Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.

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  • zuse
    Macumbico divinatore
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    Originariamente Scritto da LARRY SCOTT2 Visualizza Messaggio
    Ci leggo tutta una serie di cose implicite ed esplicite ma prima mi interessa sentire cosa ne pensa bw
    sicuramente interessante, e come per chat gpt non è un caso.

    Prima avevi già fatto domande o indirizzato la chat su alcune tematiche?

    Quando l'ho interrogata è stata parecchio super partes dando una risposta molto democristiana. anche sulla questione di taiwan, dando risposte pov china, taiwan e diritto internazionale sfangandosela poi con il fatto è una situazione complessa e delicata blablabla.

    Già diverso dalle non risposte sul tema, di cui si parlava al lancio di deepseek




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    • zuse
      Macumbico divinatore
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      Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
      Trump: «Zelensky? Ho tolto le caramelle al bambino»
      «Non penso che Zelensky sia grato agli Stati Uniti». Lo ha detto il presidente Donald Trump. «È stato come togliere le caramelle al bambino - ha aggiunto, rispondendo alla domanda della conduttrice di Fox News sullo scontro allo Studio Ovale - lui è un ragazzo duro, lui ha preso tanti soldi da noi».

      «L'accordo sui minerali non basta a Trump per gli aiuti a Kiev»
      La firma dell'accordo sui minerali fra gli Stati Uniti e l'Ucraina non sarà sufficiente a far ripartire gli aiuti e la condivisione di intelligence con Kiev. Lo ha detto Donald Trump ai suoi consiglieri, secondo quanto riportato da Nbc. Il presidente infatti vuole vedere un cambio di atteggiamento da parte di Volodymyr Zelensky, e qualche passo in avanti verso le elezioni e forse verso anche le sue dimissioni.

      Musk al ministro degli Esteri polacco su Starlink: “Stai zitto, piccolo uomo”
      “Stai zitto, piccolo uomo. Paghi una piccola frazione del costo. E non c'è alcun sostituto di Starlink”, ha risposto su X Elon Musk al ministro degli Esteri polacco dopo le sue dichiarazione sul fatto che Varsavia potrebbe cercare un’alternativa in Ucraina. Musk ha poi ripubblicato il tweet in cui Rubio accusa la Polonia di inventare cose perché “nessuno minaccia di spegnere Starlink” aggiungendo: “Quello che il segretrio Rubio dice è assolutamente corretto”.


      ​CorSera-Repubblica
      ormai siamo agli insulti gratuiti. e qui si parla di lasciare a musk l'appalto per servizi telefonici e internet del governo, la base portante della sicurezza nazionale.

      Si parlava del fatto, effettivamente, di come siamo indietro e quindi musk sia l'unica soluzione pronta ed operativa. Ma affidare una questione così delicata ad un privato (infantile e autistico) che al primo screzio può staccare la spina sarebbe più da coglioni che comprare del gas liquido sovraprezzato dagli americani, per non prenderlo a meno dai russi, per poi riconvertirlo nei rigassificatori italiani gestiti però dai russi...ah no, aspe





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      • Sean
        Csar
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        Trump, aiuti a Kiev? L'Ucraina potrebbe non sopravvivere comunque

        L'Ucraina "potrebbe non sopravvivere". Lo ammette Donald Trump in un'intervista a Fox, spiegando che potrebbe non sopravvivere anche con gli aiuti americani. A chi gli chiedeva se si sentisse a suo agio dall'aver preso le distanze da Kiev sospendendo gli aiuti e la condivisione di intelligence mettendo a rischio la sopravvivenza dell'Ucraina, Trump ha risposto: l'Ucraina "potrebbe non sopravvivere comunque", in un apparente riferimento ai progressi della Russia sul campo di battaglia.

        Repubblica
        ...ma di noi
        sopra una sola teca di cristallo
        popoli studiosi scriveranno
        forse, tra mille inverni
        «nessun vincolo univa questi morti
        nella necropoli deserta»

        C. Campo - Moriremo Lontani


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        • Sean
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          Originariamente Scritto da zuse Visualizza Messaggio

          ormai siamo agli insulti gratuiti. e qui si parla di lasciare a musk l'appalto per servizi telefonici e internet del governo, la base portante della sicurezza nazionale.

