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Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.
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Originariamente Scritto da Alberto84Te lo dico io gratis che devi fare per crescere: devi spignere fino a cagarti in mano
Originariamente Scritto da debeChi è che è riuscito a trasformarti in un assassino mangiatore di vite altrui?Originariamente Scritto da ZbigniewKurt non sarebbe capace di distinguere, pur avendoli assaggiati entrambi, il formaggio dalla formaggia.
Un indecente crogiuolo di dislessia e malattie veneree.
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Zelensky: fine dei negoziati se le forze di Kiev saranno distrutte a Mariupol
La distruzione delle forze ucraine che difendono la città di Mariupol «metterà fine ai negoziati con la Russia». Lo ha affermato il presidente Volodymyr Zelensky, citato dal Kyiv Independent. «La distruzione del nostro esercito, dei nostri ragazzi, porrà fine a tutti i negoziati», ha detto. In precedenza Zelensky aveva affermato che erano in corso trattative sulla sorte di Mariupol, ma che i russi chiedono la resa. Il presidente ha detto che l'Ucraina non si fida ad accettare la richiesta russa, temendo un massacro dei propri soldati se dovessero consegnare le armi.
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«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Leader Donetsk: «Chi non si arrende a Mariupol sarà eliminato»
I combattenti ucraini che resteranno a Mariupol e rifiuteranno di arrendersi verranno eliminati. Parola del leader dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, Denis Pushilin, citato dal canale di notizie russo Rossiya 24. «Quei membri dell’esercito regolare, come i marines che avete visto, che sono pronti ad arrendersi si sono arresi». Al contrario «i nazionalisti, cioè i membri dei battaglioni nazionalisti, a quanto pare non hanno intenzione di arrendersi, ecco perché devono essere eliminati», ha detto Pushylin parlando accanto al politico ceceno Adam Delimkhanov.
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioZelensky: fine dei negoziati se le forze di Kiev saranno distrutte a Mariupol
La distruzione delle forze ucraine che difendono la città di Mariupol «metterà fine ai negoziati con la Russia». Lo ha affermato il presidente Volodymyr Zelensky, citato dal Kyiv Independent. «La distruzione del nostro esercito, dei nostri ragazzi, porrà fine a tutti i negoziati», ha detto. In precedenza Zelensky aveva affermato che erano in corso trattative sulla sorte di Mariupol, ma che i russi chiedono la resa. Il presidente ha detto che l'Ucraina non si fida ad accettare la richiesta russa, temendo un massacro dei propri soldati se dovessero consegnare le armi.
La Stampa
A Mariupol c'è un esercito che attacca e uno che difende. Quello che attacca è a un passo dalla vittoria. Ogni richiesta di resa è stata rifiutata ( più che legittimo, se uno sceglie di combattere. onore a loro. Ma andrebbe spiegato al comico che scegliere di combattere non significa vincere. E c'è il rischio di ritrovarsi solo a contare i morti) Ora colui che rappresenta l'esercito ad un passo dalla sconfitta, colui che ha esortato tutti a combattere, colui che obbliga anche chi non vuole, a farlo... Detta le condizioni da perdente minacciando di chiudere i negoziati se "i suoi ragazzi" (che ha contribuito a mandare al massacro rifiutando rese) verranno distrutti.
Non ho ben capito, dovrebbero lasciarli vincere... perché stanno perdendo? Fare corridoi per far scappare militari che poi ricombatteranno nella prossima città?
Devo chiedere se esiste una risposta alla "e sti cazzi" in russo. Perché quella avranno usato ascoltando le dichiarazioni di *elensky
Originariamente Scritto da Sean
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Originariamente Scritto da zuse Visualizza Messaggiomi auguro la traduzione riportata da La Stampa sia sbagliata. Seriamente. O che manchino dei pezzi che la contestualizzino meglio.
A Mariupol c'è un esercito che attacca e uno che difende. Quello che attacca è a un passo dalla vittoria. Ogni richiesta di resa è stata rifiutata ( più che legittimo, se uno sceglie di combattere. onore a loro. Ma andrebbe spiegato al comico che scegliere di combattere non significa vincere. E c'è il rischio di ritrovarsi solo a contare i morti) Ora colui che rappresenta l'esercito ad un passo dalla sconfitta, colui che ha esortato tutti a combattere, colui che obbliga anche chi non vuole, a farlo... Detta le condizioni da perdente minacciando di chiudere i negoziati se "i suoi ragazzi" (che ha contribuito a mandare al massacro rifiutando rese) verranno distrutti.
Non ho ben capito, dovrebbero lasciarli vincere... perché stanno perdendo? Fare corridoi per far scappare militari che poi ricombatteranno nella prossima città?
