Ragazzi..non polarizzate..scale di grigi, scale di grigi...
Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.
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Originariamente Scritto da Sly83 Visualizza MessaggioBodyweb ha un maledetto bisogno di razionalizzare le scale.
Scala Lap, scala Blood..scala di grigio, Scala Nevio...
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Originariamente Scritto da The_Shadow Visualizza MessaggioCapisco la partigianeria ma, quando uno è consapevole di aver pestato una deiezione canina, può anche starsene tranquillo, no? Invece devono subito dar mostra di sè, e non in senso lodevole."It' better stand tall when they're calling you out, don't bend, don't break, don't back down"
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Originariamente Scritto da Nemesis84 Visualizza MessaggioVa beh ma che ti frega? Perché discutere, a prescindere che sia un fanboy di putinno zelensky, con chi nega l'evidenza? Non c'è margine di confronto.
Btw non difendo a spada tratta zelensky e gli ucraini. Non sono nemmeno uno di quelli che tira fuori ogni 2 sec la dicotomia aggressore-aggredito ma, tornando all'iperbole di quello che si è svegliato dal coma, a leggere alcuni sembra che il vulnus sia sempre in capo a kiev.
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioPerchè, scusa, le cose quali? Queste sono cose serie. Non possiamo prendere per buono quello che viene dalla Russia, figuriamoci poi quello che viene dall' "impero delle menzogne", che se c'è una cosa che ha detto giusta Putin dal 24 febbraio ad oggi è quella, non esiste migliore descrizione di questo occidente ipocrita, falso, bugiardo e doppiogiochista.
Io devo credere a Zelensky ed ai suoi forni crematori mobili solo perchè lui è l'aggredito? Io devo credere ai procuratori ucraini? Ah, e dove erano questi signori procuratori quando c'era da indagare sulla strage di Odessa?
E quei morti di Bucha con la fascia bianca al braccio, ad identificare i fiorussi...quelli chi li ha fatti fuori? Ce lo dicono gli ucraini? Ce lo diranno gli eminentissimi emissari della UE? L'Aja? Chi è incaricato di fare luce su quel ginepraio?
A Bucha han contato 412 morti, al teatro di Mariupol 600...tutto come era prevedibile sulla base dell'approccio russo alla guerra
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Markov: «Il metodo di Putin: la persona sbagliata nel posto giusto. Così lui può controllare tutti»
L’ex consigliere di politica estera sulla cerchia ristretta dello Zar: «Gli oligarchi non contano molto: quando lo incontrano tremano loro le gambe»
«Certo che sono preoccupato. Come fai a non esserlo? La guerra non piace a nessuno. Muoiono i civili, muoiono i soldati». Sergei Markov pronuncia questa frase mentre addenta una burrata gigante, in attesa di un altro piatto di mozzarella. Con la cucina italiana si potrebbe conquistare il mondo. Sul resto dell’analisi del direttore dell’Istituto di ricerche politiche di Mosca, ex deputato della Duma e soprattutto consigliere politico di Putin dal 2011 al 2019, è meglio sorvolare. «Il mondo è cambiato per sempre. Ma le nostre élite che vivono all’ombra di Vladimir Putin, hanno paura di guardare negli occhi una realtà terribile, e per questo si agitano, parlano a mezza voce».
Quel che ci ha portato fino a un ristorante nei boschi di Arkhangelskoye, a trenta chilometri dalla capitale, è la profonda conoscenza di Markov delle persone e dei misteri sui quali da mesi i media internazionali si arrovellano, ipotizzando ogni scenario, dalla rivolta al cambio di regime. «Qualunque divisione vi può venire in mente, state sicuri che al Cremlino la trovate. Ma se Putin decide una cosa, si fa come dice lui. Dopo, si vedrà».
Ci sono state epurazioni ai vertici dei servizi segreti e dell’esercito?
«Quando una guerra non va come era stata pensata all’inizio, si cambia. Anche gli Usa dopo i primi mesi della guerra in Iraq sostituirono alcuni generali. Chi sbaglia, paga».
Il ministro della Difesa Shoigu è una colomba?
«Lui non è un soldato. Non ha fatto il servizio militare, una rarità in Russia. Una delle persone più moderate che può trovare al Cremlino».
Allora perché Putin lo ha messo in quella posizione?
«È il suo metodo. Le persone sbagliate nei posti giusti. Shoigu non può dettare legge ai generali perché non è uno di loro. L’ex ministro della Cultura, Vladimir Medinskij ha una posizione molto rigida? Il presidente lo mette alla guida dei negoziati. Così comanda solo lui».
Chi è il falco più influente?
«Senz’altro Nikolaj Patrushev, attuale segretario del Consiglio di sicurezza. Uno dei veri consiglieri di Putin, che non sono molti».
Ma queste divisioni esistono davvero?
«L’insuccesso della prima fase dell’Operazione militare speciale ha scatenato una lotta burocratica. Chi è il colpevole? A chi dobbiamo togliere le risorse e a chi invece le dobbiamo dare? Qual è la nuova strategia? Un conflitto che per ora non assume forme politiche ben delineate».
