comunque linka pure il memo che deve essere molto interessante
Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.
Collapse
X
-
Se pensate che fanno bene a manifestare in Polonia, farei attenzione a votare la destra italiana eh.
Non scordiamoci che entrambi Salvini e Meloni si sono piu' volte dichiarati vicini al partito polacco e entrambi hanno sponsorizzato e hanno partecipato come speakers al "congresso della famiglia" di Verona, finanziato da ultra cattolici, evangelisti estremisti americani e ultra-ortodossi promuovendo temi contro l'omosessualita' e l'aborto.
Se pensano che questa sia una battaglia che potrebbe fargli prendere voti non e' da escludere che diventi una strana che vogliano percorrere, almeno in parte. Alla fine, nemmeno il partito polacco prima di salire al governo ha messo sul tavolo tutte le carte. Son cose che vengono sempre fatte pian piano quando vai al governo da solo.
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza MessaggioPensa che imbarazzo quando questa cosa sarà un buco nell'acqua e io non mancheró di ricordartelo è talmente ovvio...
Pero' mi domando che cosa diresti se le mie preoccupazioni si rivelassero corrette.....
Non so quanto sia ovvio. Qualche giorno fa l'FBI ha arrestato 13 persone facenti parte di una milizia alt-right che avevano pianificato di rapire un governatore democratico e mettere bombe in palazzi governativi per fermare "i democratici satanisti".
Secondo me e' un problema che un politico abbia tra i suoi sostenitori queste persone e non ne prenda le distanze, non credi?
Commenta
-
-
Circa 3 anni e mezzo fa.
Appello di Erdogan ai turchi in Ue: "Fate almeno 5 figli, il futuro è vostro"
Il presidente di Ankara, durante un comizio in vista del referendum costituzionale del 16 aprile, fa riferimento allo scontro con i Paesi dell'Unione. E attacca anche la decisione della Corte di giustizia europea che permette di vietare il velo sui posti di lavoro.
ISTANBUL - Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan lancia un appello inquietante ai turchi che vivono nell'Ue: "Da qui faccio un appello ai miei fratelli in Europa. Vivete in quartieri migliori. Comprate le auto migliori. Vivete nelle case migliori. Non fate tre figli, ma cinque. Perché voi siete il futuro dell'Europa. Questa sarà la migliore risposta all'ingiustizia che vi è stata fatta". Ha detto il presidente tornando sullo scontro con i Paesi Ue, durante un comizio, in vista del referendum, nella città di Eskisehir, a sud di Istanbul, nell'Anatolia nord-occidentale. Le parole del leader di Ankara fanno riferimento al suo frequente appello alle famiglie turche a "fare almeno tre figli". Lui stesso ne ha quattro.
La crisi tra Ankara e l'Ue è stata innescata dal rifiuto di autorizzare alcuni ministri turchi a tenere dei comizi elettorali in città tedesche ed olandesi in vista della consultazione che mira a rafforzare i poteri del presidente. Erdogan è arrivato a definire "nazista" il comportamento di Berlino e dell'Aia.
Circa 2,5 milioni di cittadini turchi che risiedono in Europa possono votare alle elezioni in patria. Ma diversi milioni di più sono le persone di ascendenze turche che vivono negli stati dell'Ue.
Erdogan inoltre non perde l'occasione per attaccare anche la decisione della Corte di giustizia europea che permette di vietare il velo islamico nei luoghi di lavoro. "Siamo stanchi di tutto questo. Voi dite che è libertà di religione. Io vi sfido a vietare la kippah", ha detto Erdogan, durante lo stesso comizio.
https://www.repubblica.it/esteri/2017/03/17/news/erdogan_appello_turchi_ue_fate_5_figli-160773605/
Originariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza Messaggiocomunque linka pure il memo che deve essere molto interessante
Commenta
-
-
L’attentatore di Nizza sbarcato a Lampedusa: così il foglio per il rimpatrio è diventato un “passaporto” per la Francia.
Aouissaoui Bahrain, il killer di Nizza che ha ucciso stamattina tre persone nella chiesa della cittadina, era passato dall’Italia. «È arrivato da pochissimo tempo da Lampedusa», attacca il deputato della regione di Nizza, Eric Ciotti. E chiede al presidente francese Emmanuel Macron di «sospendere qualsiasi flusso migratorio e qualsiasi procedura di asilo, in particolare alla frontiera italiana».
Nato in Tunisia il 29 marzo del 1999, secondo quanto sta emergendo in queste ore, Aouissaoui Bahrain il 9 ottobre scorso si trovava a Bari, dove sarebbe stato trasferito nel centro di identificazione e fotosegnalato dalla questura dopo essere stato su una nave quarantena. Per «illecito ingresso in territorio nazionale», avrebbe ricevuto quindi un foglio di via. Ma poi, libero, si sarebbe recato in Francia. Gli inquirenti, secondo quanto riporta Fiorenza Sarzanini sul Corriere della Sera, stanno cominciando a ricostruire le tappe del suo viaggio e per farlo sarebbero partiti da un foglio della Croce Rossa Italiana trovato in tasca all’assassino.
Lo screening sanitario
Da sempre la CRI collabora negli sbarchi delle persone che arrivano in Italia dal Mediterraneo centrale con i suoi paramedici, occupandosi degli screening sanitari: non è una novità. Perché, al netto della pandemia, chi sbarca viene visitato. Può essere sano, può essersi ustionato sul barchino con cui è partito magari dalla Libia. Può essere stato o stata vittima di violenza. Può avere la tubercolosi. La scabbia. La febbre. Essere denutrito o disidratato. La scheda che la CRI prepara di quel “paziente” ha fini di esclusivo screening sanitario, appunto, e nessun valore identificativo. Laddove l’identificazione spetta alle autorità, non certo ad associazioni e ong.
