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Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.
non credo che ai russi interessi tenersi tutta l'ucraina, anzi... possono odiarli quanto vogliono perchè non è nell'agenda russa tenersi l'ucraina, piuttosto Crimea e al max donbass.
Certo bisogna capire in che stato lascino il resto della nazione quando se ne andranno o saranno rimandati via.
Come no, e le mappe della "nuova Ucraina"?
Comunque forse si prenderanno quei due pezzi di terra, ma perderanno il resto dell'Ucraina, la stanno letteralmente lanciando nelle mani dell'occidente.
Sarà valsa la pena? Dubito fortemente.
Scholz, irresponsabili speculazioni su no-fly zone
"C'è una cosa che mi disturba immensamente: quando nei commenti si afferma con leggerezza che si dovrebbe osare di più, per esempio attivando una no-fly zone sull'Ucraina, perchè tanto Putin non attaccherebbe la Nato. Ebbene, questo tipo di speculazioni le trovo irresponsabili: innanzitutto, perchè non considerano affatto il rischio legato ad una tale azione. Ossia il rischio di una guerra diretta tra la Nato e la Russia". Lo afferma in un'ampia intervista alla Zeit il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Che aggiunge: "Pertanto, tutti possono contare sul fatto che io non mi farò impressionare dal richiamo di una no-fly zone".
Si dimette Chubais, inviato russo all'Onu
Anatolj Chubais, inviato russo alle Nazioni Unite per le questioni climatiche, si è dimesso in dissenso con Mosca per la guerra in Ucraina. Una fonte che ha voluto mantenere l’anonimato ha detto all'agenzia Reuters che Chubais ha lasciato la Russia e che non ha intenzione di tornare. Chubais è la figura di più alto profilo a dimettersi da quando la Russia ha il conflitto in Ucraina.
Scholz, ridurremo dipendenza da energia russa
"Ridurremo la dipendenza dalle importazioni russe più rapidamente di quel che credono in tanti. Ma non è una cosa che può succedere dall'oggi al domani. Un improvviso stop alle forniture porterebbe rischi molto grandi per tutta l'Europa". E' quanto afferma Olaf Scholz in un'ampia intervista al settimanale Die Zeit. "Non stiamo parlando del fatto di indossare l'inverno prossimo un pullover più pesante, come qualcuno dice con leggerezza", spiega ancora il cancelliere. "Si tratta del fatto che in certe circostanze si potrebbero più riscaldare abitazioni, ospedali, case di cure e scuole, e centinaia di migliaia di posti di lavoro sarebbero a rischio". Pertanto, aggiunge Scholz: "Il governo federale è d'accordo: non imporremo uno stop alle importazioni di petrolio o gas. Attualmente ci stiamo impegnando a creare nuove vie di forniture per l'energia".
Repubblica
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
quello che è certo è che negli ultimi giorni i toni si sono alzati parecchio, mentre la diplomazia è ferma al palo già da un pezzo
e questo in vista dei prossimi vertici occidentali, non mi sembra una premessa degna di rosee speranze
Plaudo comunque al cancelliere tedesco, uno che parla chiaro, secondo senno.
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forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
quello che è certo è che negli ultimi giorni i toni si sono alzati parecchio, mentre la diplomazia è ferma al palo già da un pezzo
e questo in vista dei prossimi vertici occidentali, non mi sembra una premessa degna di rosee speranze
Il pericolo non è tanto un intervento diretto della Nato (che mi pare non voglia nessuno dei tanti) ma l'invio di armi di offesa, perchè è a questo che qualcuno sta pensando. Non intervenire direttamente ma alzare il livello di forniture militari, con carri armati e aerei.
Poi con questa mossa di Putin di farsi pagare in rubli si presenta tutta la questione energetica: che fare?
E' già, per tanti aspetti, una guerra in atto.
...ma di noi
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popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Il pericolo non è tanto un intervento diretto della Nato (che mi pare non voglia nessuno dei tanti) ma l'invio di armi di offesa, perchè è a questo che qualcuno sta pensando. Non intervenire direttamente ma alzare il livello di forniture militari, con carri armati e aerei.
Poi con questa mossa di Putin di farsi pagare in rubli si presenta tutta la questione energetica: che fare?
E' già, per tanti aspetti, una guerra in atto.
si, si alza sempre di più il livello di partecipazione
quello che non si faceva ieri, si fa oggi, e così via
una china pericolosa
come molto pericoloso è il fatto che, secondo me, i russi non siano ancora riusciti a sfondare, e non sembrano poterci riuscire di qui a brevissimo
questo porta a due conseguenze, la prima, quanto detto poco sopra riguardo il sempre maggiore apporto occidentale, la seconda l'uso di armi non convenzionali da parte della russia, e a quel punto la reazione dell'occidente.
tutto questo, sulla pelle di chi è adesso sotto le bombe
Comunque forse si prenderanno quei due pezzi di terra, ma perderanno il resto dell'Ucraina, la stanno letteralmente lanciando nelle mani dell'occidente.
