come un capro un appartenente alle forze dell'ordine, un giovane (36 anni) come loro. Furiose coltellate in pieno centro a Roma. L'arma del delitto trovata nella loro camera di albergo. In America sarebbero già nel braccio della morte o dietro alle sbarre a vita. In Italia, dopo due processi dove tutta la vicenda è stata ricostruita e giudicata da due differenti corti, la cassazione "a sorpresa" annulla tutto e rinvia all'appello.
Non vogliamo, per carità, sospettare pressioni politiche, telefonate dei padroni d'oltreoceano ("so' giovani, mica vorrete fargli passare la vita in galera? E poi ci sono le attenuanti, la famiglia della vittima la si può risarcire...") ai cagnolini al di qua dell'oceano, dietro alla sorprendente decisione...eppure, forse il sesto senso, ma ci si poteva scommettere tutto che nel caso dei due assassini a stelle e strisce, le mani grondanti il sangue di un carabiniere italiano, non ci sarebbe stato un percorso liscio.
Non vogliamo pensare ad uno sconto di pena, cosicchè da 24 e 22 anni si scenderebbe ancora, e con buone condotte varie sarebbero fuori in meno di 10 anni...sarebbe bello semmai un inasprimento della pena, perchè hanno trucidato un uomo che era anche un carabiniere, ma pure qua il sesto senso ci suggerisce di scommettere sulla prima ipotesi.
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