E poi c’è la pandemia. Come ricostruisce Redattore Sociale, le navi-quarantena per i migranti sono state istituite dal governo ad aprile. Sono navi passeggeri, private, adattate in questo caso per ospitare e assistere i migranti appena arrivati nel nostro Paese. Un decreto, infatti, dichiara l’Italia “porto non sicuro” sempre dall’inizio di aprile, a causa dell’emergenza Covid-19. È quindi impossibile, a detta dell’esecutivo, indicare un “place of safety” – come richiede il diritto internazionale – nel nostro Paese a causa dell’emergenza sanitaria, per i casi di soccorso effettuati da navi battenti bandiera straniera al di fuori dell’area di Ricerca e Soccorso di competenza di Roma. «Dopo il blocco delle navi delle ong con i fermi amministrativi, è ancora più vero che la maggior parte degli arrivi in Italia sono sbarchi autonomi soprattutto su Lampedusa», spiega a Open Fulvio Vassallo Paleologo, avvocato e componente della Clinica legale per i diritti umani (CLEDU) presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Palermo. E chi arriva va a finire sulle navi-quarantena per trascorrere appunto le due settimane (in teoria) di “isolamento” causa Covid. A gestire la sorveglianza sanitaria su queste imbarcazioni – cinque al momento – è la Croce Rossa.
Ora la CRI «ha una responsabilità eccezionale, perché deve gestire un periodo lungo di permanenza che talvolta si protrae anche più a lungo dei 14 giorni», dice ancora Vassallo Paleologo. «Perché oltre a mancare i centri per i rimpatri, mancano anche i centri di accoglienza, per effetto dei decreti Salvini (uno e due). E molto spesso persone che hanno fatto richiesta d’asilo, nuclei famigliari, minori non accompagnati che sono soggetti vulnerabili con bisogno di protezione, rimangono a bordo delle navi per un periodo più lungo: anche 25, 30 giorni, come abbiamo più volte denunciato. Una violazione dei diritti di queste persone che purtroppo a questo punto sarà schiacciata dalla rilevanza mediatica di questo attentato in Francia»
Gli sbarchi
«Quest’anno abbiamo avuto un grande aumento di arrivi di persone provenienti dalla Tunisia», prosegue il legale. Il killer di Nizza potrebbe quindi essere stato a bordo della nave quarantena Rhapsody di Grandi Navi Veloci, giunta a Bari l’8 ottobre scorso. Da qui, in questura.
«Chi passa dalle navi-quarantena, dopo il periodo di 14 giorni solitamente viene portato a terra, in un posto di questura», conferma ancora Vassallo Paleologo. I tunisini «o ricevono un foglio di via, che è poi un decreto di respingimento che viene adottato dal questore, e vengono rimessi in libertà con l’intimazione a lasciare entro sette giorni il territorio nazionale, oppure, in un numero molto limitato di casi – una cinquantina di persone alla settimana – vengono trasferiti nei Centri di permanenza per i rimpatri (i cosiddetti Cpr) e vengono riportati direttamente nel paese d’origine».
A decidere del destino di queste persone, in fondo, e quale strada toccherà loro – se il Cpr e quindi il rimpatrio certo, oppure il foglio di via con l’intimazione a lasciare il territorio italiano, cui spesso segue o il restare in Italia in clandestinità, o il recarsi altrettanto clandestinamente in altri paesi come la Francia – è sostanzialmente il caso. «Non c’è un criterio di selezione se non talvolta il fatto che ci sia o meno posto nei Cpr», spiega l’avvocato. «Quindi può succedere che vengano rimpatriate anche persone senza precedenti penali e che qualcuno non venga rimpatriato, anche perché la Tunisia non collabora pienamente nelle attività di identificazione che sono necessarie al rimpatrio».
Sbarchi a ripetizione a Lampedusa dove, nel giro di poche ore, sono arrivati, con diversi barchini, 433 migranti, per la maggior parte tunisini, 10 ottobre 2020. Le persone vengono portate all’hotspot di contrada Imbriacola sull’isola. E poi trasferite sulle navi quarantena Azzurra e Snav Adriatica.
https://www.open.online/2020/10/29/k...ing-sanitario/Originariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Lukinosnake Visualizza MessaggioGuarda che io ci spero eh.
Pero' mi domando che cosa diresti se le mie preoccupazioni si rivelassero corrette.....
Non so quanto sia ovvio. Qualche giorno fa l'FBI ha arrestato 13 persone facenti parte di una milizia alt-right che avevano pianificato di rapire un governatore democratico e mettere bombe in palazzi governativi per fermare "i democratici satanisti".
Secondo me e' un problema che un politico abbia tra i suoi sostenitori queste persone e non ne prenda le distanze, non credi?
Cmq a quanto ne so volevano far fuori anche Biden, o sbaglio?
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza MessaggioGuarda, direi che mi sono sbagliato, che ho fatto la figura del fisso e accetterei le tue prese per il c.ulo
Cmq a quanto ne so volevano far fuori anche Biden, o sbaglio?
Commenta
-
-
La cosa sconcertante è che Luchino è convinto davvero che in Polonia ci siano comuni dove è "vietato essere gay".Originariamente Scritto da SeanBob è pure un fervente cattolico.
E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.
Alice - How long is forever?
White Rabbit - Sometimes, just one second.
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Bob Terwilliger Visualizza MessaggioLa cosa sconcertante è che Luchino è convinto davvero che in Polonia ci siano comuni dove è "vietato essere gay".
Sono un pò stanco di fascistelli vestiti da pecorelle che cercano di normalizzare limitazioni di tutte le minoranze e categorie che non si la loro. Una vera e propria minaccia per la liberta e i diritti civili di qualsiasi stato moderno e civile.
Commenta
-
-
Non esistono LGBT-free zones in Polonia. La dichiarazione a cui fa riferimento la definizione giornalistico-scandalistica di LGBT-free zones non propone alcuna limitazione di alcun diritto esistente degli omosessuali né una loro discriminazione né la possibilità che tali diritti vengano ulteriormente estesi. E di certo non si propone di liberare le zone in oggetto da persone che si identificano come LGBT, e nemmeno Q o +.