Sarà valsa la pena? Dubito fortemente.
La nuova Ucraina? Le pretese sono sempre state su crimea e donbass, per altro dichiarate.
Se ti prendi la regione più ricca di risorse e lo la zona del mar nero del resto cosa rimane? città distrutte e un granaio di cui un quarto non ci puoi coltivare nulla per via di chernobyl, non vedo l'interesse di appesantirsi con territori da ricostruire e cittadini ostili.
Puoi specificare su che base dubiti?
"It' better stand tall when they're calling you out, don't bend, don't break, don't back down"
Putin ordina di accettare solo rubli per il pagamento del gas
Il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato al governo di emanare una direttiva che obblighi Gazprom a convertire in rubli i contratti di fornitura con i "Paesi ostili". Secondo il presidente russo, riferisce il sito di Kommersant, fornire merci russe all'Ue e agli Stati Uniti e ricevere pagamenti in dollari ed euro «non ha alcun senso per noi». Dopo la notizia, il rublo ha recuperato valore alla Borsa di Mosca. La Russia, ha detto Putin, continuerà a fornire gas «in base ai volumi e secondo i principi di tariffazione conclusi nei contratti».
La Stampa
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si, si alza sempre di più il livello di partecipazione
quello che non si faceva ieri, si fa oggi, e così via
una china pericolosa
come molto pericoloso è il fatto che, secondo me, i russi non siano ancora riusciti a sfondare, e non sembrano poterci riuscire di qui a brevissimo
questo porta a due conseguenze, la prima, quanto detto poco sopra riguardo il sempre maggiore apporto occidentale, la seconda l'uso di armi non convenzionali da parte della russia, e a quel punto la reazione dell'occidente.
tutto questo, sulla pelle di chi è adesso sotto le bombe
Durerà parecchio. In fondo ci siamo dentro anche noi. Non stiamo andando forse verso una "economia di guerra"? E' una tragedia immensa, un evento bellico dai tratti inquietanti, preoccupanti, disturbanti.
Una gran fornace che si sta mangiando vite a migliaia e che si mangerà economie anche qua, lavori, famiglie. Un vulcano che, una volta terminata l'eruzione, avrà disegnato un nuovo panorama. E' che occorre arrivarci alla fine del sisma.
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forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
"Domani gli alleati forniranno ulteriore sostegno alla Nato" tra cui "equipaggiamenti per la cyberdifesa e contro le minacce chimiche, radiologiche e nucleari". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nella conferenza stampa pre-vertice straordinario che si terrà domani. E ancora: "Abbiamo il dovere di assicurarci che la guerra non esca dall'Ucraina. Una guerra diretta tra Nato e Russia causerebbe maggiore distruzione". "Ogni utilizzo di armi chimiche cambierebbe totalmente la natura di questo conflitto e sarebbe una palese violazione del diritto internazionale e avrebbe forti conseguenze".
Repubblica
...ma di noi
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popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Con questo insistere (Biden, Stoltenberg e altri) sugli allarmistici annunci di ipotetici usi delle armi chimiche, quasi si stesse alimentando una profezia autoavverantesi, si può ottenere l'effetto di eccitare qualche mente in Ucraina, una di quelle che a giorni pari e dispari chiede gli "interventi della Nato" trovando ogni scusa possibile (no-fly zone, protezione centrali nucleari, i corridoi umanitari ecc...ecc...).
Per dirla chiara, usare delle armi chimiche per poi accusare la Russia e mettere l'occidente e la Nato di fronte al che fare, come rispondere.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
E mi raccomando, continuiamo ad impuntarci per l'Ucraina nell'EU, il donbass dove odiano gli ucraini e la Crimea già russa da anni
"Non vogliamo la guerra cit."
Tra qualche mese non ci sarà più bisogno di annettere l'Ucraina all'UE, saranno tutti profughi qui da noi e non ci sarà più nessuno a Kiev, mariupol12 e Verdansk
Originariamente Scritto da huntermaster
tu ti sacrifichi tutta la vita mangiando mer da in bianco e bevendl acqua per.farti le seghe nella tua kasa di prigio.
Originariamente Scritto da luna80
Ma come? Non avevi mica posto sicuro al McDonald's come salatore di patatine?
E mi raccomando, continuiamo ad impuntarci per l'Ucraina nell'EU, il donbass dove odiano gli ucraini e la Crimea già russa da anni
"Non vogliamo la guerra cit."
Tra qualche mese non ci sarà più bisogno di annettere l'Ucraina all'UE, saranno tutti profughi qui da noi e non ci sarà più nessuno a Kiev, mariupol12 e Verdansk
ma il problema non è l'annessione all'ue, che comunque non avverrebbe dall'oggi al domani
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