Da podcast russo che seguo, ma si tratta di persona normale, non espertone opinionista etc, ho trovato interessante un'osservazione sulla propaganda russa.
Questa persona è contro la guerra, putin etc. anche se si fa un po' i fatti propri
Evidenziava come la tv abbia ancora un potere enorme sulle generazioni più vecchie. E, fino a qui, niente di nuovo.
Ma il punto interessante è l'evoluzione della propaganda che ha notato negli anni. Prima era molto più banale. Si sparava a zero, pochi fatti etc. Ora l'approccio è diverso. Si strumentalizza un fatto reale in corso. O accaduto. Suffragato da immagini, interviste etc.
é più sottile e a lungo andare molto più convincente.
Ora mettiamo finisca la guerra tra 2 mesi. Ma le sanzioni rimangano
la retorica del "è l'occidente che ce l'ha con noi" troverebbe un seguito reale dovuto agli effettivi disagi nella vita di tutti i giorni con la sensazione di essere odiati dai paesi che prima si amavano e dove si voleva passare le vacanze (non sono tutti oligarchi, molti, sopratutto aree centrali, risparmiano anni per farsi le 2 settimane in Italia). In una nazione trattata come paria, che si sta buttando tra le braccia dei cinesi.
è benzina per un forte nazionalismo. E future scelte belliche, sarebbero ben più supportate e comprese.
Nel frattempo a causa delle sanzioni verranno colpiti un sacco gli europei. Gli USA no, la Cina no.
Ogni indipendenza energetica verrà ricercata bussando la porta di stati, sul piano etico morale, forse ben peggiori della Russia.
Ha senso?
Questa persona è contro la guerra, putin etc. anche se si fa un po' i fatti propri
Evidenziava come la tv abbia ancora un potere enorme sulle generazioni più vecchie. E, fino a qui, niente di nuovo.
Ma il punto interessante è l'evoluzione della propaganda che ha notato negli anni. Prima era molto più banale. Si sparava a zero, pochi fatti etc. Ora l'approccio è diverso. Si strumentalizza un fatto reale in corso. O accaduto. Suffragato da immagini, interviste etc.
é più sottile e a lungo andare molto più convincente.
Ora mettiamo finisca la guerra tra 2 mesi. Ma le sanzioni rimangano
la retorica del "è l'occidente che ce l'ha con noi" troverebbe un seguito reale dovuto agli effettivi disagi nella vita di tutti i giorni con la sensazione di essere odiati dai paesi che prima si amavano e dove si voleva passare le vacanze (non sono tutti oligarchi, molti, sopratutto aree centrali, risparmiano anni per farsi le 2 settimane in Italia). In una nazione trattata come paria, che si sta buttando tra le braccia dei cinesi.
è benzina per un forte nazionalismo. E future scelte belliche, sarebbero ben più supportate e comprese.
Nel frattempo a causa delle sanzioni verranno colpiti un sacco gli europei. Gli USA no, la Cina no.
Ogni indipendenza energetica verrà ricercata bussando la porta di stati, sul piano etico morale, forse ben peggiori della Russia.
Ha senso?
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