Temo di conoscere l'inglese meglio di quanto tu conosca l'italiano. Schade.
Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.
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la mia impressione è che ci siano "blocchi di piani" entro cui si può salire ma salire da un blocco all'altro necessita uno sforzo non proporzionale.
Poi va considerato che il benessere generale è aumentato molto ad ogni "piano" e che i servizi, i beni e la qualità degli stessi accessibili a tutti è di molto aumentata anche favorita dalla possibilità e l'attitudine di utilizzare debito, questo unito alla globalizzazione ha sicuramente portato a stabilire nuovi standard per ciò che è premium, elitario etc"It' better stand tall when they're calling you out, don't bend, don't break, don't back down"
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Originariamente Scritto da Ponno Visualizza MessaggioAssolutamente d'accordo anche sulla tua impressione. Il margine di crescita sociale é estremamente ristretto escludendo casi particolari, e credo sia aumentato il "rigetto delle elite" per gli esterni piú che il coefficiente di difficolta.
Le poche volte che uno del popolino entra tra le elites, utilizza la retorica che abbracciava prima utilizzare quell'invidia sociale a suo vantaggio contro gli avversari politici, pur facendo parte a pieno titolo delle stesse elites.
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Originariamente Scritto da Ponno Visualizza MessaggioTemo di conoscere l'inglese meglio di quanto tu conosca l'italiano. Schade.
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Originariamente Scritto da Nemesis84 Visualizza Messaggiola mia impressione è che ci siano "blocchi di piani" entro cui si può salire ma salire da un blocco all'altro necessita uno sforzo non proporzionale.
Poi va considerato che il benessere generale è aumentato molto ad ogni "piano" e che i servizi, i beni e la qualità degli stessi accessibili a tutti è di molto aumentata anche favorita dalla possibilità e l'attitudine di utilizzare debito, questo unito alla globalizzazione ha sicuramente portato a stabilire nuovi standard per ciò che è premium, elitario etc
Nessun politico potra' mai cambiare questa situazione. Nemmeno quello piu' sovranista/nazionalista.
Questo "problema" che il popolo ha e' un problema che in larga parte si e' creato da solo IMHO. Immagino pero' che anche i vari politici che pompano l'ego degli elettori dicendo "prima tu, prima noi, prima voi", anche all'interno della stessa nazione, abbia fatto danni. E' ovvio che non tutti possono essere "primi" su tutto e sempre e per forza di cose ci sara' chi viene dopo. Il problema e' che e' stata inculcata l'idea che chi viene dopo e' sempre qualcun'altro, che a sua volta vorra' essere primo. Come risultato non si accetta che esistano ceti sociali diversi che accedono a diversi prodotti e servizi, creando malcontento e rabbia che viene poi strumentalizzata, pur essendo parte di qualcosa che esiste dall'alba dei tempi.Last edited by Lukinosnake; 11-11-2020, 16:10:23.
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Originariamente Scritto da Lukinosnake Visualizza MessaggioUltimo messaggio di risposta sull'argomento.Originariamente Scritto da SeanBob è pure un fervente cattolico.
E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.
Alice - How long is forever?
White Rabbit - Sometimes, just one second.
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Originariamente Scritto da Lukinosnake Visualizza MessaggioQuoto. E' ovvio che la gente si sentira' sempre scontenta poiche' tutti oggi vogliono l'ultimo Iphone, sebbene pochi in realta' se lo possono permettere davvero. Molti fanno l'errore di considerare cose che di fatto sono "premium", e quindi di un livello a cui non tutti possono accedere, come un qualcosa di standard per sentirsi allo stesso livello degli altri. Il problema e' che, nella realta', uno che fa il contadino non dovrebbe nemmeno desiderare un cell che costa quanto il suo stipendio mensile e invece un'altra persona si compra in 2-3 giorni di lavoro.
Nessun politico potra' mai cambiare questa situazione. Nemmeno quello piu' sovranista/nazionalista.