E' semplicemente una dichiarazione contro le posizioni integraliste del pensiero unico. Il rifiuto di accettare supinamente le posizioni più estremiste dell'ideologia social justice americana ha evidentemente toccato un nervo scoperto ed ecco subito il consueto attacco mediatico. I risultati sono arrivati subito, tant'è che fuori dalla Polonia la gente crede davvero a questa baggianata dell'esistenza di LGBT-free zones.Originariamente Scritto da SeanBob è pure un fervente cattolico.
E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.
Alice - How long is forever?
White Rabbit - Sometimes, just one second.
Commenta
-
-
Certo, certo. Come no Bob
"L'attacco mediatico" contro i combattenti del "pensiero unico" e "social justice". Tutti termini tanto cari all'alt-right che si propone come liberatrice da chissà che cosa e finisce per limitare libertà a chi dicono loro.
Peccato che le dichiarazioni dei politici polacchi sono ben chiare e certo migliaia di polacchi che manifestano contro questa ingiustizia non sono tutti scemi.
Cosa c'è, il pensiero unico obbligava tutti a palpeggiare il culo ai gay?
Commenta
-
-
Un piccolo refresh dal 2015 al 2019.
Attentati rivendicati e attribuiti allo Stato Islamico.
2015.
7 gennaio 2015,*Parigi,*Francia: un uomo uccide una poliziotta in centro e quattro persone in un supermercato ebraico*Kosher, sincronizzando i suoi attacchi con l'attentato alla sede di Charlie Hebdo. Mentre quest'ultimo viene rivendicato da*Al-Qāʿida nella Penisola Arabica, gli altri attacchi sono attribuiti allo Stato Islamico;
27 gennaio 2015,*Tripoli,*Libia: un commando di almeno cinque uomini armati fa irruzione in un hotel dopo aver fatto detonare un'autobomba, uccidendo 10 persone tra ospiti e personale della sicurezza. La branca locale dello Stato Islamico rivendica*l'attentato;
20 marzo 2015,*Sana'a,*Yemen: quattro attentatori suicidi si fanno esplodere in una moschea sciita causando 142 morti e 350 feriti. La branca yemenita dello Stato Islamico rivendica l'attentato[2];
18 aprile 2015,*Jalalabad,*Afghanistan: un attentatore suicida si fa esplodere all'interno di una banca causando 33 morti e circa 100 feriti. La branca locale dello Stato Islamico rivendica l'attentato;
22 maggio 2015,*Qatif,*Arabia Saudita: un attentatore suicida si fa esplodere in una moschea sciita causando 22 morti e più di 100 feriti. Lo Stato Islamico rivendica l'attentato[3];
29 maggio 2015,*Dammam,*Arabia Saudita: un attentatore suicida si fa esplodere in una moschea frequentata da sciiti causando almeno 4 morti. Lo Stato Islamico rivendica l'attentato[4];
26 giugno 2015,*Susa,*Tunisia: un attentatore armato di*AK-47*spara sui turisti in spiaggia*provocando 38 morti e 39 feriti prima di essere ucciso dalle forze di sicurezza. La branca algerina dello Stato Islamico rivendica l'attentato;
26 giugno 2015,*Al Kuwait,*Kuwait: nello stesso giorno dell'attacco sulla spiaggia tunisina, un attentatore suicida si fa esplodere in una moschea sciita; le vittime dell'attacco*ammontano a 27 morti e 227 feriti. L'ISIS rivendica l'attentato;
11 luglio 2015,*Il Cairo,*Egitto: una bomba esplode sotto il consolato italiano nella capitale egiziana, causando un morto e quattro feriti. L'ISIS rivendica l'attentato;
20 luglio 2015,*Suruç,*Turchia: una*kamikaze*si fa esplodere davanti un centro culturale durante un incontro del*Partito Socialista degli Oppressi, una formazione politica*marxista-leninista*turca: nell'attacco muoiono 33 persone e 104 rimangono ferite. Il giorno seguente l'ISIS rivendica l'attentato;
6 agosto 2015,*Abha,*Arabia Saudita: un attentatore suicida si fa esplodere in una moschea frequentata da membri delle forze di sicurezza saudite, uccidendo 17 persone; l'attentato è rivendicato da un gruppo locale affiliato allo Stato Islamico[5];
31 ottobre 2015,*Penisola del Sinai,*Egitto: un*aereo passeggeri russo*precipita nel*deserto del Sinai*uccidendo tutte le 224 persone a bordo; l'ISIS dichiara sua la responsabilità nell'aver piazzato un ordigno che è esploso durante il volo disintegrando l'aereo;
12 novembre 2015,*Beirut,*Libano: un*doppio attentato suicida*uccide 43 persone e ne ferisce più di 200 in un quartiere meridionale della città abitato in prevalenza da sciiti. L'ISIS rivendica l'attacco;
13 novembre 2015,*Parigi,*Francia: una serie di*attacchi*coordinati in vari punti della città portati a termine da un commando dell'ISIS formato da nove esecutori materiali e da fiancheggiatori uccidono 130 persone e ne feriscono 350. Vengono colpiti da sparatorie a colpi di*AK-47*il teatro*Bataclan*e vari ristoranti e locali nel centro parigino, mentre tre kamikaze si fanno saltare in aria all'esterno dello*Stade de France*durante l'amichevole di calcio*Francia-Germania. Si tratta del peggior attentato mai avvenuto in Francia e il secondo più grave in*Europa*dopo quelli di*Madrid nel 2004;
24 novembre 2015,*El Arish,*Egitto: due attentatori suicidi tentano di penetrare in un albergo della città, e benché uno venga fermato dalle forze di sicurezza l'altro riesce a farsi esplodere uccidendo sette persone. La sezione dell'ISIS attiva nella*Penisola del Sinai*rivendica l'attacco nelle ore immediatamente successive;
24 novembre 2015,*Tunisi,*Tunisia: lo stesso giorno dell'attacco in Egitto un attentatore suicida si fa esplodere su un minibus di guardie presidenziali causando la morte di 13 persone; anche questo attentato viene rivendicato dall'ISIS;
6 dicembre 2015,*Aden,*Yemen: un'autobomba viene fatta detonare a distanza al passaggio del corteo di veicoli del governatore cittadino*Jaafar Mohammed Saad, che rimane ucciso insieme a sei dei suoi collaboratori. La branca yemenita dello Stato Islamico rivendica l'attentato.
