Cronaca e politica estera [Guerra Ucraina-Russia] Thread unico.
Collapse
X
-
Originariamente Scritto da LARRY SCOTT2 Visualizza MessaggioLe fonti sono non attendibili al massimo e lo spero vivamente, ma da ieri notte fioccano sui canali Telegram e su Twitter report di sconfinamenti dell'Esercito Ucraino in territorio russo
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Irrlicht Visualizza Messaggio" Mi chiedo: il fenomeno è nato oggi o preesisteva ed è stato tollerato perché non c'era la necessità di presentare il conto a qualcuno? "
Comunque hai detto bene, è lui che la pensa come noi, non il contrario.
L'intervista è di chiaro stampo: Tricarico è loggato su BW.Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.Originariamente Scritto da Bob TerwilligerDi solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
Commenta
-
-
«Politico», Usa hanno informato Kiev che non forniranno missili a lungo raggio
L'amministrazione del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha informato le autorità militari dell'Ucraina di non poter fornire missili a lungo raggio per i sistemi lanciarazzi multipli Himars, in quanto gli Usa dispongono di scorte insufficienti di quel tipo di proiettili. Lo riferisce il quotidiano «Politico», che cita quattro fonti anonime della Difesa. Durante un recente incontro al Pentagono, Washington avrebbe spiegato a Kiev che le scorte di missili Atacm (acronimo di «Army Tactical Missile Systems») a disposizione delle forze armate Usa sono insufficienti alle loro stesse esigenze, e che trasferire i missili a Kiev danneggerebbe la prontezza al combattimento degli Stati Uniti nell'eventualità di un futuro conflitto. La fornitura di missili balistici da teatro all'Ucraina, che consentirebbero a Kiev di colpire obiettivi in Crimea e all'interno del territorio della Russia, è oggetto di discussioni sin dall'inizio del conflitto. Mosca ha avvertito più volte che fornendo all'Ucraina armi balistiche a lungo raggio la Nato attraverserebbe una «linea rossa», confermando il suo coinvolgimento diretto nelle ostilità.
CorSera...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
-
Ormai si va stancamente dietro alla direzione che la storia ha preso, sottratta alle volontà delle potenze, ingovernabile da esse.
E' una percezione netta quella di una arrendevolezza al fato. Credo che questo conscio od inconscio orientamento abbia anche a che vedere con l'astensione, la non partecipazione delle masse alle tornare elettorali, come se nulla ormai ci riguardasse più perchè nulla ormai è più nelle nostre mani, in nostro potere.
Tutti si può essere difatti trascinati dal fiume della storia, singoli, nazioni, imperi. Ideologie, narrazioni, hanno l'efficacia e l'importanza delle ali dell'insetto che sbattono nel mentre annega.
Rivestono più alcuna importanza i torti o le ragioni ormai? Sono all'opera ben altre forze. Anche i governanti delle cosiddette "grandi potenze" paiono come nani, maschere inutili ed incapaci.
Aspettiamo e vediamo: questo si dice la gente. C'è un momento in cui, se lo oltrepassi, ti resta solo l'illusione di controllare un evento, quando in realtà tu ne sei il primo spettatore e la prima vittima, incapacitato a tornare indietro, a mutare di direzione. Anche da questo nasce il senso di arrendevolezza, di ottundimento delle masse occidentali.
Nessuno dei tanti può più fare retrocamarcia. Da questa semplice considerazione ne discende che la regia è ormai in mano alla storia e alle sue forze e alle sue incognite....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioOrmai si va stancamente dietro alla direzione che la storia ha preso, sottratta alle volontà delle potenze, ingovernabile da esse.
E' una percezione netta quella di una arrendevolezza al fato. Credo che questo conscio od inconscio orientamento abbia anche a che vedere con l'astensione, la non partecipazione delle masse alle tornare elettorali, come se nulla ormai ci riguardasse più perchè nulla ormai è più nelle nostre mani, in nostro potere.
Tutti si può essere difatti trascinati dal fiume della storia, singoli, nazioni, imperi. Ideologie, narrazioni, hanno l'efficacia e l'importanza delle ali dell'insetto che sbattono nel mentre annega.
Rivestono più alcuna importanza i torti o le ragioni ormai? Sono all'opera ben altre forze. Anche i governanti delle cosiddette "grandi potenze" paiono come nani, maschere inutili ed incapaci.
Aspettiamo e vediamo: questo si dice la gente. C'è un momento in cui, se lo oltrepassi, ti resta solo l'illusione di controllare un evento, quando in realtà tu ne sei il primo spettatore e la prima vittima, incapacitato a tornare indietro, a mutare di direzione. Anche da questo nasce il senso di arrendevolezza, di ottundimento delle masse occidentali.
Nessuno dei tanti può più fare retrocamarcia. Da questa semplice considerazione ne discende che la regia è ormai in mano alla storia e alle sue forze e alle sue incognite.
