Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.

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  • Sly83
    CAVETTERIA INCLUSIVA
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    Ucraina, scienziate italiane: "Più donne al comando, biologicamente pacifiste"

    "Dovrebbero esserci più donne al comando", perché avere quote rosa più consistenti nei posti di potere "potrebbe facilitare un cambiamento collettivo che porta a meno conflitti e guerre". Questo perché "le donne sono 'cablate' in maniera diversa rispetto agli uomini, fin nel funzionamento del loro cervello. E ciò ha implicazioni sugli stili di leadership che i due sessi interpretano e anche sulla probabilità di degenerazione delle situazioni in conflitti e guerre". Insomma, le donne sono 'biologicamente' tendenti a essere leader pacifiste e se fossero di più nelle posizioni che contano potrebbero esprimere questa loro dote di empatia senza essere costrette ad adottare uno stile più maschile di governare, e spingere così il mondo verso una direzione di pace. A prendere posizione sono le scienziate di Women's Brain Project (Wbp). Il portale dell'organizzazione fondata dalle italiane Antonella Santuccione Chadha, medico, patologo clinico, esperta di neuroscienze e delle malattie del cervello, e Maria Teresa Ferretti, laurea in Chimica e Tecnologie farmaceutiche, esperta di Alzheimer e medicina di genere, pubblica una riflessione che prende spunto da quello che sta succedendo in Ucraina. 'La scienza dell'empatia e della guerra: perché è tempo che le donne siano al comando', è il titolo dell'intervento firmato da Shahnaz Radjy. Si parte da una domanda: cosa si sarebbe potuto fare per evitare la guerra in Ucraina? Il dibattito è stato acceso dalle parole della top manager di Meta, Sheryl Sandberg, secondo cui nessun Paese guidato da donne entrerebbe mai in guerra. Sulla scia di questa affermazione sono seguite analisi che sostengono che il fattore rosa - per quanto gli studi certifichino il 'tesoretto di empatia' portato dalle donne - non abbia il potere di fare questa differenza all'atto pratico, o comunque non ci siano prove che lo abbia. Le scienziate autrici dell'intervento hanno voluto fare chiarezza, presentando le evidenze scientifiche disponibili. Evidenze che "ci portano a credere che dovrebbero esserci più leader donne", incalzano. "Per cominciare - argomentano - le donne sperimentano l'empatia in modo molto più viscerale, poiché il loro cervello non si limita a registrarla, ma imita il dolore che vedono, facendoglielo sentire più delle loro controparti maschili che lo elaborano in modo diverso".



    Originariamente Scritto da Giampo93
    Finché c'è emivita c'è Speran*a

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    • Sly83
      CAVETTERIA INCLUSIVA
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      Anche in quei giorni (cit.)



      Originariamente Scritto da Giampo93
      Finché c'è emivita c'è Speran*a

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      • Sean
        Csar
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        • In piedi tra le rovine
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        Metsola: “Bisogna convincere la Germania sullo stop al gas russo”
        La presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, ha incoraggiato gli attivisti di un’organizzazione ecologista a «farsi sentire più forte» nei confronti dei «leader di governo», soprattutto della Germania, per spingere l’Ue a vietare le importazioni di gas dalla Russia. Lo riferisce la testata web Politico. Rispondendo a due attiviste polacche che avevano chiesto alla presidente su quali Paesi avrebbero dovuto concentrare le loro pressioni, Metsola ha risposto: «Tutti, ma la Germania è il numero uno».

        L'Ucraina sta cambiando i suoi obiettivi, in questa guerra Le parole che il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba affida al Financial Times, oggi, sono da ascoltare con grande attenzione. Perché spiegano con enorme chiarezza che gli obiettivi di Kiev, in questa guerra, stanno cambiando — e stanno diventando più ampi. «Quello che ci raffiguriamo come vittoria», ha detto esplicitamente, «è un'idea in evoluzione».

        «Nei primi mesi della guerra, "vittoria" per noi sarebbe stata il ritiro delle forze russe dalle posizioni che occupavano prima del 24 febbraio, oltre al pagamento delle spese di guerra. Ora invece, se saremo abbastanza forti sul fronte militare, e se vinceremo la battaglia per il Donbass — che sarà cruciale per le dinamiche del conflitto — di certo, per noi, la vittoria per noi sarà la liberazione del resto dei nostri territori».