Qual è il nodo principale?
«Alcuni sono convinti del fatto che vincerà chi è disposto ad andare fino in fondo. Ad esempio, Dmitry Rogozin, attuale direttore di Roscosmos, la nostra agenzia spaziale, molto vicino a Putin, che presto potrebbe avere un incarico importante».
Cosa significa andare fino in fondo?
«Prendere in considerazione l’arma nucleare tattica. In Ucraina, contro le navi Nato nel Mar Nero. Anche Patrushev lo teorizza dall’inizio. Attenzione. Non dicono che Putin deve usarla per forza, ma che deve essere pronto a farlo. Così come in Ucraina bisogna darsi una mossa e cominciare a colpire i palazzi del governo. Non è il partito della guerra, è il partito di chi chiede di pensare meno alla politica e di più al lato militare».
E l’altro gruppo?
«Sono quelli convinti che ogni guerra finisce con un compromesso, e bisogna cominciare a pensarci sopra. Anche il ministro degli Esteri Sergei Lavrov, che pure approva l’operazione militare speciale, è di questo avviso».
Il ruolo degli oligarchi?
«Sulle decisioni politiche, non contano nulla. Io ne ho visti tanti, davanti a Putin. A ognuno di loro ogni volta tremavano le gambe».
Ce ne sarà pur qualcuno più importante degli altri?
«Aleksej Miller, il presidente di Gazprom, è il vero ministro dell’Industria di questo Paese. Igor Sechin, amministratore delegato di Rosneft, la compagnia petrolifera statale, è l’unico che può scherzare con Putin. Entrambi di San Pietroburgo. Le geografia politica e umana di Putin è molto chiara».
Roman Abramovich?
«Non appartiene a quel circolo ristretto. Ma Putin rispetta le sue umili origini, la sua infanzia trascorsa in orfanotrofio. Ha un debole per lui».
Al punto da spedirlo ai negoziati di pace?
«L’uomo che rappresenta Erdogan al tavolo delle trattative è un ex socio e amico di Abramovich. Così prima Zelensky e poi Putin hanno dato la loro approvazione alla sua presenza. Tutto qui».
Il 9 maggio cosa succede?
«Niente di niente. Noi che veniamo dall’ex Urss abbiamo sempre odiato la consuetudine di fare annunci durante le feste patriottiche. E Putin non fa eccezione. Sarà ancora lunga, purtroppo».
CorSera...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
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forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Colpire le.navi nato non mi sembra per nulla saggio , ancora meno con armi atomiche.
Comunque come qui si dive da tempo un.uso dimostrativo sul suolo ucraino è più che plausibile. VediamoOgni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.Originariamente Scritto da Bob TerwilligerDi solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
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La campagna di terra avrà probabilmente una grossa accelerazione in estate, diciamo da giugno, quando il terreno sarà più solido, senza acquitrini, e sarà possibile spostare con più facilità i mezzi corazzati. Nel frattempo pare che le truppe russe si stiano riorganizzando nelle posizioni date.
Pure gli ucraini riceveranno il necessario per giugno...per cui l'estate sarà probabilmente importante dal punto di vista militare.
Per adesso i tempi di una escalation non sono maturi. Una arma atomica, anche tattica, segna sempre un cambio di stato della guerra, sarebbe una prima assoluta dai tempi di Hiroshima e produrrebbe grossa impressione nel mondo...anche tra i paesi che appoggiano (silentemente o apertamente) la Russia...per cui è una carta da giocarsi pensandoci un milione di volte.
La Russia se sfonda in Donbass non ha necessità di attingere al suo arsenale speciale....ma di noi
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C. Campo - Moriremo Lontani
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bisognerebbe anche conoscere i veri obbiettivi di Putin o su cosa possa realmente trattare .
La russia non ha tempo , al fronte e' in difficolta , all interno va verso un inevitabile crisi economica e poi sociale . Un guerra di logoramento contro la nato ,che da risorse illimitate all ucraina, con le sanzioni che diventano sempre più aspre e' impensabile.
Se invece nei prossimi giorni o settimane Putin da un ultimatum e come sicuramente succedera non verra accolto , vaporizzare una o due citta magari sull ipotetico confine che ha in mente , imho , chiuderebbe i giochi nel breve periodo a suo favore.
quello che poi si andrebbe a delineare dopo , invece nessuno può saperlo. rimango della mia idea pero che non ci sarebbe una risposta Atomica della nato. quello ch e e' sicuro , salvo che putin venga eliminato e salga al potere qualcunoi che cali le braghe alla nato / usa , e' una nuova indecifrabile guerra tiepida piu che fredda, che pagherà per lo piu l europa per la crisi energeticaOgni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.Originariamente Scritto da Bob TerwilligerDi solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
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Cina: “Più cooperazione con Mosca in tecnologia militare”
La Cina si impegna per portare lo sviluppo della cooperazione nel settore della tecnologia militare con la Russia «a un livello superiore e a un campo più ampio», afferma l'ambasciatore cinese a Mosca, Zhang Hanhui. Si rafforza la cooperazione nel settore della tecnologia militare tra Russia e Cina dopo l'invasione dell'Ucraina: «La Cina attribuisce grande importanza alla cooperazione in questo campo e farà sforzi congiunti con la Russia per promuovere lo sviluppo della cooperazione nella tecnologia militare tra i due Paesi a un livello superiore e a un campo più ampio».