Il desiderio di migliorare il proprio benessere è intrinseco dell'uomo e fisiologicamente si scontra con le possibilità di farlo e il costo, nel tempo secondo me si è distorto il concetto di "bisogno" con l'effetto di persone che hanno impegnato risorse, tempo ed energie per raggiungere o avere qualcosa che poi si è dimostrato più uno sfizio che un bisogno, ma che ha comportato la rinuncia ad altri bisogni e da qui scontento e invida per chi invece poteva avere bisogni e sfizi.
L'esempio è su una serie di status symbol di 30 anni fa che oggi sono molto più diffusi e quindi meno status symbol perchè una volta averlo significava poterselo permettere ora significa poterselo comprare che è un po' diverso"It' better stand tall when they're calling you out, don't bend, don't break, don't back down"
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Originariamente Scritto da Nemesis84 Visualizza Messaggioqui però ci sarebbe da fare tutto un discorso sui desideri indotti, sui genitori che vogliono dare a tutti i costi tutto ai figli senza farne capire significato e valore che impareranno da adulti a prezzi più alti, sulla comunicazione che tutti devono avere la possibilità di fare e avere tutto etc.
Il desiderio di migliorare il proprio benessere è intrinseco dell'uomo e fisiologicamente si scontra con le possibilità di farlo e il costo, nel tempo secondo me si è distorto il concetto di "bisogno" con l'effetto di persone che hanno impegnato risorse, tempo ed energie per raggiungere o avere qualcosa che poi si è dimostrato più uno sfizio che un bisogno, ma che ha comportato la rinuncia ad altri bisogni e da qui scontento e invida per chi invece poteva avere bisogni e sfizi.
L'esempio è su una serie di status symbol di 30 anni fa che oggi sono molto più diffusi e quindi meno status symbol perchè una volta averlo significava poterselo permettere ora significa poterselo comprare che è un po' diverso
Il non riconoscere le proprie possibilita' e risorse per fare le cose e' pero' un problama dell'individuo, non di di tutti. Tutti desideriamo qualcosa che non possiamo avere e forse mai avremo (io, personalmente, una Lambo). Il problema lo hanno le persone che in modo del tutto infantile ne fanno una malattia e valutano il loro livello di vita su parametri che variano da situazione a situazione. E' ovvio che se tutti valutassimo la nostra vita, capacita', finanze e successo mettendoci a confronto con Jeff Bezos ci sentiremo tutti una merda.
Comunque ho aggiunto qualcosa al mio post precedente.Last edited by Lukinosnake; 11-11-2020, 16:19:54.
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Però noto questo approccio del "posso averlo oggi a domani ci penserò" è diffusissimo e ben oltre a quanto lo fosse 20 anni fa (ed erano tempi migliori), oltre a tutto è un approccio diffusissimo anche in politica e spesso anche in quella internazionale."It' better stand tall when they're calling you out, don't bend, don't break, don't back down"
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Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza MessaggioSergio secondo me non se ne esce. E' un discorso esclusivamente di impatto della tecnologia sulla vita delle persone. Se prima c'erano una o due fonti di informazioni in totale (TV di Stato e giornali), si poteva al massimo scegliere tra, che ne so, essere comunisti e esser liberali (sto semplificando). Essendoci meno informazioni e solo due visioni ci si poteva prendere tutto il tempo necessario per avere una visione d'isieme. Adesso le fonti di informazioni e le narrazioni disponibili sono letteralmente milioni, e il nostro cervello non ha la capacità di processarle e valutarle tutte. Quindi si finisce per aderire alla visione che in qualche modo ci seduce di più e che conferma il nostro vissuto. Questo causa uno slittamento da un approccio critico/razionale ad uno simbolico/religioso.
Il fatto che poi il dibattito si svolga sui social media (che esistono per regalarci scariche di dopamina attraverso il like o i followers, non dimentichiamolo) accelera tutto questo processo
Inviato dal mio SM-G988B utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Originariamente Scritto da Bob Terwilliger Visualizza MessaggioLa Pfizer stessa ha dichiarato di essere parte del progetto. E' scritto sopra, tratto dalla press release rilasciata dal Senior Director delle comunicazioni di Pfizer per il continente americano. Dovresti contattarla su linkedin e spiegarle che Pfizer non fa parte del progetto e che probabilmente non conosce abbastanza bene l'inglese per fare press release.