Devo chiedere se esiste una risposta alla "e sti cazzi" in russo. Perché quella avranno usato ascoltando le dichiarazioni di *elensky
Non mi sembra stia chiedendo niente, semplicemente rifiuta i negoziati di resa incondizionata con i russi a Mariupol, in quanto è sicuro che verrebbero comunque uccisi:
L'Ucraina «a essere onesti, non ha alcuna fiducia nei negoziatori» russi sulla questione di Mariupol. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un'intervista ai media online ucraini ripresa dall'Ukrainska Pravda. «Avevamo concordato che ci sarebbero stati corridoi umanitari. Volevamo portare via i feriti, le nostre donne e i bambini, ma la Russia si è opposta», ha accusato Zelensky.Il presidente ha detto che l'Ucraina non si fida ad accettare la richiesta russa, temendo un massacro dei propri soldati se dovessero consegnare le armi.
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19.05 Zelensky: "Accordo di pace deve prevedere due documenti"
"Il trattato di pace con la Russia dovrebbe prevedere due diversi documenti: uno sulle garanzie di sicurezza per l'Ucraina, l'altro sulle sue relazioni con la Federazione Russa". Lo ha detto il presidente ucraino Vlodymyr Zelensky in un'intervista ad alcuni media ucraini, sottolineando che la Russia vorrebbe invece un unico documento. Ma - ha aggiunto - "abbiamo visto cosa è successo a Bucha, le circostanze stanno cambiando", riporta l'Ukrainska Pravda. Zelensky ha detto che alcuni Paesi come Gran Bretagna, Usa, Italia e Turchia "si stanno dimostrando disponibili a fare da garanti, ma nessuno ha ancora dato una risposta definitiva".
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Originariamente Scritto da The_machine Visualizza MessaggioNon mi sembra stia chiedendo niente, semplicemente rifiuta i negoziati di resa incondizionata con i russi a Mariupol, in quanto è sicuro che verrebbero comunque uccisi:
Nel dubbio non crederei a nessuno.
Però mettiamo caso rifiutino di arrendersi, equivarrebbe a morte certa.
Per Zelensky è una doppia sconfitta politica perché: persa la città e persa anche la carta negoziati per salvare il salvabile.
Una mini "vittoria" sarebbe salvare chi ancora in quell'inferno. Ma non lo si può fare dichiarando la resa esplicitamente, altrimenti casca la retorica del combattere e resistere, se questo significa essere maciullati lentamente per poi arrendersi e raccogliere i resti. E alimenterebbe anche la sponda di chi sostiene inviare armi sia uno stillicidio per gli ucraini.
Diciamo Zelensky non mi sembra nella posizione di dettare condizioni, in quanto parte perdente in questo contesto.
Bisogna inoltre mettere su due piani diversi i corridoi umanitari ed i soldati. I secondi non possono di certo andarsene per riprendere a sparare il giorno dopo.
Se dovessi buttarla giù a sensazione, direi che i primi giorni c'era la possibilità di lasciare Mariupol (per i civili e chiunque avesse voluto), ma questo avrebbe voluto dire avere poi a che fare solo con chi avesse deciso di restare, ovvero, resistere.
Quindi I russi avrebbero potuto usare carichi da 90 il minuto dopo. Abbattendo indiscriminatamente tutto. I civili faceva comodo averli in città come scudo, oltre che per alimentare la progapanga a occidente. Altrimenti il teatro Mariupol non avrebbe avuto nessuno scritta "bambini" all'esterno.
Poi può essere i russi preferissero bombardare anche i civili per diletto e ne abbiano ostacolato l'evacuazione. Mi sembra meno probabile rispetto alla prima ipotesi.
Ma la guerra soprende sempre, in peggio.
Originariamente Scritto da Sean
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Se ci sono state occasioni di scambio di prigionieri, questo vuol dire che non è prassi che una volta che qualcuno si arrende poi venga ammazzato. Abbiamo invece prove che questo è avvenuto con truppe non ucraine e non russe, ovvero non degli eserciti regolari dei due fronti belligeranti.
I georgiani filoucraini hanno già rivendicato l'uccisione di prigionieri russi, perchè, hanno detto: "noi prigionieri non ne facciamo". I russi hanno invece i ceceni, che non so se ragionano come i georgiani (probabilmente sì).
Resta che siccome in guerra o ti arrendi o vieni ucciso, il rifiuto alla resa di Zelensky è una condanna a morte certa per le truppe che ancora restano a Mariupol.
E' un assurdo legare poi il rifiuto delle resa ai colloqui negoziali: se non ti arrendi, gli attaccanti come dovrebbero prendere la città, chiedendo permesso?Last edited by Sean; 16-04-2022, 21:13:03....ma di noi
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Originariamente Scritto da M K K Visualizza MessaggioAnalisi molto superficiale e fantasiosa...
Si dà troppo credito alla Russia che ad oggi si è solo data martellate sui coglion i e collezionato figure pessime.
ma avete visto le foto dei carri armati e degli armamenti in generale ?
sembrano robe della guerra fredda , altro che 2022
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Mosca: ripulita Mariupol, eliminati i difensori ucraini
Le forze russe hanno completamente eliminato i difensori dall'area urbana di Mariupol e rimangono solo non più di 2.500 combattenti che resistono nell'acciaieria Azovstal «la cui unica chance di sopravvivenza è deporre le armi». Lo ha dichiarato il portavoce della Difesa russa, Igor Konashenkov.