Commenta
-
-
Usa non confermano caccia russi al confine ucraino
Dopo che l'Olanda ha intercettato tre aerei di Mosca
Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
Commenta
-
-
L'aviazione russa è sostanzialmente a ranghi completi, essendo l'arma che è stata meno impiegata in questo conflitto. Forse tra poco decideranno di buttarla sul tavolo....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
-
ANSA : Oslo, Russia dispiega navi con armi nucleari nel Baltico
La Russia ha iniziato a dispiegare navi tattiche con armi nucleari nel Mar Baltico, per la prima volta negli ultimi 30 anni, ha affermato il servizio di intelligence norvegese nel suo rapporto annuale citato da Politico. (ANSA)
buonasera a tutti
Commenta
-
-
Meno maleOgni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.Originariamente Scritto da Bob TerwilligerDi solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Mario12 Visualizza MessaggioANSA : Oslo, Russia dispiega navi con armi nucleari nel Baltico
La Russia ha iniziato a dispiegare navi tattiche con armi nucleari nel Mar Baltico, per la prima volta negli ultimi 30 anni, ha affermato il servizio di intelligence norvegese nel suo rapporto annuale citato da Politico. (ANSA)
buonasera a tuttiSpesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
Commenta
-
-
Ucraina, i «segnali» degli Usa: ora chiedono a Zelensky di inseguire «obiettivi raggiungibili»
Secondo gli Stati Uniti, la resistenza non deve disperdere le forze, ma usare al meglio gli equipaggiamenti. Dalla guerra lunga allo scenario coreano, fino alla trattativa, gli esperti si interrogano sulla durata del conflitto
Grandi manovre attorno all’agenda Ucraina. La Nato studia come sostenerla in modo più efficace mentre gli Stati Uniti premono su Zelensky perché insegua obiettivi raggiungibili senza disperdere forze. Si guarda lontano, per capire dove sia la «fine» della crisi.
La Casa Bianca — secondo il Washington Post — ha trasmesso un messaggio chiaro a Kiev. Vi daremo il massimo supporto, avrete nuove armi ma dovete cercare successi possibili.
La nota è stata comunicata da diplomatici e dal capo della Cia, William Burns, nei contatti diretti. Washington sta per chiedere un altro maxi-pacchetto in equipaggiamenti in vista delle operazioni di primavera/estate forse uno degli ultimi di questa consistenza. L’amministrazione Biden teme il freno dei repubblicani al Congresso così come la «stanchezza» europea.
Per questo insiste con la resistenza affinché usi al meglio cannoni, tank, Himars e fa trapelare la contrarietà per alcune scelte dei generali di Zelensky, a cominciare dalla difesa ad oltranza di Bakhmut.
Le fonti del quotidiano aggiungono due punti:
- è impensabile al momento una liberazione della Crimea;
- gli ucraini scelgano i fronti dove hanno possibilità di vittoria ed evitino di bruciare mezzi e soldati in operazioni troppo ambiziose.
Avviso accompagnato dall’immancabile nota che spetta allo Stato sovrano decidere, però gli fanno sapere che alla lunga potrebbero sorgere dei limiti nonostante la determinazione del presidente nell’andare avanti.
I segnali dalle rive del Potomac si intrecciano a quelli dei partner atlantici impegnati con una serie di riunioni.
Sono alla ricerca di un migliore coordinamento per assistere Kiev, dalle munizioni ai tank. Le promesse devono diventare realtà superando ostacoli tecnici, frenate politiche, interrogativi, esigenze di sicurezza nazionale. Per avere un’idea: i tempi di attesa per produrre proiettili d’artiglieria sono tra i 12 e 28 mesi.
Il Pentagono ha spiegato che, in caso di un sì, non potrebbe dare subito i famosi razzi a lungo raggio (300 km) perché ne ha pochi, non può privarsene e dunque servirebbe realizzarli ex novo.
Inoltre, prima o poi, gli alleati dovranno decidere se dotare di caccia l’Ucraina. Al momento c’è una disponibilità di alcuni Paesi, nessun passo concreto: è ritenuto prematuro e vogliono evitare escalation. La posizione potrebbe cambiare se gli invasori dovessero avere successi importanti, sviluppo ritenuto possibile da alcuni osservatori e messo in dubbio da altri.
Nella conferenza stampa di oggi i vertici della difesa statunitense hanno ribadito come il livello dell’Armata di Putin sia sempre basso, un apparato che si trascina dietro i suoi guai. Ciò non impedisce che possa arrivare a vittorie tattiche.
Visione ribaltata dal «partito» convinto che i tempi lunghi favoriscano il neo-zar.
Numerosi esperti intervistati da Defense News sono apparsi molto pessimisti sulla durata della crisi. In sintesi.
1) Possono trascorrere mesi se non anni prima che i contendenti si fermino.
2) Le due capitali non sono disposte a cedere territori e simboli, la Crimea vale per entrambi.
3) Una situazione «coreana»: non c’è guerra totale, non c’è pace, resta una tensione perenne con lampi bellici.
4) I nuovi armamenti per Kiev sono importanti, però dovranno usarli in modo adeguato e disporre di scorte abbondanti (è lo stesso tema delle munizioni). Chi preme per mezzi ancora più potenti lo fa sostenendo che l’Occidente ha sottostimato fin dall’inizio le capacità degli ucraini.
5) Il capo di Stato Maggiore statunitense Mark Milley si è detto convinto che vi sarà l’apertura di un negoziato, in quanto nessuno dei due è nelle condizioni di prevalere. È un auspicio naturale che probabilmente risente anche di una visione pragmatica: il conflitto non può essere infinito.
CorSera...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
Commenta