2016.
1 gennaio 2016,*Tel Aviv,*Israele: un uomo israeliano di origine araba entra in un pub nel centro della capitale israeliana e apre il fuoco uccidendo due persone e ferendone una decina, prima di fuggire; nei giorni successivi verrà individuato e ucciso dalla polizia. In seguito l'ISIS dichiarerà che l'attentatore era un proprio sostenitore;
7 gennaio 2016,*Zliten,*Libia: un camion bomba viene lanciato contro un centro di addestramento di polizia, provocando 74 vittime. L'azione viene immediatamente rivendicata dall'ISIS, nel pieno di una nuova offensiva nel Paese nord-africano;
8 gennaio 2016,*Egitto: un albergo a*Hurghada, sul*Mar Rosso, viene attaccato da due attentatori armati di coltelli; due ospiti sono feriti prima che le forze di sicurezza uccidano uno degli attentatori e catturino l'altro[6]. Contemporaneamente, a*Giza*degli spari colpiscono un pullman di turisti israeliani senza causare feriti. L'ISIS rivendica entrambi gli attacchi[7];
11 gennaio 2016,*Baghdad,*Iraq: una ventina di uomini armati fanno irruzione in un centro commerciale aprendo il fuoco, dopo aver fatto esplodere un ordigno all'esterno. I morti sono 38, tra cui 18 civili, oltre ai 20 terroristi uccisi dalla polizia. Nello stesso giorno un uomo si fa saltare in aria in un casinò nell'est del Paese a 80*km dalla capitale; all'arrivo dei soccorsi viene fatta esplodere un'autobomba all'esterno provocando una strage: almeno 23 le vittime. Lo Stato Islamico rivendica entrambi gli attacchi in un comunicato;
14 gennaio 2016,*Giacarta,*Indonesia: un commando di terroristi*attacca vari obiettivi*nella capitale indonesiana, con esplosioni di bombe e sparatorie, provocando la morte di quattro persone e diversi feriti. Quattro attentatori che si erano asserragliati in un edificio dove vi è situata la sede di un'agenzia dell'ONU*vengono uccisi dalla polizia. L'ISIS rivendica gli attentati terroristici, i primi compiuti in Indonesia;
21 gennaio 2016,*Il Cairo,*Egitto: durante un blitz contro un covo dell'ISIS esplode una bomba che provoca 10 morti.[8];
31 gennaio 2016,*Damasco,*Siria: due attentatori suicidi e un'autobomba dello Stato Islamico provocano oltre 70 vittime nel cuore della capitale siriana sotto il controllo dell'esercito di*Assad*in lotta contro il califfato.[9];
21 febbraio 2016,*Damasco*e*Homs,*Siria: una serie di attentati suicidi rivendicati dall'ISIS provocano 180 morti in varie zone delle due città[10];
22 marzo 2016,*Bruxelles,*Belgio: nella mattinata*due distinti attacchi*colpiscono dapprima l'Aeroporto di Zaventem, dove avvengono due esplosioni provocate probabilmente da attentatori suicidi, e poi la metropolitana tra le stazioni di*Maelbeek*e*Schuman, a pochi passi dal*Parlamento Europeo; le vittime totali sono 32 e oltre 300 i feriti. Nelle ore seguenti lo Stato Islamico rivendica l'attacco;
25 marzo 2016,*Iskandariya,*Iraq: un attentatore suicida si fa saltare in aria allo stadio durante una partita di calcio a 50*km dalla capitale Baghdad, causando oltre 40 morti. L'ISIS rivendica l'attacco;
25 marzo 2016,*Aden,*Yemen: tre autobombe guidate da attentatori suicidi colpiscono alcuni posti di blocco delle forze di sicurezza, causando 26 morti tra militari e civili. La branca yemenita dello Stato Islamico rivendica l'azione[11];
13 maggio 2016,*Balad,*Iraq: un gruppo di miliziani armati di*AK-47*compie un attacco in un bar di tifosi del*Real Madrid*provocando oltre 16 vittime e 30 feriti. L'ISIS rivendica l'attacco;
15 maggio 2016,*al-Mukalla,*Yemen: un attentatore suicida attacca un comando della polizia uccidendo almeno 47 persone e ferendone più di 60; lo Stato Islamico rivendica l'azione[12];
23 maggio 2016,*Governatorato di Laodicea,*Siria: in otto distinti attacchi con autobombe e attentatori suicidi condotti in contemporanea a*Tartus*e*Jableh*rimangono uccise più di 180 persone. L'ISIS rivendica gli attacchi;
23 maggio 2016,*Aden,*Yemen: due attentatori suicidi attaccano un centro di reclutamento della polizia uccidendo almeno 45 persone; lo Stato Islamico rivendica l'azione[13];
29 maggio 2016,*Balad,*Iraq: un attentatore suicida si fa esplodere in un bar frequentato da tifosi del Real Madrid intenti a guardare una partita, causando 12 morti e 15 feriti. L'ISIS rivendica l'attacco.
13 giugno 2016,*Parigi,*Francia: un uomo attacca a colpi di coltello due poliziotti davanti a un commissariato, uccidendoli entrambi prima di essere a sua volta ucciso. L'ISIS rivendica tramite Amaq.
3 luglio 2016,*Baghdad,*Iraq: un camion bomba guidato da un attentatore suicida colpisce nel centro della città in un quartiere a predominanza sciita mentre contemporaneamente vari ordigni sono fatti esplodere in altre zone della città, provocando in totale 341 morti e 246 feriti. L'ISIS rivendica la responsabilità dell'attentato.[14]
18 luglio 2016,*Würzburg,*Germania: un uomo sale sopra ad un treno della metropolitana con un'ascia ferendo 5 persone prima di essere ucciso dalla polizia. Lo Stato Islamico rivendica l’attacco.