Inviato dal mio SM-G986B utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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Originariamente Scritto da Nemesis84 Visualizza MessaggioPerò noto questo approccio del "posso averlo oggi a domani ci penserò" è diffusissimo e ben oltre a quanto lo fosse 20 anni fa (ed erano tempi migliori), oltre a tutto è un approccio diffusissimo anche in politica e spesso anche in quella internazionale.sigpic
Free at last, they took your life
They could not take your PRIDE
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Originariamente Scritto da Nemesis84 Visualizza MessaggioPerò noto questo approccio del "posso averlo oggi a domani ci penserò" è diffusissimo e ben oltre a quanto lo fosse 20 anni fa (ed erano tempi migliori), oltre a tutto è un approccio diffusissimo anche in politica e spesso anche in quella internazionale.
Il problema e' che questo approccio alla vita e modo di vedere il mondo "richioso" (quasi da giocatore d'azzardo), che si rifiuta di considerare i potenziali risvolti futuri e' una strada MOLTO pericolosa che molti hanno preso per scelta o fomentati da altri in modo direttamente proporzionale all'aumento della connessione tra persone favorita dallo sviluppo tecnologico che, IMHO, non era adatto a tutti e andava maggiormente compreso prima di essere inserito nella vita di chiunque.
IMHO il popolo e la politica si influenzano a vicenda e la colpa e' colpa e' di entrambi in un circolo vizioso: piu' il popolo vuole tutto subito e facilmente, piu' la politica da risposte semplici a problemi complessi (dicendo che queste ultime erano state nascoste da nemico X che vuole il male del popolo). Il popolo, sentendo che c'e' qualcuno che gli promette tutto quello che vuole pensa che tutti sia effittavamente facile e qualsiasi richiesta sia legittima. La politica continua poi a pompare l'ego della popolazione in un gioco fatto per grossa parte di percezioni che, tornando al discorso poco sopra, e' sufficente al presente (tutti sono bravi sul momento a fare dichiarazioni di intenti e slogan), e si pensera' alle evntuali conseguenze "domani", esattamente come e' stato fatto con l'indebitamento in Italia che ancora oggi ci affligge, ma tanti anni fa era stato promosso, tra gli applausi anche di chi oggi se ne lamenta, come una soluzione per risolvere problemi che a quel tempo erano nel presente.
Per fare un esempio sulla politica estera, all'uccisione di Solemani la reazione di molti elettori poteva essere riassunta in " Evviva! Non ci rispondono perche' noi lo abbiamo piu' grosso e possiamo fare quello che vogliamo", ma la verita' e' che non sappiamo se questa cosa tra 3-5-10 anni avra' un risvolto che non ci aspettiamo, specialmente se parliamo di culture/paesi/societa' molto diverse tra loro e che questa cosa la conserveranno anche per anni, fino al momento in cui, per un motivo o per un altro, si troveranno loro in una situaione piu' favorevole.
A forza di pensare solo al presente, su qualsiasi argomento, molti stanno scavando una fossa nella quale si accorgeranno di essere dentro sono dopo averla finita, anche a distanza di molti anni.
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Originariamente Scritto da fede79 Visualizza MessaggioQuesto pensiero, nel commercio, è stato diffuso soprattutto con i finanziamenti a tassi agebolati (a zero molte volte), che ora vengono dati quasi a chiunque, anche per importi medio-bassi.
Originariamente Scritto da Lukinosnake Visualizza MessaggioVero.
Il problema e' che questo approccio alla vita e modo di vedere il mondo "richioso" (quasi da giocatore d'azzardo), che si rifiuta di considerare i potenziali risvolti futuri e' una strada MOLTO pericolosa che molti hanno preso per scelta o fomentati da altri in modo direttamente proporzionale all'aumento della connessione tra persone favorita dallo sviluppo tecnologico che, IMHO, non era adatto a tutti e andava maggiormente compreso prima di essere inserito nella vita di chiunque.
