Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.

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  • Barone Bizzio
    Bodyweb Senior
    • Dec 2008
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    Poi essendo una organizzazione che si compone di 196 Stati e' necessariamente un carrozzone, ma questo e' un altro discorso, ecco

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    • Sean
      Csar
      • Sep 2007
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      • In piedi tra le rovine
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      Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza Messaggio

      Mah insomma, l' ONU e' sempre stato inutile a fermare le guerre, e questo dall'inizio e'. Il potere di veto e' inscritto nella Carta ONU, questo significa che i 5 membri del consiglio di sicurezza sapevano benissmo cosa stavano facendo.
      Io lo trovo molto attuale per dare una voce a tutti quegli stati che non sono una superpotenza. Meglio avercelo che non avercelo, e non dovrebbe nemmeno essere giudicato perche' non raggiunge l'obiettivo (utopico) dell'assenza di guerre
      Ma non è che lo sto giudicando sul fatto che non ferma le guerre...ma che è inutile per tutto: dal momento che, come dici, prevedi che su tutti gli atti sia possibile un veto di determinate potenze, e allora che ci stai a fare? Per dare voce ai paesi piccoli o indifesi?...ma se anche ti ponessero un problema, tu ONU come lo risolveresti se 1) le risoluzioni non servono e 2) non puoi mandare, senza accordo preventivo tra le potenze, i caschi blu

      Se a Panama dovessero sbarcare gli americani, che potrebbe fare l'ONU, quell'ONU alla quale i panamensi stanno chiedendo un segno?

      In questa fase regna il disordine mondiale. Cosa ne uscirà fuori da questo disordine non si sa ancora, forse potrebbe durare anche per molti e molti anni.
      ...ma di noi
      sopra una sola teca di cristallo
      popoli studiosi scriveranno
      forse, tra mille inverni
      «nessun vincolo univa questi morti
      nella necropoli deserta»

      C. Campo - Moriremo Lontani


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      • marcu9
        Bodyweb Senior
        • May 2009
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        Il deputato danese al parlamento europeo attacca Trump: "La Groenlandia non è in vendita! Vaffanculo"


        Originariamente Scritto da Sean
        Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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        • Sergio
          Sergio commented
          Editing a comment
          AHAHAHAHAHAAHAHAHAHAAhahAah
      • M K K
        finte ferie user
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        • Macao [MO]
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        Chiaro e conciso
        Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
        Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
        Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.

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        • Sean
          Csar
          • Sep 2007
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          • In piedi tra le rovine
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          Trump: «Subito accordo per fine guerra o sanzioni»

          «Non cerco di fare male alla Russia, mi piace il popolo russo e ho sempre avuto una relazione molto buona con il presidente Putin. Non dobbiamo dimenticarci che la Russia ci ha aiutato durante la Seconda guerra mondiale», ha scritto Trump su Truth. «Patteggia ora e metti fine a questa ridicola guerra», ha aggiunto ancora Trump rivolgendosi a Putin. «Se non ci sarà un accordo a breve non avrò altra scelta se non imporre nuove tasse, dazi e sanzioni su tutto quello venduto dalla Russia e vari altri Paesi partecipanti negli Stati Uniti. Facciamola finita con questa guerra, che non sarebbe mai iniziata se fossi stato presidente. Lo possiamo fare in modo semplice o in modo difficile. È il momento di fare un accordo, non dovrebbero essere perse altre vite», ha concluso Trump.

          Fonti Ue: Trump vuole tagliare 20mila soldati Usa in Europa

          Donald Trump sarebbe intenzionato a ridurre la presenza delle truppe Usa in Europa di circa il 20% - ovvero di circa 20mila uomini - come parte della revisione del suo impegno alla protezione dell'Europa. La afferma una fonte diplomatica europea all'ANSA. «Inoltre, per quelle che restano, vorrebbe un contributo finanziario da parte dei Paesi europei perché questi soldati sono un deterrente e i costi non possono pesare solo sulle spalle dei contribuenti americani», aggiunge la fonte. Trump avrebbe «consistentemente» manifestato questa volontà ai vari leader europei che ha incontrato sinora.

          Trump sospende 300 miliardi per le infrastrutture verdi

          Donald Trump sospende più di 300 miliardi di dollari di fondi per le infrastrutture verdi che erano stati stanziati dall'amministrazione Biden. «Tutte le agenzie devono immediatamente sospendere l'uso dei fondi», si legge in una disposizione della Casa Bianca.