23 luglio 2016,*Kabul,*Afghanistan: un attentatore suicida si fa esplodere durante una manifestazione e provoca 80 morti e 231 feriti. L'ISIS rivendica l'attacco poche ore dopo.[15]
25 luglio 2016,*Ansbach,*Germania: un ventisettenne siriano si fa esplodere durante un concerto causando 15 feriti[16]. L'ISIS rivendica la sua responsabilità poche ore dopo.
26 luglio 2016,*Saint-Étienne-du-Rouvray,*Francia: due uomini armati di coltelli*entrano nella chiesa di Saint-Etienne-du-Rouvray, uccidendo il parroco Jacques Hamel e prendendo in ostaggio alcune persone prima di essere uccisi dalla polizia. L'ISIS rivendica l'attacco tramite Amaq.
6 agosto 2016,*Charleroi,*Belgio: un uomo aggredisce a colpi di coltello due poliziotti davanti a un commissariato, ferendoli entrambi prima di venire ucciso. L'ISIS rivendica l'attacco.
9 settembre 2016,*Baghdad,*Iraq: due autobombe guidate da attentatori suicidi esplodono nei pressi di un centro commerciale, causando più di 40 morti e più di 60 feriti. L'ISIS rivendica tramite Amaq.
15 ottobre 2016,*Baghdad,*Iraq: almeno otto attentatori suicidi attaccano con armi leggere e cinture esplosive vari obiettivi nella capitale irachena, tra cui un posto di controllo della polizia, un'abitazione di un capo milizia sunnita e concentramenti di fedeli sciiti, causando 79 morti e più di 90 feriti. L'ISIS rivendica l'attacco tramite Amaq.
25 ottobre 2016,*Quetta,*Pakistan: tre terroristi attaccano con armi da fuoco e cinture esplosive l'accademia di polizia della città, uccidendo 61 persone e ferendone più di 165. L'ISIS rivendica l'attacco[17].
25 novembre 2016,*Al-Hilla,*Iraq: un attentatore suicida alla guida di un camion bomba si fa esplodere in una stazione di servizio affollata di bus carichi di pellegrini sciiti in rientro verso l'Iran, causando 125 morti e 95 feriti. Lo Stato Islamico rivendica l'attacco.
18 dicembre 2016,*Al-Karak,*Giordania: un commando attacca la stazione di polizia locale per poi barricarsi all'interno delle rovine del*Castello di Kerak, dove viene assediato e infine sopraffatto dalle forze di sicurezza giordane. Oltre ai cinque terroristi si contano altri 14 morti (11 tra poliziotti e militari giordani, due civili locali e un turista canadese) e 37 feriti. Lo Stato Islamico rivendica tramite Amaq.
19 dicembre 2016,*Berlino,*Germania: un uomo si impossessa di un camion uccidendone il guidatore, per poi scagliarsi contro un mercatino di Natale uccidendo 11 persone e ferendone 56; l'attentatore, Anis Amri, riesce a fuggire ma viene poi ucciso dalla polizia il 23 dicembre a*Sesto San Giovanni*. L'attentato*viene rivendicato dall'ISIS.[18][19]
2017.
1º gennaio 2017,*Istanbul,*Turchia: durante il Capodanno un uomo armato di fucile d'assalto*AK-47*entra nel night club Reina e spara sui presenti, uccidendo 39 persone e ferendone 70. L'ISIS rivendica poche ore dopo.
2 gennaio 2017,*Baghdad,*Iraq: tre autobombe esplodono in vari punti della città causando 56 morti. L'attentato viene subito rivendicato dall'ISIS.
7 febbraio 2017,*Kabul,*Afghanistan: un attentatore suicida si fa esplodere davanti alla sede della*Corte suprema dell'Afghanistan*uccidendo 22 persone; l'ISIS rivendica l'attacco[20].
16 febbraio 2017,*Sehwan Sharif,*Pakistan: un attentarore suicida si fa esplodere all'interno di un*mausoleo sufi*pieno di pellegrini intenti in un rituale religioso, causando almeno 90 morti e più di 300 feriti. La branca locale dello Stato Islamico rivendica l'attentato[21].
24 febbraio 2017,*al-Bab,*Siria: un'autobomba esplode nella città siriana vicino al confine con la*Turchia*causando oltre 60 morti tra militari e molti civili. L'attentato viene rivendicato dall'ISIS.
26 febbraio 2017,*Costantina,*Algeria: un attentatore suicida si fa esplodere davanti a un commissariato ferendo due poliziotti. Lo Stato Islamico rivendica tramite Amaq[22].
17 marzo 2017,*Dacca,*Bangladesh: un attentatore suicida si fa esplodere davanti all'ingresso della sede della forza speciale antiterrorismo bengalese, ferendo due membri dell'unità. Lo Stato Islamico rivendica l'attacco[23].
24 marzo 2017,*Dacca,*Bangladesh: un attentatore suicida si fa esplodere ad un checkpoint della polizia nell'Aeroporto Internazionale di Dacca-Hazrat Shahjalal*ferendo alcuni agenti. Lo Stato Islamico rivendica l'attentato[24].
9 aprile 2017,*Tanta*e*Alessandria d'Egitto,*Egitto: due terroristi*si fanno saltare in aria in due chiese copte, una a Tanta e una ad Alessandria, durante la domenica delle Palme provocando 47 morti e 126 feriti. L'ISIS rivendica l'attentato via Amaq.
20 aprile 2017,*Parigi,*Francia: un cittadino belga di origine magrebine (già noto ai servizi segreti francesi come estremista islamico) spara con un AK-47 su un veicolo della polizia francese parcheggiato nella strada degli Champs Elysé, uccidendo un agente e ferendone altri due prima di venire ucciso dalla polizia. L'attacco*è stato rivendicato dall'ISIS il giorno stesso, a soli tre giorni dalle elezioni politiche francesi del 2017.