        Kuleba ha anche riconosciuto che «lo spargimento di sangue» potrebbe essere troppo grande, e che Kiev potrebbe essere comunque spinta a «trovare un accordo». Ma vuole anche arrivarci «con le carte migliori possibili», sul campo.

        La Stampa-CorSera
        ...ma di noi
        sopra una sola teca di cristallo
        popoli studiosi scriveranno
        forse, tra mille inverni
        «nessun vincolo univa questi morti
        nella necropoli deserta»

        C. Campo - Moriremo Lontani


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        • Giampo93
          Mangiatore di vite altrui
          • Jan 2015
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          Ah quindi stiamo dicendo che ci sono differenze fisiologiche e psicologiche innate tra uomini e donne? Non è tutto substrato culturale imposto dal patriarcato?

          Buono a sapersi, perché così allora possiamo dire che ai ruoli di vertice aziendale devono esserci più uomini - più alti in Conscientiousness e QI agli estremi delle rispettive gaussiane
          Originariamente Scritto da Alberto84
          Te lo dico io gratis che devi fare per crescere: devi spignere fino a cagarti in mano


          Originariamente Scritto da debe
          Chi è che è riuscito a trasformarti in un assassino mangiatore di vite altrui?
          Originariamente Scritto da Zbigniew
          Kurt non sarebbe capace di distinguere, pur avendoli assaggiati entrambi, il formaggio dalla formaggia.
          Un indecente crogiuolo di dislessia e malattie veneree.

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            Originariamente Scritto da Sly83 Visualizza Messaggio
            Anche in quei giorni (cit.)
            Stavo per postarlo.

            Se qualcuno l'avesse pubblicato "al maschile", ne sarebbe nato un caso internazionale.

            "Ecco, si richiama la biologia. Di qui alla superiorità genetica è un attimo! Considerazioni naziste!"

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            • Sean
              Csar
              • Sep 2007
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              • In piedi tra le rovine
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              Originariamente Scritto da The_Shadow Visualizza Messaggio
              Tra i paesi che atterriscono dallo schifo che fanno, mettiamo in primissimo piano la GB.

              Finora, agli ucraini hanno dato una manciata di visti.

              Come sapeto, seguo molto i balcani. Quando avrò un attimo, condividerò quanto hanno fatto - o meglio, non fatto - ai tempi della guerra in bosnia. Cose rivoltanti.
              Non sono a conoscenza degli sviluppi delle questioni nei Balcani ma concordo sul ruolo centrale della Gran Bretagna, per il quale avevo giusto scritto un post tempo https://www.bodyweb.com/threads/4675...t#post10817041

              Stanno giocandosi benissimo le loro carte e sono tra quelli che ne usciranno meglio da questa crisi.

              Lo stesso peso della crisi umanitaria degli immigrati che si stanno riversando in Europa...e che loro, grazie alla Manica e a leggi o azioni slegate dalla UE, potranno ben controllare mentre l'Europa continentale si prenderà (e si sta già prendendo per la verità) l'onda in pieno.
              ...ma di noi
              sopra una sola teca di cristallo
              popoli studiosi scriveranno
              forse, tra mille inverni
              «nessun vincolo univa questi morti
              nella necropoli deserta»

              C. Campo - Moriremo Lontani


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              • Ponno
                Socialista col Rolex
                • Feb 2013
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                • Holy See (Vatican City State) [VA]
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                Originariamente Scritto da Giampo93 Visualizza Messaggio
                Ah quindi stiamo dicendo che ci sono differenze fisiologiche e psicologiche innate tra uomini e donne? Non è tutto substrato culturale imposto dal patriarcato?

                Buono a sapersi, perché così allora possiamo dire che ai ruoli di vertice aziendale devono esserci più uomini - più alti in Conscientiousness e QI agli estremi delle rispettive gaussiane
                Roba che se la dici in pubblico ti linciano e licenziano però per dare più potere ad un gruppo ci stanno.
                Intanto grande la Metsola, irreprensibile Metsola che fino a ieri era?
                Irreprensibile politico maltese che è Interim perché è morto Sassoli, altro signor nessuno della politico.
                Deve essere vero che il potere da alla testa, vedasi anche Kuleba che ora da ragione a Putin e vuole riprendere la Crimea. Siamo mezzi alla follia imho

                Inviato dal mio Mi 9T Pro utilizzando Tapatalk
                Originariamente Scritto da claudio96

                sigpic
                più o meno il triplo

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                • Barone Bizzio
                  Bodyweb Senior
                  • Dec 2008
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                  Originariamente Scritto da Sly83 Visualizza Messaggio
                  Ucraina, scienziate italiane: "Più donne al comando, biologicamente pacifiste"

