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Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.
Fonti russe: "Resteremo per sempre nel sud Ucraina"
La Russia rimarrà "per sempre" nell'Ucraina meridionale, ha affermato venerdì un alto funzionario parlamentare russo, Andrei Tourchak, durante una visita a Kherson, la grande città ucraina di cui Mosca ha rivendicato il pieno controllo da marzo. "Parlando al popolo della regione di Kherson, vorrei ribadire ancora una volta che la Russia è qui per sempre. Non ci dovrebbero essere dubbi su questo", ha affermato Turchak, Primo Vice Presidente del Consiglio della Federazione (camera alta di Parlamento), citato dalle agenzie di stampa russe
Zelensky apre ad accordo di pace senza la restituzione della Crimea
L'Ucraina sarebbe disposta ad accettare un accordo di pace di compromesso con la Russia se le forze di Mosca si ritirassero "sulle posizioni del 23 febbraio".
Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky, intervenendo in video alla Chatham House, think tank britannico con sede a Londra, e lasciando intendere che almeno per ora Kiev non pretenderebbe la restituzione della Crimea, annessa dai russi nel 2014. "Da parte nostra non tutti i ponti diplomatici sono stati bruciati", ha poi precisato, evitando di avanzare richieste pure su quella parte del Donbass fra Donetsk e Lugansk sottratta a sua volta al controllo di Kiev dal 2014
Kiev: “Sì al confronto con Mosca su alcune aree della regione di Donetsk e Lugansk”
«Questioni come alcune aree della regione di Donetsk e Lugansk e la Crimea devono essere risolte in un incontro tra il presidente dell'Ucraina e il presidente della Russia- afferma il capo dell'ufficio di presidenza ucraina Andriy Yermak-. Oggi l'obiettivo prioritario è porre fine alla guerra. Lugansk, Donetsk e Crimea sono le questioni chiave. L'indipendenza, la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina non sono in discussione».
Kirill: “Pregate affinché non inizi la terza guerra mondiale”
Il patriarca di Mosca Kirill ha invitato i fedeli a pregare «affinché non inizi la guerra mondiale e Dio protegga la Russia dai nemici interni ed esterni". Il capo della Chiesa ortodossa russa ha poi definito questo periodo «difficile, pericoloso e fatale».
Repubblica-La Stampa
Le aperture di kiev, sempre a patto che ora tengano la barra diritta e non tornino indietro, è un notevole passo avanti.
Gettano la palla oltre il muro e chiamano putin a una risposta chiara. Non hanno dato apertura solo sulla crimea, ma anche su parte del donbass. Non potrà passare sotto silenzio. Ora non si dica che kiev continua a rifiutare la trattativa.
Le aperture di kiev, sempre a patto che ora tengano la barra diritta e non tornino indietro, è un notevole passo avanti.
Gettano la palla oltre il muro e chiamano putin a una risposta chiara. Non hanno dato apertura solo sulla crimea, ma anche su parte del donbass. Non potrà passare sotto silenzio. Ora non si dica che kiev continua a rifiutare la trattativa.
Alla fine una delle way-out possibili era questa, ossia mostrare di essere in grado di opporre resistenza infliggendo perdite pesanti per poi andare a negoziare nel vero senso della parola. Non la resa totale che volevano i "pacifisti".
Alla fine una delle way-out possibili era questa, ossia mostrare di essere in grado di opporre resistenza infliggendo perdite pesanti per poi andare a negoziare nel vero senso della parola. Non la resa totale che volevano i "pacifisti".
Esatto. E lo fanno alla vigilia del 9 maggio, data in cui putin dovrebbe dare un segnale importante al suo paese con un "cambio di passo". Come farà a questo punto a comandare la guerra totale con kiev che apre un tavolo concreto? Lo immagino con parecchi pensieri, in questi giorni.
Zelensky gli ha cambiato le carte in tavola.
Ripeto: purchè tengano la barra dritta. Altrimenti sono cavoli.
Alla fine una delle way-out possibili era questa, ossia mostrare di essere in grado di opporre resistenza infliggendo perdite pesanti per poi andare a negoziare nel vero senso della parola. Non la resa totale che volevano i "pacifisti".
Quello che sostenevano i "pacifisti" è che inevitabilemente, prima o dopo, quello che doveva prendersi la Russia, se lo prendeva. La differenza è che nel dopo ci sarebbe stato un massacro. Nel prima, la si poteva gestire in modo pragmatico tutelando il proprio popolo (certo, le prossime elezioni Zelensky non le vinceva...).
Ora , pare, e si spera, ci siano delle aperture su Crimea (che non riprendevano nemmeno liberando Cthulhu) e soprattutto Donbass (vera area di contesa). Insomma, quanto bastava il 24 febbraio. Vai a capire sti scemotti pacifisti...
