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Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.
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Merz ha vinto: «Grazie per la fiducia alla Cdu, adesso tocca a me, Subito a Parigi e Varsavia»
(Mara Gergolet, nostra corrispondete) «Grazie per la fiducia alla Cdu, e a me personalmente. Ora spetta a noi», dice Friedrich Merz. Non è passata neppure mezz’ora dagli exit poll, quando si concede l’uscita sul palco. Dice che «ha grande rispetto» per il mandato che ha ricevuto e che sa quant’è grande il compito che lo attende.Promette che si metterà al lavoro da subito, «perché il mondo là fuori non aspetta». Prima però — e mentre parla, esce un po’ il suo accento dell’Ovest renano — «Rambo-Zambo», prima si festeggia.
Un percorso interrotto
Questa è la sua rinascita a 69 anni, mentre si riprende la vita e la carriera dove l’aveva lasciata nei primi anni Duemila, quando era il delfino di Schäuble, e il giovane più promettente della Cdu. Ma quella Cdu ha rischiato di finire come la Democrazia Cristiana, travolta dallo scandalo dei fondi neri che defenestrò Helmut Kohl, e se invece è passata indenne da quello scandalo, lo deve in gran parte a una sconosciuta che venne dall’Est, e che riuscì a pilotarli fuori dalla crisi esistenziale: Angela Merkel. Per Merz, il costo personale da pagare fu altissimo. La deviazione dalla strada prefissata, la fine delle aspirazioni, e perfino — dopo aver perso i confronti interni con Angela Merkel, che semplicemente poi lo mise da parte — l’addio alla politica.
Al Merz trionfante di oggi, una dote va riconosciuta. L’incredibile tenacia, la capacità di ricominciare in un’età in cui gli altri vanno in pensione, la voglia di non arrendersi. Solo un cancelliere è entrato in carica più anziano, Konrad Adenauer, che di anni ne aveva 72, tre più di Merz. Ed è anche il cancelliere a cui per le idee Merz più somiglia.
Certo, non a tutti piace. Anzi, mai nessun cancelliere è entrato in carica con un gradimento così basso. I simpatizzanti e gli antipatizzanti più o meno si equivalgono, e pure con questo modesto risultato Merz è più gradito, secondo Politbarometer, di Scholz o Habeck. Non riesce a conquistare i cuori. Davanti all’arena di Oberhausen, dove ha tenuto il comizio conclusivo della Cdu, un cartellone tenuto da due ragazze diceva: «Herz statt Merz», (più cuore, meno Merz): gli rinfacciano poco calore umano. Non convince le donne, né i giovani. In questa campagna si sono ricordati i passi falsi del passato, quando si oppose a definire reato lo stupro nel matrimonio (disse poi che c’era già il reato di stupro, e tanto bastava) o quando negli anni Novanta fu in un certo senso la versione tedesca dello yuppismo. Un celebre brano rap dei Beginner, diventato l’inno non ufficiale della città di Amburgo, nel 2004 lo descrive così: «Invece che essere antipatici, giovani e dinamici come Friedrich Merz, da noi tutto è chill, cool e relax».
La seconda vita
Però Merz è cambiato. E non solo perché quando ha lasciato la politica nel 2009, per diventare un avvocato d’affari, presidente tedesco di BlackRock (il maggiore fondo gestito al mondo) e membro di numerosi Cda (inclusa Commerzbank), è diventato multimilionario con tanto di aereo privato che pilota da solo.
Lui dice che ha imparato a governare l’ira, a controllare il carattere, a gestire la pressione che sono da innumerevoli racconti i suoi punti deboli. Due anni fa, pronto a lanciare la candidatura, il rivale interno Hendrik Wüst, 50 anni, lo sfidò inaspettatamente pubblicando un manifesto merkeliano sui giornali «La via della Cdu è al centro». Ebbe una tale crisi di nervi — scrisse lo Spiegel —, ripetendo «stavolta mollo tutto, stavolta è troppo», che dalla Cdu dovettero chiamare la moglie Charlotte perché provasse lei a calmarlo. Però resistette e si impose lui.