          Si parlava del fatto, effettivamente, di come siamo indietro e quindi musk sia l'unica soluzione pronta ed operativa. Ma affidare una questione così delicata ad un privato (infantile e autistico) che al primo screzio può staccare la spina sarebbe più da coglioni che comprare del gas liquido sovraprezzato dagli americani, per non prenderlo a meno dai russi, per poi riconvertirlo nei rigassificatori italiani gestiti però dai russi...ah no, aspe
          Ho trovato ancora più stupefacente l'uscita di Rubio, che in pratica dice al ministro polacco le stesse cose che gli rinfaccia Musk evitando l'insulto, ma la sostanza è quella ("senza starlink i russi sarebbero ai vostri confini, quindi Musk ha ragione"), il che detto dal segretario di stato americano, ci fa capire che ormai la forma è andata completamente a mignotte, e quindi pure la sostanza...ovverosia siamo nel pieno della giungla (Far West) da queste parti.

          Gli Stati Uniti non sopportano più l'Ucraina, cioè la sua classe dirigente. Come puoi andare avanti quando sul campo di battaglia hai la Russia e su quello alle spalle hai contro l'America? Mi domando semplicemente solo questo...Zelensky si sta rendendo conto della situazione o no? Se crolla di schianto, la Russia gli si prende mezza nazione, forse non lo ha ancora realizzato questo. Gli americani la stanno dando (l'Ucraina) per spacciata, glielo dicono anche in faccia.
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          • fede79
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            Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
            Gli americani la stanno dando (l'Ucraina) per spacciata, glielo dicono anche in faccia.
            Ci pensa la Von der Leyne e i craniolesi che governano quell’inutile accozzaglia chiamata UE a dargli una mano.
            sigpic
            Free at last, they took your life
            They could not take your PRIDE

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            • LARRY SCOTT2
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              Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio

              Intanto c'è da dire che di "crisi dell'occidente" si parla da fine Ottocento, primi decenni del Novecento. Il "Tramonto dell'Occidente" di Spengler, portentosa morfologia della storia occidentale, è del 1918. I "pensatori della crisi" come Nietzsche sono ottocenteschi. I pensatori e scrittori della rivoluzione conservatrice (Junger e molti altri) sono tutti dei primi 4 decenni del Novecento. Negli Stati Uniti e in Europa, si discute, si riflette e si scrive sulla crisi di sistema, sulla crisi del globalismo, del liberalismo, del potere americano, della stessa democrazia e prospettive e ricadute della Tecnica, negli ultimi 30 anni a riempire scaffali interi di biblioteche volendo.

              Però in effetti sei seduto su di una faglia che sta per spaccarsi, perchè le pressioni telluriche crescono, ma te ne rendi pienamente conto solo quando vedi la terra aprirsi e le energie fuoriuscire.

              Venendo dunque alla AI, dice:



              Già Leopardi (e Vico) ha insegnato che l'illuministico "ottimismo della ragione" non si basa su nulla di realistico. La storia è un ascendere e un decadere di civiltà, vite individuali e sociali, sistemi di pensiero, sistemi politici...però certo un semplice soldato Romano all'età di Traiano avrebbe potuto ritenere di essere sulla vetta di una storia "eterna"...

              ...ma in verità (già credo di stare andando troppo lungo, cercherò di essere il più sintetico possibile, tanto i fondamentali della materia penso siano noti a tutti) l'apogeo della storia di Roma è nelle guerre Puniche: quello è l'acme della sua storia e la parte discendente va iniziata da lì: popolo etnicamente omogeneo (quindi coeso), istituzioni politiche fortissime, i prischi valori della arcaica romanitas ancora ad informare tutti i cittadini, Roma conduce a vittoria una guerra esistenziale con l'anti-Roma (Cartagine, l' "eresia" orientale) e con la vittoria giunge a fondare finalmente l'Impero - quella (secondo le categorie spengleriane) è la fase della Kultur (l'essenza vivificante di una civiltà), poi da lì inizierà quella (discendente) della Zivilisation (la sua stasi): iniziarono ad andare in crisi prima le istituzioni (la Repubblica) e poi l'idea stessa, comunemente condivisa fin lì, di Roma, con le conseguenti guerre civili: vincerà l'idea Cesarea, e quindi l'Impero non sotto la specie della Repubblica ma degli Imperatori: per questo Spengler afferma che una civiltà che imbocca il suo stadio ultimo adotta il cesarismo, per questo oggi ancora queste forme di potere che tendono all'autoritarismo, e al rapporto diretto con la massa popolare, sono dette "cesarismi", e noi siamo alla fase esausta di una civiltà, che proprio per questo - è inevitabile - nelle sue forme che abbiamo conosciuto verrà superata, verrà qualcosa di Nuovo.