Però vuoi mettere fargliela vedere a sti cattivoni russi prima di cedere la stessa identica terra? tanto è facile resistere col culo degli altri e postare. Un po' di sano cinismo è il profumo della vita.
Sicuramente tutti coloro che hanno valorosamente (o obbligatoriamente) resistito contro i Russi riposeranno in pace sapendo qualche settimana dopo lo stesso terreno dove sono seppelliti in fosse comuni è stato ceduto e circolerà il rublo. Ringraziano gli orfani, i migliaia senza casa con traumi a vita e soprattutto i cittadini crepati. Ma che way-out signori!
Il problema è che nel Cremlino non sono mica santi, ma sono squali che ora vedono rosso...Quindi vediamo se adesso mollano l'osso o hanno il sangue al cervello e , nella migliore dell'ipotesi, se la prenderanno comoda continuando ancora un po' lo stillicidio.. Nella peggiore, visto le stecche prese in faccia da "tutto il mondo", vorranno altra carne.
Io spero vivamente sia l'inizio di un'apertura seria, che lunedì Putin abbozzi, e la questione si chiuda nel migliore dei modi, in fretta, o almeno con un immediato cessate il fuoco (sempre se nel frattempo non arrivano 20 miliardi di armi da oltre oceano...Se no che famo? C'è il reso?)
Se così non fosse, pace, resisteremo qui su bw coi nostri bros ucraini! Alla prossima way-out ragazzi!
Originariamente Scritto da Sean
mi attacco ai tuoi pantaloni o te lo infilo a forza in gola
Biden nomina Karine Jean-Pierre al posto di Jen Psaki (ANSA)
Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
Il deputato russo Terentyev: «La Russia è isolata? Fu così dopo il 1917 e il Paese si trasformò»
Il deputato del partito di Putin, ex atleta paralimpico: «Il Papa farebbe meglio a incontrare Biden per fermare la militarizzazione dell’Ucraina»
«Per mettere fine a qualunque conflitto bisogna prima trovarne la causa. E poi cercare di capire come appianarla». Il deputato della Duma di Stato Mikhail Terentyev è una delle figure più popolari di Russia Unita, il partito di Vladimir Putin. E con un suo gesto, non si sa quanto concordato, ha cambiato la storia recente della Russia. Era l’1 ottobre del 2007. Stava per scadere il secondo mandato del presidente, quindi non più rieleggibile a norma di Costituzione. «Sarebbe un errore cambiarla» diceva rassegnato Putin dal palco. Si fece avanti Terentyev, personaggio amato in Patria, costretto dall’adolescenza a vivere sulla sedia a rotelle, più volte campione paralimpico di biathlon e sci di fondo. «Almeno faccia il primo ministro». Putin sorrise compiaciuto. La staffetta con Dmitry Medvedev aveva preso forma. «Non vorrei dilungarmi a parlare di tutti i vantaggi per la Russia che provengono oggi come allora dall’avere al vertice una persona che salvaguarda gli interessi dei cittadini e aspira a preservare l’integrità del Paese».
La chiacchierata con lui doveva essere centrata proprio sul suo amico Vladimir. Ma si comincia dalla possibile visita del Papa, che Francesco ha auspicato nella sua intervista al Corriere. E si finisce con l’eterna ossessione americana che sembra possedere la classe dirigente di questo Paese, declinata con una durezza propagandistica che persino un uomo di mondo come Terentyev sembra avere interiorizzato. «A mio avviso il Papa farebbe meglio a incontrare Joe Biden per fermare la militarizzazione dell’Ucraina, e persuadere anche il ministro italiano della Difesa Lorenzo Guerini a non fornire armi a Kiev. Sarebbe molto più utile per raggiungere gli obiettivi dell’Operazione speciale».
Proprio nessuna differenza tra la speranza di pace e gli obiettivi russi? «Io penso davvero che il problema principale sia la volontà degli Usa di imporre a tutto il mondo i propri valori, la propria cultura e di immischiarsi nell’assetto interno di altri Paesi. La Nato non è altro che uno strumento di questa egemonia. Quindi, per evitare qualsiasi conflitto nel mondo con la partecipazione degli Usa, ci vuole una visita non a Mosca ma a Washington. Per convincere l’America a cambiare la propria visione politica. Questo potrebbe aiutare a far avvicinare posizioni al momento molto lontane».
Non le basta che il Papa abbia rivolto critiche anche alla Nato? «Nel dicembre dell’anno scorso gli Usa hanno fatto chiaramente capire al mondo intero che la Russia va bloccata e che occorre avvicinare la loro infrastruttura militare ai nostri confini. A oggi nulla è cambiato. Che cosa può dire il Papa al nostro presidente se la Nato non abbandona le sue aspirazioni?».