Ha spostato il partito verso destra, elaborando un programma di base che sconfessa il merkelismo, impone quella tedesca come Leitkultur (cultura dominante), promette da ben prima della mozione votata con l’AfD di contenere l’immigrazione. È molto preparato, capace di ascoltare — abbassa il lunghissimo corpo verso l’interlocutore prestando attenzione. Socialmente è conservatore, così come è un conservatore sul fisco ma molto aperto al capitalismo Usa, e profondamente europeista: le tre lezioni che gli ha lasciato Wolfgang Schäuble. Come ha scritto Joseph de Weck (Grand Continent), «se ci è voluto un anticomunista viscerale come Richard Nixon per aprire alla Cina e un socialdemocratico come Gerhard Schröder per ridurre lo Stato sociale tedesco, forse anche un conservatore come Friedrich Merz potrebbe permettere alla Germania un passo avanti nell’integrazione fiscale europea».
Il mondo nuovo
Ripete spesso, lo fece anche incontrando Enrico Letta alla Hertie School di Berlino, che «senza alcun dubbio ci sarà una nuova crisi finanziaria, quel che non si sa è quando». Incredibilmente, per un uomo che si è preparato ad affrontare quest’ultima, invece, la crisi dell’Europa arriva dalla sicurezza, mentre sembrano sfaldarsi le garanzie americane e profilarsi la necessità di difendere il fianco Est dalla Russia. Prima di diventare cancelliere, ha rotto il tabù tedesco, aprendo al nucleare francese a tutela di tutta la Ue. Ieri sera, al dibattito tv con gli altri candidati, ha tracciato la linea: «Per me la priorità assoluta sarà raggiungere l’indipendenza dagli Stati Uniti». E ha annunciato, come già si sapeva, che le prime visite le farà a Parigi e a Varsavia, le capitali del triangolo di Weimar. Pensa soprattutto a loro per concordare la politica estera.
Per quei destini paralleli che tornano a incrociare la sua vita con quella di Angela Merkel, se lei dovette salvare l’Europa dell’euro, a lui potrebbe toccare di difendere quella della sovranità territoriale. E dovrà frenare la marea AfD perché, come disse nel suo ultimo incontro con i deputati Cdu Wolfgang Schäuble, se non riusciremo a farlo noi, «che Dio sia misericordioso con questo Paese». Nessuno ha in sorte quello a cui si prepara, tanto meno l’ha avuto Friedrich Merz. Ma ha aspettato troppo a lungo questo giorno per non godersi il momento della rivincita.
CorSera...ma di noi
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C. Campo - Moriremo Lontani
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Anche la Germania vira a destra con spinte verso l'ultradestra, questo perchè le vele di un vascello si dispiegano a prendere la direzione del vento, e lo Zeitgeist che percorre lo sbrindellato occidente adesso è quello, anche se l'UE (in questo dimostrando di essere creatura completamente aliena e distaccata rispetto alla realtà e alla storia) continua nella sua pulsione autodistruttiva.
Il CDU si è presentato a queste elezioni come una destra conservatrice, un pò come quella della Meloni. Ci si chiede però come potranno governare in accordo con lo SPD, che non solo (e per sua stessa ammissione, anche se non ce n'era bisogno) è il partito che ha perduto metà dei voti, letteralmente preso a sassate dagli elettori, ma che è un partito di sinistra, con un programma opposto a quello di Merz: il banco di prova della futura alleanza sarà senz'altro sulla immigrazione, il che sarebbe come mettere d'accordo la Meloni e la Schlein.
Per intanto si conferma il dato che l'immigrazione selvaggia ha diffusamente stancato e stressato i popoli europei e che chi promette di fare qualcosa contro quella marea vince alle elezioni, vince un ideale "identitario", il che è l'esatto contrario di quella torre gelatinosa in decomposizione in cui ancora resistono i fumisti ideologici della UE....ma di noi
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Zelenski usato come burattino ed ora scaricato nel pattume dagli USA
Come ampiamente predetto da un pò tutti alla fineOriginariamente Scritto da huntermastertu ti sacrifichi tutta la vita mangiando mer da in bianco e bevendl acqua per.farti le seghe nella tua kasa di prigio.Originariamente Scritto da luna80Ma come? Non avevi mica posto sicuro al McDonald's come salatore di patatine?
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Originariamente Scritto da Ponno Visualizza Messaggio
Assolutamente credibile si, anche perché la prima moglie non era russa?
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Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza MessaggioSenza un piano di crescita demografica l'immmigrazione non si potra' interrompere, al massimo moderare.