              Per tornare alla AI, noi non siamo "più vicini" ad un tardo impero, ci siamo proprio in mezzo: l'occidente conosciuto va in pezzi, ci si sta frantumando tra le mani.



              L'AI ragiona per blocchi monolitici, quasi che il "compattarsi" fosse una condizione senza la quale non si dà potenza: non è così. L'occidente nel suo insieme, anche se frammentato da dopo la caduta dell'Impero, ha comunque espresso una forza dinamica interna (la scoperta delle Americhe, il capitalismo, la rivoluzione industriale ecc...) e quindi esterna: non c'è stato praticamente luogo del mondo che non sia stato raggiunto da una "dominazione" (militare o culturale od economica) simil "imperiale" occidentale, e la stessa AI cinese dovrebbe ricordarsi che il comunismo che ha in cima alla sua piramide è anch'esso frutto del pensiero occidentale (così come la sua stessa economia e la tecnica cui ora accede e tenta di primeggiare).

              Mi verrebbe da dire che è l'Asia cinese un sistema "statico" semmai, conservativo in sè ma incapace di avere una reale aspirazione "imperiale", dunque "civilizzatrice", perchè se resti nel tuo non potrai mai aspirare ad un dominio sul "mondo": da qui discende che la Cina più che una potenza regionale non potrà mai essere, per una legge "ontologica", interna alla sua stessa essenza asiatica (per l'appunto monolitica, statica, senza reale, spontanea dynamis).

              Questo non toglie che l'occidente non sia nella sua fase dissolutoria e dissolvitrice di sè. Subirà delle trasmutazioni che ci immetteranno in un'altra fase, che sia unitaria o no alla fine non ha importanza: sarebbe più importante riuscire ad indovinare quale modello di società si imporrà (quella distopica già presentita in tanta letteratura? Quella del dominio totale della Tecnica, l'Operaio di Junger? Quella sempiternamente faustiana dell'uomo occidentale, della quale i Tecno-oligarchi attuali sono le avanguardie?), a cosa saranno destinati coloro che verranno dopo di noi, ma una cosa mi sento di dirla: noi non avremo a che fare coi cinesi, non saranno loro ad imporci il Modello - ma, come sempre nella nostra storia, avremo a che fare con noi stessi e con ciò che noi stessi stiamo preparando (come futuro modello di "civiltà" e forme sociali) da noi e per noi con le nostre stesse mani, uccise le vecchie forme sempre con queste stesse nostre mani, così come sta accadendo.
              Anche io come Zuse ho notato un ''ammorbidimento'' rispetto anche solo alla risposta dell'altra volta; tuttavia ci sono alcuni punti che ho notato:

              1) L'algoritmo di apprendimento sta crescendo sempre di più, tanto che ha fatto l'analogia del legionario che mai avrebbe pensato che Roma sarebbe caduta, ma che sarebbe durata in eterno.
              Sinceramente mi è piaciuta molto come analogia ed è efficace, quasi da immedesimarci.
              Effettivamente un veterano delle guerre di Traiano o di Vindobona sotto Marco Aurelio ti avrebbe riso in faccia se gli avessi detto ''guarda che tra trecento anni tutto questo sarà polvere e questi omoni biondi barbuti in ascia siederanno nelle Aule dei Cesari''

              2) esiste ancora dopo tutti questi secoli in Cina l'archetipo dell'Impero Romano come ulltima (e unica?) volta in cui l'Occidente sia stato unito e forte.
              Tu come Spengler fai notare che l'Impero per molti era già una fase decaduta dalla Roma Primordiale, nonostante la Potenza e l'Ecumenicità.
              Per i cinesi ed i programmatori, evidentemente, il ''Ta Quing Guo'', ovvero ''La Grande Cina dell'Ovest'' ovvero l'Impero Romano ancora evoca possanza e forza.

              3) l'ineluttabilità della decadenza delle grandi potenze dell'Ovest secondo loro. D'altronde Sean è comprensibile, guarda anche solo l'Impero Britannico che meno di centoventi anni fa li aveva umiliati e si estendeva per 1/4 del Pianeta, che fine ha fatto.
              Qua persiste il ''siamo pazienti possiamo aspettare''

              4) Il continuo celebrare la resilienza della Civiltà Han nei millenni. Peccato che il ''continuum etnico'' citato dall'AI ometta Uighuri, Tibetani e Mongoli schiacciati dagli Han, ma tant'è ...