Cosa non capiamo noi occidentali di Putin? «Che esprime la volontà profonda della Russia di mantenere i propri tradizionali valori e chiede di assumere un atteggiamento rispettoso non solo verso la nostra cultura e le nostre peculiarità, ma anche verso l’identità degli altri Paesi. Non si può plasmare tutto il mondo secondo la sagoma della democrazia anglosassone. Non è giusto».
Qualcosa di più concreto?
«Negli anni Novanta le persone con disabilità che facevano sport non erano più di mille. Oggi sono più di centomila. Grazie a lui siamo l’unico Paese dove i successi dei paralimpici sono valorizzati e apprezzati alla stessa stregua delle Olimpiadi. Un appoggio vero, reale. A quelli come noi ha sempre dato un appoggio vero».
Uno sportivo deve essere ritenuto «colpevole» delle decisioni prese dal proprio Paese? «Quando ci hanno escluso dai Giochi olimpici ho pensato alle risorse infinite degli Usa. Nella mente dei funzionari del Dipartimento di Stato americano non c’è nulla di sacro. È in atto il contenimento della Russia su tutte le direttrici, perfino nella sfera della difesa dei diritti degli invalidi».
Questo isolamento dal resto del mondo non la spaventa?
«Dopo la Grande Rivoluzione d’ottobre del 1917 la Russia rimase altrettanto isolata. Ma ciò consentì al Paese di trasformarsi, da agrario a industriale. E in più sconfiggemmo il fascismo italiano-tedesco negli anni Quaranta. Qualunque crisi porta ad un nuovo livello di sviluppo, perché apre le possibilità di realizzare appieno il potenziale interno».
CorSera
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Quello che sostenevano i "pacifisti" è che inevitabilemente, prima o dopo, quello che doveva prendersi la Russia, se lo prendeva. La differenza è che nel dopo ci sarebbe stato un massacro. Nel prima, la si poteva gestire in modo pragmatico tutelando il proprio popolo (certo, le prossime elezioni Zelensky non le vinceva...).
Ora , pare, e si spera, ci siano delle aperture su Crimea (che non riprendevano nemmeno liberando Cthulhu) e soprattutto Donbass (vera area di contesa). Insomma, quanto bastava il 24 febbraio. Vai a capire sti scemotti pacifisti...
Però vuoi mettere fargliela vedere a sti cattivoni russi prima di cedere la stessa identica terra? tanto è facile resistere col culo degli altri e postare. Un po' di sano cinismo è il profumo della vita.
Sicuramente tutti coloro che hanno valorosamente (o obbligatoriamente) resistito contro i Russi riposeranno in pace sapendo qualche settimana dopo lo stesso terreno dove sono seppelliti in fosse comuni è stato ceduto e circolerà il rublo. Ringraziano gli orfani, i migliaia senza casa con traumi a vita e soprattutto i cittadini crepati. Ma che way-out signori!
Il problema è che nel Cremlino non sono mica santi, ma sono squali che ora vedono rosso...Quindi vediamo se adesso mollano l'osso o hanno il sangue al cervello e , nella migliore dell'ipotesi, se la prenderanno comoda continuando ancora un po' lo stillicidio.. Nella peggiore, visto le stecche prese in faccia da "tutto il mondo", vorranno altra carne.
Io spero vivamente sia l'inizio di un'apertura seria, che lunedì Putin abbozzi, e la questione si chiuda nel migliore dei modi, in fretta, o almeno con un immediato cessate il fuoco (sempre se nel frattempo non arrivano 20 miliardi di armi da oltre oceano...Se no che famo? C'è il reso?)
Se così non fosse, pace, resisteremo qui su bw coi nostri bros ucraini! Alla prossima way-out ragazzi!
A me risulta che Zelensky abbia aperto solo per la Crimea. Per il resto non esiste che non dovessero combattere, il pacifismo quasi mai è una opzione realistica. Quello che hanno ottenuto combattendo è stato di declassare la Russia da aspirante potenza mondiale a potenza regionale in recessione, dipendente dalla Cina e ancora più accerchiato dalla NATO rispetto a prima.
Un fallimento su tutti i fronti
A me risulta che Zelensky abbia aperto solo per la Crimea. Per il resto non esiste che non dovessero combattere, il pacifismo quasi mai è una opzione realistica. Quello che hanno ottenuto combattendo è stato di declassare la Russia da aspirante potenza mondiale a potenza regionale in recessione, dipendente dalla Cina e ancora più accerchiato dalla NATO rispetto a prima.
