mi sa che dovremo cominciare a "dormire" preoccupati oltre che infreddoliti,qualcosa è destinato a succedere ormai,indietro non tornano
Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.
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Hanno tante di quelle armi nucleari da fine del mondo che Poseidon è la più chirurgica di tutte , di sicuro la meno preoccupante per noi italiani.
Comunque sono cinque anni che ne parlano..., Ma dagli anni 50 hanno migliaia di altre armi atomiche... per un discorso di karma due missili sugli usa ci stanno.
Giusto per evitare ancora più vittime di una guerra tradizionale.citOgni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.Originariamente Scritto da Bob TerwilligerDi solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
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É tutto ok! La Russia ha perso! La Cina si é astenuta che é come se fosse contro. Tempo un mesetto e Zelensky trionfa.
Lasciamo perdere l'ipotesi di sedersi a un tavoloOriginariamente Scritto da claudio96
sigpic
più o meno il triplo
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Come non amarlo?
Zelensky dopo la riconquista di Lyman:"La bandiera ucraina sventola nelle zone del referendum farsa dei russi"
Le forze ucraine hanno riconquistato Lyman, infliggendo un altro duro colpo ai russi nella regione di Donetsk. Zelensky ha lanciato un messaggio forte al popolo russo: "Lasciate Putin o sarete uccisi uno a uno".
La bandiera ucraina sta già sventolando in molti luoghi del Donbass, dove la Russia ha tenuto referendum "farsa" sull'annessione. Lo ha affermato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. "La Russia ha organizzato una farsa nel Donbass. Una farsa assoluta che ha voluto presentare come referendum. E ora la bandiera ucraina sventola li'", ha detto Zelensky nel suo consueto discorso a tarda notte. "In settimana le bandiere ucraine sono aumentate nel Donbass" e "la prossima settimana ce ne saranno ancora di piu'", ha assicurato il presidente dopo il ritiro delle truppe russe da Lyman.
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Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza MessaggioIntanto gli Ucraini hanno ripreso Lyman...
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Ucraina paese aggressore!! Mandiamo lupare e mandolini tattici alla Russia!!Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.Originariamente Scritto da Bob TerwilligerDi solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
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Io credo che i russi potrebbero pensare ad una atomica tattica in due casi: attacco alla Crimea e/o attacco a Mariupol.
Mariupol è altamente simbolica e nella zona interna dei territori annessi. Perderla vorrebbe dire che gli ucraini si riprendono il mare e tagliano in due il corridoio terrestre che collega la Crimea alla Russia.
Finchè invece si tratterà di città di confine si andrà avanti convenzionalmente....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
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C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da miketyson Visualizza Messaggiomi sa che dovremo cominciare a "dormire" preoccupati oltre che infreddoliti,qualcosa è destinato a succedere ormai,indietro non tornano
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Una nucleare adesso sarebbe qualcosa di senza precedenti, una nuova era.
Le atomiche lanciate dagli USA sul Giappone non presentavano rischi perché erano gli unici a disporne. L'utilizzo delle stesse da parte dei russi significherebbe esporsi e rendere legittima una risposta analoga.
In sostanza dove fallisce l'esercito si potrebbe ricorrere al nucleare ed è qualcosa che potrebbero fare altre nazioni che sul piano militare sarebbero sempre inferiori alla Nato.
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Hai gli occhi buoni , non credo sia in grado di fare qualcosa di cattivo
Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.Originariamente Scritto da Bob TerwilligerDi solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
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Originariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Originariamente Scritto da The_machine Visualizza MessaggioUna nucleare adesso sarebbe qualcosa di senza precedenti, una nuova era.
Le atomiche lanciate dagli USA sul Giappone non presentavano rischi perché erano gli unici a disporne. L'utilizzo delle stesse da parte dei russi significherebbe esporsi e rendere legittima una risposta analoga.
In sostanza dove fallisce l'esercito si potrebbe ricorrere al nucleare ed è qualcosa che potrebbero fare altre nazioni che sul piano militare sarebbero sempre inferiori alla Nato.
Non dimentichiamoci poi quel passaggio del discorso di Putin, quel riferimento, che non può essere stato fatto a caso, del "precedente" rappresentato dalle atomiche USA in Giappone. Se stiamo a quel discorso, ai suoi occhi quel precedente giustificherebbe un seguito.Last edited by Sean; 02-10-2022, 14:44:17....ma di noi
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Ecco perché gli Stati Uniti vogliono testate atomiche a basso potenziale
Si chiamano armi atomiche non strategiche – nonstrategic nuclear weapons – dette altrimenti armi “tattiche” e gli Stati Uniti, come evidenziato dalla Nuclear Posture Review pubblicata lo scorso febbraio, intendono rifornisene per riempire nuovamente i propri arsenali.
Le armi atomiche a basso potenziale, o tattiche per l’appunto, sono sempre state a disposizione delle due superpotenze durante la Guerra Fredda: esse erano montate su diversi “vettori” quali missili campali, bombe a caduta libera, mine terrestri e perfino proiettili d’artiglieria.
L’impiego teorizzato di queste particolari armi nucleari era confinato sul campo di battaglia: una mina terrestre a carica atomica piazzata in una valle o in un altro passaggio obbligato, ad esempio, avrebbe potuto fermare una intera offensiva di forze corazzate e rallentare una seconda eventuale avanzata costringendo il nemico a prendere misure contro la ricaduta radioattiva (il “fallout”). Questa strategia era anche stata pensata negli anni ’50 e ’60 per fermare le possibili direttrici di avanzata degli eserciti del Patto di Varsavia nell’Italia del nord-est.