3 maggio 2017,*Kabul,*Afghanistan: un attentatore suicida si fa esplodere vicino a un convoglio della NATO uccidendo 8 persone e ferendone 28. Lo Stato Islamico rivendica tramite Amaq[25].
12 maggio 2017,*Distretto di Mastung,*Pakistan: un attentatore suicida a bordo di una motocicletta si fa esplodere al passaggio del convoglio su cui viaggia il vice presidente del senato pakistano*Abdul Ghafoor Haideri; si contano 25 morti e più di 40 feriti, tra cui lo stesso Haideri. Lo Stato Islamico rivendica l'attentato[26].
22 maggio 2017,*Manchester,*Regno Unito: un kamikaze si fa esplodere alla fine del concerto di*Ariana Grande*al*Manchester Evening News Arena, il bilancio è di 23 morti (compreso l'attentatore) e 250 feriti. L'attacco*è stato rivendicato dall'ISIS il giorno seguente.
26 maggio 2017,*Minya,*Egitto: una decina di uomini armati salgono a bordo di alcuni pullman a 250*km dal Cairo aprendo il fuoco sui passeggeri. Nell'attacco si contano 29 morti e 22 feriti. L'ISIS rivendica il giorno seguente.
30 maggio 2017,*Baghdad,*Iraq: due autobombe esplodono vicino ad un commissariato causando 30 morti e 100 feriti. Lo Stato Islamico rivendica tramite Amaq.
1º giugno 2017,*Larbaâ,*Algeria: un terrorista ferisce a colpi di arma da fuoco quattro agenti della gendarmeria, di pattuglia nella zona. Lo Stato Islamico rivendica tramite Amaq.
3 giugno 2017, Londra, Regno Unito: un furgone con a bordo tre uomini investe i pedoni sul marciapiede del London Bridge, poi continua il suo percorso verso il Borough Market. I tre uomini, armati di coltelli, scendono e cominciano ad accoltellare i passanti e i clienti dei locali del Borough Market prima di essere uccisi dalla polizia. In totale si contano 11 morti (compresi i 3 terroristi) mentre i feriti sono 48. L'ISIS rivendica l'attentato due giorni dopo.
5 giugno 2017, Melbourne, Australia: un uomo uccide il portiere di un complesso di appartamenti e si barrica in uno di essi con in ostaggio una donna. Nel corso dell'irruzione delle forze speciali l'attentatore è ucciso dopo aver ferito tre poliziotti con un'arma da fuoco. L'ISIS rivendica la responsabilità.
7 giugno 2017, Teheran, Iran: cinque attentatori suicidi sferrano due attacchi ai danni del parlamento e del mausoleo di Ruhollah Khomeini, impiegando armi leggere e cinture esplosive. Si contano 18 morti e 52 feriti. L'attacco è rivendicato dall'ISIS.
15 giugno 2017, Kabul, Afghanistan: due attentatori suicidi si fanno esplodere in una moschea sciita della capitale afghana, causando almeno sei morti e una decina di feriti; l'ISIS rivendica l'attentato[28].
31 luglio 2017, Kabul, Afghanistan: un attentatore suicida si fa esplodere davanti al cancello dell'ambasciata irachena di Kabul, favorendo l'irruzione nel complesso di tre terroristi armati che uccidono due impiegati civili e feriscono tre addetti alla sicurezza; tutti gli attentatori sono uccisi dalle forze di sicurezza. L'ISIS rivendica l'attacco[29].
12 agosto 2017, Quetta, Pakistan: un attentatore suicida a bordo di una motocilcetta si fa esplodere accanto a un camion dell'esercito pakistano, uccidendo 15 persone (otto soldati e sette civili) e ferendone più di 40; la branca locale dello Stato Islamico rivendica l'attentato[30].
17 agosto 2017, Barcellona, Spagna: un furgone preso a nolo investe la folla lungo la Rambla uccidendo 16 persone, mentre si contano 124 feriti di cui 14 gravi; l'autista riesce a fuggire. Il 18 agosto cinque membri della cellula terroristica responsabile dell'attacco sono fermati dalla polizia a Cambrils: nello scontro rimangono tutti uccisi unitamente a una donna presente sul luogo, mentre sei civili e un poliziotto rimangono feriti. Altri due terroristi risultano essere rimasti uccisi il 16 agosto in un'esplosione accidentale nella loro casa di Alcanar mentre preparavano del materiale esplosivo in vista dell'attentato, mentre 4 sono gli arresti avvenuti nei giorni successivi all'attentato sulla Rambla. L'ISIS rivendica gli attentati tramite Amaq.
19 agosto 2017, Surgut, Russia: un uomo aggredisce i passanti con un coltello ferendone otto. L'ISIS rivendica dopo i fatti tramite Amaq[31].
25 agosto 2017, Bruxelles, Belgio: un uomo attacca due militari a colpi di coltello ferendoli prima di essere a sua volta ucciso dai soldati. L'ISIS rivendica l'attacco.
14 settembre 2017, Nāṣiriya, Iraq: un gruppo di terroristi fa irruzione in un ristorante nello stesso momento un'autobomba esplode davanti ad un checkpoint della polizia irachena causando 83 vittime e 90 feriti. Lo Stato Islamico rivendica l’attacco tramite Amaq.
2 ottobre 2017, Damasco, Siria: un'autobomba e due kamikaze uccidono 20 persone e ne feriscono una decina nel quartiere di Maidan. Lo Stato Islamico rivendica tramite Amaq.
31 ottobre 2017, New York, Stati Uniti d'America: nella giornata di Halloween un furgone noleggiato imbocca una pista ciclabile investendo ciclisti e passanti per quasi un chilometro prima di schiantarsi contro uno scuolabus; l'uomo alla guida riesce a fuggire venendo però catturato poco dopo dagli agenti di polizia. Si contano 8 morti e 15 feriti; nel furgone l'uomo aveva lasciato un foglietto dove diceva che aveva agito in nome dell'ISIS che rivendica l'attentato due giorni dopo.