                  "Dovrebbero esserci più donne al comando", perché avere quote rosa più consistenti nei posti di potere "potrebbe facilitare un cambiamento collettivo che porta a meno conflitti e guerre". Questo perché "le donne sono 'cablate' in maniera diversa rispetto agli uomini, fin nel funzionamento del loro cervello. E ciò ha implicazioni sugli stili di leadership che i due sessi interpretano e anche sulla probabilità di degenerazione delle situazioni in conflitti e guerre". Insomma, le donne sono 'biologicamente' tendenti a essere leader pacifiste e se fossero di più nelle posizioni che contano potrebbero esprimere questa loro dote di empatia senza essere costrette ad adottare uno stile più maschile di governare, e spingere così il mondo verso una direzione di pace. A prendere posizione sono le scienziate di Women's Brain Project (Wbp). Il portale dell'organizzazione fondata dalle italiane Antonella Santuccione Chadha, medico, patologo clinico, esperta di neuroscienze e delle malattie del cervello, e Maria Teresa Ferretti, laurea in Chimica e Tecnologie farmaceutiche, esperta di Alzheimer e medicina di genere, pubblica una riflessione che prende spunto da quello che sta succedendo in Ucraina. 'La scienza dell'empatia e della guerra: perché è tempo che le donne siano al comando', è il titolo dell'intervento firmato da Shahnaz Radjy. Si parte da una domanda: cosa si sarebbe potuto fare per evitare la guerra in Ucraina? Il dibattito è stato acceso dalle parole della top manager di Meta, Sheryl Sandberg, secondo cui nessun Paese guidato da donne entrerebbe mai in guerra. Sulla scia di questa affermazione sono seguite analisi che sostengono che il fattore rosa - per quanto gli studi certifichino il 'tesoretto di empatia' portato dalle donne - non abbia il potere di fare questa differenza all'atto pratico, o comunque non ci siano prove che lo abbia. Le scienziate autrici dell'intervento hanno voluto fare chiarezza, presentando le evidenze scientifiche disponibili. Evidenze che "ci portano a credere che dovrebbero esserci più leader donne", incalzano. "Per cominciare - argomentano - le donne sperimentano l'empatia in modo molto più viscerale, poiché il loro cervello non si limita a registrarla, ma imita il dolore che vedono, facendoglielo sentire più delle loro controparti maschili che lo elaborano in modo diverso".
                  Dovrebbero ricordarsi di Caterina II

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                  • Sean
                    Csar
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                    • In piedi tra le rovine
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                    Originariamente Scritto da The_Shadow Visualizza Messaggio
                    In riferimento a quanto sopra, ieri sera giordano bruno guerri ha affermato che putin, dopo l'operazione di guerra, potrebbe volgere lo sguardo internamente, verso la russia.
                    Con questo fine di "scudo", di salvaguardia, potrebbe cercare di portare il suo popolo verso un rinnovamento, un "uomo nuovo". Putin o chi per lui.
                    Chissà se lo si farà o si cercherà di portare avanti una prospettiva "negativa" (torniamo alla schmittiana dicotomia amico/nemico), anti-occidentale, difensiva verso l'altro-da-sè.
                    Opto per la seconda, perchè storicamente la Russia si vede come impero e i cittadini dunque sudditi, questa è la loro natura, e lo stesso rapporto Stato-popolo non è, come nel caso che prendemmo in esame dei fascismi, dinamico, non c'è un moto "rivoluzionario" teso a trasformare popolo e nazione ma semmai per l'appunto una conservazione dei valori prischi e tradizionali che si vogliono in contrapposizione a quello che ormai viene visto come il blocco occidentale.

                    In questo quadro viene facile ipotizzare che ci sarà un ripiegamento della Russia entro se stessa, creando un vallo con l'occidente che già adesso viene ormai visto come il nemico.
                    ...ma di noi
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                    C. Campo - Moriremo Lontani


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                    • Virulogo.88
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                      Vabbè sul femminismo è inutile anche scrivere altro, qualsiasi persona normale è in grado di vedere il marcio, Nat aveva ragione.

                      Inviato dal mio SM-G970F utilizzando Tapatalk
                      Originariamente Scritto da Pesca
                      lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt

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                      • Sean
                        Csar
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                        • In piedi tra le rovine
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                        Anche la parte ucraina ammette che il Donbass sarà decisivo. Qua finchè la guerra non esprimerà un "vincitore", le parti si potranno fare tutti i voli mentali di questo mondo: chi pensa ad arrivare alla Transnistria, chi a riprendersi la Crimea, chi questo e chi quello...e questo accade perchè gli eserciti sono in stallo, non c'è la forza che si impone.