          ​CorSera
          ...ma di noi
          sopra una sola teca di cristallo
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          C. Campo - Moriremo Lontani


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          • Sergio
            Administrator
            • May 1999
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            • Florida
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            E fino a qui tutto bene, direi atteggiamenti e decisioni più che ragionevoli. E' un matto, fa spesso delle sparate assurde, ma mi trovo d'accordo con gran parte delle cose che sta facendo.



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            • Sean
              Csar
              • Sep 2007
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              • In piedi tra le rovine
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              Come dice Travaglio, il fatto che Trump voglia in una certa maniera svincolarsi dalle questioni europee in verità sarebbe un bene, perchè finalmente si aprirebbero quegli spazi per (tentare di) creare una sorta di "autonomia" europea per esempio in tema di difesa comune...ma, come fa sempre notare Travaglio, se non hai una politica comune è inutile parlare di difesa e di spese militari.

              L'Europa non ha una politica, non ha una politica estera comune, non esiste dal profilo politico: l'America, bella o brutta, una mezza o intera idea di cosa andare a fare da qui ai prossimi tot anni ce l'ha: l'Europa no. L'Europa ha il terrore di essere lasciata dall'America, perchè ha il terrore di specchiarsi e scoprirsi o certificarsi come senza identità alcuna, senza anima, senza forma, senza sostanza.

              Eppure qualcosa dovrai inventarti perchè tra USA, Russia, Cina, diciamo pure l'Asia nel suo insieme, tu Europa rischi di finire disintegrato, con tutte poi le scosse politiche che la stanno attraversando, con queste destre radicali (ma che vanno in ordine sparso) e con una sinistra idelogica che sta ancora a pensare alle sue utopie che hanno avuto il solo effetto di creare - in reazione a quelle - il "populismo".

              L'Europa in questo momento è più di un pianto, è un dramma a rischio di catastrofe.
              ...ma di noi
              sopra una sola teca di cristallo
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              C. Campo - Moriremo Lontani


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              • Death Magnetic
                Bodyweb Senior
                • Jan 2009
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                Conviene emigrare in Australia.

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                • KURTANGLE
                  Inculamelo: l'ottavo nano...quello gay
                  • Jun 2005
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                  • Borgo D'io
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                  Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                  Canada vuol dire Inghilterra...non penso proprio che si andrà oltre alle sparate verbali e forse ai dazi...tra l'altro col Canada ci sono tutta una serie di trattati militari, in Canada ci sono i primi rilevamenti radar per i missili balistici intercontinentali russi, che per arrivare sugli USA passerebbero proprio sopra al Canada...insomma c'è un lungo rapporto di cooperazione militare...

                  La Groenlandia non si capisce in che termini e come gli USA potrebbero avanzare pretese, sulla base di cosa e con quali eventuali intenzioni o trascorsi storici o rivendicazioni basate su quali assunti...

                  Panama invece lì tutto può accadere in teoria...perchè ci si trova sul continente americano, tutto il continente americano è considerato una colonia o zona di interesse esclusivo americano e figuriamoci dunque quel canale...

                  peraltro danimarca e canada sono paesi nato
                  Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                  parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                  Originariamente Scritto da GoodBoy!
                  ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                  grazie.




                  PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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                  • Sean
                    Csar
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                    Trump: “Se non avessi vinto gli Usa sarebbero morti”
                    "Sono davvero convinto che se non avessi vinto le elezioni gli Stati Uniti sarebbero stati persi per sempre". Lo ha detto Donald Trump nella sua prima intervista da presidente su Fox News. "Tutti i problemi che ha l'America in questo momento sono risolvibili: con impegno, lavoro e soldi", ha aggiunto il tycoon nello Studio ovale.

                    Repubblica

                    ______________

                    Dazi Usa, allarme export per l’Italia: “Undici miliardi di danni”. Tremano Milano e Torino

                    I prodotti esportati negli Stati Uniti valgono 66 miliardi, Confartigianato stima tasse in più dal 10 al 20%.Tra le Regioni più esposte ai dazi Lombardia, Piemonte e anche Emilia Romagna, Toscana e Veneto

                    I prodotti esportati negli Stati Uniti valgono 66 miliardi, Confartigianato stima tasse in più dal 10 al 20%.Tra le Regioni più esposte ai dazi Lombardia, Piem…
                    ...ma di noi
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                    • Sean
                      Csar
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                      Se davvero dovessero arrivare questi dazi (bisognerà anche vedere in che percentuale, come verranno pensati, applicati ecc...) sarei curioso di vedere in che modo il tanto autostrombazzato "rapporto personale" della nostra super premier con Trump e Musk dovrebbe "salvaguardare" l'Italia dal contraccolpo sulla sua economia, il suo commercio, le sue industrie...