Ma sapete bene come la penso sulla reversibilita' del declino demografico
E' questo veleno che va combattuto, che tra l'altro è uno dei motivi per cui l'occidente fa sempre meno figli: l'attacco all'istituzione familiare è feroce. In nome delle "libertà" si vuol "liberare" la donna dall'essere madre, l'uomo dall'essere padre, la donna dal "peso" di avere dei figli, l'uomo da quello di avere una discendenza, ovverosia la nazione una stirpe: viene tutto dalla stessa filiera sradicalizzante. La stessa ideologia omosessualista è messa in preminenza per disintegrare l'unico dato naturale e fondativo, e capace di dare vita alla vita: la complementarietà uomo-donna (la pratica di Sodoma non dà frutto), nucleo della famiglia, la cui somma di nuclei fa una nazione, e nella discendenza la stirpe che la abita.
Si "adotta" quindi lo Straniero, si avversa tutto quello che è sentire comunitario, appartenenza viva, ereditata ed ereditabile. E' quella ideologia, propagata da niente altro che dagli odiatori di se stessi, del proprio essere, della propria famiglia, della propria comunità, della propria stirpe e nazione, e quindi di tutto ciò che è forma e organicità, è quella ideologia il male assoluto e che va combattuto e contrastato anche votando per Lucifero se dovesse servire....ma di noi
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Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza Messaggio
Esatto, e ha origini e legami mai del tutto chiariti. E penso che anche Musk sia in qualche modo influenzato/manipolato da Mosca. Se cosi fosse, davvero tanto di cappello perche' e' l'unico modo possibile per indebolire gli USA. Altro che rivoluzioni colorate...in un momento di trasformazioni politiche ed ideologiche in occidente, a seguito di una sua propria crisi epocale, avanzano delle forze "valoriali" che in certi casi si trovano a parlare la stessa lingua di quella di Mosca, in quanto la Russia è in se stessa "valoriale" per quanto riguarda la sua "anima" storica, ed è questa anima uno dei motivi che l'ha portata a costituirsi come fortino anti occidentale, dell'occidente cioè "anti valoriale".
Cambiando di segno l'occidente, i punti di contatto con alcuni principi difesi da Mosca si fanno naturale convergenza. Questa America quando parla con Putin non parla con un alieno, per spiegarci...mentre semmai trova aliena la cricca ideologica UE.
Musk è invece figlio di quella ideologia "libertaria" e iper individualista che vede nelle imposizioni ideologiche calate dall'alto (dallo stato) un limite e una costrizione, per cui secondo quella teoria l'individuo "assoluto" ha e deve avere il potere "assoluto" sulla proprietà e su ciò che vuol farci, e non deve essere "costretto" a condividere questo suo diritto "assoluto" con lo stato, le organizzazioni sovrastatali o ideologie che impongano la commistione con altri individui "diversi" da sè - per cui in questo lui e quelli come lui si rifanno a principi "conservatori", che informino comunità omogenee (in senso etnico ed elitaristico), dove gli individui siano liberi di "essere", quindi anche di "escludere" chi viene visto e percepito come elemento alieno alla "casta" - è per questo che è (lui e tutti gli altri oligarchi tecno-finanziari) antidemocratico e crede nella disuguaglianza dell'uomo - chi con le sue capacità, qualità, intelligenza conquista posizioni economiche o di potere dimostra di valere altro rispetto agli altri: sono, come prefigurava Emo, i nuovi "ottimati", i nuovi Aristoi.
E' per questi motivi che favorisce le destre in Europa e contrasta ferocemente le ideologie progressiste e pro immigrazione.
Il problema è che le destre europee sono anche "sociali" (quindi anti individualistiche) e che vedono nello stato un ente "etico"...però intanto le usa come cavallo di Troi@ trovando un piano di alleanza comune con esse su certi punti....ma di noi
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C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioAnche la Germania vira a destra con spinte verso l'ultradestra,
la gente è anche stufa di vedere le grandi città (e non solo) ridotte a delle latrine/immondizzai, però guai a dirlo sennò passi da razzista
Originariamente Scritto da Marco pli 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.Originariamente Scritto da master wallaceIO? Mai masturbato.Originariamente Scritto da master wallaceIo sono drogato..