Un fallimento su tutti i fronti
Esattamente. Con la sua difesa, dal cedere la sua completa sovranità, l'ucraina è passata alla negoziazione su alcuni territori.
E per un leader - zelensky - che deve difendersi da degli scappati di casa ceceni, ne abbiamo un altro che è così sostenuto dal suo popolo da essersi trasformato in un ologramma.
A me risulta che Zelensky abbia aperto solo per la Crimea. Per il resto non esiste che non dovessero combattere, il pacifismo quasi mai è una opzione realistica. Quello che hanno ottenuto combattendo è stato di declassare la Russia da aspirante potenza mondiale a potenza regionale in recessione, dipendente dalla Cina e ancora più accerchiato dalla NATO rispetto a prima.
Un fallimento su tutti i fronti
Quello lo hanno ottenuto gli USA semmai, gli ucraini hanno e stanno ottenendo devastazione, distruzione, recessione (reale) a rischio di tornare ad essere un paese agricolo e l'incubo di perdere il mare, e la sua importanza, i suoi traffici, per sempre...oltre ad uno smembramento territoriale di estensione ad oggi sconosciuta e la prospettiva di entrare nella UE, dai loro amichetti occidentali, nell'anno del mai.
Questa è la moneta fasulla in cambio della quale si sono prestati a condurre una guerra per interposta potenza e per gli interessi e fini alieni a quelli nazionali, perchè per gli ucraini la preminenza dovrebbe essere salvare il salvabile, non andare avanti all'infinito nell'attesa che Putin difventi decrepito o che la Russia si "esaurisca".
Per parte loro gli USA diminuiranno la Russia, ma questa loro insensata espansione ad est produrrà la fine della logica unipolare, l'insorgere di un altro polo, la scomposizione del mondo in diverse macro zone dove in quella asiatica la Cina aspirerà a farla da padrone e con la quale prima o poi dovranno fare i conti.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Ma non è una guerra per interposta persona, scusa. Gli Ucraini non agiscono in funzione americana. Sono stati attaccati e come è assolutamente normale che sia non si sono arresi, né il governo tantomeno la popolazione
Sono stati attaccati e in virtù di questo sono stati devastati. Ma hanno fatto benissimo ad essere supportati da tutto l'occidente.
Il fatto che sia una guerra per procura è una diceria che circola in risposta alle parole di Biden, ma chiaramente se davvero lo fosse starebbero succedendo cose diverse- tipo la formazione di milizie irregolari, maggiori incursioni sul suolo russo e così via. Ad oggi non lo è, a meno di considerare come guerra per procura ogni guerra dove ci sia l'intervento indiretto di uno Stato terzo...ma questa è una interpretazione troppo ampia e ogni guerra finirebbe per diventare per procura
E' davvero troppo presto per fare bilanci, gli scenari bellici sono ancora molto aperti. Io mi auguro che l'Ucraina riesca ad ottenere quell'emancipazione dalla Russia che tanto desidera da anni. Questo risultato sarebbe rimasto un miraggio se avesse accolto in tempo zero le loro istanze: l'unica era mantenere la loro posizione ed essere pronti a resistere in caso di attacco. Certo, questo sta costando grossi sacrifici, ma è stata espressione della loro volontà.
Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
Ma non è una guerra per interposta persona, scusa. Gli Ucraini non agiscono in funzione americana. Sono stati attaccati e come è assolutamente normale che sia non si sono arresi, né il governo tantomeno la popolazione
Sono stati attaccati e in virtù di questo sono stati devastati. Ma hanno fatto benissimo ad essere supportati da tutto l'occidente.
Il fatto che sia una guerra per procura è una diceria che circola in risposta alle parole di Biden, ma chiaramente se davvero lo fosse starebbero succedendo cose diverse- tipo la formazione di milizie irregolari, maggiori incursioni sul suolo russo e così via. Ad oggi non lo è, a meno di considerare come guerra per procura ogni guerra dove ci sia l'intervento indiretto di uno Stato terzo...ma questa è una interpretazione troppo ampia e ogni guerra finirebbe per diventare per procura
Ma chiaro. Non bisogna scambiare la E con la O. Certamente la difesa ucraina sta favorendo l'occidente, ma di qui a scambiarlo per un "subappalto"...
Se ragioniamo su uno scacchiere geopolitico mondiale, ovviamente dobbiamo accettare che le ripercussioni siano globali. Lo erano ai tempi della IWW, figurarsi in un'epoca di globalizzazione.
Il punto è che se l'ucraina si fosse arresa a day one, oggi avremmo la russia confinante con polonia, slovacchia, ungheria, moldavia, romania,...sarebbe un paese fantoccio....
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