                        La campagna del Donbass sicuramente ci sarà, non verrà evitata. In base alla risultanza ci sarà una fase 3, che potrebbe essere di proseguimento della guerra, per chi sarà uscito vincitore dal Donbass (gli ucraini a quel punto per andare sulla Crimea; i russi verso Odessa o non lo so), o anche di tavoli di trattative.
                        ...ma di noi
                        sopra una sola teca di cristallo
                        popoli studiosi scriveranno
                        forse, tra mille inverni
                        «nessun vincolo univa questi morti
                        nella necropoli deserta»

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                          CAVETTERIA INCLUSIVA
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                          Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza Messaggio
                          Dovrebbero ricordarsi di Caterina II

                          avevo pensato ad Artemisia



                          Originariamente Scritto da Giampo93
                          Finché c'è emivita c'è Speran*a

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                            Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                            Non sono a conoscenza degli sviluppi delle questioni nei Balcani ma concordo sul ruolo centrale della Gran Bretagna, per il quale avevo giusto scritto un post tempo https://www.bodyweb.com/threads/4675...t#post10817041

                            Stanno giocandosi benissimo le loro carte e sono tra quelli che ne usciranno meglio da questa crisi.

                            Lo stesso peso della crisi umanitaria degli immigrati che si stanno riversando in Europa...e che loro, grazie alla Manica e a leggi o azioni slegate dalla UE, potranno ben controllare mentre l'Europa continentale si prenderà (e si sta già prendendo per la verità) l'onda in pieno.
                            Quando possibile lo ripesco. È su Dopoguerra di Judt, che ho a casa. Sono le furbate di cui spesso ci si dimentica.
                            Last edited by Ospite; 10-05-2022, 13:47:59.

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                              Ucraina: un migliaio di difensori ad Azovstal, «centinaia di feriti»
                              «Più di mille» militari ucraini, tra cui «centinaia di feriti», resistono nella difesa dell'acciaieria Azovstal assediata dai russi a Mariupol. Lo ha riferito la vice premier ucraina, Iryna Vereshchuk. Dopo l'evacuazione dei civili, realizzata con l'ausilio dell'Onu la settimana scorsa, i militari restano trincerati nelle gallerie sotterranee dell'enorme complesso industriale: «Tra loro ci sono feriti gravi che necessitano un'evacuazione urgente» ha detto la vice premier, che ha smentito le notizie diffuse dalle autorità regionali, secondo cui ci sarebbero ancora civili nell'impianto di Azovstal. «Non è vero», ha detto.

                              Decine di corpi di soldati russi abbandonati in discariche a Kharkiv
                              Sul campo di battaglia per le strade e nelle case dei villaggi nella regione di Kiev liberati dalle forze ucraine o addirittura in discariche: così sono stati trovati decine di corpi di soldati russi. Lo ha riferito il capo dell’amministrazione regionale militare di Kharkiv, Oleg Sinegubov, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa ucraina Ukrinform. «Troviamo i loro corpi per le strade, alcuni neanche in tombe ma semplicemente in discariche. Quando si ritirano non portano con sé i corpi dei loro soldati», ha detto Sinegubov, riferendosi ai russi.

                              La Stampa
                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
                              popoli studiosi scriveranno
                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

                              C. Campo - Moriremo Lontani


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                              • Sly83
                                CAVETTERIA INCLUSIVA
                                • May 2003
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                                Ucraina, Scholz: condizioni per ingresso in Ue non cambiano

                                "L'Ucraina fa parte della famiglia europea", ma "le condizioni per entrare nell'Ue sono sempre le stesse". Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, rispondendo a una domanda sul futuro delle relazioni fra Ucraina ed Ue, anche alla luce della proposta di Emmanuel Macron di far entrare Kiev in una comunità politica europea. Scholz ha sottolineato di riferirsi alle "condizioni economiche come a quelle giuridiche, perché costituiscono l'identità europea". Il cancelliere ha anche sottolineato che priorità resta il completamento di procedure di ingresso nell'Ue di paese in attesa da tempo, come i balcani occidentali, "per motivi geostrategici e morali".



                                Originariamente Scritto da Giampo93
                                Finché c'è emivita c'è Speran*a

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