IMHO il popolo e la politica si influenzano a vicenda e la colpa e' colpa e' di entrambi in un circolo vizioso: piu' il popolo vuole tutto subito e facilmente, piu' la politica da risposte semplici a problemi complessi (dicendo che queste ultime erano state nascoste da nemico X che vuole il male del popolo). Il popolo, sentendo che c'e' qualcuno che gli promette tutto quello che vuole pensa che tutti sia effittavamente facile e qualsiasi richiesta sia legittima. La politica continua poi a pompare l'ego della popolazione in un gioco fatto per grossa parte di percezioni che, tornando al discorso poco sopra, e' sufficente al presente (tutti sono bravi sul momento a fare dichiarazioni di intenti e slogan), e si pensera' alle evntuali conseguenze "domani", esattamente come e' stato fatto con l'indebitamento in Italia che ancora oggi ci affligge, ma tanti anni fa era stato promosso, tra gli applausi anche di chi oggi se ne lamenta, come una soluzione per risolvere problemi che a quel tempo erano nel presente.
Per fare un esempio sulla politica estera, all'uccisione di Solemani la reazione di molti elettori poteva essere riassunta in " Evviva! Non ci rispondono perche' noi lo abbiamo piu' grosso e possiamo fare quello che vogliamo", ma la verita' e' che non sappiamo se questa cosa tra 3-5-10 anni avra' un risvolto che non ci aspettiamo, specialmente se parliamo di culture/paesi/societa' molto diverse tra loro e che questa cosa la conserveranno anche per anni, fino al momento in cui, per un motivo o per un altro, si troveranno loro in una situaione piu' favorevole.
A forza di pensare solo al presente, su qualsiasi argomento, molti stanno scavando una fossa nella quale si accorgeranno di essere dentro sono dopo averla finita, anche a distanza di molti anni.
Su Solemani, come in gran parte delle questioni mediorientali, si tende spesso a sottovalutare sia le conseguenze, ma soprattutto le dinamiche socio politiche molto differenti da quelle occidentali.
Comunque tutto questo mostra come a livello globale nel mondo occidentale non si veda uno statista degno di questo nome da parecchio tempo."It' better stand tall when they're calling you out, don't bend, don't break, don't back down"
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Originariamente Scritto da Nemesis84 Visualizza Messaggioesatto il debito pret-a-porterche starvolge il concetto dell'utilità del debito e scommette che un ampia parte di queste debiti concessi per piccoli importi con garanzie nulle o relative verrà comunque onorato. I subprime sono solo il fratello grande e grosso di quetso tipo di debito perchè avevano il sottostante immobiliare.
sul debito italiano c'è da dire che, pur non condividendo, se fai debito con un PIL in espansione e una moneta da svalutare è un conto senza crescita e con moneta forte non puoi più permettertelo, anzi devi diminuirne lo stock.
Su Solemani, come in gran parte delle questioni mediorientali, si tende spesso a sottovalutare sia le conseguenze, ma soprattutto le dinamiche socio politiche molto differenti da quelle occidentali.
Comunque tutto questo mostra come a livello globale nel mondo occidentale non si veda uno statista degno di questo nome da parecchio tempo.
Vero.
Riguardo il debito italiano io concordo che far debito in certe situazioni sia utile, ma dipende molto cosa si fa con quei soldi. Francamente non darei mai fiducia su una questione con risvolti cosi' pesanti a politici la cui unica risposta a tutto e' sempre spendere di piu' "e poi si vede", senza valutare il rapporto tra soldi spesi e risultati ottenuti.
Ad esempio, quanto ci e' costata quota100? Quanti ne hanno beneficiato? Quali sono i risultati economici a breve, medio e lungo termine per una nazione che ha bisogno di iniziative per favorire la crescita e dove, dati alla mano, chi soffre di piu' la crisi economica e la mancata crescita sono i giovani e non i 60enni?
Fare debito andrebbe anche bene, ma mi sembra che "lo facciamo sempre per comprare pallottole sovrapprezzo che poi ci accorgiamo sparano solo a salve".
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