                      In grazia del "rapporto personale" Trump ti farà uno sconto ai dazi sulle caciotte e le mozzarelle di bufala?

                      Ma la Meloni ha presente o no che a Trump e al governo americano in questo esatto momento interessa solo l'America? L'America da risollevare, da rilanciare: tagli alle spese per "mantenere" i servi europei; liberalizzazioni a più non posso sul fronte della impresa interna; stramiliardari investimenti per le nuove frontiere della AI e del Tech; tentativo di aggiustare la bilancia commerciale imponendo dazi a chiunque; impulso alle multinazionali energetiche; tagli (per meglio dire cancellazioni) a tutte le spese per il green, i programmi sulle "diversità" e simili; fuoriuscita da ogni organizzazione o accordo internazionale che potesse rappresentare anche solo una pallida supervisione o legaccio sugli affari interni USA.

                      Di fronte a tutto questo (e molto altro che verrà) nella testa della Meloni, il "rapporto personale" che pensa di avere con Trump e Musk che dovrebbe portarci? Trump, se gli domandassi a bruciapelo chi è la Meloni, su due piedi nemmeno saprebbe rispondere: nel suo sistema astronomico, la Meloni e gli europei fanno parte delle distanze extrasolari.
                      ...ma di noi
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                        Csar
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                        "Musk? Si è fatto una risata. Ma io vivo sotto minaccia"

                        Parla il braccio destro del magnate Andrea Stroppa: "Sulla polemica del saluto fascista ha speso meno di un minuto"

                        Sta a casa sua, ai Castelli romani, e vede scorrere sul cellulare le minacce. Piazzale Loreto, la più classica, cioè la fine di Mussolini, ma gli prospettano anche la fine di Aldo Moro, fucilato dalla Brigate rosse nel portabagagli di una Renault 4 rossa nel 1978. Nel post c'è scritto: «Scarlatta». Andrea non parla con nessuno, solo con gli amici. Dice di non avere paura. Però è difficile non avere paura se ti bersagliano dalla mattina alla sera con minacce di morte. Gli è stata proposta una scorta perché - gli hanno detto - rischia. Non sono solo i soliti ciarlatani dietro questa campagna. Lui però non la vuole. «Mai», ha confidato, «mai: sono una persona libera e voglio restare libera».

                        Quella che l'ha colpita di più è la maledizione di Roberto Saviano, scrittore prestigioso e radical chic. Commentatore di giornali molto importanti. Era diretta a Musk ma si riferiva anche a lui: «Io ti maledico. Prima o poi cadrai». Toni da feroce profeta di qualche setta. Naturalmente stiamo parlando con Andrea Stroppa, il giovane cybernautico romano che qui in Italia è l'alter ego di Musk. Il suo braccio destro. Parla solo tramite messaggi, resta chiuso nel suo riserbo. «Non voglio fare casino, voglio lavorare». Semplicemente spiega la storia del saluto romano, che è stato il pretesto per scatenare l'assalto squadrista di cui, ora, qui in Italia, lui è il primo bersaglio.

                        Tutto nasce da quel gesto di Musk alla fine della cerimonia di insediamento di Trump alla Casa Bianca. Il braccio teso e il volto che sprizzava di gioia. Giornali e politici di sinistra hanno tradotto il saluto in un saluto fascista, e dunque in una ideologia fascista, in un impulso fascista, in un sogno di ritorno al fascismo. O magari, meglio, al nazismo. Stroppa, qui dall'Italia, è intervenuto su X per spiegare. «È stato un gesto di esultanza di una persona emotiva - dice - il fascismo non c'entra niente». E ha scritto un breve post nel quale spiega che quel saluto era un ritorno all'antica Roma e al saluto dell'antica Roma. «Quello è il saluto romano per gli americani, non è un saluto fascista. È un modo di salutare. Non c'è nessun riferimento al fascismo. Riguarda la storia romana. Poi se vogliamo discutere giorni interi su come si salutavano i romani, possiamo anche farlo. Ma non abbiamo filmati (ride) dobbiamo fidarci di qualche statua e di qualche moneta. Per esempio ho visto una vecchia moneta dove il generale Germanico saluta come Musk...». Stroppa, sommerso dagli insulti, ha cancellato il post sui saluti romani. Ora se ne pente. «Dovevo lasciarlo lì». Non sarebbe cambiato molto. «Ammetto di essere stato ingenuo».