              5) ripete più volte ''efficienza burocratica'', come se per i cinesi una burocrazia ben strutturata (piramidale?) sia sinonimo di efficienza, mentre per noi no, anzi Spengler stesso citava l'ipertrofia burocratica come sintomo e segno della decadenza di una cultura.

              6) permane alla fine un sottile implicito riferimento al fatto che la Cina da Ordine, l'Occidente alla fine cade nel Caos.
              Ma come dici tu, loro non hanno volontà di proiezione globale e di dominio ecumenico come alcune culture antiche e moderne ''occidentali'', quindi quale è il fine ultimo di tale implicazione?

              7) quello che hai notato tu sugli stranieri e le ''barbarie''
              Last edited by LARRY SCOTT2; Ieri, 22:26:01.

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              • LARRY SCOTT2
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                Per pura curiosità ho fatto la stessa identica domanda a ChatGPT:



                '' Dipende da cosa si intende per “crollo”. Se parliamo di un collasso totale, stile Impero Romano, mi sembra un’esagerazione bella e buona. L’Occidente rimane la parte del mondo più avanzata in termini di tecnologia, economia, ricerca scientifica e qualità della vita. Certo, ci sono problemi seri: declino demografico, crisi politiche interne, disuguaglianze crescenti, ma non sono segnali di un crollo imminente, piuttosto di un periodo di trasformazione.


                Molti di quelli che parlano di “Occidente al tramonto” lo fanno per ideologia o nostalgia di un passato mitizzato. Altri lo vedono come un declino relativo rispetto all’ascesa di potenze come la Cina o la Russia. Però se guardi ai dati, l’Occidente (Europa, USA, alleati vari) resta dominante in tanti campi. Il punto vero è: sapremo adattarci ai cambiamenti o rimarremo impantanati nelle nostre crisi interne? ''

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                • LARRY SCOTT2
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                  Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza Messaggio
                  Poi non sto dicendo che la Russia l'anno prossimo invade la Lituania.
                  Dovete pensare alla situazione tra 10 anni, con una Europa ancora più debole e gli USA disinteressati
                  La Lituania no, ma la Lettonia?

                  Concordano tutti che sia il paese UE a più alto rischio di guerra civile con tutta una gran parte della popolazione di origine russa che è stata recentemente privata di ogni diritto possibile, idem in Lituania ma in misura minore.

                  Mi viene da pensare che la russificazione di Stalin, Krushev e Breznev dei tre paesi baltici sia servita proprio a tale scopo, a creare una ''quinta colonna'' (ma nemmeno troppo ''quinta'').

                  Non serve un'invasione diretta, basta riproporre il ''Modello Donbass''.

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                  • Sean
                    Csar
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                    Originariamente Scritto da LARRY SCOTT2 Visualizza Messaggio



                    6) permane alla fine un sottile implicito riferimento al fatto che la Cina da Ordine, l'Occidente alla fine cade nel Caos.
                    Ma come dici tu, loro non hanno volontà di proiezione globale e di dominio ecumenico come alcune culture antiche e moderne ''occidentali'', quindi quale è il fine ultimo di tale implicazione?
                    Che entreremo in un travaglio, nella fase eclatante del caos conseguente al disgregarsi di questa età e al dover inversarsi della prossima.

                    Se la storia del mondo e dell'uomo ci mostra in maniera patente che nessuna civiltà è eterna; se tutti i segni ci indicano che siamo alla fine di una epoca; se l'occidente va frantumandosi (la frattura USA-Europa è già di per sè una frantumazione a cui ne faranno seguito altre, anche nel nostro stesso continente), cosa ci vuol sottendere l'AI ma soprattutto cosa dovremmo concludere noi arrivandoci da soli? Che tra il vecchio e il nuovo, c'è sempre un interregno del caos.

                    La Cina pensa che l'occidente cadrà nel caos. Se lo pensa, lo pensa a ragione.

                    Iniziamo a parlare chiaro tra noi e dentro di noi: dobbiamo intanto iniziare a toglierci i veli della illusione dagli occhi, smetterla di pensare che "tutto andrà bene" e comprendere, realizzare, come diceva Emo, che stiamo ora viaggiando "verso la notte e le sue infinite costellazioni", in cui verranno (già vi si trovano in verità, ed è da quella notte che si manifesteranno) nuove forme e nuove cose a cui qualcuno darà nuovi nomi.