Mosca: abbattuto a Odessa un aereo con armi per Kiev
Le forze russe hanno abbattuto, nei pressi di Odessa, un aereo da trasporto che aveva bordo «un grande quantitativo di armi occidentali». Lo ha dichiarato il portavoce della Difesa di Mosca, Igor Konashenkov.
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il presidente georgiano Nikoladze promettente relazioni oneste e proficue con l'Occidente e l'America
Last edited by Maverick87; 16-04-2022, 23:54:02.
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Ultimatum di Mosca ai difensori di Mariupol: "Resa entro l'alba"
La Russia annuncia che*"non ci sono più truppe ucraine in città" dove "sono morti 4 mila soldati". Kiev: "Trovati resti di armi chimiche nella regione di Sumy".*Abbattuto a Odessa un aereo con armi occidentali
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Originariamente Scritto da fede79 Visualizza Messaggio
Un altro di quelli a cui i "Dormienti in stato di sonno perenne/I servi del potere (che) si vendono per quattro soldi"* avrebbero dedicato un articolo insultatorio sui maggiori quotidiani ed al quale i: " Pappagalli ammaestrati/Che ripetono ossessivamente/Sempre le stesse irresponsabili bugie"* avrebbero invitato ad espatriare dall'occidente "se non ti piace", perchè gli unici argomenti sono quelli, quella pappetta lì.
Ci dovrebbe essere la fila ad espatriare, viste le posizioni critiche circa questa guerra espresse da appartenenti di aree di ogni colore e posizione, se hanno ancora un senso le categorie di sinistra e destra...rischierebbero di restare solo i pappagalli ammaestrati a raccontarsela tra loro quanto è bello il mondo messo su dai cowboy, quanto erano buoni e quanto invece cattivi gli indiani.
Buona Pasqua a tutti voi.
*da "Facciamo finta che sia vero" (canzone, 2011) - Testo di Battiato-SgalambroLast edited by Sean; 17-04-2022, 09:32:29....ma di noi
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Cosa vuole la Russia, dall’Ucraina
La risposta a questa domanda resta, al momento, oggetto di speculazioni: Mosca punta a occupare il Paese? A rovesciarne il governo? Si fermerà al Donbass?
Ora il governo britannico — nel suo consueto bollettino militare quotidiano — prova a fornire una risposta: che ha a che fare con il posizionamento del governo di Kiev nei confronti dell’Occidente.
Le forze russe — scrive il ministero della Difesa britannico — continuano a ridispiegare equipaggiamento di sostegno e combattimento dalla Bielorussia verso l’Ucraina orientale, tra cui le zone vicine a Kharkiv e Severdonetsk. Ma nonostante le operazioni russe si siano spostate a Est, «l’obiettivo finale di Mosca rimane lo stesso: costringere l’Ucraina ad abbandonare il suo orientamento euro-atlantico e a riaffermare il suo predominio regionale».
Le intercettazioni radio dei russi
«Data la situazione disperata che si è venuta a creare nello stabilimento metallurgico Azovstal, e guidate da principi umanitari, le forze armate russe offrono ai militanti dei battaglioni nazionalisti e ai mercenari stranieri di fermare le ostilità e deporre le armi alle 6 ora di Mosca del 17 aprile. In cambio delle armi sarà loro risparmiata la vita», si legge nella nota riportata dalla Tass. Per attuare questa «operazione umanitaria», Mizintsev propone una tabella di marcia: dalle 5 ora di Mosca «viene stabilita una comunicazione continua tra la parte russa e quella ucraina per lo scambio reciproco di informazioni; dalle 5:30 ora di Mosca viene annunciata la «modalità silenzio completo»; alle 6 ora di Mosca «entrambe le parti alzeranno le bandiere (da parte russa rossa, da parte ucraina bianca), su tutto il perimetro dell’Azovstal». Dalle 6 alle 13 ora di Mosca tutte le unità armate ucraine e dei mercenari stranieri dovranno lasciare l’acciaieria «senza armi e munizioni, senza eccezioni».
La «situazione disperata» a cui fa riferimento Mizintsev sarebbe, in particolare, quella - sottolinea alla Tass il ministero della Difesa russo - rivelata delle comunicazioni tra i difensori di Mariupol e il governo di Kiev. I primi avrebbero chiesto alle autorità di Kiev il permesso di arrendersi - dice il capo degli assedianti russi - «ma in risposta sono minacciati di esecuzioni». I russi avrebbero intercettato le comunicazioni radio (367 solo nelle ultime 24 ore) in cui i resistenti lamenterebbero una situazione disperata all’interno dell’acciaieria, dove sarebbero ormai esaurite le riserve di cibo e acqua, secondo le fonti russe.
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