                        Stroppa non riesce a rendersi conto del perché di tanta violenza. Dice che mai avrebbe pensato a una reazione così isterica e invasata a un gesto semplice e innocente. Dice di avere sentito Musk al telefono, ma che Musk è rimasto poco colpito dalle polemiche. Gliele hanno riferite. «Se ne è occupato, mi chiedi? Si, per circa un minuto, una risata poi si è rimesso a lavorare. Elon è fatto così». Stroppa, un rischio per la sua incolumità c'è? «Mi hanno detto di non sottovalutarlo più Sono mesi che mi danno del nazista sui social Mesi, da prima della vittoria di Trump. Dicono che sono fascista. Mi fanno ridere. Cosa c'entro io col fascismo? Ho sempre fatto volontariato, io sono assolutamente liberale». E Musk? «Beh tra Musk e il fascismo c'è un oceano.

                        Non credo che esista al mondo una persona più ossessionata di lui dalla voglia di allargare tutte le libertà. Altro che fascismo!». Ma allora perché la sinistra qui da noi - solo qui da noi - è scatenata contro di lui? Più contro di lui che contro Trump? «Lo temono, hanno paura». Di cosa? «Dell'eccesso di libertà».

                        Parla il braccio destro del magnate Andrea Stroppa: "Sulla polemica del saluto fascista ha speso meno di un minuto"
                        ...ma di noi
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                          «Quello è il saluto romano per gli americani, non è un saluto fascista. È un modo di salutare. Non c'è nessun riferimento al fascismo. Riguarda la storia romana. Poi se vogliamo discutere giorni interi su come si salutavano i romani, possiamo anche farlo. Ma non abbiamo filmati (ride) dobbiamo fidarci di qualche statua e di qualche moneta. Per esempio ho visto una vecchia moneta dove il generale Germanico saluta come Musk...»
                          Quindi si ammette che quello di Musk era un saluto romano..almeno un passo avanti è stato fatto. Nel mentre ci si domanda se toccherà costruire "rapporti personali" anche con questo signor Stroppa, visto che sembra avere un certo peso ed un certo rapporto con Musk (che so, lo si potrebbe nominare ambasciatore, cosa ne pensa la nostra super Premier?) non mi posso trattenere da alcune considerazioni su quanto afferma lì sopra.

                          Stroppa afferma che in America il "saluto romano (per gli americani) è un modo di salutare"...ottimo, quindi in America in giro, per via, a casa o alla mattina in ufficio o in pubbliche occasioni ci si saluta "romanamente"?

                          Stroppa mi può dire, da dopo la caduta dell'impero romano, dove si sarebbe mantenuta in occidente l'usanza di salutarsi come facevano gli antichi ed illustrissimi generali romani? A me non risulta nè nel Medioevo e nè in epoca moderna, nè in Italia e nè in tutta quella parte di mondo che finì incorporata nell'impero.

                          A me invece risulta che il saluto romano tornò in voga, dopo circa un paio di millenni, in Italia col fascismo e col suo richiamarsi alle "radici" romane, per questo motivo oggidì il saluto romano viene universalmente accostato al fascismo e non certo ai costumi degli antichi Romani, anche perchè in America non credo indossino la toga...o il generale dei marines saluti i suoi tendendo il braccio o che i collaboratori di Trump, dandogli il buongiorno nello Studio Ovale, lo salutino a braccio teso come si usava con gli imperatori: lo chiamano per caso anche Cesare? E per Stroppa dunque se vado al McDonald's quando mi passano il sacchetto con le patatine fritte, se saluto tendendo il braccio per gli astanti io mi starei riferendo a Roma antica, perchè è "comune sentire" in USA che il saluto romano è un "modo di salutarsi"? Buono a saperlo.

                          Figure e personaggi, provenienti dall'ambito della Tecnica, avanzano sulla scena pubblica rivestendo quel ruolo e quel peso che spetta alla Tecnica nei domini del mondo attuale (un Musk, per dire, possiede 7000, dicasi settemila satelliti privati). La saldatura con la politica non è sgorgata stamattina, va compiendosi da tempo, ma adesso queste figure fanno il loro ingresso sul palcoscenico, cadute le quinte.