5 novembre 2017, Aden, Yemen: un'autobomba guidata da un attentatore suicida esplode vicino ad un checkpoint della polizia, uccidendo 15 persone e ferendone 20. Lo Stato Islamico rivendica tramite un comunicato.
7 novembre 2017, Kabul, Afghanistan: un commando di tre persone attacca una stazione televisiva con armi da fuoco e granate; uno dei terroristi si fa saltare in aria mentre gli altri due sono uccisi dagli uomini della sicurezza. Nell'attacco muore un agente della sicurezza mentre altre 20 persone rimangono ferite. Lo Stato Islamico rivendica l'attacco[32]
17 dicembre 2017, Quetta, Pakistan: due attentatori suicidi si fanno esplodere in una chiesa metodista, causando nove morti e più di 50 feriti. Lo Stato Islamico rivendica tramite Amaq[33]
25 dicembre 2017, Kabul, Afghanistan: un attentatore suicida si fa esplodere vicino alla sede dei servizi segreti afghani, uccidendo dieci persone e ferendone cinque. Lo Stato Islamico rivendica l'azione[34].
28 dicembre 2017, Kabul, Afghanistan: un attentatore suicida si fa esplodere all'interno di un centro culturale sciita, con altri ordigni che vengono fatti detonare al momento dell'arrivo dei soccorsi; si contano 41 morti e più di 80 feriti. L'ISIS rivendica tramite Amaq[35].
29 dicembre 2017, Il Cairo, Egitto: un attentatore attacca con un'arma da fuoco un negozio e una chiesa frequentati dalla locale comunità copta, uccidendo undici persone tra cui un poliziotto e ferendone un'altra decina prima di essere a sua volta ferito e arrestato dalle forze di sicurezza. Lo Stato Islamico rivendica tramite Amaq[36].
2018
15 gennaio 2018, Baghdad, Iraq: due autobombe guidate da attentatori suicidi si fanno esplodere nella piazza al-Tayaran della capitale irachena, uccidendo almeno 27 persone e ferendone un altro centinaio. Lo Stato Islamico rivendica l'attentato tramite un messaggio sul servizio di messaggistica Telegram[37].
24 gennaio 2018, Jalalabad, Afghanistan: un'autobomba guidata da un attentatore suicida si fa esplodere davanti alla sede dell'organizzazione non governativa Save the Children, favorendo l'irruzione nel complesso di un commando armato; tre civili rimangono uccisi e 24 feriti, prima che le forze di sicurezza riescano a uccidere i cinque membri del commando. Lo Stato Islamico rivendica l'attacco tramite Amaq[38].
29 gennaio 2018, Kabul, Afghanistan: un commando attacca con cinture esplosive ed armi leggere l'accademia militare afghana di Kabul; undici soldati afghani rimangono uccisi e altri sedici feriti, mentre quattro degli attentatori sono uccisi e uno è preso prigioniero. Lo Stato Islamico rivendica tramite Amaq[39].
18 febbraio 2018, Kizljar, Russia: un attentatore attacca con un'arma da fuoco una chiesa ortodossa, uccidendo cinque persone e ferendone altre cinque prima di essere ucciso dalla polizia. Lo Stato Islamico rivendica l'attentato[40].
24 febbraio 2018, Aden, Yemen: due autobombe guidate da attentatori suicidi esplodono nelle vicinanze di una base militare; altri due attentatori dotati di giubbotti esplosivi tentano di entrare nel complesso ma sono uccisi dalle forze di sicurezza prima che possano farsi esplodere. Il bilancio finale è di 14 morti tra militari e civili (oltre ai quattro attentatori) e più di 40 feriti; lo Stato Islamico rivendica l'attentato[41]
9 marzo 2018, Kabul, Afghanistan: un attentatore suicida si fa esplodere davanti a una moschea sciita nella capitale afghana, uccidendo 10 persone e ferendone 22. Lo Stato Islamico rivendica l'attacco[42].
13 marzo 2018, Aden, Yemen: un attentatore suicida alla guida di un'autobomba si fa esplodere davanti a una mensa dell'esercito, uccidendo 10 persone e ferendone più di 30. Lo Stato Islamico rivendica l'azione[43].
19 marzo 2018, Jalalabad, Afghanistan: l'esplosione di una bomba piazzata su una motocicletta uccide tre persone e ne ferisce altre 10 all'uscita di un impianto sportivo. Lo Stato Islamico rivendica l'attentato[44].
21 marzo 2018, Kabul, Afghanistan: un attentatore suicida si fa esplodere nei pressi di un santuario sciita durante i festeggiamenti per il capodanno persiano (Nawrūz), uccidendo 32 persone e ferendone diverse decine. Lo Stato Islamico rivendica tramite Amaq[45].
23 marzo 2018, Carcassonne e Trèbes, Francia: un attentatore armato di pistola assale un'automobile a Carcassonne uccidendo uno degli occupanti e ferendone un altro, dopodiché attacca un supermercato nella vicina cittadina di Trèbes prendendo in ostaggio le persone all'interno; il bilancio finale è di 4 morti e 15 feriti[46] prima che le forze speciali riescano a uccidere l'attentatore. L'uomo ha definito sé stesso come «un soldato dell'ISIS», e lo Stato Islamico ha in seguito rivendicato l'azione[47].
22 aprile 2018, Kabul, Afghanistan: un attentatore suicida si fa esplodere in un centro per l'iscrizione nei registri elettorali causando 63 vittime e 125 feriti. Lo Stato Islamico rivendica tramite Amaq.
30 aprile 2018, Kabul, Afghanistan: due attentatori suicidi si fanno esplodere nei pressi del quartirer generale dei servizi segreti afghani, uccidendo 29 persone e ferendone 49. Lo Stato Islamico rivendica tramite Amaq.