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
Il punto è che fino adesso l'immigrazione non è stata presentata come una necessità "strutturale", vale a dire come forza lavoro e di occupazione tesa a riempire i vuoti che lascia l'inverno demografico...ma sotto ai risvolti ideologici di un universalismo "illuminato", per cui stati e nazioni non hanno confini ed identità (quindi ragione di essere), per cui tutto è diluibile ed intercambiabile.
E' questo veleno che va combattuto, che tra l'altro è uno dei motivi per cui l'occidente fa sempre meno figli: l'attacco all'istituzione familiare è feroce. In nome delle "libertà" si vuol "liberare" la donna dall'essere madre, l'uomo dall'essere padre, la donna dal "peso" di avere dei figli, l'uomo da quello di avere una discendenza, ovverosia la nazione una stirpe: viene tutto dalla stessa filiera sradicalizzante. La stessa ideologia omosessualista è messa in preminenza per disintegrare l'unico dato naturale e fondativo, e capace di dare vita alla vita: la complementarietà uomo-donna (la pratica di Sodoma non dà frutto), nucleo della famiglia, la cui somma di nuclei fa una nazione, e nella discendenza la stirpe che la abita.
Si "adotta" quindi lo Straniero, si avversa tutto quello che è sentire comunitario, appartenenza viva, ereditata ed ereditabile. E' quella ideologia, propagata da niente altro che dagli odiatori di se stessi, del proprio essere, della propria famiglia, della propria comunità, della propria stirpe e nazione, e quindi di tutto ciò che è forma e organicità, è quella ideologia il male assoluto e che va combattuto e contrastato anche votando per Lucifero se dovesse servire.
Quale sarebbe questa verita'? Che non si fanno piu' figli. Non penso, come sostieni tu, che sia perche' c'e' un attacco all' istituzione familiare. O meglio, c'e' ma per me e' un effetto secondario di altre guerre culturali, quelle di cattolici contro laici e tradizionalisti contro postmodernisti. Non si fanno piu' figli dagli anni'60 in Italia (ci sono i grafici a dimostrarlo), cosi come non si fanno piu' figli in tutti gli stati sviluppati. Che cosa hanno in comune questi stati? Sono tutte economie avanzate - capitaliste o meno, perche' dentro ci metto pure il sistema 'ibrido' Cinese. Nel mondo attuale ogni individuo deve prima soddisfare la propria quest personale, quindi studiare, laurearsi, specializzarsi, e poi, raggiunta una soglia minima di soddisfazione materiale che ogni anno che passa diventa sempre meno raggiungibile, pensa a fare figli. In questo modo ogni individuo ha per' sprecato una decina di anni di fertilita' - e questo vale ancora di piu' per le donne. Da questo sistema non penso se ne possa uscire, se non nel lunghissimo periodo, con una visione precisa e investimenti costanti. Ma io non ho idea di che forma dovrebbe prendere questa visione: come le educhi le persone al fatto che e' piu' importante fare figli anziche' puntare al raggiungimento di obiettivi individuali, quanto tutto il sistema e' improntato sui traguardi individuali? Per come la vedo io, si andra' avanti ancora per molto tempo a importare manodopera e, lentamente, a cercare di 'integrarla', mettendo qualche toppa qua e la' mentre si spera che l'ordine pubblico regga.
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Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza MessaggioSenza un piano di crescita demografica l'immmigrazione non si potra' interrompere, al massimo moderare.
Ma sapete bene come la penso sulla reversibilita' del declino demografico
se il prezzo da pagare e far diventare le città un cesso pieno di arabi sporchi e criminali allora meglio finirla qui
Il prezzo da pagare è avere una frazione della popolazione che compie quasi la metà dei reati e che ti costa più di quanto ti fa guadagnare a causa di assistenzialismo e rimesse all'estero
rallentare la decrescita per diventare il terzo mondo? Se hai i soldi e stai in zone dove gli immigrati al massimo ti portano il carrello della spesa fino alla macchina pure pure ma ci sono zone ormai invivibiliOriginariamente Scritto da Lorenzo993non nominare cristo che se ti avesse incontrato avrebbe mandato a mignotte la bibbia e ti avrebbe preso a calci in culo
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Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza Messaggio
Allora, sono d'accordo che l' immigrazione dovrebbe essere presentata in maniera piu' 'onesta'. Il tentativo e' stato anche fatto da esponenti di sinistra, ma per come e' stato comunicato e' diventato un meme. Il 'ci pagano le pensioni' non e' niente altro che il riassunto in slogan della necessita' di importate immigrazione per tenere basso il costo del lavoro e fare fronte all' inveno demografico. Peraltro, il fatto che sia stato ridotto a slogan, e che questo slogan sia stato memato, secondo me apre ad un problema ben piu' profondo. Esiste un analafabetismo culturale di fondo che impedisce tanto all' italiano medio quanto ai suoi rappresentanti di concepire e articolare una visione strategica del paese, che passa, necessariamente, dal dover mandare giu' qualche verita' un po' amara.