Mosca: “Nessuna intenzione di usare armi nucleari”
«La Russia non ha alcuna intenzione di impiegare armi nucleari nella sua operazione speciale in Ucraina», afferma il ministero degli Esteri russo, citato dalla agenzia Tass. «L'uso di armi nucleari da parte della Russia in Ucraina è impossibile, in quanto non corrisponde ai compiti dell'operazione militare speciale», ha affermato in un briefing il vicedirettore del Dipartimento dell'informazione e della stampa del ministero degli Esteri russo Alexei Zaitsev. E ha aggiunto: «La Russia aderisce fermamente al principio che non ci possono essere vincitori in una guerra nucleare, e che non dovrebbe essere scatenata».
Orban: “L’embargo al petrolio russo è una bomba atomica sull’economia ungherese”
Un embargo dell'Unione europea sul petrolio russo equivarrebbe a sganciare una "bomba atomica" sull'economia ungherese e non può essere accettato. Il premier Viktor Orban non sosterrà il nuovo round di sanzioni dell'Ue contro la Russia per l'invasione dell'Ucraina se includono il divieto al petrolio russo. La geografia del paese e le infrastrutture energetiche esistenti rendono impossibile lo stop del petrolio russo, «non possiamo accettare una proposta che ignori questa circostanza perché nella sua forma attuale equivale a una bomba atomica sganciata sull'economia ungherese», aggiunge Orban.
La Stampa...ma di noi
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C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da M K K Visualizza Messaggiobisognerebbe anche conoscere i veri obbiettivi di Putin o su cosa possa realmente trattare .
La russia non ha tempo , al fronte e' in difficolta , all interno va verso un inevitabile crisi economica e poi sociale . Un guerra di logoramento contro la nato ,che da risorse illimitate all ucraina, con le sanzioni che diventano sempre più aspre e' impensabile.
Se invece nei prossimi giorni o settimane Putin da un ultimatum e come sicuramente succedera non verra accolto , vaporizzare una o due citta magari sull ipotetico confine che ha in mente , imho , chiuderebbe i giochi nel breve periodo a suo favore.
quello che poi si andrebbe a delineare dopo , invece nessuno può saperlo. rimango della mia idea pero che non ci sarebbe una risposta Atomica della nato. quello ch e e' sicuro , salvo che putin venga eliminato e salga al potere qualcunoi che cali le braghe alla nato / usa , e' una nuova indecifrabile guerra tiepida piu che fredda, che pagherà per lo piu l europa per la crisi energetica
Se prende il Donbass potrebbe fermarsi o andare su Odessa...oppure ricominciare da Kiev o creare la Novorossiya. In questo momento credo ci siano delle idee non un obiettivo fermo e chiaro...perchè quello iniziale, andato a vuoto, ha costretto ad un ripensamento della intera operazione bellica.
Sul resto non sono d'accordo su niente in pratica il tempo se gioca contro qualcuno questo qualcuno è l'Ucraina, che sta subendo notte e dì bombardamenti distruttivi, sta fermando la sua economia, sta avendo sfollati e rifugiati a milioni, sta subendo perdite ed erosione di uomini e materiale.
La crisi economica e sociale va tutta inquadrata nel fatto che noi parliamo di una nazione-impero con enormi risorse naturali, con un popolo abituato alle privazioni. Non c'è una mezza crepa al Cremlino per adesso e nemmeno nel tessuto sociale, e la stessa UE (ieri) ha dovuto prendere atto che le "sanzioni non fermeranno la guerra". Semmai il discorso va ribaltato sulle economie e sulla tenuta sociale dei paesi occidentali, perchè quanto la pubblica opinione e la politica potrà stare dietro a questo conflitto? Crisi di approvvigionamenti energitici, inflazione galoppante, perdita di posti di lavoro, malcontento...Putin non deve rendere conto a nessuno, le democrazie sì, ai propri elettori prima o poi e ai partiti, al partitismo, al parlamentarismo, ai distinguo, alle divisioni e fratture interne.
Poi le risorse "illimitate" che si danno all'Ucraina non sono illimitate, perchè hanno un costo. Biden ha chiesto al congresso 30 miliardi...e quanto potrà andare avanti a chiedere miliardi e miliardi di dollari? E gli uomini ucraini sono illimitati? Le loro infrastrutture? Tra poco dovranno dare anche il carburante, lì serve tutto ormai.
Non è così semplice la questione. L'Ucraina combatte contro una delle nazioni più potenti al mondo. Non sono gli aiuti a combattere, ma gli ucraini con gli aiuti, usando gli aiuti...finchè l'Ucraina regge gli aiuti avranno un senso, poi pure quelli non serviranno più.Last edited by Sean; 06-05-2022, 13:30:45....ma di noi
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