2 maggio 2018, Tripoli, Libia: almeno due attentatori suicidi attaccano con armi da fuoco e cinture esplosive gli uffici direttivi della commissione elettorale libica, uccidendo 12 persone e ferendone una ventina. Lo Stato Islamico rivendica l'attentato[48].
12 maggio 2018, Parigi, Francia: un attentatore attacca a colpi di coltello i passanti nel II arrondissement uccidendo una persona e ferendone altre otto prima di essere ucciso dalla polizia. Lo Stato Islamico rivendica tramite Amaq.
13 maggio 2018, Surabaya, Indonesia: almeno tre kamikaze si fanno esplodere in tre chiese differenti uccidendo 10 persone e ferendone 40. Lo Stato Islamico rivendica tramite Amaq.
19 maggio 2018, Grozny, Russia: un commando di quattro uomini armati attacca una chiesa ortodossa; i terroristi uccidono un civile e due poliziotti accorsi sul luogo, prima di essere tutti uccisi dalle forze di sicurezza. Il giorno dopo l'ISIS rivendica l'attentato.
29 maggio 2018, Liegi, Belgio: un attentatore attacca con un coltello due poliziotte ferendole, ruba loro una pistola e le uccide entrambe; poco dopo lo stesso attentatore uccide un passante nel tentativo di rubargli la macchina, dopodiché attacca un liceo nella zona prendendo in ostaggio una donna prima di essere ucciso dalla polizia. Lo Stato Islamico rivendica il giorno seguente l'attacco[49].
4 giugno 2018, Kabul, Afghanistan: un attentatore suicida si fa esplodere vicino ad un centro religioso dove si stava tenendo una manifestazione contro il terrorismo, causando 14 morti e ferendo altre 19 persone[50]. Lo Stato Islamico rivendica tramite Amaq[51].
11 giugno 2018, Kabul, Afghanistan: un attentatore suicida si fa esplodere all'ingresso del ministero dello sviluppo rurale uccidendo 17 persone e ferendone 40. Lo Stato Islamico rivendica tramite Amaq[52].
16 giugno 2018, Jalalabad, Afghanistan: un'autobomba guidata da un attentatore suicida esplode a un raduno di Talebani e forze di sicurezza afghane, impegnate in trattative per un cessate il fuoco, causando 25 morti e 54 feriti. Lo Stato Islamico rivendica tramite Amaq[53].
13 luglio 2018, Mastung, Pakistan: un attentatore suicida si fa esplodere ad un comizio elettorale una settimana prima al voto causando 149 morti e 222 feriti lo Stato Islamico rivendica tramite Amaq.
15 luglio 2018, Kabul, Afghanistan: un attentatore suicida si fa esplodere davanti al ministero dell'agricoltura causando 8 morti e ferendo alcune persone lo Stato Islamico rivendica tramite Amaq.
22 luglio 2018, Kabul, Afghanistan: un attentatore suicida alla guida di un'autobomba si fa esplodere all'ingresso dell'Aeroporto Internazionale di Kabul, uccidendo 23 persone e ferendone 107. Lo Stato Islamico rivendica tramite Amaq.[54]
11 dicembre 2018, Strasburgo, Francia: verso le 20 di sera un uomo armato con una pistola e un coltello entra in un mercatino di natale e inizia a sparare contro la folla uccidendo 5 persone e ferendone 14. Due giorni dopo viene rintracciato dalla polizia e ucciso in uno scontro a fuoco. Lo stesso giorno l'ISIS rivendica l'attacco.
2019.
27 gennaio 2019, Jolo, Filippine: durante la messa del mattina esplodono 2 bombe all'interno e all'esterno di una cattedrale provocando 27 morti e almeno 100 feriti. L'ISIS rivendica l'attentato.
21 aprile 2019, Sri Lanka: durante la mattina di Pasqua otto kamikaze si sono fatti esplodere in 3 hotel di lusso, 3 chiese, un complesso abitativo e un posto di blocco. Gli attacchi sono avvenuti nelle cittá di Colombo, Negombo e Batticaloa. Gli attentati hanno provocato 253 morti e oltre 500 feriti. Lo Stato Islamico ha rivendicato gli attacchi due giorni dopo.
18 agosto 2019, Afghanistan: durante un matrimonio a Kabul un kamikaze si è fatto esplodere con giubbotto esplosivo, uccidendo 63 persone e ferendone 182. Lo Stato Islamico ha rivendicato immediatamente l’attacco, avvenuto contro una comunità sciita.
29 novembre 2019, Londra, Regno Unito: un uomo attacca a colpi di coltello le persone che affollavano i marciapiedi sul ponte del London Bridge, uccidendone due e ferendone altre otto prima che la polizia riesca a uccidere l'attentatore. L'uomo in passato era già stato condannato per reati di terrorismo. Il giorno dopo l'ISIS attraverso l'agenzia Amaq rivendica l'attentato.
Inviato dal mio SM-G988B utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Lukinosnake Visualizza MessaggioCerto, certo. Come no Bob
"L'attacco mediatico" contro i combattenti del "pensiero unico" e "social justice". Tutti termini tanto cari all'alt-right che si propone come liberatrice da chissà che cosa e finisce per limitare libertà a chi dicono loro.
Peccato che le dichiarazioni dei politici polacchi sono ben chiare e certo migliaia di polacchi che manifestano contro questa ingiustizia non sono tutti scemi.
Cosa c'è, il pensiero unico obbligava tutti a palpeggiare il culo ai gay?
Nel caso specifico, bisognerebbe prenderne col beneficio del dubbio ol fatto che quella delle lgbt free zones sia una fame news americana creata a scopo di far propaganda. Lo hanno sempre fatto contro governi non amici. Questo non esclude che la notizia sia vera. Ma non esclude nemmeno che sia una cosa ingigantitaLast edited by Barone Bizzio; 30-10-2020, 09:59:58.
Commenta
-
-
il vero problema è che col passare del tempo il rapporto tra europei cristiani o atei e mussulmani non migliora ma peggiora.Originariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
Commenta
-
Commenta