Quale sarebbe questa verita'? Che non si fanno piu' figli. Non penso, come sostieni tu, che sia perche' c'e' un attacco all' istituzione familiare. O meglio, c'e' ma per me e' un effetto secondario di altre guerre culturali, quelle di cattolici contro laici e tradizionalisti contro postmodernisti. Non si fanno piu' figli dagli anni'60 in Italia (ci sono i grafici a dimostrarlo), cosi come non si fanno piu' figli in tutti gli stati sviluppati. Che cosa hanno in comune questi stati? Sono tutte economie avanzate - capitaliste o meno, perche' dentro ci metto pure il sistema 'ibrido' Cinese. Nel mondo attuale ogni individuo deve prima soddisfare la propria quest personale, quindi studiare, laurearsi, specializzarsi, e poi, raggiunta una soglia minima di soddisfazione materiale che ogni anno che passa diventa sempre meno raggiungibile, pensa a fare figli. In questo modo ogni individuo ha per' sprecato una decina di anni di fertilita' - e questo vale ancora di piu' per le donne. Da questo sistema non penso se ne possa uscire, se non nel lunghissimo periodo, con una visione precisa e investimenti costanti. Ma io non ho idea di che forma dovrebbe prendere questa visione: come le educhi le persone al fatto che e' piu' importante fare figli anziche' puntare al raggiungimento di obiettivi individuali, quanto tutto il sistema e' improntato sui traguardi individuali? Per come la vedo io, si andra' avanti ancora per molto tempo a importare manodopera e, lentamente, a cercare di 'integrarla', mettendo qualche toppa qua e la' mentre si spera che l'ordine pubblico regga.
Fammi dire che la questione di importare immigrati per tenere basso il costo del lavoro si scontra però con la delocalizzazione del lavoro presso quei paesi che il costo (del lavoro) ce l'hanno ancora più basso: questo un altro dei cortocircuiti della ideologia liberalista, del globalismo: per quanto tu possa perseguire un "impoverimento" del costo domestico del lavoro, o diventi terzo mondo (e mondo cinese, dove sono all'opera gli "schiavi" sulle comande occidentali) per essere "concorrenziale" o fai come Trump che ha deciso di imporre "dazi", ovverosia una politica "protezionistica"...che però è tutto da vedere che vantaggi reali potrà portare - per inciso Spengler nella sua potente morfologia della storia, vedeva nel protezionismo del mercato (del lavoro e del commercio) interno uno dei segni inequivocabili di una Zivilisation giunta alla sua più acuta crisi (il suo correlato politico è il contestuale insorgere del "cesarismo").
Soluzioni concrete non ce l'ho nemmeno io. Nel mio intimo l'occidente lo do per perduto. Si trasformerà in qualcos'altro, dando per scontato che i travagli della crisi avranno ricadute sullo "stare bene" dei popoli: l'età della bambagia è finita. Non è nemmeno escluso che la guerra per la preminenza economica tra USA e Cina potrà diventare guerra vera e propria nel futuro, per statuire termini e rapporti di forza.