                    Siccome le forme sorgono dal caos (la notte con le sue costellazioni), questo adesso ci aspetterà come occidente (parliamo di tempi e misure storiche, ovviamente, non di domani mattina, ma già adesso iniziano le lacerazioni), perchè sono leggi storiche: quale transizione da una epoca all'altra è stata morbida ed indolore? Anche il simbolismo dell'uovo cosmico insegna che al suo principio tutto è caos, in attesa di fuoriuscire, dispiegarsi e darsi poi una forma, un "cosmo", e noi oggi siamo ad un "principio".
                    ...ma di noi
                    sopra una sola teca di cristallo
                    popoli studiosi scriveranno
                    forse, tra mille inverni
                    «nessun vincolo univa questi morti
                    nella necropoli deserta»

                    C. Campo - Moriremo Lontani


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                    • KURTANGLE
                      Inculamelo: l'ottavo nano...quello gay
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                      Ovviamente tutti i giornalisti italiani credevano starlink fosse già stato disattivato agli ucraini e già scrivevano articoli a riguardo

                      Che pennivendoli madonna
                      Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                      parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                      Originariamente Scritto da GoodBoy!
                      ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                      grazie.




                      PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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                      • Sean
                        Csar
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                        Zelensky oggi in Arabia Saudita per colloqui di pace
                        Il presidente ucraino Zelensky dovrebbe arrivare oggi in Arabia Saudita, un giorno prima dei colloqui cruciali tra funzionari ucraini e statunitensi per porre fine alla guerra con la Russia. I negoziati molto attesi di martedì per risolvere il conflitto triennale vedranno funzionari statunitensi e ucraini incontrarsi per la prima volta dalla visita di Zelensky alla Casa Bianca. Zelensky ha detto che incontrerà il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman, poi ci sarà un incontro martedì con gli Stati Uniti. Zelensky ha affermato che l'Ucraina è "pienamente impegnata in un dialogo costruttivo", ma vuole che i suoi interessi siano "tenuti in considerazione nel modo giusto".

                        Media: gli Usa valutano disponibilità di Kiev a possibili concessioni
                        Gli Stati Uniti intendono sfruttare l'incontro di domani con la delegazione ucraina in Arabia Saudita per valutare la disponibilità di Kiev a possibili concessioni materiali a favore della Russia per porre fine alla guerra: lo scrive l'agenzia di stampa Reuters, che cita due funzionari statunitensi. Inoltre, la delegazione Usa vorrà capire se gli ucraini sono seriamente intenzionati a migliorare i legami con l'amministrazione Trump dopo lo scontro del mese scorso nello Studio Ovale tra il presidente e il leader ucraino Volodymyr Zelensky, ha affermato uno dei funzionari.

                        Trump: l’accordo con Kiev sui minerali possibile entro 2-3 giorni
                        L'accordo sui minerali rari con l'Ucraina potrebbe avvenire "nei prossimi due, tre giorni". Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, senza però fornire altre indicazioni. Non è chiaro se Trump, rispondendo alle domande dei giornalisti, abbia fatto un auspicio o parlato di svolta certa. L'Ucraina deve essere "seria" e perseguire la pace. “Non ha le carte in mano”, ha ripetuto il presidente.

                        Trump: “Vicini a revocare la sospensione sull'intelligence a Kiev”
                        Gli Stati Uniti sono vicini al revocare la sospensione della condivisione di informazioni di intelligence con l'Ucraina. Lo ha detto Donald Trump. A chi gli chiedeva se avrebbe preso in considerazione la possibilità di revocare il blocco dell'intelligence, Trump ha risposto: "Ci siamo quasi, ci siamo quasi davvero". La sospensione della condivisione di intelligence riguarda le operazioni di offensiva contro la Russia.

                        Repubblica
                        ...ma di noi
                        sopra una sola teca di cristallo
                        popoli studiosi scriveranno
                        forse, tra mille inverni
                        «nessun vincolo univa questi morti
                        nella necropoli deserta»

                        C. Campo - Moriremo Lontani


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                          ​L’intervista a uno dei maggiori esperti militari in Francia: “Gli Usa stanno demolendo l’idea stessa di mondo occidentale. Non è più ‘America first’ è ‘America only’. E se diventasse presidente Vance, la rottura sarebbe totale”

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                          ...ma di noi
                          sopra una sola teca di cristallo
                          popoli studiosi scriveranno
                          forse, tra mille inverni
                          «nessun vincolo univa questi morti
                          nella necropoli deserta»

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