                          Stroppa ci risparmi però l'apologia sulla "libertà" (è già un assurdo che noi si debba dipendere dalla interpretazione che ha della "libertà" il signor Musk e suoi simili, colleghi e compari). Come scriveva Junger, quando un fatto nuovo avanza, per ciò stesso la "libertà" preesistente viene compressa, perchè il fatto nuovo occupa spazi e ne comprime degli altri, in qualunque modo l'individuo possa valutare quel Nuovo...e ci risparmi, per quel pò di dignità che ancora si deve all'intelligenza (non quella artificiale ma a quella umana) le c@zzate giustificazioniste.
                          ...ma di noi
                          sopra una sola teca di cristallo
                          popoli studiosi scriveranno
                          forse, tra mille inverni
                          «nessun vincolo univa questi morti
                          nella necropoli deserta»

                          C. Campo - Moriremo Lontani


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                          • marcu9
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                            Originariamente Scritto da Sean
                            Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                            • Sean
                              Csar
                              • Sep 2007
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                              Qual è lo schema di Trump (con Rubio) per spingere Putin e Zelensky a trattare. L'arma del "contatto diretto" con lo zar

                              L'audizione del neo segretario di Stato: non si può lasciare Kiev nelle mani di Mosca. Il presidente Usa si aspetta dal leader russo un impegno reale per il negoziato. L'Ucraina dovrà accettare delle concessioni territoriali.

                              La diplomazia americana ha iniziato a lavorare sulla guerra in Europa già da fine novembre, quando Donald Trump ha nominato l'ex generale Keith Kellogg «inviato per l'Ucraina».

                              Archiviata rapidamente la sparata elettorale trumpiana, («la pace in 24 ore») Kellogg ha subito fatto sapere che serviranno almeno tre mesi, ma solo per impostare il negoziato con Mosca.
                              La strategia, comunque, è abbozzata. E ieri lo stesso presidente ha messo in chiaro alcuni punti fermi, intimando a Putin di terminare questo «stupido» conflitto, se vuole evitare un'altra ondata di sanzioni.

                              Nelle scorse settimane il team di Kellogg aveva trasmesso più o meno lo stesso messaggio alle controparti di Mosca. Primo: la nuova Amministrazione è disponibile a trattare, ma non a spacciare la resa incondizionata dell'Ucraina per un accordo di pace. Secondo: Washington è pronta ad affrontare il tema della sicurezza complessiva nell'Est Europa, compresa le esigenze di sicurezza sollevate dal Cremlino. Terzo: tutto ciò non significa accettare il metodo delle invasioni unilaterali e, appunto, le «stupide» guerre che ne derivano.

                              Lo schema di Kellogg è stato poi integrato dal contributo del neo Segretario di Stato, Marco Rubio. Nella sua audizione al Congresso, Rubio si è sintonizzato con l'atteggiamento largamente maggioritario tra deputati e senatori, repubblicani compresi: non si può lasciare l'Ucraina nelle mani di Putin. Anche perché una delle conseguenze immediate sarebbe l'occupazione di Taiwan da parte della Cina. Nello stesso tempo, Rubio ha spiegato che la Russia e soprattutto l'Ucraina devono accettare «delle concessioni». La pace sarà il frutto di un compromesso.​

                              ​ Ora bisognerà capire quale sarà il punto di caduta della trattativa. Trump ha aggiunto un passaggio fondamentale. La nuova Casa Bianca vuole accantonare i giudizi di valore su Putin, che torna a essere il «presidente» della Russia. Dimenticati gli appellativi usati da Joe Biden e dallo stesso Volodymyr Zelensky: «macellaio», «criminale» e così via. Il cambio di passo, però, non va equivocato. Ora Trump si aspetta una mossa di sostanza da Putin: le frasi gentili e i complimenti non bastano. In caso contrario gli Stati Uniti minacciano una rappresaglia economica non ben precisata. L'obiezione di diversi analisti è che l'arma dei dazi sembra spuntata. Ma attenzione, finora americani e occidentali hanno evitato di colpire direttamente gli altri partner commerciali russi, a cominciare dalla Cina. L'avvertimento di Trump, quindi, non è indirizzato solo a Mosca.

                              Il presidente Usa conta di evitare l'escalation con il contatto diretto con Putin: la famosa telefonata cui stanno lavorando gli sherpa dell'una e dell'altra parte.

                              https://www.corriere.it/esteri/25_ge...tml?refresh_ce
                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
                              popoli studiosi scriveranno
                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

                              C. Campo - Moriremo Lontani


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