L'Europa potrebbe essere percorsa da radicalismi. Potrebbe entrare in questione anche lo scontro etnico, in quanto, di là dai "massimi sistemi", è quanto di più prossimo ed "ulcerante" percepiscono le masse in questo attrito col "diverso da sè", a meno che i vari "cesarismi", col superare la "democrazia" liberalista, non impongano una sorta di "ordine" - che in fondo è quel che le masse desiderano istintivamente, per questo sorgono i cesarismi, arrivati ad una fase "estenuata" di un sistema....ma di noi
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Sono sicuro che la totale e incompleta mancanza di sicurezza economica, abitativa, e il continuo martellamento di brutte notizie non abbiano niente a che fare con la gente che fa meno figli.Originariamente Scritto da claudio96
sigpic
più o meno il triplo
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Il moderno stato sociale ha in gran parte strappato ai proprietari privati il "diritto di escludere" insito nel concetto stesso di proprietà privata. La discriminazione è fuorilegge. I datori di lavoro non possono assumere chi vorrebbero. Lo stato ha così derubato i cittadini di gran parte della loro protezione personale e fisica. Non essere in grado di escludere altri significa non poter proteggere se stessi.
Il risultato di questa erosione dei diritti di proprietà privata in un regime di stato sociale democratico è l'integrazione forzata. L'integrazione forzata è ovunque. Gli americani devono accettare immigrati che non vogliono. Gli insegnanti non possono sbarazzarsi di studenti scadenti o che si comportano male, i proprietari sono costretti a subire cattivi affittuari, ristoranti e bar devono far entrare clienti indesiderati, inoltre nel settore pubblico, cioè di proprietà dello stato, l'integrazione forzata ha assunto una forma pericolosa: una forma di diffusa illegalità.
(...) per restaurare la normalità sociale e culturale i conservatori autentici possono soltanto essere libertari radicali e devono chiedere la demolizione - in quanto perversione morale ed economica - dell'intero edificio della sicurezza sociale (democratica) (...) che ha condotto ad una sistematica infantilizzazione della società: una regressione emotiva e mentale.
(...) sussidiando col denaro pubblico i poveri si aumentano poveri e parassiti. Sussidiando le donne single si incentivano le donne a non fare figli (...)
(...) apparati del Leviatano federale, responsabili della proliferazione dell'inquinamento morale e culturale quali il Dipartimento dell'istruzione, il Dipartimento della cultura, la Commissione per le pari opportunità dovrebbero essere chiusi oppure la loro influenza dovrebbe essere ridotta sensibilmente
(...) i libertari devono distinguersi dagli altri col praticare (così come col proporre) la più estrema forma di intolleranza e discriminazione: contro gli egualitari, i democratici, i socialisti, i multiculturalisti, gli ambientalisti, le cattive maniere, la cattiva condotta, la volgarità e l'oscenità
Da: Hans-Hermann Hoppe: "Democrazia: il dio che ha fallito", 2001
Potrebbe, in un certo senso, diventare quello uno degli sbocchi di "soluzione" alla crisi occidentale. E' quanto si definisce tecno-feudalesimo, in quanto si richiama alle "libertà" feudali, dove nella sua proprietà l'individuo era signore (di ammettere od escludere): anche il re, nel feudalesimo, doveva chiedere permesso al mugnaio per entrare nella proprietà di quest'ultimo, in quanto, se non avesse riconosciuto il diritto sovrano dell'individuo entro la sua proprietà, nemmeno il diritto del re al trono sarebbe stato saldo, in quanto revocabile ed "espropriabile" da altre forze.
Come e perchè questo neo feudalesimo deve essere "conservatore" (ed etnicamente e culturalmente omogeneo, proprio come nelle comunità feudali) è spiegato sopra....ma di noi
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Alcuni estratti da una delle bibbie ideologiche dei prometeici Tecno-oligarchi, i nuovi ottimati, l'aristocrazia che non a caso abbiamo visto tutta saldata alle spalle di Trump all'inaugurazione della presidenza. Pare in molti punti quello il programma che vediamo in opera negli USA.
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Come e perchè questo neo feudalesimo deve essere "conservatore" (ed etnicamente e culturalmente omogeneo, proprio come nelle comunità feudali) è spiegato sopra.
In pratica dovrebbero essere intolleranti con sé stessi, le loro perversioni, la loro tracotanza e senso di onnipotenza frutto esclusivo del net worth personale, la loro ignoranza perché completamente irrilevante in una società malsana dove ha ragione chi è più ricco.
Un presidente che ha relazioni extraconiugali con una pornostar e che la paga con soldi di finanziatori dove lo si colloca?
Una politica rappresentante dell'estrema destra tedesca xenofoba omofoba e patriottica, che è lesbica sta con una mulatta dello Sri Lanka e vive in svizzera, dove la si colloca?
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