Nel 1991, con la dissoluzione dell’Unione sovietica e la cessazione della minaccia di una guerra globale tra i due blocchi, Mosca e Washington ritirarono ed eliminarono dai propri arsenali la maggior parte delle loro armi nucleari non strategiche.
Gli Stati Uniti, oggi, hanno circa 500 di questi ordigni, di cui 200 sono dislocati in Europa in basi in Turchia, Belgio, Olanda, Germania e Italia. Queste sono le bombe a caduta libera modello B61 nella loro ultima variante recentemente entrata in servizio, la B61-12, con di 50 kton (la mod. 11 aveva una potenza selezionabile tra gli 0,3 ed i 170 kton), più di 4 volte la potenza di quella che distrusse Hiroshima.
Secondo le stime degli analisti, invece, la Russia disporrebbe di un numero di armi atomiche non strategiche che varia tra le mille e le 6mila unità.
Questi ordigni, montabili anche su missili da crociera aviolanciabili, non rientrano nel trattato Inf sulle forze nucleari intermedie, in quanto l’accordo prevede che solo i missili balistici e da crociera basati a terra e le loro infrastrutture di lancio siano eliminati: bombe a caduta libera, e missili da crociera lanciati da aerei e sottomarini, quindi, non sono compresi.
Proprio in questa direzione sta andando la nuova Nuclear Posture Review americana con la finalità di compensare il divario numerico che separa Washington da Mosca in merito a questi ordigni.
La Russia, infatti, già a partire dal 2000, ha preso in considerazione la dottrina “escalate to deescalate”, ovvero quella di utilizzare armi atomiche a basso potenziale sul campo di battaglia per arginare le forze preponderanti del nemico in modo tale da non dover impiegare le armi strategiche, più potenti, e causare un attacco totale di rappresaglia, ovvero un’escalation nucleare, ma sarebbe più logico chiamarlo “olocausto nucleare”.
La dottrina a ben vedere non è affatto nuova. La Nato, per far fronte alla superiorità numerica delle forze corazzate sovietiche e del Patto di Varsavia, prevedeva appunto l’utilizzo di armi nucleari tattiche in Europa e di colpire con contrattacchi mirati le linee di rifornimento ed i centri C3 del nemico.
Mosca sembra quindi aver recuperato e fatto propria quest’idea, evidentemente per sopperire alle lacune delle proprie forze convenzionali che, numericamente parlando, non sono più quelle dei tempi dell’Unione Sovietica, e acquisire così il vantaggio tattico sul campo di battaglia.
Un rischio calcolato, sembrerebbe, dato che nei piani del Cremlino si prevede che le forze occidentali sarebbero costrette ad usare tutto il loro potenziale convenzionale per non ricorrere alle forze nucleari strategiche, il cui impiego significherebbe scatenare un conflitto globale totalmente distruttivo e quindi inaccettabile.
Per questo motivo gli Stati Uniti stanno cercando di rincorrere la Russia sul suo stesso piano ed hanno avviato un primo progetto finanziato con 48,5 milioni di dollari nei prossimi 5 anni per lo sviluppo di una nuova testata a basso potenziale per i propri Slbm così come per la costruzione di nuove testate per missili da crociera lanciati da aerei o unità navali.
A destare particolare preoccupazione tra gli analisti, però, è proprio la decisione di modificare le testate degli Slbm. Secondo alcuni, infatti, la Russia una volta individuato un lancio di un missile di tal tipo da un sommergibile, non potrebbe sapere che tipo di testata stia montando, se a basso o alto potenziale, e quindi potrebbe reagire lanciando un attacco massiccio di rappresaglia anche perché l’utilizzo limitato di un tale sistema non sarebbe evidente sino al momento dell’impatto, cosa inaccettabile in una guerra atomica.
Inoltre è stato sollevato un problema non da poco: al momento del lancio viene rivelata la posizione del sottomarino esponendolo così ad un attacco da parte del nemico, cosa che metterebbe a rischio la capacità di deterrenza strategica in caso di un lancio di missili a basso potenziale, anche considerando la “ridondanza” ovvero il dispiegamento di più unità sottomarine in grado di colpire gli stessi obiettivi.
Dal mero punto di vista strategico, inoltre, non è così garantito che condividere la dottrina “escalate to deescalate” eviti un conflitto di più vasta scala: il senatore dem Jack Reed della Commissione dei Servizi Armati ritiene che una risposta nucleare di “basso profilo” ad un primo attacco russo di tal tipo possa comunque “sfuggire di mano” e portare ad uno scambio di armi di maggior potenza, eventualità che riteniamo sia molto plausibile dato che in un conflitto di questo tipo le informazioni provenienti dal campo di battaglia e dalle altre forme di sorveglianza verrebbero rapidamente deteriorate per la natura del conflitto stesso lasciando i contendenti fondamentalmente quasi all’oscuro: a quel punto un semplice lancio di un missile da crociera o di un Slbm, come abbiamo già visto, potrebbe innescare una reazione spropositata, senza considerare che un attacco con un ordigno atomico, sebbene a basso potenziale, su un centro di comando e controllo sito in o nei pressi di una grande città – come ce ne sono molti – richiederebbe un attacco di rappresaglia avendo coinvolto la popolazione civile inerme.
Paolo Mauri
26 Marzo 2018
...ma di noi
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Le atomiche tattiche, nella dottrina americana e russa, non sono considerate nucleare strategico, dunque il loro uso non implicherebbe, in quella teoria, che qualcuno stia lanciando il "primo colpo nucleare", perchè gli effetti di una atomica tattica sono limitati a zone circoscritte in teatri di battaglia, come appunto le armi convenzionali.
Poi è chiaro che nella pratica scateneresti il finimondo, e sarebbe il primo gradino della escalation nucleare, però la dottrina Nato e russa se la raccontano per i comodi loro....ma di noi
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